SERRONE ISTITUTO COMPRENSIVO SALVO GRAZIE ALLA MOBILITAZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE E AL SOSTEGNO DELLA CITTADINANZA

Redazione

Serrone (FR) – L’istituto comprensivo di Serrone è salvo. Dopo l’immediata mobilitazione dell’Amministrazione comunale e il sostegno massiccio della cittadinanza, Serrone è riuscito anche quest’anno a mantenere l’autonomia della scuola, anche di fronte ad un atto di ridimensionamento scolastico proposto dalla Giunta Provinciale di Frosinone che ne aveva indicato la soppressione.  

“Apprendiamo ora – commenta soddisfatto il sindaco, Maurizio Proietto – che l’istituto comprensivo di Serrone è salvo. Aspettando di conoscere meglio i dettagli voglio rassicurare tutti i nostri concittadini e ringraziarli uno ad uno per aver condiviso con noi una battaglia dura ma sacrosanta, basata su presupposti concreti e non solo su questioni affettive o di campanile”.

Nelle scorse settimane, infatti, dopo aver prodotto tutta una serie di documentazioni agli uffici delegati a decidere, sia il sindaco Proietto che alcuni membri dell’Amministrazione avevano avuto degli incontri istituzionali in Regione per illustrare le ragioni per cui la scuola doveva essere mantenuta.   “Abbiamo spiegato a tutti – precisa il sindaco – che volevamo solo far valere i nostri diritti, sanciti con chiarezza nell’atto di indirizzo della Regione Lazio sulla programmazione della rete scolastica (delibera regionale 381 del 2012) che, tra i parametri di riferimento per la definizione di istituzione scolastica autonoma, affermava che in presenza di almeno tre delle condizioni sfavorevoli indicate la scuola deve essere mantenuta. Sono contento che la Conferenza regionale permanente per l’istruzione abbia tratto le dovute conseguenze”.   Nei giorni scorsi, in Comune e nei vari centri di raccolta, tantissimi erano stati i serronesi che avevano sottoscritto la petizione per salvare la scuola. La notizia che arriva oggi rasserena tutti e fa guardare con maggiore tranquillità al prossimo anno scolastico.




SERRONE, ARRIVA L’ARCIVESCOVO PINERA CARVALLO E SI RAFFORZA IL LEGAME CON IL CILE

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L’incontro in Comune tra il sindaco di Serrone, Maurizio Proietto, e il sindaco di Coquimbo (in Cile), Juan Alcayaga del Canto ha rinnovato un legame di amicizia a fratellanza tra la cittadina ciociara e quella del Cile, che ha come punto di unione il parroco de La Forma, don Ramon Javier Bravo. L’abbraccio istituzionale dell’altro giorno in municipio, ha consentito ai due comuni di rinsaldare un legame che, mese dopo mese, cresce e si rafforza sempre più. Stavolta l’occasione che ha portato il sindaco di Coquimbo a Serrone, insieme al consigliere comunale Miguel Angel Cuadros Moreno e al direttore della Fondazione Croce del Terzo Millennio (nonché consigliere comunale di La Serena) Jorge Hurtado Torrejon, è stata quella di organizzare la spedizione in Cile delle bellissime campane donate da alcuni cardinali della curia romana per la torre del campanile della grande opera della Croce del Terzo Millennio: “Si tratta – spiega don Ramon – di una torre alta 33 metri che accoglierà queste campane del peso complessivo di 5 tonnellate e 430 chilogrammi. Spero che i tempi tecnici siano brevi e questo campanile sia di buon auspicio anche per la realizzazione del campanile della nostra chiesa del Sacro Cuore di Gesù di La Forma”. Intanto, per ricordare il centenario dell’ordinazione di Monsignor Enrico Damizia, colui che volle fortemente questa chiesa, sabato prossimo arriverà a La Forma dal Cile anche l’Arcivescovo Emerito de La Serena Bernardino Pinera Carvallo, zio paterno del presidente cileno, uno straordinario uomo di chiesa che, con i suoi 97 anni, rappresenta un punto di riferimento sia nel Cile che nella pastorale del mondo essendo, tra l’altro, uno dei 3 arcivescovi ancora in vita ad aver preso parte, tra il 1962 e il 1965, a tutte le sedute del Concilio Vaticano II. “Un grazie speciale a don Ramon – dichiara il sindaco di Serrone, Maurizio Proietto – per gli incontri qualificati e qualificanti con i rappresentanti istituzionali del suo Paese. Al sindaco di Coquimbo dono alcuni libri, che identificano la storia di Serrone, e lo ringrazio per l’affetto che ci fa sentire ogni volta”. L’abbraccio con Proietto ha riempito di gioia anche Juan Alcayaga del Canto che ha ringraziato per la splendida accoglienza ricevuta: “da me in questa circostanza – ha detto – come pure nei confronti del coro della Croce del Terzo Millennio e del presidente della nostra regione che, prima di me, sono venuti a Serrone. E’ per questo che estendo al sindaco, e all’Amministrazione, un invito a venirci a trovare per poter ricambiare”. Sono stati, invece, rivolti ad entrambi i ringraziamenti di don Ramon: “al sindaco di Serrone – ha detto – perché è qui che, dopo la mia ordinazione, ho iniziato la mia attività sacerdotale e da parroco. In questi anni abbiamo lavorato molto per rendere la nostra chiesa più ricca e più bella e speriamo presto di arricchirla anche con il campanile. Intanto, l’altro giorno, un artista ha fatto visita alla chiesa di San Quirico dove, a breve, inizierà il restauro dei dipinti che vi si trovano, opere importanti della scuola del Giotto”.