RIETI: IL SINDACO REVOCA IL DIVIETO DI UTILIZZO DELL'ACQUA DI 4 FONTANE PUBBLICHE

Alberto De Marchis

Rieti – Il sindaco di Rieti Simone Petrangeli ha revocato l’ordinanza che vietava l’utilizzo ad uso potabile dell’acqua delle fontanelle pubbliche di Ponte Cavallotti (inizio Valle Oracola), Quattro Strade e Via Giacomo Matteotti (incrocio Borgo Sant'Antonio). L’ordinanza era stata emessa in via precauzionale a tutela della salute pubblica in attesa di ulteriori analisi. La Sogea ha comunicato che i parametri dell’acqua delle fontanne in questione rientrano nei parametri di legge.

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RIETI: NON BEVETE DA QUELLE FONTANELLE

Redazione

Rieti – Il Sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, ha emesso un'ordinanza con cui vieta l'utilizzo dell'acqua per consumi umani erogata da alcune fontane dell'acquedotto pubblico – Ponte Cavallotti (inizio Valle Oracola), Quattro Strade, Via Giacomo Matteotti (incrocio Borgo Sant'Antonio) – in seguito ai risultati delle analisi compiute da Asl e Arpa. L'ordinanza è stata emessa in via precauzionale in attesa di ulteriori analisi. L'Amministratore delegato di Sogea, Ing. Emanuele Blasetti, ha informato il Comune che sono stati già effettuati altri prelievi, che nel periodo in cui sarà in vigore l'ordinanza saranno affissi dei cartelli sulle fontane per informare la cittadinanza che l'acqua non è potabile e che, sempre in via precauzionale, è stato disposto di intensificare la clorazione.
 




RIETI, CASCIOLI: "IL FALLIMENTO DELLA GIUNTA PETRANGELI"

Sonia Cascioli – Gruppo Misto Comune di Rieti

Rieti – Il fallimento della giunta Petrangeli, e non serve parlare di Petrangeli bis essendone praticamente la fotocopia adulterata, si palesa ulteriormente nella decisione di non presentare il frutto di questo aborto davanti le telecamere in una più volte preannunciata conferenza stampa nella quale sindaco e giunta avrebbero almeno potuto tentare di salvare la faccia.

Si è preferito nascondere la testa sotto la sabbia immaginando di poter confondere lo squallore del teatrino che si è consumato sulla pelle dei cittadini di Rieti. Basta leggere la composizione della cosiddetta nuova giunta per capire che questa esperienza di governo volge al termine.

Il PD, dopo aver tuonato contro gli assessori tecnici, rei di aver tradito lo spirito guida con il quale si sarebbe voluto amministrare, oggi li benedice nuovamente rifiutando pubblicamente una terza poltrona ma accaparrandosi nel contempo maggiori deleghe. Un gioco delle parti che ancora una volta espone il sindaco Petrangeli, vittima di se stesso, al pubblico ludibrio avendo deciso di aumentare il numero delle poltrone, disconoscendo le “questioni di stile” di Degniana memoria, e nominando un membro di giunta targato CGIL/SEL.

Per il PD sarà un gioco da ragazzi scaricare questo frutto acerbo dell’illusione e riproporsi con una ipotetica, rinnovata verginità, tentando di far dimenticare il fallimento totale degli assessori politici Pariboni (politiche del lavoro, attività produttive e carisma da vice sindaco non pervenuti) e Mezzetti (città e frazioni in completo stato di degrado e abbandono e affidamenti di servizi a dir poco equivoci) e l’accondiscendenza di quasi tutta la pattuglia dei suoi consiglieri comunali alla totalità dei provvedimenti che hanno determinato un evidente regresso in tutti gli ambiti della vita cittadina.

Per amor di patria non entro nel merito del farneticante ed offensivo documento allegato allo scarno comunicato stampa dal titolo “sintesi programmatica”, concedendomi solo il tempo per dire che si ripropone in sintesi il libro dei sogni di 16 mesi fa. Una sorta di bignami di quello che hanno fatto credere di voler fare! Senza vergogna, senza pudore alcuno, immaginando di trattare questa città come un contenitore senza anima all’interno del quale mescolare tutta la propria insipienza!

Caro Petrangeli, prova a vivere il tuo giorno da leone e decidi tu oggi ciò che domani, trovato l’accordo sul loro candidato sindaco, decideranno le enne correnti del PD. Forse potresti ancora salvare un po’ di dignità.

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RIETI: COMUNE IN PRIMA LINEA PER IL RILANCIO DEL TERMINILLO

Redazione

Rieti – Un rilancio del Terminillo è possibile e già da questo inverno si vedranno i risultati. Nel corso della riunione di mercoledì, convocata per fare il punto sugli interventi programmati e finanziati dalla Regione Lazio, l'Amministrazione comunale ha ribadito che sta procedendo non solo allo studio degli adempimenti amministrativi, relativi all'attuazione del Protocollo d'intesa firmato nel 2011 tra Comuni, Provincia e Regione, ma anche a un programma di rilancio della stazione montana nel periodo estivo e in quello invernale con iniziative che coinvolgano la fascia di popolazione che non pratica lo sci di discesa.

In particolare il Comune ha osservato che i due maggiori interventi, previsti dal programma sottoscritto e dal progetto in corso di approvazione e di finanziamento, riguardano il cosiddetto "arroccamento" degli sciatori con la seggiovia di Campo Stella, per il versante leonessano, e i più complessi interventi nel territorio di Cantalice. Mentre per l'accessibilità da Rieti è già presente, e perfettamente funzionante, la viabilità stradale della ex SS-4bis che complessivamente garantisce e garantirà flussi incomparabilmente superiori.

Conseguentemente, dato il vantaggio strategico oggettivo, le iniziative del Comune rientreranno principalmente nella corretta gestione logistica dell'accessibilità e in particolare delle possibilità di parcheggio in quota, sia per gli utenti dello sci di discesa che per il fondo.

Per questo l'Amministrazione comunale sta lavorando alla realizzazione dell'ascensore dei Tre Faggi, per migliorare l'accessibilità al garage sotterraneo già esistente, e sta provvedendo a realizzare un'area per la sosta dei camper.

Tutto questo anche in previsione del completamento della superstrada Rieti-Terni che avvicinerà il Terminillo a un ulteriore bacino di utenza di circa 150 mila abitanti.

Relativamente agli impianti sciistici di discesa, il Comune di Rieti, rispetto agli altri tre comuni del comprensorio, ha differenti caratteristiche in quanto i pendii idonei allo sci di discesa sono già completamente utilizzati e serviti da impianti esistenti e concessi nel 2009 alla Società Funivia del Terminillo con tempi che variano dalla fine del 2018 alla fine del 2021.

Le aree dove sono localizzate le piste di discesa sono state concesse almeno fino alla fine del 2016 dall'Amministrazione Separata dei Beni Civici di Vazia alla stessa Società Funivia del Terminillo. Una condizione che rende estremamente importante la verifica dei rapporti tra il Comune e l'attuale concessionario al fine di evitare contenziosi che potrebbero ritardare l'intero programma comprensoriale.

Quanto al rapporto con la programmazione e la progettazione dei due Comuni confinanti: per Micigliano è di grande interesse la realizzazione del nuovo impianto di Terminilluccio Est, perché consentirebbe di ampliare notevolmente l'offerta di parcheggi in quota direttamente accessibili dagli impianti; mentre Cantalice è importante che ripristini la Cardito Nord, ampliando la fruizione delle piste del versante reatino e consentendo, con alcune opere accessorie, la fruizione del Vallone di Lisciano per l'attività estiva di mountain bike.

A tal fine non è escluso che le risorse regionali di competenza del Comune di Rieti possano essere utilizzate per il cofinanziamento della seggiovia Cardito Nord.

La riattivazione di quest'ultima pista richiede un impegno anche da parte dell'Amministrazione provinciale, in quanto l'impianto di risalita della Cardito Sud, realizzato dalla Provincia e attualmente privo di concessione, è necessario all'accesso alla pista nel comune di Cantalice.

In tal senso il Commissario Felici si è già impegnato ad affrontare con urgenza i termini di una nuova concessione per evitare che la prossima stagione sciistica comporti la perdita di un'ulteriore impianto di risalita.




RIETI: IL SINDACO AZZERA LA GIUNTA, SEL E PD COME CANE E GATTO

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Redazione

Rieti – “Rieti non Vuole tornare a destra, Simone,devi metterci tanto,ma,proprio tanto del TUO, noi ti siamo vicini….". La bacheca Facebook del sindaco di Rieti Simone Petrangeli è piena di commenti simili, di esortazioni a non mollare.

Il sindaco ha azzerato la giunta dopo 14 mesi di governo con il Pd in maggioranza che sembrerebbe non mandare ancora giù il fatto che a vincere le primarie in vista delle amministrative sia stato porprio Petrangeli esponente di Sinistra Ecologia e Liberta'. Il Pd è spaccato e si è nel bel mezzo di una bufera politica tanto che la sinistra reatina potrebbe riconsegnare le chiavi del Comune al centrodestra, anche se, visti i consensi che ha ancora il giovane sindaco Petrangeli è una ipotesi molto difficile.Staremo a vedere la nuova squadra se porterà tanti grattacapi quanti ne avrebbe arrecati la vecchia.




RIETI, RINOMINIAMO LE PIAZZE "RIETI CITTÀ AMICA DEI BAMBINI"

Redazione

Rieti – Ieri 24 maggio il Sindaco Simone Petrangeli, accompagnato dall'Assessore alle Politiche sociali Stefania Mariantoni, insieme al baby Sindaco Matteo e alla baby Giunta della scuola di Villa Reatina, nell'ambito di "Rieti città amica dei bambini", ha raggiunto a piedi sette piazze della Città (Oberdan, San Rufo, Largo San Giorgio, San Francesco, Cavour, Cesare Battisti e Vittorio Emanuele II) per conferire loro un nuovo nome.

La cerimonia di attribuzione dei nuovi titoli (che diventeranno i secondi appellativi delle relative piazze), scelti dai ragazzi secondo quello che i luoghi ispiravano loro, è stata accompagnata dalle marcette suonate dai bravissimi musicisti della Scuola Pascoli che all'arrivo sotto il Municipio hanno anche intonato l'Inno di Mameli. Le targhe, realizzate dai bambini, saranno esposte presso la sala mostre sotto i portici del Municipio, oggi e domani, e presto i tecnici comunali realizzeranno delle vere e proprie insegne che saranno apposte vicino a quelle della toponomastica ufficiale. Piazza San Rufo, ad esempio, si chiamerà anche Piazza degli Angeli, Piazza San Francesco (Piazza Pitagora) e Piazza Vittorio Emanuele II (Piazza Quattro Cantoni). All'iniziativa erano presenti anche gli insegnanti e le rappresentanze di studenti delle altre scuole coinvolte.




FARA SABINA, COTRAL: CORSE SOPPRESSE E CONDIZIONI DI VIAGGIO DA TERZO MONDO PER QUELLE RIMASTE

A. De. M.

Fara Sabina (RI) – Un film già visto chissà quante volte: Sette corse Cotral sopprese da Passo Corese  e, per quelle rimaste in piedi, condizioni di viaggio disumane, con pendolari e studenti ammassati come su un carro adibito al trasporto del bestiame.

Il circolo di Sel locale ispirandosi all’iniziativa intrapresa da Simone Petrangeli sindaco di Rieti, schieratosi al fianco dei pendolari, chiede al primo cittadino Davide Basilicata cosa intende fare. “La soppressione delle corse – commentano dal circolo Sel – è quotidiana, per non parlare delle condizioni in cui sono costretti a viaggiare gli utenti e delle rotture dei bus che spesso partono ma non arrivano, come accaduto ieri sulla Farense.

Il 13 febbraio – proseguono da Sel – l’amministrazione comunale diramò un comunicato con cui annunciava l’apertura di un tavolo di confronto con Cotral e gli istituiti scolastici, poi non se ne è saputo più nulla. Non più tardi di qualche mese fa, l’allora assessore regionale Lollobrigida annunciava il via libera della giunta Polverini al programma di interventi straordinari in materia di pendolarismo, con l’obiettivo dell’incremento dell’offerta qualitativa, dell’affidabilità e dei comfort del servizio. Il sindaco di Fara Sabina all’atto del suo insediamento dichiarò la questione del pendolarismo di fondamentale importanza anche perché i pendolari rappresentano una fascia rilevante della popolazione, e una componente importante del tessuto socio economico di Fara individuando nel trasporto pubblico locale la risoluzione di tutti i problemi. Detto ciò – concludono da Sel – visti i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, confidiamo a questo punto nel nuovo governo regionale, augurandoci un interessamento dell’amministrazione, che fino adora non c’è stato”.

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RIETI, TERMINILLO: IL SINDACO ESORTA LA SOCIETA’ FUNIVIE A PERMETTERE LO SVOLGIMENTO DELLE SELEZIONI PER MAESTRI DI SCI

Redazione

Rieti – Il Sindaco Simone Petrangeli ha inviato un telegramma alla Società Funivie del Terminillo, nella qualità di rappresentante legale dell’Ente concedente, nel quale esorta i rappresentanti della Società concessionaria delle piste a permettere lo svolgimento delle selezioni per Maestri di Sci della Regione Lazio, seguendo le indicazioni degli organizzatori (Collegio Maestri di Sci), anche in merito alla preparazione delle piste. Le selezioni dovrebbero svolgersi a Terminillo l’8 e 9 aprile, coinvolgeranno circa 400 tra atleti e organizzatori con un consistente indotto per la stazione sciistica. La selezione per Maestri di Sci 2013 è indetta con un bando della Regione Lazio.




LAZIO SANITA', MONTINO (PD): POLVERINI MINACCIA IL SINDACO DI RIETI, A TERRACINA ARRIVANO I NAS

Redazione

“Denunciare l’ovvio e cioè che la sanità regionale è allo sfascio, è procurato allarme. – Dichiara in una nota il capogruppo regionale del Pd Esterino Montino – A leggere le dichiarazioni rilasciate alla stampa – prosegue Montino – sembra che la Presidente Polverini abbia intenzione di denunciare il sindaco di Rieti per procurato allarme dopo che il primo cittadino ha avuto l’ardire di denunciare le condizioni più che critiche del reparto di neonatologia del De Lellis. Siamo all’intimidazione, cioè siamo ormai a corto di argomenti Non ricordo di un altro presidente di regione che si sia rivolto con questi toni minacciosi e irriguardosi a un sindaco colpevole solo di pretendere soluzioni alle difficoltà dell’ospedale della città che amministra. Esprimo al sindaco di Rieti, Petrangeli, la solidarietà mia e del Gruppo Pd alla Regione Lazio. Siamo con lui e con i cittadini di Rieti e di tutta la Provincia la cui sanità è stata massacrata da questa Giunta con la complicità e l’assenso dei politici Pdl locali. La realtà, purtroppo, è che in questo agosto tutte le difficoltà della sanità laziale stanno venendo a galla, a Rieti e non solo. Segnalo anche che dopo la nostra denuncia del tavolo operatorio ceduto durante un intervento, all’ospedale Fiorini di Terracina sono andati i carabinieri dei Nas per capire cosa non ha funzionato e ancora non funziona visto che del tavolo nuovo non c’è traccia e i problemi riguardano anche una Tac e altri importanti macchinari adibiti ad esami diagnostici. Insomma, ammalarsi in piena estate sembra costituire un rischio in una sanità laziale a corto di mezzi e personale. I nodi stano tutti venendo al pettine. Gli errori compiuti con il decreto 80 e successivi iniziano a presentare il conto. L’unico primato registrato dalle strutture dell’assessorato sanità della Regione Lazio da un anno a questa parte è quello delle bocciature da parte del Tavolo tecnico sul piano di rientro. Null’altro, purtroppo”.

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18/08/2012 RIETI, LA POLVERINI TUONA: "NESSUN DECLASSAMENTO PER IL DE LELLIS"