ALBANO LAZIALE, FORZA NUOVA: IL SINDACO VIETA QUALSIASI OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO

di Nicola Marini, Sindaco di Albano Laziale

A seguito della nostra richiesta scritta (Prot. 41869), nel tardo pomeriggio di ieri insieme al Presidente del Consiglio Massimiliano Borelli ho incontrato il Questore di Roma, con il quale ci siamo lungamente confrontati sulle problematiche da noi sollevate che hanno evidenziato le legittime preoccupazioni della nostra Città. Il Questore ha fatto presente che, al di là delle informazioni che circolavano soprattutto sul web, l’iniziativa di “Forza Nuova” non aveva alcuna finalità “celebrativa”. Considerando la forte connotazione simbolica dell’11 ottobre (anniversario della morte di Priebke, il “boia delle Fosse Ardeatine”) e in virtù del fatto che la giornata di sabato avrebbe arrecato alla città oggettivi disagi soprattutto in termini di mobilità e attività degli esercizi commerciali, il Questore ha deciso di spostare a domenica 12 l’inaugurazione della sede di Forza Nuova (comunicazione che vi allego). Ci è stato fatto presente che la Questura non può vietare ad una forza politica (oltretutto presente sulle liste elettorali) di inaugurare una propria sede, in base ad un principio costituzionalmente riconosciuto. Per quanto concerne le prerogative che ha il Sindaco in questi casi, stamattina ho vietato qualsiasi occupazione di suolo pubblico (Prot. 42286): non verrà dunque rilasciato alcun permesso per i giorni di sabato e domenica. 
Permettetemi infine due considerazioni: innanzitutto che l’immediato intervento della nostra Amministrazione, sostenuto da tutte le forze politiche del centrosinistra e dalla sensibilità cittadina, è riuscito ad avere la pronta attenzione e risposta da parte del Questore, che ringrazio per la disponibilità dimostrata; seconda considerazione, la libertà che oggi ognuno di noi ha di esprimere le proprie opinioni o di aprire una sede politica…… è frutto del sacrificio di migliaia di valorosi partigiani e semplici cittadini che hanno di fatto permesso alla nostra nazione di affermare quei valori democratici e antifascisti di cui andiamo orgogliosamente fieri e che continueremo a difendere da ogni tentativo di provocazione e di rivisitazione storica.”