Luigi Di Maio e le dichiarazioni su Virginia Raggi: che fine ha fatto il procedimento disciplinare sulla sindaca di Anguillara Sabazia?

“Per quanto riguarda il sindaco di Roma, io non conosco l’esito del processo ma il nostro codice di comportamento parla chiaro e lo conoscete”. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio rispondendo alla Stampa estera ad una domanda sul processo che vede imputata la sindaca di Roma Virgina Raggi per la quale sono stati chiesti dieci mesi di reclusione. Questa la richiesta della Procura per la sindaca Virginia Raggi, imputata per falso nell’ambito del processo sulle nomina di Renato Marra alla direzione del dipartimento Turismo del Campidoglio.

E la risposta data da Luigi Di Maio alla Stampa estera riguardo il codice di comportamento del Movimento 5 Stelle fa tornare in mente il caso della prima cittadina di Anguillara Sabazia Sabrina Anselmo, eletta sindaco sotto l’effige del M5s a giugno del 2016 con il 55,07% che ha “omesso” di dichiarare al Movimento Cinque Stelle (in fase di presentazione della domanda di candidatura) di aver avuto una condanna a un anno di reclusione. Anselmo, infatti è risultata condannata a un anno di reclusione, pena patteggiata e dichiarata estinta per indulto, per aver denunciato “falsamente” lo smarrimento di tre assegni incolpando del reato di cui all’art. 648 cp (Ndr. ricettazione) i successivi prenditori sapendoli innocenti”. Così è scritto nella sentenza emessa dal Gup del Tribunale di Civitavecchia Giovanni Giorgianni depositata a dicembre del 2008.

Parole e fatti del M5s riguardo la condanna della sindaca di Anguillara Sabazia

E nel luglio del 2017 appena appresa la notizia della condanna sul Blog delle Stelle a firma Movimento 5 Stelle venne riportato: “E’ stato avviato un procedimento disciplinare ex articolo 4 del Regolamento del MoVimento 5 Stelle nei confronti della sindaca di Anguillara Sabazia. E’ stato infatti segnalato ai probiviri che la sindaca sarebbe stata condannata diversi anni fa, tale condanna non risulta nel casellario giudiziario e nei carichi pendenti presentati nel 2015, documenti che il MoVimento 5 Stelle chiede all’atto della candidatura. Se ciò fosse vero la sindaca di Anguillara Sabazia avrebbe dichiarato il falso all’atto della sottoscrizione del documento necessario per candidarsi in cui è specificato di non aver ricevuto condanne in sede penale, anche se non definitive. I probiviri decideranno sulla sanzione definitiva per la sindaca.”

Ad Anguillara gli elettori della fu amministrazione pentastellata ancora aspettano (dopo quasi due anni) una presa di posizione del Movimento, nonostante i fatti parlino da soli. Ormai Anselmo è diventata totalmente trasparente per il partito di Grillo che rimane in una condizione di sospensione, comoda soltanto per le proprie finalità: meglio non parlare di qualcosa che metterebbe di nuovo il M5s nell’occhio del ciclone. Meglio fare finta di nulla. Chissà che anche Virginia non faccia la stessa fine? L’auspicio è che alle parole corrispondano i fatti. E se il codice di comportamento non si riveli soltanto un’entità stellare paranormale che viene usato come parafulmine soltanto in caso di comunicati stampa a tempo determinato. Virginia finirà nel limbo come Sabrina? Speriamo di no ma l’andazzo è quello.