MASSIMO CIANCIMINO, NUOVA INCHIESTA DI MAFIA: L'ACCUSA E' DI CALUNNIA A FUNZIONARIO SERVIZI SEGRETI

Redazione

Palermo – Una nuova inchiesta a carico di Massimo Ciancimino: e' stata aperta a Caltanissetta e l'ipotesi e' ancora di calunnia, stavolta nei confronti del funzionario dei Servizi segreti Rosario Piraino, accusato dal figlio di don Vito di averlo minacciato "a domicilio", a Bologna, per ridurlo al silenzio e fargli ritrattare le sue accuse a uomini delle istituzioni e di Cosa nostra, coinvolti nella trattativa Stato-mafia. Proprio nei giorni scorsi Ciancimino era stato rinviato a giudizio, sempre a Caltanissetta, con l'accusa di avere calunniato l'ex capo della Polizia, Gianni De Gennaro, e il funzionario dei Servizi segreti Lorenzo Narracci. La nuova indagine e' scaturita da una denuncia, anch'essa risultata infondata, presentata da Ciancimino.

Il figlio di don Vito aveva accusato Piraino delle minacce, ma l'inchiesta nata da questi spunti investigativi di recente era stata archiviata, per la totale mancanza di riscontri e per la presenza di elementi di segno del tutto contrario a quelli descritti dall'imputato e testimone diretto dei presunti accordi della stagione delle stragi del '92-'93: tra le altre cose, Ciancimino aveva sostenuto di avere ricevuto la minacciosa visita di Piraino a casa sua, a Bologna, ma le immagini riprese di nascosto dalla Squadra mobile del capoluogo emiliano avevano escluso che, nel giorno e nelle ore indicate dalla presunta "persona offesa", qualcuno avesse bussato ai citofoni del palazzo in cui risiede la famiglia Messerotti, quella della moglie del figlio dell'ex sindaco mafioso di Palermo. Piraino poi aveva dimostrato di essere stato altrove, in quegli stessi giorni. Lo 007, che e' assistito dal penalista Nino Caleca, recentemente designato assessore da Rosario Crocetta, e dall'altro avvocato Marcello Montalbano, era finito sotto inchiesta anche a Palermo, per le accuse di Ciancimino jr, ma anche in questo caso la Procura aveva chiesto l'archiviazione. Il funzionario aveva cosi' denunciato Ciancimino a Caltanissetta. Ora il pm Stefano Luciani e i procuratori aggiunti Domenico Gozzo e Lia Sava, hanno fatto notificare la proroga delle indagini preliminari, ancora non concluse. Massimo Ciancimino e' difeso dagli avvocati Francesca Russo e Roberto D'Agostino.