INCHIESTA PETROLIO: INDAGATO IL SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE DEL PD DE FILIPPO

Redazione

Potenza – Vito De Filippo (PD), Sottosegretario alla Salute, è indagato nell’inchiesta sul petrolio in Basilicata, ed è accusato d'induzione indebita. La notizia è stata resa nota da “La Repubblica” e dal “Quotidiano del Sud”. Si apprende che De Filippo risulta indagato nell’inchiesta “Tempa Rossa”, ovvero il Centro Oli della Total a Corleto Perticara e anche per i suoi rapporti con Rosaria Vicino (PD), l’ex sindaco del paese, inoltre vi sarebbe Mariachiara Montemurro, la sua segretaria e consigliera comunale (PD). I reati contestati sono legati proprio ai suoi rapporti con Vicino, che si trova ai domiciliari dal 31 marzo scorso. In un’intercettazione di Vicino è emerso che voleva sistemare il figlio inserendolo all’Eni, tutto voleva farlo chiedendo l’intervento di De Filippo. Dalle intercettazioni è emerso anche l’impegno di Vicino nel sostenere liste elettorali di esponenti politici vicini a De Filippo. I Carabinieri del Noe potentino hanno inoltre riferito che l’Eni ha risparmiato dai 40 ai 100 milioni dal settembre 2013 al settembre 2014, con lo smaltimento irregolare di rifiuti liquidi del Centro Oli di Viggiano. Sono in corso accertamenti su eventuali danni alla salute. Gli inquirenti stanno incrociando le diverse segnalazioni di malattie da parte di lavoratori “Solo all'esito di questa perizia si potranno valutare eventuali effetti lesivi sulla comunità lucana, allo stato non sono emersi elementi per collegare le emissioni con patologie riscontrate nelle persone”. Dal canto suo l’Eni sostiene di aver rispettato le leggi “"qualità dell'ambiente, corrette procedure di reiniezione e stato di salute dei dipendenti” hanno dichiarato nel corso di una conferenza stampa.