SILVIO BERLUSCONI ASSOLTO

di Angelo Barraco

E' definitiva l'assoluzione di Silvio Berlusconi nel processo Ruby. Lo ha deciso la Cassazione rigettando il ricorso della procura generale di Milano.Oggi si è svolto un processo tanto atteso. E finalmente la decisione dei Giudici della Cassazione è arrivata sollevando il Cav da accuse che gli sarebbe costate un flop definitivo: personale oltre che del partito. Ricordiamo che la Cassazione aveva chiesto di annullare l’assoluzione per Berlusconi.

L’INIZIO: L’inchiesta che ha visto l’ex Cavaliere protagonista di questa vicenda è iniziata tra la notte del 27 e del 28 maggio 2010, dopo che Karima El Marough era stata fermata per un furto. Silvio Berlusconi non si trovava a Milano ma a Parigi e si prodigò nel telefonare al suo capo di gabinetto, Pietro Ostini. A quest’ultimo ha riferito che la ragazza era la nipote di Mubarak e che sarebbe stata prelevata dalla questura da Nicole Minetti, in quel periodo consigliere regionale della Lombardia e che l’avrebbe presa in affido. Tale atto avvenne nonostante il pm Annamaria Fiorillo aveva disposto per Ruby il collocamento in una comunità.

L’INCHIESTA:
L’avvio dell’inchiesta avvenne dopo che, pochi giorni dopo dell’affido, Ruby venne ricoverata in ospedale a seguito di una lite con Michele Conceicao. Dopo tale avvenimento la ragazza è stata trasferita in una struttura protetta. Dopo tale avvenimento scattarono le indagini su presunti festini a luci rossi che si tenevano ad Arcore e ai quali avrebbe partecipato la ragazza, ancora minorenne. La ragazza avrebbe fatto sesso in cambio di denaro con l’ex Cavaliere che, quanto seppe che la giovane venne fermata, fece una telefonata per ottenere il rilascio della giovane. Il 14 gennaio 2011 i pm, a seguito di perquisizioni effettuate nelle abitazioni dell’ex Cavaliere, lo invitano a comparire il 9 febbraio, ma lui non si presenta e per tale motivo e sulla base di prove evidenti hanno deciso di procedere con il processo mediante rito abbreviato. Il 15 febbraio viene rinviato a giudizio per entrambi i reati.

DIFESA: Il 6 aprile 2011 l’avvocato di Ruby annuncia che la ragazza rinuncia nel costituirsi parte civile nel processo. Motivazione? Ritiene di non aver subito danni da parte dell’ex Cavaliere. Diverse ragazze hanno testimoniato dinnanzi ai giudici, c’erano le pentite di quanto fatto e c’erano anche le parlamentari del PDL. Ruby invece, che era stata citata come teste dalla difesta, cosa fa? Per ben due volte non si presenta.
Il 24 giugno 2013 il Tribunale lo condanna a 7 anni di reclusione, la richiesta avanzata il 3 maggio invece era di 6 anni. I Giudici della Corte d’Appello scrivono: “Quello imperniato sulle serate ad Arcore e sui rapporti tra giovani donne e Silvio Berlusconi era un sistema prostitutivo, contrassegnato dalla corrispettività della dazione di denaro o altra utilità rispetto alla prestazione sessuale, esisteva un accordo collaudato da anni tra Mora e Fede per il quale Mora proponeva a Fede ragazze da portare alle serate di Arcore, perché potessero allietare le serate del presidenti.inequivocabilmente Karima El Mahroug aveva trovato il modo di realizzare il suo sogno di vivere nel lusso, svolgendo l’attività di prostituta o di escort.
Il corrispettivo più ingente, derivava dall’intrattenimento notturno, quando la/le prescelte potevano trascorrere la notte con il presidente, al punto da scatenare in questa prospettiva una vera e propria competizione per assicurarsi il privilegio e la ricompensa maggiorata. Il linguaggio, talora sboccato e disinibito, sintomatico di uno stile di vita spregiudicato e disinvolto non lascia spazio a dubbi di sorta: la partecipazione alle serate, con tutto ciò che comportava al fine di divertire e sollecitare l’eccitazione sessuale del padrone di casa, erano il “servizio” reso per conseguire denaro e altre utilità, e che solo a queste condizioni e a questo scopo veniva reso”




MILANO: NICOLE MINETTI RICEVE SOLDI DA SILVIO BERLUSCONI

di Angelo Barraco

Milano
–  Dall’indagine Ruby Ter emerge che Nicole Minetti riceve ogni mese da Silvio Berlusconi un bonifico di ben 15 mila euro. Ricordiamo che Nicole Minetti è stata condannata a 3 anni di carcere nel processo Ruby Bis. Un nuovo interrogatorio ha messo in luce questo aspetto, ovvero l’interrogatorio di Giuseppe Spinelli, il ragioniere di Silvio Berlusconi, uomo delegato per i pagamenti delle ragazze ad Arcore. Spinelli è stato ascoltato dai PM Tiziana Siciliano e Luca Gaglio e ha raccontato di come si muoveva il denaro. Nelle scorse settimane era stato ascoltato dagli inquirenti anche Luca Pedrini, amico e collaboratore della Minetti, ed è stato ascoltato come persona informata sui fatti. Le domande poste a Pedrini riguardavano il tenore di vita dell’amica Nicole Minetti. Arriva la conferma che la Minetti continua ad incassare denaro da Silvio Berlusconi, ma non è l’unica! Poiché ad incassare denaro da parte dell’ex cavaliere sono anche le 21 ragazze che hanno partecipato  alle serate ad Arcore e che lunedì scorso hanno subito una perquisizione.




MATTEO SALVINI A SILVIO BERLUSCONI: "NON PUOI DIRMI FACCIAMO LE BATTAGLIE INSIEME E VOTARE OGNI PORCHERIA"

Redazione

Salvini non le manda a dire a Silvio Berlusconi:"C'e' qualcuno che dovrebbe essere all'opposizione, ma buon Dio, Silvio Berlusconi, gli voti un pezzo di legge elettorale, poi un pezzo di riforma del Senato e allora non puoi dirmi facciamo le battaglie insieme e votare ogni porcheria: o ti chiarisci le idee, o noi andiamo avanti da soli per la nostra strada". Cosi' Matteo Salvini, parlando in un comizio alla 'Berghem Frecc'. "Non abbiamo paura di nessuno – ha proseguito il segretario federale della Lega Nord – non vogliamo ripetere gli errori del passato e fare i donatori di sangue". Matteo Salvini ha quindi annunciato una grande manifestazione a Roma, la prima della Lega Nord. "Sabato 28 febbraio proviamo ad andare in tantissimi a Roma per mandare a casa Renzi e per ribaltare tutto quanto", ha affermato il segretario federale della Lega Nord, parlando ai militanti alla tradizionale festa 'Berghem Frecc'. "Abbiamo un impegno, non sara' un impegno della Lega: quel giorno l'Italia tutta si deve fermare, andiamo a Roma e ci riprendiamo il nostro futuro". Matteo Salvini traccia l'identikit del suo candidato alla successione di Giorgio Napolitano, dopo aver ricordato l'orientamento di centrosinistra dell'ultimo presidente della Repubblica: "vorrei un volto non sinistro". A chi gli chiedeva come valuta le presunte aperture di Silvio Berlusconi ad un candidato del Pd, il segretario federale della Lega Nord ha risposto: "Sara' il freddo…. Non sono d'accordo con molte delle cose che Berlusconi dice negli ultimi tempi".




EMILIA ROMAGNA, ELEZIONI: MATTEO SALVINI ASFALTA SILVIO BERLUSCONI

Redazione

Bologna – Matteo Salvini esulta per il successo della Lega Nord e del suo candidato al governo della Regione Emilia Romagna Alan Fabbri. "La Lega vola" ha dichiarato Salvini su Twitter, appena dopo aver riservato una stoccata al premier: "Il Pallone Renzi si sta sgonfiando".  Eppure, poco prima, il presidente del consiglio sempre via Twitter aveva scritto "La Lega asfalta Forza Italia e Grillo", riconoscendone la "leadership nel campo di centrodestra. In Emilia Romagna Forza Italia si ferma all'8 per cento contro il 20 per cento della Lega Nord. Un dato che potrebbe ribaltare gli scenari nel centrodestra dando il via alla scalata di Matteo Salvini alla leadership del centrodestra.




SILVIO BERLUSCONI AI PENSIONATI: "ANDATE A VOTARE, VE LO DICE UN VOSTRO COETANEO"

Redazione

Silvio Berlusconi si rivolge direttamente ai suoi "coetanei" pensionati, per esortarli ad andare a votare, in vista delle elezioni regionali e in previsione futura, quando ci saranno le prossime elezioni politiche.
In un passaggio di una lunga lettera, composta di una serie di allegati, inviata a tutti i parlamentari, dirigenti e amministratori locali azzurri in occasione del 'No tax day' che si terra' il 29 e 30 novembre, il leader di Forza Italia si rivolge ai pensionati: "Ai nostri amici in pensione diciamo: non commettete l'errore che avete fatto alle ultime elezioni europee di rassegnarvi e di non andare a votare perche' l'Europa non vi e' simpatica e perche' non c'era Berlusconi candidato. Dovete andare a votare. Ve lo manda a dire un vostro coetaneo che Vi vuole bene, proprio lui: Silvio Berlusconi". E a loro, ai pensionati, Berlusconi promette: "Questo e' cio' che ci impegniamo a fare per voi quando saremo di nuovo, e presto, al governo: 1) aumento delle pensioni minime a 1000 euro per 13 mensilita'; 2) no tasse sulla casa di vostra proprieta';3) no tasse sui vostri risparmi, quelli che volete lasciare ai Vostri figli e ai Vostri nipoti. Non dobbiamo permettere allo Stato – prosegue – di allungare le sue mani sul frutto di cio' che avete risparmiato con una vita di lavoro e di sacrifici, quello su cui avete gia' pagato imposte pesanti; 4) Avrete assistenza medica gratuita: odontoiatria sociale (impianti dentali gratis) e oftalmologia sociale (operazione della cataratta gratis). E infine convenienze varie: cinema al pomeriggio e treno durante la settimana gratuiti, bonus taxi e bonus acquisti, veterinario gratuito una volta al mese per i Vostri amici a quattro zampe"




SILVIO BERLUSCONI E MATTEO RENZI: COLAZIONE A PALAZZO CHIGI

Redazione

Altro che colazione da Tiffany, il ritorno di fiamma è avvenuto davanti ad un bel lunch a palazzo Chigi. Riparte il dialogo tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi: un nuovo faccia a faccia che ha la forma di una colazione di lavoro a Palazzo Chigi tutto incentrato la legge elettorale. Due ore di colloquio, al quale hanno partecipato a fianco di Berlusconi anche Gianni Letta Questi, a quanto pare, i punti portati dal premier alla trattativa: soglia d'ingresso al 5% e innalzamento del premio di maggioranza al 40%. Durante una riunione di questa mattina dei vertici del Pd si e' ragionato sulla possibilita' di introdurre le preferenze. L'ex premier invece avrebbe chiesto garanzie sulla possibilita' di poter scegliere comunque una quota di candidati, ma non e' detto che passi il sistema dei capolista bloccati.
Si muove qualcosa anche sul fronte dell'elezione dei giudici della Corte Costituzionale. Forza Italia lancia una terna di candidati. Sono tre donne: Maria Pia Baccari con la professoressa di diritto internazionale privato e processuale Stefania Bariatti e la penalista Marzia Ferraioli.
Contemporaneamente i 5 stelle dicono si' al nome di Silvana Sciarra, candidata del Pd alla Consulta, anche se precisano che l'ultima parola spetta al web.
Proseguono intanto le le scintille, molte, prodotte dalle continue frizioni tra il governo italiano e la Commissione Esecutiva a Bruxelles.
Qualcosa deve proprio non essergli andato giu', se dopo lo screzio di ieri il presidente della commissione, Jean-Claude Juncker, ha sentito l'esigenza di non smorzare piu' di tanto i toni ancora questa mattina. Io, ha scandito, sono "a capo di 28 commissari politici, non siamo burocrati ne' alti funzionari: siamo uomini politici". Renzi, a differenza di ieri, oggi non ha risposto. Il commento e' stato affidato al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per gli Affari Europei, Sandro Gozi.
"A Juncker chiediamo che la Commissione Ue eserciti un ruolo politico, che e' stato perso negli ultimi decenni", dice questi, la Ue non ha bisogno di "astrusi parametri finanziari, ma di decisioni forti di politica economica".
"I popolari sono in Europa alternativi ai socialisti e ai populisti. E Renzi e' socialista e populista", controbatte su Twitter il presidente dei Popolari per l'Italia Mario Mauro. A dimostrare una volta di piu' che Bruxelles e' molto, ma molto vicina.




SILVIO BERLUSCONI: FORZA ITALIA AL GOVERNO DA SOLA!

Redazione

Praticamente vorrebbe che il partito divensse talmente forte e radicato da fare a meno di appoggi inutili. Trovare il coraggio di avere queste ambizioni alla sua età è ammirevole. "Io ho il sogno di vincere con Forza Italia da sola senza alleati per poter disporre di una chiara maggioranza in Parlamento". Lo ha detto il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi collegandosi telefonicamente a un convegno del partito nelle Marche. "Una maggioranza in grado di formare e sostenere un governo totalmente composto da nostri ministri. Lo so puo' sembrare una follia ma sono convinto si possa fare. Solo cosi' riusciremo a cambiare l'assetto istituzionale del paese, a realizzare quelle riforme che in parte avevamo gia' realizzato nel 2005", ha aggiunto Berlusconi. Per Berlusconi occorre convincere quei tanti elettori che da tempo non vanno piu' a votare per vincere le elezioni, conquistando magari la maggioranza in solitaria. "Questi elettori che non hanno intenzione di votare sono raggiungibili solo ed esclusivamente attraverso un contatto personale diretto e questo dobbiamo fare noi", ha osservato. "Questo deve fare Forza Italia. Questi elettori devono acquisire la consapevolezza di essere parte della maggioranza del Paese e il nostro compito e' quello di aiutarli a sentire il dovere di interessarsi del nostro destino e trasformare la loro indifferenza in attenzione e preoccupazione e dedicarsi al servizio del bene comune", ha proseguito. "Se riuscissimo a convincerne anche 2-3 su 10 e se riuscissimo con le sentinelle del voto a non farci sottrarre quei tantissimi voti che ci sono sempre stati sottratti, riusciremmo a ottenere una grande vittoria. Riusciremmo a vincere alla grande"




CHI COMANDA IN FORZA ITALIA?: SILVIO E L’ANGELO AZZURRO

di Emanuel Galea

In tanti si staranno chiedendo: chi comanda in Forza Italia? Chi decide le varie politiche? I più ingenui probabilmente risponderanno subito : è “lui”, il cavaliere. Risposta sbagliata. L’ex Cavaliere, ormai, non fa altro che prestare la sua voce, si limita unicamente a promulgare quanto gli viene proposto. Qualcuno penserà, da Giovanni Toti, suo nuovo consigliere politico per il programma di Forza Italia, appositamente nominato lo scorso 24 gennaio? Sbagliato di nuovo. Giovanni Toti non c’entra nulla. E allora?

Gabriel Garcia Marquez ci dà un sicuro indizio: “Forse per il mondo sei solo una persona, ma per qualche persona sei tutto il mondo”. Traduzione: per quella persona per cui sei tutto il mondo, tu non puoi rifiutare nulla. Impigliato nelle strette maglie della giustizia e braccato a vista dalle procure di Napoli e di Milano, deluso da defezioni nel suo partito, spogliato dall’onorificenza di Cavaliere, messo alla porta dal Senato, ha cercato di rilassarsi nei festini dei vari bunga bunga in compagnia di olgettine e papi-girls. Alla fine è approdato ad una relazione stabile accanto alla giovane fidanzatina. Francesca Pascale, come  “l’algida femme fatale”, irruppe a villa Arcore, portando un raggio di sole ed un sorriso per Silvio. La first lady non porta solamente il raggio di sole. Vuole un bene pazzo al  suo “rubacuori” ma non disdegna aver voce nel suo partito. E’ impaziente. Non chiede ma la voce se la prende da sola Berlusconi ratificherà senza meno. Francesca annuncia un disegno di legge firmato Forza Italia a favore delle coppie gay. Parla come un dirigente di lunga carriera e crede di dare “uno scoop” annunciando la propria adesione al primo Calabria Pride della storia, e poi aggiunge:  “Si sta costituendo in FI un dipartimento Libertà civili e diritti umani, una novità per la politica nazionale che ufficializzerà l’intenzione di Berlusconi di dare segnali forti e chiari in favore dei nostri concittadini Lgbt, delle loro famiglie e dei loro amici”. La ratifica da Parte del “rubacuori” non è tardata ad arrivare. Ha ben scritto di lui Giuliano Ferrara: “Berlusconi  abbandona così il volgare machismo del barzellettiere anti gay per cedere alle sirene del relativismo”.

La Pascale detta la politica e Silvio la annuncia: “Uno dei primi compiti del dipartimento sarà la stesura del disegno di legge di Forza Italia sulle Unioni civili. Non si tratta di una battaglia di parte, ma di una richiesta trasversale di buon senso. Anche per questo, ho riconosciuto gli errori commessi in passato da molti esponenti del centrodestra che mi auguro s’ispirino da qui in avanti ai principi liberali di rispetto di ogni singolo individuo contro ogni discriminazione di genere”.

Ai simpatizzanti di Forza Italia, a tutti quelli che ancora credono nelle fiabe, chiediamo di fare uno sforzo di memoria.

I lettori meno giovani ricorderanno, senza meno, un bellissimo film, L’Angelo Azzurro, di Jose von Stemberg con la magistrale interpretazione di Marlene Dietrich nella parte di Lola Lola. Da ricordare la figura patetica del professore Immanuel Rath, nella scena, quando venendo a sapere che i suoi alunni frequentavano un locale, per quei tempi,  poco raccomandabile, dove si esibiva Lola Lola, decide di indagare di persona su quell’ambiente. Si ritrova affascinato dalla donna al punto da diventarne lo schiavo.

Due sono le scene antitetiche: la professionalità, severità e rigida condotta del professore in aula e lo stesso professore, schiavo di Lola Lola, sul palcoscenico, senza ritegno e senza pudore, mascherato da volatile, a cantare “chicchirichì”, per piacere all’oggetto dei suoi desideri.
Squarcio amaro del fascino che emana la freschezza di una donna su un uomo ultramaturo.
Storia vecchia. Il film è stato girato nel 1930. Una storia che si ripete in continuazione. Chi si aspettava novità politiche, federazione dei moderati, sappia che la politica di FI si prepara nella cucina e con gli ingredienti della Pascale.




SILVIO BERLUSCONI: ASSOLTO CON FORMULA PIENA

di Giuseppa Guglielmino

Berlusconi assolto con formula piena e Forza Italia rifiorisce. I giudici della seconda Corte d'Appello di Milano hanno assolto Silvio Berlusconi, imputato per concussione e prostituzione minorile nel processo Ruby, per entrambi i capi di imputazione. Sull'accusa di concussione, i magistrati dicono che il fatto non sussiste, mentre, a proposito di quella di prostituzione minorile, "il fatto non costituisce reato" secondo quanto si legge nella sentenza. Il leader di Forza Italia: "Sono commosso". Per Berlusconi si è gettato fango ingiustamente: "Quell'accusa era ingiusta e infamante, sono profondamente commosso". Questo il commento di Berlusconi dopo la sentenza. Il leader di Forza Italia ha detto poi che "il primo pensiero va ai miei affetti più cari. Solo quelli che mi sono stati vicini in questi anni sanno quello che ho sofferto. Anche loro hanno sofferto con me anni di aggressione mediatica, di pettegolezzi, di calunnie, e mi sono stati accanto con serenità e affetto ineguagliabile". Anche Karima El Mahroug ha commentato con gli amici la sentenza, dicendo: "Sono felicissima. Sono felice per Silvio, ma anche per me. Non ci speravo". Il pensiero di Berlusconi va "ai milioni di italiani che hanno continuato a credere nelle nostre battaglie politiche e a starmi vicino nonostante tutti i tentativi di infangare il mio nome e la mia onorabilità. E' grazie a loro che ho potuto resistere, sul piano umano e sul piano politico. Berlusconi ha poi definito "ammirevole la maggioranza dei magistrati, che oggi hanno dato conferma di quello che ho sempre asserito, cioè che la grande maggioranza dei giudici italiani fa il suo dovere silenziosamente, con equilibrio e rigore ammirevoli". La giustizia ristabilisce la verità dei fatti e restituisce dignità a chi è stato ingiustamente attaccato e perseguitato per obiettivi e scopi che vanno oltre il desiderio di certezza di giustizia.




RUBY PROCESSO MILANO: CHIESTI SETTE ANNI DI CARCERE PER SILVIO BERLUSCONI

Redazione

Un'altra tegola giudiziaria potrebbe crollare in testa a Silvio Berlusconi. Il sostituto procuratore generale, Piero De Petris, ha chiesto la conferma dei 7 anni di carcere per Silvio Berlusconi, imputato a Milano nel processo in Appello sul caso Ruby. Il leader di Forza Italia è accusato di concussione e prostituzione minorile.Nel chiedere la conferma dei 7 anni di carcere inflitti in primo grado a Silvio Berlusconi per il caso Ruby, il sostituto pg di Milano Piero De Petris ha spiegato che non c'è ''ragione alcuna'' per concedere all'ex premier le attenuanti generiche, sia ''per i fatti di reato contestati, sia per il complessivo comportamento tenuto dall'imputato'', sia per il precedente penale della condanna per il caso Mediaset. Secondo il sostituto pg, la ''severità'' della pena inflitta in primo grado ''è innegabile'', ma è corretta. "La severità del trattamento sanzionatorio – ha chiarito De Petris – è innegabile, per parte mia però faccio rilevare che la sentenza di primo grado ha dato conto delle complessive ragioni riguardo al fatto che il trattamento sanzionatorio non si poteva attestare sul minimo edittale della pena". ''E' certa infatti l'attività di prostituzione della minorenne presso la residenza dell'allora presidente del Consiglio'', ha affermato, nella parte finale della sua requisitoria, il sostituto pg di Milano. Il magistrato ha elencato una serie di intercettazioni e testimonianze che dimostrano, a suo dire, che Ruby tra settembre 2009 e maggio 2010 svolse attivita' di prostituzione anche ad Arcore. La Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi, accusato di induzione a mentire. Per il tramite del faccendiere napoletano ed ex direttore de L'Avanti Valter Lavitola avrebbe pagato l'imprenditore Gianpaolo Tarantini perché mentisse sulle escort portate nelle sue residenze estive tra il 2008 e il 2009.




FORZA ITALIA E' COSA NOSTRA

di Maurizio Costa

Tutto passa sotto banco: parole nascoste, bustarelle celate e il potere della mafia su quello che la politica italiana offriva loro. Come una puttana di periferia, una delle Istituzioni più importanti del nostro Paese, e che all'estero è ancora un ente intoccabile, è stata venduta così, per interessi personali, avanzamenti di carriera, soldi e commissioni. Tutto quello che si doveva evitare è stato fatto, ad opera di un gruppetto di fantomatici politici, che hanno buttato fango su tutto ciò che dovrebbe tutelare, amare e proteggere i cittadini italiani. Ma andiamo con ordine.

Già da qualche tempo si parla di Marcello Dell'Utri, stretto collaboratore di Silvio Berlusconi sin dalla fondazione, nel 1993, di Forza Italia. Quando sedeva tra i banchi del Parlamento Italiano, Dell'Utri era già stato indagato per Mafia. Il deputato commentò così la sua situazione politica di allora: "Sono un politico per legittima difesa. A me della politica non frega niente. Mi difendo con la politica, sono costretto. Se mi ricandido lo faccio solo per difendermi. Quelli mi arrestano."
Questo per dare un'idea di quello che poteva essere Marcello Dell'Utri. L'11 aprile del 2014, viene giudicato latitante in Libano e viene arrestato con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Il dg Aurelio Galasso, prima della condanna definitiva, aveva affermato che: "Per diciotto anni, dal 1974 al 1992, Marcello Dell'Utri è stato garante dell'accordo tra Berlusconi e Cosa nostra. L'accordo c'è stato, si è formato nel 1974 ed è stato attuato volontariamente e consapevolmente." Tutto questo ha portato alla condanna in Cassazione dell'ex braccio destro di Berlusconi a sette anni di reclusione.

Passiamo ai rapporti tra Claudio Scajola e Amedeo Matacena, il primo entrato in FI nel 1995 e il secondo nel 1994. L'ex Ministro dell'Interno, Scajola, è stato arrestato giovedì con l'accusa di aver favorito la latitanza di Matacena, condannato a 5 anni per concorso esterno in associazione mafiosa e scappato a Dubai. Perché proprio negli Emirati? Semplice: il reato di concorso esterno in associazione mafiosa non è contemplato dalla loro legislazione, e quindi sarà molto difficile estradare il condannato. Cosa avrebbe fatto Scajola? Semplice: "Dopo la sentenza di condanna per concorso esterno di Amedeo Matacena lui è diventato la proiezione politico-istituzionale-imprenditoriale del primo, che consapevolmente agevolava gli interessi della ‘ndrangheta nella sua composizione unitaria." Amedeo Matacena, invece, secondo le inchieste dei magistrati, poco prima della fondazione di Forza Italia, si sarebbe incontrato nel 1991 nel Comune di San Luca, in Calabria, con i capi più importanti della 'ndrangheta calabrese. In quell'occasione si parlò di un nuovo progetto politico, che avrebbe sostituito la Democrazia Cristiana. L'ospite d'onore di quel summit fu Giovanni Di Stefano, l'avvocato che difese Saddam Hussein e Milosevic.

Tutto questo senza contare anche l'ex Senatore di Forza Italia Luigi Grillo, indagato dalla forze dell'ordine per gli appalti truccati dell'Expo 2015. Una situazione paradossale e il mondo intero che ci giudica negativamente. Lo Stato della mafia, del mandolino e della pasta. La situazione fa inorridire e un commento su tutti, di un giornalista di Al Jazeera, fa capire bene la nostra condizione: "Un ex Capo di Governo che finisce in una casa di cura è una cosa molto strana per noi." Per noi italiani invece no, è questo il problema.