GAETA: VANDALI DANNEGGIANO LA SCUOLA

Ang. Car.

Gaeta (LT) – Brutto risveglio per la città di Gaeta giovedì 29 agosto: la Scuola Mazzini del quartiere storico di S. Erasmo è stata oggetto di un atto barbarico che danneggia l’intera comunità cittadina.

Nel corso della notte alcuni vandali si sono introdotti nel plesso scolastico,  e raggiunto il secondo piano  hanno svitato il tubo della doccetta installata nel bagno riservato ai disabili, e aperto i rubinetti. L’allagamento con circa 30 cm di acqua è stato inevitabile.

L’intento dei malintenzionati per l’Amministrazione comunale  è chiaro: causare danni in grado di impedire o, quantomeno ritardare, l’apertura della Scuola Mazzini, interessata  negli ultimi mesi, da importanti lavori di ristrutturazione ed adeguamento normativo, avviati dall’attuale governo cittadino guidato dal Sindaco Mitrano. Lavori finalizzati a restituire a Gaeta e al quartiere storico di S. Erasmo una scuola completamente rinnovata,  confortevole, a misura di bambino e pronta a recepire i più innovativi sistemi didattici, la cui struttura sarà dotata di elevati livelli di sicurezza e pienamente ecosostenibile. Un intervento in corso e ormai alle battute conclusive, secondo un  crono programma pienamente rispettato,  in grado di far aprire i battenti dell’Istituto per l’inizio del nuovo anno scolastico 2013 – 2014.

“Rispetteremo ad ogni costo questa data – afferma il Sindaco Mitrano in modo perentorio –  ce la metteremo tutta per ripristinare le condizioni ottimali della struttura e garantire così ai nostri piccoli allievi l’avvio della scuola per settembre. Sicuramente nelle intenzioni dei vandali c’era ben altro. Forse la volontà di mandare a monte una rilevante iniziativa della nostra Amministrazione che mi sta particolarmente a cuore. L’atto vandalico non ci intimidisce né ci fermerà, questo sia ben chiaro a tutti. Soprattutto agli ideatori e agli autori del vandalismo, e a  coloro che creando e fomentando un clima di odio, favoriscono il verificarsi di simili barbarie. Mi riferisco in particolar modo ad una parte dell’opposizione politica che, già durante la campagna elettorale e poi dal primo giorno del nostro mandato, non lavora per lo sviluppo ed il benessere di Gaeta, ma mostra solo intenti denigratori di distruzione e sfascio, volti a vanificare tutti i nostri quotidiani sforzi per migliorare e rendere più vivibile e accogliente Gaeta. Ad annullare, senza però riuscirci, tutto il nostro impegno per il bene di Gaeta”. “Tanto più – aggiunge il Primo Cittadino – che i vandali dimostrano di essere davvero stupidi distruggendo denaro pubblico, quindi anche il loro, investito per dare servizi migliori ai cittadini, in questo caso una scuola migliore per i nostri figli, anche i loro. Ricordo in proposito che i lavori in questione  hanno un costo complessivo di 520.000 euro, di cui 420.000 euro sono finanziati dalla Regione Lazio, e 100.000 euro dal Comune. Un dato su cui riflettere”.
Ad un primo sopralluogo effettuato dai tecnici del Comune alla presenza del Sindaco Cosmo Mitrano e dell’Assessore alle Opere Pubbliche Cristian Leccese, non risultano danni a mobili, materiale didattico né a supporti informatici,  messi in sicurezza per garantire l’effettuazione dei lavori al plesso. Mentre sono evidenti infiltrazioni di acqua nel soffitto del primo piano che “saranno al più presto oggetto di adeguato e tempestivo intervento di sistemazione – garantisce l’Assessore Leccese – perché l’inizio del nuovo anno scolastico ci troverà pronti ad aprire le porte della scuola Mazzini ai suoi alunni. Se si fosse costretti a ritardare di qualche giorno, si dovranno ringraziare solo gli autori dell’allagamento”.

Il Sindaco Mitrano ha presentato, presso la Caserma dei Carabinieri di Gaeta,  denuncia contro ignoti per l’episodio vandalico. L’Arma, dopo un sopralluogo e gli accertamenti del caso, ha avviato le opportune indagini.
Profonda solidarietà  e vicinanza al Primo Cittadino sono state espresse dal Comitato dei genitori degli allievi della scuola Mazzini, attraverso le parole della rappresentante Rosaria Ciaramella che ha duramente condannato l’accaduto, esprimendo al contempo soddisfazione per la ferma intenzione manifestata dal Sindaco di procedere ancora più alacremente con i lavori di ristrutturazione ed iniziare con serenità il nuovo anno scolastico.
 




GAETA, CRISI PANAPESCA: L'AZIENDA ACCOGLIE LA RICHIESTA DI CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA

Redazione

Gaeta (LT) – Buone notizie per i lavoratori della Panapesca dal Tavolo  di Concertazione  per la Salvaguardia Occupazionale. Convocato dal Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano, l’importante incontro si è svolto nella mattinata del 28 marzo 2013, presso l’Aula Consiliare del Palazzo Comunale  e ha visto la partecipazione del Primo Cittadino, dell’Assessore alle Crisi Aziendali della Provincia di Latina Silvio D’Arco, del Presidente del Consorzio Sviluppo Industriale Sud Pontino Salvatore Forte, del Presidente della Camera di Commercio di Latina Vincenzo Zottola, e di Luca Lombardo in rappresentanza della sigla sindacale UILA – UIL Latina e  Eugenio Siracusa per la FLAI – CGIL Latina.

Grande novità la presenza della Società Panapesca S.p.A. con i delegati Pirano, responsabile della produzione,  e D’Ottavi responsabile di vendita: è  la prima volta che partecipa dall’inizio della crisi e dall’avvio da parte del Sindaco Mitrano del Tavolo di Concertazione tra le parti.  La buona notizia scaturita da questo incontro istituzionale  è l’accoglimento da parte dell’azienda della richiesta di Cassa Integrazione in deroga per il periodo dall’1/04/2013 al 31/07/2013, avanzata e sostenuta con forza dalle maestranze sindacali. Tale nuova posizione aziendale, che ottiene il plauso dei sindacati e dei lavoratori, arriva poco dopo  l’incontro istituzionale tra le parti, tenutosi il 26 marzo u.s.   presso l’Assessorato al Lavoro e alla Formazione della Regione Lazio, al termine del quale la Società Panapesca S.p.A. ha revocato la procedura di mobilità avviata l’11 gennaio 2013. Altro dato nuovo registrato positivamente dalla riunione istituzionale  è la dichiarazione di volontà dell’Azienda di far parte in modo attivo del Tavolo di Concertazione.

Con l’incontro odierno cade, quindi,  un altro mattone di quel  muro che sino ad oggi ha impedito il confronto tra lavoratori ed imprenditori: si inizia a collaborare fattivamente per trovare le soluzioni migliori al fine della salvaguardia occupazionale.
“Grazie alla forte sinergia  con il Sindaco Mitrano e le istituzioni – dichiarano le maestranze sindacali – l’Azienda fa un passo indietro e accetta di avviare le procedure per la Cassa Integrazione in deroga. Inizia così un percorso che consente ai dipendenti di restare strettamente collegati all’azienda, infatti nella nuova condizione essi potrebbero trovare più possibilità di reinserimento lavorativo”. “Il Tavolo di Concertazione – aggiungono le sigle sindacali – adesso deve essere in grado di mettere la Società Panapesca, il Comune ed il Consorzio Industriale, depositario dei progetti di sviluppo, nelle condizioni di poter elaborare in modo concordato queste alternative di lavoro”.

Il Sindaco Mitrano esprime grande soddisfazione per il risultato positivo prodotto dal Tavolo di Concertazione: “Tutti gli sforzi sino ad oggi compiuti non sono stati vani  – afferma il Primo Cittadino – l’apertura dell’Azienda verso una governance con i sindacati e  con tutti gli attori del Tavolo rappresenta un grande risultato per i lavoratori. Vanno riconosciuti in questa azione di salvataggio dei posti di lavoro, e quindi di decisivo sostegno ai lavoratori,  soprattutto i meriti delle maestranze sindacali che hanno dimostrato grande impegno e professionalità nelle trattative con la Società Panapesca”.

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GAETA, LA VERITÀ SUL MUTUO PER LA CAPPELLA DI S FRANCESCO

Redazione

Gaeta (LT) – “Basta con le notizie false e tendenziose sul Cimitero della città di Gaeta”. E’ il Sindaco Cosmo Mitrano ad intervenire con toni fortemente amareggiati contro la disinformazione che, afferma il Primo Cittadino, “non aiuta la risoluzione delle gravi criticità del Cimitero comunale, anzi ostacola  gli sforzi della nostra Amministrazione finalizzati a restituire dignità e legalità ad un luogo sacro destinato al culto dei nostri cari defunti”.

L’ultima notizia falsa diffusa fa riferimento a soldi spariti relativi alla ricostruzione della Cappella di S. Francesco. “Nulla di più falso – ribadisce il Sindaco Mitrano – anzi il primo atto del mio governo cittadino, nel giugno 2012, è stato proprio il  Piano triennale delle Opere Pubbliche in cui è stato inserito, tra i vari interventi previsti, la riqualificazione del Cimitero attraverso  il mutuo di due milioni e 400 mila euro, che dunque non sono affatto spariti, semmai  sono stati riportati all’originaria  situazione  di legittimità”.

“Questa la realtà dei fatti – spiega l’Assessore alle Opere Pubbliche Cristian Leccese– – Il Comune di Gaeta nel 2005, ha richiesto e acceso un mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti di due milioni e 400 mila euro per la costruzione della Nuova Cappella di S. Francesco nel Cimitero comunale. L’Amministrazione Raimondi ha deviato la destinazione di questo mutuo verso altri fini non riguardanti il Cimitero, scomponendolo in diverse parti da indirizzare ad altri generi di interventi, quali lavori allo Stadio, sulla viabilità eccetera. Lavori che comunque la precedente Amministrazione non ha mai realizzato. Appena insediati abbiamo ricostituito questo mutuo di 2 milioni e 400 mila euro che era stato spezzettato, e lo abbiamo rivolto alla sua originaria destinazione cimiteriale. Quindi i soldi non sono affatto spariti, anzi l’Amministrazione Mitrano ha riportato la situazione nella condizione di legittimità. Purtroppo non è la prima volta che assistiamo a simili  operazioni denigratorie sulla carta stampata. Abbiamo già presentato diverse diffide per notizie false e tendenziose. Ciò non fa onore alla categoria dei giornalisti, quelli veri, e offende la deontologia professionale. Ma soprattutto non fa bene alla corretta informazione della cittadinanza”.

In merito alla situazione di grave emergenza in cui versa il cimitero cittadino il Sindaco tiene a ribadire: “Sin dal nostro insediamento abbiamo denunciato pubblicamente (attraverso i giornali ed in Consiglio Comunale e siamo stati i primi a farlo) possibili illegalità nella passata gestione del Cimitero, consentendo così alle Forze dell’ordine di dare il via a capillari e incisive indagini, che da mesi ormai stanno portando alla luce tutto il marcio che per anni ha incancrenito i servizi cimiteriali, determinando condizioni a favore di interessi particolari, non certo a favore e per il bene della città di Gaeta. Alla Magistratura e alle Forze dell’Ordine va il nostro plauso per l’importante lavoro che stanno svolgendo a tutela dei diritti della cittadinanza. Sappiano sempre che la mia Amministrazione ed io  siamo al loro fianco.  In passato probabilmente sono state mantenute in vita situazioni di  malfunzionamento del Cimitero di Via Garibaldi,  o quanto meno non è stato fatto nulla per eliminarle. Tutto ciò  potrebbe indurre a pensare ad eventuali clientelismi  o tornaconti personali”.

“Alcuni politici –  prosegue il Primo Cittadino – si nascondono dietro possibili speculazioni di eventuali gestioni esternalizzate. Chiedo a questi politici: ma quanti cittadini di Gaeta negli ultimi dieci anni hanno ottenuto loculi in concessione ai  prezzi previsti dal Comune? Nessuno perché in realtà i loculi sono finiti. Allora sono costretto a pensare che forse queste stesse persone vogliono favorire lo sfruttamento dei cittadini con un potenziale mercato nero dei loculi. Colgo l’occasione per invitare coloro che eventualmente siano stati destinatari di richieste esorbitanti per la concessione dei loculi da parte di personaggi loschi,  a venire in Comune e ad andare insieme a me dalle Forze dell’Ordine per denunciare gli autori di tali richieste, politici e non”.

Sul futuro del Cimitero comunale e sulle strade che si stanno valutando per la sua riqualificazione, è l’Assessore alle Politiche Ambientali  Alessando Vona ad intervenire, per fare chiarezza anche in questo caso: “Il Project Finance all’esame del governo cittadino, in realtà, andrebbe a realizzare una stretta cooperazione tra pubblico e privato, quindi una forma particolare di esternalizzazione. Esso infatti individuerebbe, con procedura di evidenza pubblica, il privato intenzionato ad investire per la riqualificazione complessiva del Cimitero insieme al Comune che dal suo canto metterebbe a disposizione il suddetto mutuo di due milioni e 400 mila euro. Il privato andrebbe sì a gestire i servizi cimiteriali ma con prezzi calmierati e regole fissate dal Comune. Regole che rispettano i cittadini e che in particolare prendono in considerazione i disagi delle fasce sociali più deboli.   Ciò sarà possibile perché il Comune  non solo è cofinanziatore del progetto ma resterebbe l’unico ente che può dare loculi in concessione, continuerebbe ad essere l’unico proprietario del Cimitero, e quindi i servizi cimiteriali rimarrebbero pubblici, determinando chiarezza e trasparenza nella gestione e  impedendo speculazioni occulte a danno dei cittadini”.
 




GAETA, MITRANO: RISTABILIRE LEGALITA' ALL'INTERNO DEL CIMITERO COMUNALE

Redazione

Gaeta (LT) – In merito ai nuovi deplorevoli fatti scoperti in data odierna, 13 marzo 2013, dai Carabinieri, nel corso delle indagini avviate sulla gestione del cimitero comunale, il Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano dichiara: “Sin dal nostro insediamento abbiamo denunciato, sia in Consiglio Comunale che attraverso la stampa, situazioni poco chiare relative al Cimitero della nostra città. Abbiamo condiviso le nostre preoccupazioni e perplessità con  le Forze dell’Ordine che hanno avviato importanti e capillari indagini, grazie alla quali sta emergendo, in modo inequivocabile, una gestione superficiale e pressappochista, volendo usare eufemismi, dei servizi cimiteriali da parte delle precedenti amministrazioni comunali.  Ai Carabinieri va il nostro plauso per il lavoro svolto ed in corso. Il nostro auspicio è che si prosegua nella strada intrapresa,  facendo piena chiarezza su tutte le situazioni dubbie,  affinché si possa ristabilire la legalità all’interno del cimitero comunale”. 




GAETA, AL VIA IL RESTAURO DI VILLA TRANIELLO.

Redazione

Gaeta (LT) – . 425 mila euro per la riqualificazione complessiva della Villa Comunale «Generale Vincenzo Traniello»: è il nuovo importante finanziamento dell’Autorità Portuale che permetterà un vero proprio restauro della storica villetta di Gaeta Medievale. “Il 2013 inizia dunque con un buona notizia per la nostra città – annuncia il Sindaco Cosmo Mitrano – abbiamo ottenuto ulteriori fondi, pari a 425.000 euro, interamente finalizzati a restituire a Villa Traniello la bellezza di un tempo. Dal 1969 la Villa di Gaeta Medievale è in attesa di lavori di manutenzione straordinaria. Quest’anno saranno realizzati grazie all’impegno della nostra Amministrazione, premiato con nuovi finanziamenti che rappresentano linfa vitale per le casse comunali nonché opportunità di riqualificazione degli spazi pubblici e miglioramento della vivibilità cittadina”.

Villa Traniello ritornerà agli antichi splendori, dunque, attraverso un intervento di ampio respiro che prevede l’adeguamento normativo, la manutenzione del verde, il rinnovamento dell’arredo urbano e la realizzazione della recinzione per la tutela del patrimonio pubblico. Lavori di restyling anche per la zona  dedicata ai bambini: posizionata non più tra le aiuole, ma inserita nello spazio fronte mare attualmente cementato, l’area giochi sarà adeguatamente attrezzata per il divertimento dei più piccoli, dotata di pavimentazione antitrauma e naturalmente di nuove attrezzature. Infine sarà installato anche a Villa Traniello, come in tutte le altre villette comunali, un sistema di videosorveglianza, valido deterrente per eventuali atti di vandalismo urbano.. 
Inoltre dal 15 marzo al 18 marzo 2013,  una capillare opera di restauro interesserà il complesso monumentale dedicato ai Caduti, ospitato nella Villa di Gaeta Medievale. Sarà realizzata dagli Alpini di Borgo Montello e presentata ufficialmente in una cerimonia ad hoc che si terrà il 6 ed il 7 aprile prossimi. Per l’occasione si svolgerà a Gaeta anche il raduno intersezionale degli Alpini.

I 425 mila euro destinati a Villa Traniello si aggiungono alla pioggia di fondi con cui lo scorso dicembre, dopo appena sei mesi di governo, l’Amministrazione Mitrano aveva chiuso il 2012: “Circa 18  milioni di euro – ricorda il Primo Cittadino – ottenuti in parte dall’Autorità Portuale, in parte dalla Regione Lazio, destinati alla realizzazione di opere volte a ridisegnare il nuovo profilo della nostra città e a garantire un livello più alto e qualificato di servizi al cittadino e al turista. Due milioni di euro saranno utilizzati per il rifacimento delle aiuole e dei marciapiedi del waterfront dal quartiere Piaja fino a Porta Carlo III, lavori che inizieranno a breve e si concluderanno entro il 2013; altri 700.000 euro, ottenuti dalla Regione Lazio, saranno utilizzati, nei prossimi mesi, per l’opera di ristrutturazione totale ed efficientamento energetico della Scuola Mazzini, che diventerà il fiore all’occhiello dell’edilizia scolastica cittadina, e la realizzazione del Museo del Risorgimento, presso i Bastioni Carlo V. Infine il rilevante finanziamento di oltre 14 milioni di euro, concesso dall’Autorità Portuale nel dicembre 2012, finalizzato ad un’incisiva  riqualificazione del waterfront di Gaeta. Poniamo in questo modo le basi per il cambiamento, per dare il via a quella svolta, tanto attesa dalla città, in grado di far ripartire l’economia e lo sviluppo”.
 




GAETA, IL SINDACO VIETA L'USO DELL'ACQUA POTABILE EROGATA DAL PUBBLICO ACQUEDOTTO

Redazione

 

Gaeta (LT) – Il Sindaco di Gaeta ha emesso oggi 8 marzo 2013 l'ordinanza sindacale n. 70 di non potabilità dell’acqua. La decisione a seguito dell'accertamento da parte del gestore della torbidità delle acque provenienti dalle sorgenti di Capodacqua e Mazzoccolo

Ecco il testo dell'ordinanza:

"IL SINDACO
Vista la nota dell'ASL – U.O.C. Igiene Alimenti e Nutrizione prot. 5996/AOO10/2013 del 07.03.2013, con la quale si comunica che l'Ente gestore del pubblico acquedotto con nota del 07.03.2013 prot. 5994, ha accertato la torbidità delle acque provenienti dalle sorgenti di Capodacqua e Mazzoccolo;

Visto che con la medesima nota veniva consigliata l'emissione di apposita ordinanza di non potabilità dell'acqua erogata dal pubblico acquedotto, fino al ripristino delle condizioni operative ordinarie;
Ritenuto, quindi, doversi disporre, a scopo precauzionale e a tutela della salute pubblica, il temporaneo divieto di utilizzo dell'acqua erogata dalla sorgente di Capodacqua e Mazzoccolo;
Visto l'art. 50 del D. Lgs. n. 267 del 18.08.2000;

O R D I N A
il divieto temporaneo di utilizzo dell'acqua potabile erogata dal pubblico acquedotto, servito dalle sorgenti di Capodacqua e Mazzoccolo.

IL SINDACO
Dr. Cosmo Mitrano"

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GAETA: AMMINISTRAZIONE COMUNALE È VICINA AI PESCATORI

Redazione

Il Sindaco Antonio Raimondi si schiera al fianco dei pescatori che in questi giorni stanno protestando per le misure governative che colpiscono anche il loro settore.

“La situazione si sta facendo insostenibile. Da tempo i pescatori non riescono ad avere guadagni decenti, nonostante giornate lavorative lunghe e massacranti, a causa del prezzo del carburante e dei fermi biologici in periodi non adatti al contesto mediterraneo. Il Governo Monti deve capire che non si può aumentare la tassazione sul settore della pesca, così come per tutti gli altri comparti produttivi, senza intervenire a livello europeo per ottenere le deroghe alla normativa comunitaria che penalizza fortemente i pescatori del comparto marittimo di Gaeta – dichiara il Sindaco Raimondi – Come Amministrazione comunale, ci siamo attivati immediatamente dopo gli incontri del 15 e del 22 novembre 2011, quest’ultimo alla presenza dei rappresentanti dei pescatori, il Comandante della Capitaneria di Porto e dei comuni del comparto marittimo di Gaeta (Formia, Itri, Fondi, Sperlonga, Terracina, San Felice Circeo, Ponza, Ventotene e Minturno), chiedendo formalmente un incontro al Ministro per le Politiche Agricole Mario Catania affinché questi esercitasse il suo ruolo di mediazione nei confronti di Maria Damanaki, Commissario Europeo per la Pesca”.

“Ci siamo lasciati dopo quella riunione con l’impegno da parte dei pescatori di presentare in breve tempo un piano di gestione. Purtroppo, questa seconda fase non si è mai avviata ma comprendo la complessità di tale documento che sta richiedendo un tempo maggiore per la sua preparazione ed auspico che ci si possa incontrare presto per conoscerlo – aggiunge Raimondi – Ricordo che tutti i comuni hanno dato la loro disponibilità a sostenere l’iniziativa dei pescatori e si sono detti pronti a compiere tutte le azioni necessarie presso le sedi istituzionali nazionali e comunitarie”.