STAMINA: IL TRIBUNALE DI VENEZIA ORDINA AGLI SPEDALI DI BRESCIA LE INFUSIONI PER CELESTE

A. D. M.

Venezia – Memorabile il caso stamina ha diverse che si contrappongono: Magistratura, scienza e politica. Entro luglio l'Asl di Brescia dovrà individuare un anestesista pediatrico e un infusore per proseguire la cura con le staminali per la piccola Celeste, 4 anni, di Mestre. Lo ha stabilito il Tribunale di Venezia ordinando in tal modo agli Spedali bresciani di proseguire la terapia staminale con il metodo Stamina. Secondo i familiari della piccola, come riporta la Nuova Venezia, la decisione dei giudici fornisce la prova che la loro lotta ha ragioni fondate.Dopo l’intervento del tribunale di Pesaro, oggi sotto indagine da parte del Procuratore della Corte di Cassazione, sono ancora una volta dei giudici a riaprire il caso Stamina. 

LEGGI ANCHE:

10/06/2014 STAMINA: RIFLETTORI ACCESI SULLA SENATRICE ELENA CATTANEO

07/06/2014 STAMINA INFUSIONE PER LA VITA PER FEDERICO MEZZINA

03/06/2014 STAMINA: MUORE RITA LOREFICE

01/06/2014 STAMINA SENTENZA STRASBURGO: TANTO RUMORE PER NULLA

23/05/2014 STAMINA, MINISTRO LORENZIN: CONTRADDIZIONI SHOCK

20/05/2014 MARSALA MALASANITA’: GIOELE GENOVA POTRA' OTTENERE L'ASSISTENZA DOMICILIARE

 11/05/2014 STAMINA CONTRADDIZIONI SHOCK: QUALCUNO FERMI QUESTA MATTANZA

 08/05/2014 STAMINA: DISPERATO APPELLO DELLA MAMMA DEL PICCOLO DANIELE TORTORELLI CHE STA MORENDO

 28/04/2014 STAMINA SPEDALI CIVILI DI BRESCIA: LE INFUSIONI RIMANGONO SOSPESE

 24/04/2014 STAMINA: TRA CONTRADDIZIONI, INDAGINI, ACCUSE E… DOCUMENTI SEGRETI

 17/04/2014 STAMINA L'INCHIESTA DE L'OSSERVATORE D'ITALIA: SENTENZA SHOCK CHE SCUOTE POLITICA E SANITA'

 08/04/2014 STAMINA, MARINO ANDOLINA PRESENTA IL SUO LIBRO: “UN PEDIATRA IN GUERRA: DALLE AREE DI CRISI ALLA BATTAGLIA SULLE STAMINALI”

 04/04/2014 STAMINA: IL PAE DIFFIDA COMMISSARIO E DIRETTRICE SANITARIA DEGLI SPEDALI CIVILI DI BRESCIA

 10/03/2014 CASO AIFA NEL MIRINO DELLA PROCURA: PIOVELLA DELLA SOI RISPONDE ALL'OSSERVATORE D'ITALIA

 07/03/2014 NOVARTIS E ROCHE SANZIONATE DALL’ANTITRUST 180 MILIONI PER ESSERSI ACCORDATE ILLECITAMENTE

 10/03/2014 STAMINA, AIFA SOTTO ACCUSA: QUANTO POTERE DISCREZIONALE CON LE INDAGINI DELLA PROCURA IN CORSO?

 05/03/2014 STAMINA: FIRMATO IL NUOVO DECRETO DI NOMINA DEL COMITATO SCIENTIFICO PER LA SPERIMENTAZIONE

 19/02/2014 STAMINA: TRA RIVELAZIONI, VERITA' E GLI ITALIANI CHE ASPETTANO DI CURARSI

 12/02/2014 STAMINA: PRENDERE O LASCIARE

 07/02/2014 STAMINA: CECCHI PAONE DOVREBBE SCUSARSI

 05/02/2014 STAMINA E CURE COMPASSIONEVOLI: 50 MILA FIRME PER UNA LEGGE CHE TUTELI IL DIRITTO ALLA CURA

 02/02/2014 STAMINA:CECCHI PAONE E LA SUA ARRINGA VERSO UNA MADRE CHE HA CURATO LA PICCOLA LUDOVICA CON IL METODO DI VANNONI

 29/01/2014 STAMINA, SPEDALI DI BRESCIA: I MEDICI SI RIFIUTANO DI SOMMINISTRARE LA TERAPIA E PIOMBA UNA DIFFIDA

 26/01/2014 STAMINA: LE FAMIGLIE DEI PAZIENTI SI COSTITUISCONO IN MOVIMENTO
 14/01/2014 STAMINA: UNA CONFERENZA STAMPA CHE NESSUNO VUOLE RICORDARE. UN TABU’ TROPPO GRANDE DA SCONFESSARE
 12/01/2014 STAMINA: INTRIGO DA PREMIO NOBEL E OCCASIONI SFUMATE 
 09/01/2014 STAMINA E CURE COMPASSIONEVOLI: AGLI ATTI IL COMUNICATO DEL MINISTERO DELLA SALUTE CHIARIFICATORE 
 01/01/2014 STAMINA: GIU' NEL TEVERE PER DIRE SI' AL METODO DI VANNONI 
 28/12/2013 STAMINA: STAMPA SOTTO ACCUSA… CONTINUA LA MACCHINA DEL FANGO 
 27/12/2013 STAMINA E IL GRANDE BLUFF MEDIATICO 
 17/12/2013 STAMINA: I MALATI SI DISSANGUANO 
 17/12/2013 STAMINA, CURE COMPASSIONEVOLI: UN VERO BOLLETTINO DI GUERRA, SIAMO SICURI DI VIVERE IN ITALIA? 
 17/12/2013 STAMINA, CURE COMPASSIONEVOLI: OGGI LA DISCUSSIONE AL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 12/12/2013 STAMINA: NOEMI E FEDERICO E TANTI ALTRI BIMBI IN CORSA CONTRO IL TEMPO 
 09/12/2013 STAMINA, MANIFESTAZIONE: SCOPPIA IL CASO DIPLOMATICO CON GLI USA 
 06/12/2013 STAMINA IL TAR DEL LAZIO SCONFESSA LA LORENZIN 
 05/12/2013 STAMINA, MINACCE DI MORTE A LORENZIN: "LA SPERIMENTAZIONE DEVE RISPETTARE DEI PARAMETRI, COL NUOVO COMITATO STAREMO A VEDERE" 
 04/12/2013 STAMINA, IL TAR LAZIO ACCETTA IL RICORSO DI VANNONI 
 03/12/2013 CASO STAMINA: VERITA' SOTTACIUTE 
 01/12/2013 BRESCIA: FIACCOLATA PRO STAMINA 
 27/11/2013 ROMA, MANIFESTAZIONE MONTECITORIO SU CASO STAMINA: UN POPOLO CHE LOTTA CONTRO ISTITUZIONI ALLA DERIVA 
 25/11/2013 STAMINA: POPOLO CONTRO ISTITUZIONI 

 11/11/2013 STAMINA: APERTO IL VASO DI PANDORA 

 25/10/2013 CASO STAMINA – GIU’ LA MASCHERA 

 10/10/2013 STAMINA: UN GIALLO DALLA TINTA FORTE 

 22/09/2013 CASO STAMINA: SOFIA, CI DISPIACE! 

 15/09/2013 ROMA, CASO STAMINA: SEGNALI DALLA UE 

 08/09/2013 ROMA, CASO STAMINA: BATTAGLIA UNIVERSALE 

 31/07/2013 ROMA, SIT MONTECITORIO PRO METODO VANNONI: PER AGGRAPPARSI ALLA VITA CI VUOLE L'AIUTO DI TUTTE LE ISTITUZIONI




STAMINA CONTRADDIZIONI SHOCK: QUALCUNO FERMI QUESTA MATTANZA

 

E’ il metodo che è segreto, non certo il prodotto che viene infuso, caratterizzato in ogni singola voce.

Il ministro Lorenzin incontra in privato i genitori del piccolo Federico M. a Fano, durante il suo tour elettorale: “vi daremo altre terapie alternative”, ma è da un anno che lo ripete a tutti i malati che incontra. Qualcuno ha deciso di proseguire la mattanza in barba alle sentenze italiane, inoltre la legge permette la prosecuzione delle terapie a Brescia anche se il laboratorio non e’ autorizzato, il prodotto infuso non è segreto ma solo la metodica!

 

di Cinzia Marchegiani

Sembra un pezzo di pellicola di un film che si è inceppato, e continua a proiettare gli stessi volti che pronunciano le stesse frasi. Un’agonia per queste famiglie che vivono subendo il sopruso sopra il loro destino. Una corsa controcorrente, un vuoto parlare con chi sa benissimo quello che si sta perpetrando, ma qui la nebbia nessuno la vuole diradare. Le terapie a Brescia possono essere somministrate con il metodo stamina, senza violare alcuna legge.

Il Consiglio dei Ministri, del 21 marzo 2013, approvava un decreto legge recante interventi urgenti in materia sanitaria nel quale, tra le altre cose, stabiliva: “che tutti i pazienti che hanno iniziato la terapia con le staminali preparate con metodo Stamina potranno portare a termine i loro protocolli anche se il laboratorio di riferimento (in questo caso quello degli Spedali Civili di Brescia) non è autorizzato”.

Il Ministro della Salute, prof. Renato Balduzzi, dichiarava altresì “che la norma si basa sul principio etico per cui un trattamento sanitario già avviato, che non abbia dato gravi effetti collaterali, non deve essere interrotto.”

Di fatto lo stesso decreto ha scavalcato il blocco dell’Aifa che vietava la manipolazione delle cellule staminali. Il gioco delle tre carte sta producendo un effetto boomerang non solo sul ministro della salute, ma su tutto il governo. Si sta dimostrando un incapacità di tutelare il diritto alla vita nonostante le vittime abbiamo la legge dalla loro parte.

Nel pomeriggio di sabato 10 maggio 2014 a Fano, i genitori del piccolo Federico M. hanno incontrato il Ministro Lorenzin dopo un suo comizio elettorale. Federico M., quattro anni e una vita già molto tribolata, ha il morbo di Krabbe, una malattia infausta la sua, non ci sono cure, non c’è per adesso alcun intervento possibile, ma grazie alle infusioni ricevute a Brescia e le sentenze che le hanno permesse, è riuscito a ottenere piccoli ma straordinari benefici. Grazie alla deglutizione riesce a mangiare, non va in ab ingest (polmonite provocata dall’aspirazione, nell’albero tracheo bronchiale, di cibo e succhi digestivi ) riesce a stare tranquillo senza dover aver sempre accanto la mamma, ma ora ha ricominciato a piangere, ora non riesce più a regolare la lingua come prima delle infusioni e se la schiaccia involontariamente provocandosi ferite e fuoriuscita di sangue. Qualcuno assiste inerte alla morte di bambini tramite eutanasia passiva, perché di questo si tratta: regressione totale dei miglioramenti e declino irreversibile. Tutti i bambini che dovevano avere la successiva somministrazione stanno regredendo, pensiamo poi a chi questa possibilità non è stata neanche concessa. Tiziana e Vito accompagnati da tanti amici e sostenitori non hanno voluto perdere questa chance e conferire con la Lorenzin. A porte chiuse è avvenuto l’incontro, discreto e personale. Appena uscita Tiziana spiega agli amici e agli intervenuti l’essenza del confronto, che potete anche ascoltare dalla sua stessa voce, grazie al video che ha concesso Romina Alesiani a noi de l’Osservatore d’Italia: “al ministro abbiamo fatto presente che c’è questa legge che autorizzerebbe la prosecuzione a prescindere quello che deciderà il comitato, perché nel frattempo la legge c’è e andrebbe rispettata. Al ministro abbiamo detto, guarda nostro figlio ha avuto questi miglioramenti con stamina, ma non solo nostro figlio, tutte le famiglie in cura, perché se ci sono 34 famiglie che vogliono continuare o sono tutti matti, (rivolgendosi ai presenti) come siete tutti matti voi che avete visto Federico prima e oggi, Federico come sapete non piangeva più così. Quindi, se hai voglia di fare qualcosa, fallo! Noi non ci aspettiamo il miracolo da stamina, però il ministro si è preso l’impegno di trovarci una terapia alternativa, vediamo se riusciamo a trovarla… abbiamo fatto presente che non vogliamo una terapia che lo faccia guarire perché è impossibile…. vedremo come andrà a finire”.

Si conclude così il confronto con un ministro della salute che da circa un anno ripete le stesse cose a tutte le famiglie dei malati, come ad Andrea Sciaretta, papà della piccola Noemi, come a Marco e Sandro Biviano che sono nella piazza Montecitorio dal 23 luglio del 2013 con un presidio in una semplice tenda, perlopiù senza assistenza che invece tanti onorevoli hanno proposto ai quattro venti (vedasi l’on. Binetti). La legge c’è… ricordava Tiziana, che tra l’altro è un bravissimo avvocato, ma nessuno in Italia sembra intenzionato a far rispettare con il giusto peso le sentenze. La magistratura, l’etica, la civiltà sono solo state calpestate, anche se a sentir dire la Costituzione sembra sia un punto di convergenza necessario per tutti i cittadini.

Se la Costituzione perde questo riferimento, cosa rappresenta il Parlamento? Mario Mantovani, assessore alla sanità della Lombardia, intervistato da Simone Spetia su Radio 24 cerca una soluzione: "E' chiaro che mi preoccupo, ma ho dei giudici che vogliono sottoporre i bambini alle infusioni ed è chiaro che nel momento nel quale un bambino dovesse avere dei problemi i medici che non ottemperano alla sanzione del giudice, rischiano di essere indagati e magari tacciati di omicidio colposo. Più che un appello agli ospedali ho fatto un appello ai medici lombardi perché si rendessero disponibili a sottoporre i pazienti al metodo Stamina. Siamo in una situazione di grande contraddizione, da un lato abbiamo i giudici che ordinano le infusioni e indagano i medici che si rifiutano, dall'altro abbiamo un altro pezzo di magistratura che indaga quelli che infondono, ossia che col metodo Stamina trattano i pazienti. Siamo nel caos legislativo più completo e ho il dovere di difendere le famiglie da un lato e dall'altro i medici”. Sfugge un concetto su questo paradossale Paese: essere fedeli alla Repubblica è osservarne le leggi e la Costituzione?

Ci chiediamo se gli stessi ministri e le stesse istituzioni rammentano questo principio tra i più importanti che è quello della tutela della vita e del minore. Pensano di averlo violato oppure rispettato? Siamo arrivati davvero alla fine della nostra civiltà? Viene anteposto il potere al diritto della persona, viene sgretolata, senza alcun fatto evidente e pertinente, la dignità umana! L’effetto distorsione vuole confondere l’opinione pubblica, così da offrire un facile spartiacque tra i sostenitori e contrari. Ma qui devono intervenire le istituzioni al di sopra delle loro riflessioni personali… loro sono il governo e i cittadini lo Stato! Si è parlato di preparato segreto che viene infuso ai pazienti. Prodotto segreto o meglio metodica segreta? E si.. perché la somministrazione a tutti gli effetti non è segreta, poiché ogni infusione è stata certificata da analisi del laboratorio e anche confutato dal documento dell’ISS, che nell’analizzare la provetta acquisita nell’ispezione dei Nas e Aifa, ne ha stabilito la sua validità per uso terapeutico, di cui però nessuno parla. Diciamola tutta, abbiamo il fortissimo sospetto che si voglia chiedere in maniera imperativa a Davide Vannoni di fornire la sua metodica, altrimenti queste sterili scuse stanno mostrando tutta la loro vuota consistenza. E’ il metodo che è segreto, non certo il prodotto che viene infuso, caratterizzato in ogni singola voce.

I politici e l’opinione pubblica appaiono all’interno di una confusionaria nebulosa. Come un disco rotto ripetono che la sperimentazione del metodo, non avendo evidenze scientifiche, è inutile propinarla con uno spreco dei soldi pubblici. Le evidenze scientifiche…sono state quelle che hanno condannato questa metodica, ma questi assiomi sono facilmente smentiti. Approfondendo la questione ci si accorge infatti che la traduzione di "evidence-based medicine" è ambigua poiché la medicina in quanto tale è basata sull'evidenza clinica. L’evidenza scientifica o meglio per essere più precisi, l’”evidenza clinica” si fonda sul principio della valutazione dei migliori risultati, basata su prove di efficacia ottenuta prevalentemente da studi clinici controllati e linee-guida di pratica clinica. A testimonianza di ciò e del fatto che spesso si mettono in commercio farmaci senza che si conosca il loro meccanismo d’azione, è il comunicato del CHMP (ovvero Comitato per i Medicinali per Uso Umano) pubblicato appena lo scorso 23 gennaio 2014, dove spiega il rifiuto all’autorizzazione in commercio del medicinale Nerventra, destinato al trattamento della patologia sclerosi multipla. Il suo principio attivo è il Laquinimod, che doveva essere disponibile in capsule, ed è stato bloccato perché anche se ha dimostrato di rallentare il peggioramento della disabilità, l'effetto del farmaco sulle ricadute è stato modesto, praticamente un palliativo, e i potenziali benefici non superavano i rischi sull’alta ricorrenza di tumori. Ma il dato grottesco che si legge nelle specifiche riportate dallo stesso CHMP, nella sezione “come dovrebbe lavorare il farmaco”, lo riportiamo senza alcuna sorta di interpretazione soggettiva: “Il modo esatto come funziona Nerventra non è noto, ma si ‘ritiene’ di agire come un modulatore del sistema immunitario. Modulando il sistema immunitario, si “prevede” di aiutare a controllare l’infiammazione e il danno ai nervi, contribuendo a ridurre i sintomi e il peggioramento della disabilità nei pazienti con sclerosi multipla.” Accipicchia, non si conosce il meccanismo d’azione di un farmaco, ma il CHMP valuta se immetterlo nel mercato farmaceutico! Questo sistema sanitario e farmaceutico sta mostrando falle immense, i farmaci che vengono messi in commercio, lo sono perché qualcuno ha pensato di sperimentarli (le case farmaceutiche) e vengono promossi o bocciati in base alle “evidenze cliniche” valutando in modo ponderale (concretamente) su un gruppo di volontari, sia i benefici che i rischi. Questo dimostra, come anche nel caso della chemioterapia, che ci sono farmaci ancora suggeriti nei vari protocolli clinici, che non solo sono dannosi alla salute, ma che nei testi di farmacologia ne evidenziano sia l’effetto palliativo, che tossico al corpo stesso, mentre vengono proposti come valide cure. Irrazionale questo modo di gestire sia la sanità che il meccanismo dell’autorizzazione dei farmaci, mentre è stata costruita una macchina del dubbio su una sperimentazione di fatto autorizzata dal parlamento, con tanto di decreto che autorizza i bambini già in cura il proseguimento delle infusioni perché non ritenute dannose. In tutto questo c’è una scienza che si sostituisce al diritto all’autodeterminazione dei malati, invoca la ricerca libera, e il diritto all’eutanasia, mentre ostacola con una forza inaudita l’unica chance che hanno questi bambini di proseguire le cure che gli hanno dato dei benefici… Quale diritto ha la precedenza: morire o una chance per la vita? Un iniezione fatale o una terapia che lo stesso ministero della salute ha detto che non dava gravi effetti collaterali? E’ vero che è stata avviata un’inchiesta della magistratura, ma la stessa non può dimostrare se le terapie sono efficaci o meno, questo compito aspetta alla sperimentazione, mentre va provata l’innocenza o la colpevolezza degli indagati.

L’unica certezza che rimane è una sperimentazione che alcuni ricercatori, molti dei quali orbitano nell’Associazione Luca Coscioni, non vogliono che venga avviata. Forse un consiglio a questi genitori va dato: chiedete l’eutanasia con la metodica stamina, forse questa volta qualcuno rimarrà in silenzio! L’associazione Luca Coscioni deve dimostrare rispetto delle regole e delle leggi soprattutto quelle sui conflitti d’interesse, e gli scandali che emergono nel mondo della scienza purtroppo supportano concretamente il ruolo primario della figura umana rispetto all’etica dello scienziato. Il rispetto che si chiede con forza al Ministro Lorenzin da mostrare per i medici obiettori, si chieda con altrettanta forza per i malati, gli unici che stanno pagando sulla loro flebile vita, un feroce destino tessuto con maglie potenti. La libertà è un patrimonio che non deve avere barricate e chi le impone e la pretende solo per difendere le battaglie personali non segue la strada giusta. Il diritto all’autodeterminazione deve essere universale e non settoriale ma soprattutto non si può negare quando un malato vuole vivere.

D’altra parte ci sono evidenze che le terapie non sono nocive, mentre non c’è alcuna testimonianza scritta del ministero con evidenze “cliniche” che le terapie sono pericolose. Situazione imbarazzante che purtroppo non vede alcuna via di fuga se non quella di un intervento di un’altra magistratura che si prenda carico di tutti i documenti e testimonianze dei familiari e cominci a valutare i comportamenti di tutti gli attori convenuti. Felice M., nonno di Federico propone una soluzione: Brescia si può ancora sbloccare ma servono medici volontari. Le analisi del laboratorio di Brescia sono estremamente abbondanti e inattaccabili. Vengono infuse cellule, cellule vive e sterili. Nessun paziente trattato a Brescia ha lamentato un minimo effetto collaterale ma tutti vogliono continuare il trattamento avendo riscontrato benefici. I genitori di Federico, nell'incontro di oggi con il ministro Lorenzin, si sono soffermati molto su questi aspetti e il ministro non ha potuto muovere obiezioni.

Prima di accettare l'incarico, i medici possono anche richiedere agli Spedali una dichiarazione che attesti la vitalità delle cellule, la loro sterilità, l'assenza di effetti collaterali sulle infusioni precedenti. Gli Spedali, in altre circostanze, hanno già rilasciato simili dichiarazioni. In tal modo i medici non hanno nulla da temere ma potranno solo acquisire meriti presso Dio e presso gli uomini. Si tratta, in definitiva, di far rispettare le Leggi dello Stato, le Ordinanze dei Giudici, le sofferenze di tante famiglie. Siamo in grado di trovarne qualcuno? Siamo in grado, tutti, di contribuire al ripristino del Diritto in questo Paese?

LEGGI ANCHE:

08/05/2014 STAMINA: DISPERATO APPELLO DELLA MAMMA DEL PICCOLO DANIELE TORTORELLI CHE STA MORENDO

STAMINA SPEDALI CIVILI DI BRESCIA: LE INFUSIONI RIMANGONO SOSPESE

 24/04/2014 STAMINA: TRA CONTRADDIZIONI, INDAGINI, ACCUSE E… DOCUMENTI SEGRETI

 17/04/2014 STAMINA L'INCHIESTA DE L'OSSERVATORE D'ITALIA: SENTENZA SHOCK CHE SCUOTE POLITICA E SANITA'

 08/04/2014 STAMINA, MARINO ANDOLINA PRESENTA IL SUO LIBRO: “UN PEDIATRA IN GUERRA: DALLE AREE DI CRISI ALLA BATTAGLIA SULLE STAMINALI”

 04/04/2014 STAMINA: IL PAE DIFFIDA COMMISSARIO E DIRETTRICE SANITARIA DEGLI SPEDALI CIVILI DI BRESCIA

 10/03/2014 CASO AIFA NEL MIRINO DELLA PROCURA: PIOVELLA DELLA SOI RISPONDE ALL'OSSERVATORE D'ITALIA

 07/03/2014 NOVARTIS E ROCHE SANZIONATE DALL’ANTITRUST 180 MILIONI PER ESSERSI ACCORDATE ILLECITAMENTE

 10/03/2014 STAMINA, AIFA SOTTO ACCUSA: QUANTO POTERE DISCREZIONALE CON LE INDAGINI DELLA PROCURA IN CORSO?

 05/03/2014 STAMINA: FIRMATO IL NUOVO DECRETO DI NOMINA DEL COMITATO SCIENTIFICO PER LA SPERIMENTAZIONE

 19/02/2014 STAMINA: TRA RIVELAZIONI, VERITA' E GLI ITALIANI CHE ASPETTANO DI CURARSI

 12/02/2014 STAMINA: PRENDERE O LASCIARE

 07/02/2014 STAMINA: CECCHI PAONE DOVREBBE SCUSARSI

 05/02/2014 STAMINA E CURE COMPASSIONEVOLI: 50 MILA FIRME PER UNA LEGGE CHE TUTELI IL DIRITTO ALLA CURA

 02/02/2014 STAMINA:CECCHI PAONE E LA SUA ARRINGA VERSO UNA MADRE CHE HA CURATO LA PICCOLA LUDOVICA CON IL METODO DI VANNONI

 29/01/2014 STAMINA, SPEDALI DI BRESCIA: I MEDICI SI RIFIUTANO DI SOMMINISTRARE LA TERAPIA E PIOMBA UNA DIFFIDA

 26/01/2014 STAMINA: LE FAMIGLIE DEI PAZIENTI SI COSTITUISCONO IN MOVIMENTO
 14/01/2014 STAMINA: UNA CONFERENZA STAMPA CHE NESSUNO VUOLE RICORDARE. UN TABU’ TROPPO GRANDE DA SCONFESSARE
 12/01/2014 STAMINA: INTRIGO DA PREMIO NOBEL E OCCASIONI SFUMATE
 09/01/2014 STAMINA E CURE COMPASSIONEVOLI: AGLI ATTI IL COMUNICATO DEL MINISTERO DELLA SALUTE CHIARIFICATORE
 01/01/2014 STAMINA: GIU' NEL TEVERE PER DIRE SI' AL METODO DI VANNONI
 28/12/2013 STAMINA: STAMPA SOTTO ACCUSA… CONTINUA LA MACCHINA DEL FANGO
 27/12/2013 STAMINA E IL GRANDE BLUFF MEDIATICO
 17/12/2013 STAMINA: I MALATI SI DISSANGUANO
 17/12/2013 STAMINA, CURE COMPASSIONEVOLI: UN VERO BOLLETTINO DI GUERRA, SIAMO SICURI DI VIVERE IN ITALIA?
 17/12/2013 STAMINA, CURE COMPASSIONEVOLI: OGGI LA DISCUSSIONE AL CONSIGLIO DEI MINISTRI
 12/12/2013 STAMINA: NOEMI E FEDERICO E TANTI ALTRI BIMBI IN CORSA CONTRO IL TEMPO
 09/12/2013 STAMINA, MANIFESTAZIONE: SCOPPIA IL CASO DIPLOMATICO CON GLI USA
 06/12/2013 STAMINA IL TAR DEL LAZIO SCONFESSA LA LORENZIN
 05/12/2013 STAMINA, MINACCE DI MORTE A LORENZIN: "LA SPERIMENTAZIONE DEVE RISPETTARE DEI PARAMETRI, COL NUOVO COMITATO STAREMO A VEDERE"
 04/12/2013 STAMINA, IL TAR LAZIO ACCETTA IL RICORSO DI VANNONI
 03/12/2013 CASO STAMINA: VERITA' SOTTACIUTE
 01/12/2013 BRESCIA: FIACCOLATA PRO STAMINA
 27/11/2013 ROMA, MANIFESTAZIONE MONTECITORIO SU CASO STAMINA: UN POPOLO CHE LOTTA CONTRO ISTITUZIONI ALLA DERIVA
 25/11/2013 STAMINA: POPOLO CONTRO ISTITUZIONI 

 11/11/2013 STAMINA: APERTO IL VASO DI PANDORA 

 25/10/2013 CASO STAMINA – GIU’ LA MASCHERA 

 10/10/2013 STAMINA: UN GIALLO DALLA TINTA FORTE 

 22/09/2013 CASO STAMINA: SOFIA, CI DISPIACE! 

 15/09/2013 ROMA, CASO STAMINA: SEGNALI DALLA UE 

 08/09/2013 ROMA, CASO STAMINA: BATTAGLIA UNIVERSALE 

 31/07/2013 ROMA, SIT MONTECITORIO PRO METODO VANNONI: PER AGGRAPPARSI ALLA VITA CI VUOLE L'AIUTO DI TUTTE LE ISTITUZIONI




STAMINA, SPEDALI DI BRESCIA: I MEDICI SI RIFIUTANO DI SOMMINISTRARE LA TERAPIA E PIOMBA UNA DIFFIDA

di Cinzia Marchegiani

Brescia – E’ diventata una sceneggiata che non sta tenendo conto delle vite dei malati e dei loro diritti acquisiti, così agli Spedali Civili di Brescia, dopo che i nove medici del gruppo “Internal Audit Stamina” (reclutati dalla direzione generale ospedaliera) si sono messi le mani in tasca e rifiutati di eseguire le prestazioni mediche per la somministrazione delle terapie ordinate da sentenze di giudici, è arrivata lunedì, la diffida del “Movimento per le Cure compassionevoli” appena costituito, come mi conferma un loro membro. E’ un Obiezione Tecnica o Sciopero Bianco, già dal nome fa accapponare la pelle, mentre le ordinanze che hanno garantito il diritto all’autodeterminazione dei malati sembrano essere carta straccia, nonostante l’ospedale abbia sborsato, con i soldi dei contribuenti l’avvocato per opporsi con determinazione a questo diritto sancito dalla costituzione italiana in essere nell’Art. 32. Sarebbe interessante capire se l’esposto alla Corte dei Conti, tenga in considerazione anche quest’aberrazione. 

Il Movimento per le Cure Compassionevoli, costituito dalle famiglie dei pazienti che sono inseriti nella lista d’attesa, denuncia l’illegittimità dello sciopero medico. Non concederanno un attimo di tregua per combattere una ingiustizia per questi bambini vittime e bersaglio all'interno di una querelle con Stamina Foundation, scienziati detrattori, come se la scienza avesse titolo di parola a senso unico, giornalisti che hanno già pubblicato le loro sentenze, Ministero della Salute, Aifa, che hanno molte responsabilità da accertare.

Questo il loro monito:“Ancora una volta ci sentiamo traditi e abbandonati. Da una settimana la direzione degli Spedali ha interrotto la programmazione delle prossime infusioni, perché i nove medici preposti alla somministrazione delle cure hanno deciso di deresponsabilizzarsi nei confronti di una terapia interdetta dai Nas di Torino “a tutela della propria dignità personale”, dopo oltre due anni in cui hanno somministrato serenamente ai nostri figli le stesse terapie compassionevoli da cui adesso prendono le distanze”. “Non è però possibile ridurre a carta straccia le sentenze favorevoli dei Tribunali del Lavoro di tutta Italia che hanno ordinato agli Spedali il proseguo delle cure per i nostri malati – spiega il presidente del Movimento Gianpaolo Carrer – garantendo loro quella continuità terapeutica che ora rischia di venire meno e che invece è assolutamente necesaria al mantenimento di una buona qualità di vita. Ricordiamo, che le cure compassionevoli sono un diritto garantito dalla Legge Italiana attraverso il Decreto Turco Fazio del 2006 e la Legge 57 del 2013, scaturita dall'ex Decreto Balduzzi e votata dallo stesso parlamento che invece negli ultimi mesi sta tentando di disconoscerla. L'atteggiamento del personale medico è deontologicamente inaccettabile. Così come quello del commissario straordinario Ezio Belleri che, invece di organizzare l'ospedale in modo che i medici compiano quanto ordinato dai giudici,e fino ad ora applicato, alza le mani e temporeggia invitandoli ad agire “in scienza e coscienza”. Ma se realmente fossero stati ravvisati gli estremi per obiettare l'applicazione delle terapie, i medici avrebbero dovuto rifiutarsi di somministrarle fin da principio. Invece per molti mesi il protocollo Stamina è stato applicato sui nostri figli con la massima serenità e professionalità. Questo comportamento offende la nostra sensibilità e minaccia la dignità e la vita dei malati”. Ecco perché da parte del Movimento scatta la diffida contro la direzione ed i nove medici degli Spedali Civili che hanno aderito al cosiddetto “sciopero bianco”, allegando al testo parte dei certificati medici con i miglioramenti dei pazienti in cura perché se ne prenda atto, nel rispetto della privacy di ciascun paziente“. 

Conclude il comunicato anticipando una battaglia che non si fermerà fino a che i diritti dei malati non siano rispettati: “Se i nostri malati non dovessero esser curati, contravvenendo al provvedimento dei giudici, che ne hanno ordinato e garantito la continuità terapeutica, e alla Legge 57, ricorreremo anche alla giustizia penale”.

Ci sarà qualche magistrato, qualche alta istituzione capace di tutelare l’innocenza? Milan Kundera li apostrofava così: I bambini sono senza passato ed è questo tutto il mistero dell'innocenza magica del loro sorriso, mentre al Senato proprio in questo momento si passa al setaccio una storia che ha origini solo istituzionali, questa è l’Italia segnata dai conflitti d’interesse, che solo qualche santo in paradiso è capace di scardinare..Mastrapasqua DOCET!

LEGGI ANCHE:

26/01/2014 STAMINA: LE FAMIGLIE DEI PAZIENTI SI COSTITUISCONO IN MOVIMENTO
14/01/2014 STAMINA: UNA CONFERENZA STAMPA CHE NESSUNO VUOLE RICORDARE. UN TABU’ TROPPO GRANDE DA SCONFESSARE
12/01/2014 STAMINA: INTRIGO DA PREMIO NOBEL E OCCASIONI SFUMATE
09/01/2014 STAMINA E CURE COMPASSIONEVOLI: AGLI ATTI IL COMUNICATO DEL MINISTERO DELLA SALUTE CHIARIFICATORE
01/01/2014 STAMINA: GIU' NEL TEVERE PER DIRE SI' AL METODO DI VANNONI
28/12/2013 STAMINA: STAMPA SOTTO ACCUSA… CONTINUA LA MACCHINA DEL FANGO
27/12/2013 STAMINA E IL GRANDE BLUFF MEDIATICO
25/11/2013 STAMINA: POPOLO CONTRO ISTITUZIONI

11/11/2013 STAMINA: APERTO IL VASO DI PANDORA

25/10/2013 CASO STAMINA – GIU’ LA MASCHERA

10/10/2013 STAMINA: UN GIALLO DALLA TINTA FORTE

22/09/2013 CASO STAMINA: SOFIA, CI DISPIACE!

15/09/2013 ROMA, CASO STAMINA: SEGNALI DALLA UE

08/09/2013 ROMA, CASO STAMINA: BATTAGLIA UNIVERSALE

31/07/2013 ROMA, SIT MONTECITORIO PRO METODO VANNONI: PER AGGRAPPARSI ALLA VITA CI VUOLE L'AIUTO DI TUTTE LE ISTITUZIONI