ROFRANO (SA): ARRESTATO SINDACO PER PEDOPORNOGRAFIA

di Christian Montagna
Rofrano (SA)
– Un semplice controllo di routine delle fiamme gialle all'interno dell'ufficio del commercialista del sindaco ha portato all'arresto dello stesso per possesso di immagini pedo pornografiche. C'è tanto sgomento a Rofrano questa mattina per la notizia diffusasi ormai ovunque. Da ieri sera, il sindaco Nicola Cammarano è rinchiuso nel carcere di Vallo della Lucania e dovrà rispondere alle accuse mossegli dagli agenti della Guardia di Finanza. In tarda serata, i militari hanno fatto irruzione nella sua abitazione prelevandolo e portandolo nella casa circondariale ma, soltanto una settimana prima c'era stato il blitz all'interno dell'ufficio. I computer utilizzati dal primo cittadino sono stati prelevati e attualmente sono sotto l'analisi dei militari. Dopo una perquisizione durata ore all'interno dell'appartamento del sindaco, sono scattate le manette. L'accusa a suo carico sarebbe piuttosto grave; pare che all'interno del suo computer siano stati trovati dei video "particolari". Al momento però nulla è certo, le indagini sono in corso ma il primo cittadino resta in carcere. Il paese è sotto shock: i sigilli posti al suo studio avevano fatto pensare ad una truffa finanziaria, ma in realtà, l'accusa è ancora più grave. In carica dalla scorsa primavera, il Sindaco Cammarano nonché responsabile dell'ufficio tecnico di San Giovanni a Piro, era riuscito a battere l'avversario in carica già da quindici anni alle elezioni conquistando la poltrona di primo cittadino e tra feste e applausi era stato ben voluto dal popolo che ora però, dopo queste terribili accuse, ci sta già ripensando.