CANNABIS, IL SONDAGGIO: LEGALIZZARE OPPURE NO, COSA NE PENSATE?

di Christian Montagna

Roma – In duecentodiciotto hanno presentato una proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis in Italia. I parlamentari italiani pare proprio che non abbiano altro a cui pensare che avanzare leggi sulla cannabis, quasi, fosse il problema principale in questa nazione fatiscente. Lo scontro, come siam soliti ormai in questi tempi, è giunto immediato: la Lega pare sia andata su tutte le furie dopo questa aberrante proposta e pare, che di contro risposta, abbia chiesto la legalizzazione della prostituzione. Scusate cari politici, sapete che in Italia, i giovani sono senza lavoro, gli anziani senza pensioni e quei pochi che lavorano vengono sottopagati? Vi pare il caso di dover dibattere su argomenti così effimeri che sicuramente potrebbero passare in secondo piano? Intanto però nel palazzone delle menti illustri, Montecitorio sarebbe, la proposta è stata presentata. Tutti casti e puri quando si parla di monellerie e droghe i nostri politici, come se mai nessuno di loro avesse sentito parlarne finora. A eccezione di lui, Benedetto della Vedova, il senatore che ha presentato il prodotto finito.

La proposta prevede che:
1) I maggiorenni potranno detenere una modica quantità di cannabis per uso ricreativo, 15 grammi a casa e 5 grammi fuori casa. Divieto assoluto per i minorenni.
2) Sarà inoltre possibile coltivare in casa fino a cinque piante e detenere il prodotto da esse ottenuto, previa una semplice comunicazione.
3) E' invece vietata la vendita del raccolto e la comunicazione, attraverso una modifica della legge sulla privacy, sarà trattata come richiesto dai dati sensibili.
4) Consentita anche la coltivazione in forma associata, attraverso enti senza fine di lucro e fino a 50 membri.
5) Ogni Cannabis Social Club potrà così' coltivare fino a 250 piante.
6) Prevista la vendita al dettaglio in negozi dedicati, forniti di licenza dei Monopoli e previa autorizzazione.
7) Vietata invece importazione ed esportazione.
8) Semplificate le modalità di consegna, prescrizione e dispensazione dei farmaci a base di cannabis ed è permessa l'auto coltivazione a fini terapeutici.
9) Rimangono ferme tutte le disposizioni di legge inerenti lo spaccio con l'onere della prova che spetta a chi arresta e processa.
10) Non si potrà fumare in nessun luogo pubblico e in nessun luogo aperto al pubblico, compresi i parchi.
11) Per la guida: resta infatti valido il divieto di guida in stato di alterazione, con le relative sanzioni previste dal codice della strada.
12) I proventi derivanti dalla legalizzazione, prevede infine la proposta, saranno destinati per il 5% a finanziare il Fondo nazionale per la lotta alla droga.


Puntuale la risposta del leader Salvini secondo cui sarebbe meglio legalizzare le prostitute che “non fanno male”. "Personalmente – ha spiegato il leader della Lega a Montecitorio – sono favorevole alla legalizzazione della prostituzione perché , fino a prova contraria, il sesso non fa male. La cannabis si' ". Dunque, legalizzare oppure no? E’ questo il dilemma. E voi lettori, cosa ne pensate?

IL SONDAGGIO DE L'OSSERVATORE D'ITALIA