Sirte: conquistata la roccaforte dell'Isis

di Angelo Barraco
 
Tripoli – Sirte è la principale roccaforte dell’Isis, ma tale barriera invalicabile  sembra non esserci più poiché le forze militari vincine al governo libico del premier Fayez al Serraj hanno comunicato che Sirte è stata conquistata e che stanno provvedendo a liberarla dalle resistenze del califfo Abu Bakr al Baghdadi. L’operazione è stata facilitata dai raid Usa, se ne contano circa 28 messi in atto da caccia americani nell’arco di otto giorni, una media di tre bombardamenti al giorno. Secondo quanto riporta il Washington Post, gli alleati libici stanno ricevendo una manforte dagli uomini delle forze speciali americane, inoltre il quotidiano riporta che vi sarebbe una diretta collaborazione tra forze speciali statunitensi e britanniche con le forze leali. E’ stato stabilito inoltre un centro operativo alle porte di Sirte dagli americani. Ma era ben nota la presenza della Sas (Special Air Service) contro l’Isis ed emerge inoltre che nel corso del conflitto sarebbe stata utilizzata una nuova arma d’attacco chiamata “il punitore”, un’arma di matrice statunitense che da la possibilità di lanciare granate da 25 metri. Intanto l’Europa è preoccupata per la situazione petrolifera di Zuetina, che si trova attualmente sotto attacco da fazioni rivali. Il fronte italiano intanto ammette di aver inviato corpi speciali in Libia per “formare, addestrare” e supportare le milizie che lottano contro l’Isis. Si tratta di uomini dei corpi d’elite, incursori del Comsubin, appartenenti al nono reggimento Col Moschin del 17esimo stormo incursori dell’Aeronautica Militare e del Gis dei Carabinieri (riporta Ansa). I militari sono partiti qualche settimana fa, ma non sono andati a Sirte, il generale della roccaforte dell’Isis riferisce “Non ci sono forze speciali italiane presenti a Sirte. Siamo però favorevoli ad ogni tipo di aiuto da parte dell'Italia”. L’autorizzazione delle forze speciali arriva direttamente da Palazzo Chigi e la normativa approvata dal Parlamento consente di utilizzare corpi speciali per le operazioni d’intelligence all’estero. Emerge inoltre che i militari italiani hanno avuto il compito di aiutate le milizie a Tripoli e Misurata che appoggiano a Serraj e organizzare gli interventi militari. Un altro aspetto che li ha visti impegnati ha riguardato principalmente un impegno sul fronte del recupero delle informazioni nei luoghi teatro di guerra. 



ORROREA SIRTE: L'ISIS GIUSTIZIA 4 LIBICI. NUOVO VIDEO DELL'ORRORE

di Angelo Barraco

Cairo – Le bandiere nere dell’Isis non si fermano davanti  niente e nessuno, procedono alla conquista di territori e qualora dovessero incappare in spie o presunti tali o nemici che osano contrastare il loro potere li uccidono, che siano donne, uomini, bambini o anziani per loro è indifferente. Quando devo raggiungere un obiettivo lo ottengono. La morte la diffondo come mezzo di propaganda poiché la filmano e la pubblicano sui canali web di loro proprietà. Ma l’orrore non si è di certo fermato, poiché hanno compiuto un’altra strage in Libia. A Sirte a Jihadisti hanno ucciso 4 libici e un combattente Fajr Libya che era considerato una spia. Quest’ultimo è stato legato ad una croce ed è stato esposto in pubblico con lo scopo di dare un avvertimento alla popolazione. Non sono state identificate invece le altre vittime. Fajr Libya è la milizia che detiene il potere a Tripoli. Ma non è la prima strage dell’Isis ai danni delle milizie libiche poiché a metà agosto i Jihadisti avevano decapitato e crocefisso 12 combattenti che erno impegnati a cacciare l’Isis da Sirte.




ISIS, SIRTE : CONQUISTATA CENTRALE ELETTRICA

di Angelo Barraco
 
L’Isis avanza senza sosta, combatte, uccide e conquista senza guardare in faccia nessuno. Questa volta l’Isis ha conquistato una centrale elettrica situata nella zona ovest di Sirte, in Libia. La conquista è avvenuta dopo violentissimi scontri con le forze di Misurata e ad annunciare tutto ciò sono i Jihadisti. La milizia di Misurata non è riuscita a contrastare l’avanzata e ha dovuto consegnare l’area ai Jihadisti. In un messaggio lo Stato Islamico  ha affermato che “"i soldati del califfato hanno preso d'assalto la centrale a vapore che gli atei di Fajr Libya” continuano dicendo che le milizie islamiche “occupano all'ovest di Sirte. Con tutte le nostre armi, la centrale è controllata su tutte le direttrici grazie a Dio e alla sua potenza. Anche la città di Sirte è totalmente libera, grazie a Dio”.
 
Le minacce dell’Isis non si fermano, e Abu Yasser al-Sahrawi ha detto di avere armi sufficienti per  conquistare Sweida (una provincia a drusa)e che negli Usa numerosi kamikaze sarebbero sparsi ovunque. Inoltre, seppure Israele intervenisse “cadrebbe, proprio come la città di Dara”. Contrastare l’Isis non è semplice poichè imprevedibili e non metodici.
 
Un altro attacco è stato sventato pochi giorni fa, esattamente nell’area di Falluja, dove le forze armate irachene hanno sventato un duplice attentato jhiadista indirizzato a due diverse basi militari, rispettivamente a nord e a sud della seconda provincia a maggioranza sunnita della regione di al-Anbar, nell'Iraq occidentale. L'attacco suicida messo in piedi dall'Isis, avrebbe previsto 2 veicoli bomba da una parte e 4 automezzi tra cui una ruspa dall'altra. Per contrastarlo, i militari iracheni hanno utilizzato dei missili anticarro a guida laser di matrice Russa, i “Kornet”, capaci di uccidere i kamikaze e neutralizzare il pericolo.