CITTA' METROPOLITANA, SILVESTRONI: "MARINO NON SI INVENTI DI DARE IL BONUS CASA AI ROM"

di Marco Silvestroni, consigliere della Città Metropolitana di Roma


Apprendo con vivissima preoccupazione le indiscrezioni comparse su giornali e siti web di questa mattina secondo le quali l’assessore alle politiche sociali del Campidoglio Francesca Danese durante la presentazione del rapporto dell’associazione 21 luglio sui centri di raccolta avrebbe detto che “…il buono casa potrebbe essere fruibile anche dai rom. Non è detto che una persona non possa uscire dai campi, trovare lavoro e avere una casa”. Il bonus casa previsto dalla giunta Marino al momento non prevede la possibilità per i rom di ottenere gli 600-800 euro al mese per affittarsi un appartamento. Per realizzare questa idea ci sarebbe bisogno di una delibera ad hoc. Se si realizzasse questa ipotesi sarebbe uno schiaffo morale rivolto a tutti i cittadini italiani che da anni sono alle prese con il problema dell’emergenza abitativa. Non si tratta di discriminare gli immigrati, i rifugiati politici ne tantomeno le comunità rom ma semplicemente evitare che si creino delle corsie preferenziali per costoro togliendo il diritto ai cittadini italiani di ottenere un alloggio abitativo divenuto ormai un miraggio. Combatterò questo finto buonismo che caratterizza la giunta del Sindaco di Roma nonché Sindaco dell’area metropolitana con tutti i mezzi istituzionali e democratici che la mia carica di consigliere metropolitano mi attribuisce, in difesa di coloro che senza santi in paradiso si trovano da anni nelle liste per ottenere un’abitazione e che si vedono quotidianamente privati di un diritto fondamentale quale è il diritto ad una casa. La mia proposta è di utilizzare l’unico sistema possibile, che è quello percentuale, ovvero se la popolazione straniera equivale al 10%, di quella italiana, all’interno del territorio della Città Metropolitana, questa percentuale sarà quella riservata al “bonus casa” per gli stranieri il 90% del bonu spetta agli italiani residenti nella Città Metropolitana




CITTA' METROPOLITANA DI ROMA: SILVESTRONI, MARINO E QUELLA DELEGA FANTASMA DI VILLA ALTEIRI

di Marco Silvestroni, consigliere della Città Metropolitana di Roma

Roma – il Sindaco Marino ha attribuito a se stesso la delega del patrimonio di una villa fantasma. Il 29 aprile scorso il Sindaco Metropolitano Ignazio Marino ha assegnato le deleghe a sette consiglieri della Città Metropolitana di Roma Capitale, riservando alla sua persona alcune di esse tra cui quella del patrimonio di Villa Altieri. Questa struttura ubicata a Roma in Viale Manzoni rimane di fatto chiusa al pubblico anche se l’ex giunta provinciale di Zingaretti nel 2012 aveva inaugurato all’interno dello storico palazzo la nuova sede del ‘Centro Pio Rajna’, dell’Archivio Storico e della Biblioteca dell’ex Provincia di Roma. Il nuovo polo culturale di riferimento per Roma come aveva dichiarato orgogliosamente il governatore del Lazio rimane ad oggi sulla carta e quindi non accessibile e fruibile ai cittadini che con le proprie tasse hanno contribuito al suo restauro. Lo stesso sito web dell’ente metropolitano recita… “nell’attesa del completamento dei lavori di restauro, la Biblioteca è chiusa al pubblico”.
Il Centro Pio Rajna (associazione culturale senza scopo di lucro) che ha stabilito la sua nuova sede al terzo piano di Villa Altieri scrive nella home page del proprio sito web “a causa del protrarsi dei lavori di ristrutturazione della intera Villa Altieri, l’accesso al Centro Pio Rajna è possibile previo appuntamento da comunicare via email”. Se poi un utente volesse visionare o prendere in prestito un testo della biblioteca provinciale deve rivolgersi alle bibliotecarie dell’ente metropolitano che si trovano al Dipartimento VIII – “Cultura, sport e tempo libero” della sede di Viale Villa Pamphili, mentre a Villa Altieri lavorano alcune unità dell’Ente metropolitano che non sono bibliotecari. La situazione di Villa Altieri risulta oserei dire imbarazzante se non addirittura paradossale.
Ora bisogna capire se il Sindaco Marino avendo avocato a se la delega su Villa Altieri avrà la volontà e il potere di risolvere il problema, creato dalle precedenti giunte rosse della ex Provincia di Roma della apertura di questa struttura storica o se tale delega costituirà solamente un effimero fiore all’occhiello per un Sindaco che fino ad oggi si è dimostrato assolutamente assente ed incapace di gestire il territorio metropolitano. 




ALBANO LAZIALE: ORCIUOLI RICAMBIA GLI "AUGURI" A MATTEI FATTI DA SILVESTRONI

di Chiara Rai

Albano Laziale (RM) – Gli "auguri" mandati da Marco Silvestroni, candidato sindaco di Albano a Marco Mattei il quale è stato appena nominato commissario straordinario di Forza Italia per le elezioni di Albano sono parsi alquanto singolari all'esponente di Forza Italia Matteo Mauro Orciuoli già consigliere comunale ad Albano Laziale e commissario straordinario del Parco Regionale dei Castelli Romani.

Orciuoli ricorda che fu proprio Silvestroni a dichiarare su L'Osservatore d'Italia che di fronte ad una possibile candidatura di Mattei avrebbe fatto un passo indietro. Addirittura in una intervista ha anche dichiarato che Marco Mattei è “il candidato ideale” e “la persona più idonea a potersi raffrontare con Marini”. Dunque tutta questa volontà di convergere su una candidatura unica sembra essersi dissolta come neve al sole anche perché Silvestroni, nella sua nota a Mattei dice: “Ora sarà lui (ndr Mattei) a decidere se Forza Italia contribuirà a rappresentare l'alternativa alla sinistra o si piegherà a inciuci incomprensibili ai nostri concittadini”.

Più che inciuci c’è la mission di Mattei di unificare il centrodestra e probabilmente se gli intenti finora espressi da Silvestroni di convergere su un “candidato condiviso” (identificato da lui stesso in Mattei) rimangono tali nei fatti, la strada per il centrodestra di Albano verso la riconquista di palazzo Savelli potrebbe essere tutta in discesa. L’importante è che i candidati di centrodestra che finora hanno lanciato candidature, frammentando ulteriormente la coalizione non puntino i piedi solo per una questione di “poltrona”.

Orciuoli dunque non digerisce bene questi “auguri" di Silvestroni a Mattei e sul nostro giornale dichiara: “Dobbiamo constare con rammarico che dopo tante parole non sono seguiti i fatti. Candidammo Marco Mattei insieme all'amico Silvestroni nel mese di ottobre. Mattei – continua Orciuoli – accettò con riserva in attesa che Forza Italia, il nostro partito, aderisse a tale investitura. Successivamente Silvestroni si candidò a sindaco dichiarando che qualora Forza Italia avesse scelto Mattei, lui per primo avrebbe ritirato la sua candidatura. Ebbene, il partito di Forza Italia, dopo aver tentato inutilmente la strada di un candidato di mediazione, ha incaricato Mattei come "commissario unico del partito ad albano e come migliore candidato a sindaco per la città". Ci sorprende che Silvestroni invece di dare seguito a quanto dichiarato e convergere sul l'unica candidatura vincente del centrodestra, come da lui stesso detto sul vostro giornale nel mese di luglio e poi ancora a settembre, si lanci in moniti contro inciuci inesistenti. Se i cittadini di Albano non vedranno il centrodestra unito sotto la guida di Mattei dovremo ringraziare solo Silvestroni e la sua "impossibilità a tornare sui propri passi" – conclude Orciuoli – anche perché “gli inciuci” per andare a ricoprire il ruolo di consigliere dell'area metropolitana non sembrano averlo sconvolto, anzi”.