Rieti, cocaina da Napoli: la Squadra Mobile smantella organizzazione criminale

 

Red. Cronaca


RIETI – La Squadra Mobile della Questura di Rieti ha arrestato otto spacciatori sequestrando oltre 200 grammi di cocaina appena giunta da Napoli. Le indagini, iniziate da pochi giorni, dopo una serrata attività info-investigativa, portavano gli uomini della Mobile della Sezione antidroga a conoscenza del fatto che un noto pregiudicato reatino si stava preparando ad acquistare un importante quantitativo di cocaina da smerciare a Rieti durante le festività natalizie.

Veniva quindi effettuata una accurata analisi sui tabulati telefonici dell’utenza  intestata al malvivente, che permettevano di accertare i contatti con altre utenze cellulari di altri pregiudicati reatini nonché di un albanese, che faceva emergere il sospetto che fossero tutti interessati all’acquisto della cocaina. Grazie alle intercettazioni telefoniche, autorizzate dall'Autorità Giudiziaria, i sospetti trovavano quindi fondatezza. 

In particolare, gli investigatori della Mobile, accertavano che principale sospettato, D.P.M., di anni 54,  aveva stretti contatti con soggetti napoletani con i quali stava gettando le basi per far arrivare a Rieti un importante quantitativo di cocaina. Sempre grazie alle intercettazioni telefoniche, emergevano anche le collaborazioni di P.A. e P.Z., rispettivamente di anni 49 e 56, entrambi pregiudicati reatini e dell'albanese M.S. di anni 32, incensurato, (in possesso di regolare permesso di soggiorno) i quali partecipavano all’illecito acquisto dello stupefacente fornendo parte del denaro necessario.

La prima conferma che l’affare si stesse concretizzando arrivava lo scorso 30 novembre quando due emissari napoletani si recavano nell’abitazione di P.Z. con al seguito un assaggio della sostanza da acquistare, incontro a cui partecipavano tutti i malviventi interessati.I due ragazzi campani, poi identificati in C.R. e V.D. rispettivamente di anni 22 e 21, entrambi incensurati, dopo avere ottenuto la conferma dagli acquirenti reatini della bontà della sostanza proposta, si allontanavano da Rieti con il proposito di tornare nei giorni a seguire con al seguito il quantitativo da vendere.

A questo punto gli uomini dell'antidroga procedevano ad effettuare diversi servizi di osservazione e controllo nei pressi delle abitazioni di tutti i malviventi reatini, tre dei quali residenti nel popoloso quartiere di Villa Reatina, in attesa del ritorno dei corrieri napoletani. E così lo scorso Venerdì 2 dicembre, grazie sempre alle intercettazioni telefoniche, emergeva che nel pomeriggio si sarebbe concretizzato l’affare. Venivano quindi predisposti dei servizi di osservazione anche lungo la via Salaria.

Sebbene non fosse emerso da nessuna conversazione telefonica, il personale della Squadra Mobile, ipotizzando che i corrieri potessero utilizzare nel tragitto da Napoli a Rieti più  veicoli, alcuni con funzione di staffetta, iniziava anche un pedinamento discreto dei soggetti di Rieti  i quali, ancora una volta si riunirono presso l’appartamento del P.Z..  Dall’appartamento veniva visto uscire P.A. il quale, a bordo del veicolo di M.S. si recava presso un’area di servizio sita lungo la Salaria ove poco dopo si incontrava con C.R. giunto a bordo di una Jeep condotta da V.D. e con a bordo anche un altro minorenne. Mentre i due occupanti della Jeep rimanevano in sosta nell’area di parcheggio,  C.R. saliva a bordo del veicolo condotto da P.A. tornando presso l’abitazione del P.Z.

Una volta arrivati a destinazione, pochi istanti dopo, venivano raggiunti da una Toyota Aygo, con a bordo C.F. di anni 22  e la minorenne V.A. di anni 16, anch’essi provenienti da Napoli. Questi ultimi scendevano dal veicolo a bordo del quale  saliva C.R. che iniziava ad armeggiare, segnale che dava la conferma che all’interno dello stesso era nascosta la sostanza stupefacente.
 
A questo punto il personale della Squadra Mobile interveniva bloccando tutti i soggetti, compresi i due giovani occupanti la Jeep e rimasti ad aspettare all’interno dell’area di servizio. L’ispezione all’interno del veicolo permetteva, quindi, di rinvenire due involucri di cellophane contenenti due grossi frammenti di sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un peso, rispettivamente, di grammi 90 e 120, risultata di altissima qualità: particolare la confezione degli involucri essendo stato rilevata all’interno degli stessi la presenza di un discreto quantitativo di pepe macinato volto, evidentemente a scongiurare un eventuale controllo da parte di unità cinofile.

Le successive perquisizioni domiciliari consentivano di rinvenire all’interno dell’abitazione di P.A. (già arrestato alcuni anni addietro sempre dalla Squadra Mobile di Rieti in quanto trovato in possesso di oltre due chili di marijuana) di oltre 30 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, marijuana e cocaina nonché bilancini di precisione.Al termine dell’attività tutti e otto i protagonisti ( tranne il minorenne rimasto all’interno della Jeep)  sono stati arrestati  e messi a disposizione delle rispettive AA.GG..

Sette sono stati trasferiti presso la locale Casa Circondariale, mentre la minorenne è stata trasferita presso il C.P.A. di Roma in attesa dell’udienza di convalida. Complessivamente, oltre ai quantitativi di sostanze sequestrati sopra indicati, sono stati sequestrati,  oltre 3000 euro ai soggetti arrestati nonché i tre veicoli utilizzati dagli stessi durante il tentativo di reperimento della cocaina.

Si tratta di un’importante operazione che ha portato all’arresto di ben otto persone nella flagranza di reato e che ha consentito di smantellare un pericoloso canale di approvvigionamento  proveniente da zone note per la presenza di pericolose associazioni criminali.
 




RIETI, TRAFFICO CLANDESTINI: RINTRACCIATO ED ARRESTATO UN IRANIANO

Red. Cronache

Rieti – Personale della Squadra Mobile ha rintracciato ed arrestato il cittadino iraniano T.S., di anni 47, in esecuzione di un decreto di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Rieti, poiché resosi responsabile negli anni 2003 e 2004 del reato di associazione a delinquere finalizzato all’ingresso illegale di clandestini sul territorio nazionale.  Nel 2003, infatti, lo straniero, insieme ad altri suoi 16 connazionali, aveva fatto parte di una associazione a delinquere, smascherata dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Rieti, dedita alla commissione di numerosi reati, tra i quali ricettazione e falsificazione di documenti di identità, il tutto finalizzato all’ingresso illegale sul territorio dello Stato di stranieri.

Conclusa l’indagine, denominata “Iranian connection”, gli Agenti della Squadra Mobile di Rieti avevano deferito alla locale Autorità Giudiziaria i 17 iraniani per rispondere dei gravi reati commessi ottenendo le condanne, tra gli altri, dell’iraniano T.S., domiciliato a Rieti ed in possesso, dapprima, di un permesso di soggiorno per lo status di rifugiato politico poi non riconosciuto, ed attualmente, per motivi umanitari. Nella mattinata dell’8 febbraio 2016, gli investigatori della Squadra Mobile, hanno così rintracciato ed arrestato lo straniero che è stato associato presso la Casa Circondariale Nuovo Complesso di Rieti, ove sconterà la pena comminata di 4 anni e 3 mesi di reclusione.
 




RIETI, SQUADRA MOBILE: BECCATO TRUFFATORE SERIALE NAPOLETANO ATTIVO NEL CENTRO NORD

di Alberto De Marchis

Rieti – Gli uomini della Squadra Mobile di Rieti hanno denunciato in stato di libertà un napoletano F.D., del 1974, per una truffa perpetrata in danno di una anziana reatina. Si conclude, quindi, una complessa e particolareggiata indagine della Squadra Mobile volta al rintraccio ed alla identificazione di un giovane che, nel lontano 2012, aveva truffato una l'anziana donna residente a Rieti.
 
La storia Il truffatore napoletano si era fatto consegnare dalla donna la somma di 300 Euro quale parcella dei servizi resi da un avvocato che aveva rappresentato in una causa legale, mai avvenuta, il figlio dell’anziana e l’aveva convinta grazie alla telefonata di un complice che aveva simulato la voce del familiare. I poliziotti di Rieti, nella circostanza, hanno esaminato la ricevuta rilasciata dal truffatore senza poter ottenere riscontri dai frammenti di impronte rilevati sul carteggio.

Tuttavia, utilizzando tecniche più sofisticate e rianalizzando i frammenti delle impronte papillari all’epoca non attribuite ad alcun soggetto, la Sezione Indagini Dattiloscopiche del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica di Roma ha successivamente individuato in una porzione di impronta, presente sulla ricevuta, quella del pollice della mano destra di un uomo, F.D., residente a Napoli, che, dal 2007, è stato individuato come responsabile di oltre 10 truffe, simili a quella perpetrata nel reatino, operate in tutto il centro nord della penisola.

L’uomo è stato, pertanto, denunciato in stato di libertà all'Autorità giudiziaria di Rieti
davanti alla quale dovrà rispondere del reato di truffa aggravata.




RIETI, SQUADRA MOBILE: CATTURATO PERICOLOSO RAPINATORE GHANESE

Redazione
Rieti
– La Squadra Mobile di Rieti ha rintracciato ed arrestato il pericoloso latitante ghanese K.N., di anni 22, residente a Rieti. Il decreto di custodia cautelare in carcere è stato emesso dal Tribunale di Rieti, per i reati di rapina e violenza messi in atto dal malvivente. 

Nel 2013, il 22enne era stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Rieti dopo che lo stesso aveva commesso a Rieti una rapina con violenza per la quale era stato condannato ad oltre 3 anni di reclusione, in parte già scontati. Il Tribunale di Rieti, considerata la pericolosità sociale dello straniero che, nel frattempo, aveva fatto perdere le sue tracce, ha emesso, i primi di dicembre, un decreto di custodia cautelare in carcere, dovendo fargli scontare una pena residua di oltre due anni di reclusione.

Gli uomini della Squadra Mobile di Rieti, hanno così intrapreso una particolareggiata indagine, volta al rintraccio del rapinatore che, nella mattinata di martedì 8 dicembre, è stato individuato nei pressi di un centro commerciale reatino ed è stato immediatamente bloccato ed arrestato.

 L’uomo è stato così portato presso le patrie galere del Nuovo Complesso di Rieti, dove sconterà la pena residua.
 




RIETI: SIMULO' RAPINA PER APPROPRIARSI DI 500 EURO DEL SUO DATORE DI LAVORO

Redazione

Rieti
– Il personale della Squadra Mobile della Questura di Rieti ha  denunciato in stato di libertà, S.F., nata in provincia di Cagliari, ma residente in una frazione di Rieti, per simulazione di reato. La donna, infatti, nel pomeriggio della vigilia di Natale 2014, ha richiesto l’intervento della Squadra Volante presso il Centro Commerciale Perseo, denunciando che, poco prima, mentre si trovava all’interno del parcheggio per riprendere la propria autovettura dopo aver fatto delle compere, è stata avvicinata da un uomo che l’ha colpita con un pugno per appropriarsi di quasi 500 euro in banconote che la donna custodiva, per conto del suo datore di lavoro, in un borsello all’interno della propria borsa, prima di fuggire precipitosamente facendo perdere le sue tracce.

L’episodio, particolarmente cruento, ha avuto particolare risalto anche sulla stampa locale. Nella circostanza, la donna, in evidente stato di agitazione, ha fornito delle descrizioni molto particolareggiate dell’aggressore, ma le sue dichiarazioni sono subito sembrate inverosimili agli investigatori della Squadra Mobile che, nel frattempo, avevano attivato delle immediate indagini per individuare il rapinatore.

Agli Agenti è apparso strano, infatti, che il rapinatore, in pochi istanti, fosse riuscito a prendere il denaro all’interno di un borsello, lasciando la borsa nella disponibilità della vittima, senza contare che le telecamere della zona non hanno registrato, quel pomeriggio, la presenza dell’ignoto malfattore.

Gli investigatori hanno così intrapreso una meticolosa indagine volta alla ricerca di conferme, mai avute, sulle dichiarazioni della vittima che, messa alle strette, non ha potuto far altro che confessare di aver simulato la commissione della rapina. S.F. ha dichiarato agli Agenti, infatti, di aver utilizzato la somma di denaro in suo possesso per pagare un debito nei confronti di un cittadino rumeno, lo stesso da lei descritto, per depistare gli investigatori, come l’autore della rapina. La donna è stata pertanto denunciata in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria, davanti alla quale dovrà rispondere della simulazione di reato commessa.
 




RIETI SQUADRA MOBILE, CONTRASTO ALLO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI: SCATTANO LE MANETTE PER IL REATINO STEFANO MARTELLUCCI

Redazione

Rieti – Personale della Squadra Mobile ha arrestato il reatino Martellucci Stefano, del 1980 per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.  Gli investigatori della IV Sezione Narcotici della Squadra Mobile, infatti,  hanno concluso una particolareggiata indagine scaturita dall’intensificazione dei servizi di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, disposta dal Vicario della Questura di Rieti Guglielmo Gagliardi che ricopre, in questo periodo, le funzioni di Questore, in attesa della nomina da parte del Capo della Polizia del successore del Dr. Casini, in pensione, per raggiunti limiti di età, dal 1° aprile u.s..

Gli Agenti, nel pomeriggio di ieri hanno individuato in pieno centro cittadino una autovettura al cui interno vi erano due tossicodipendenti reatini, già conosciuti alle Forze dell’Ordine per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Dopo un breve pedinamento, gli operatori hanno bloccato l’autovettura ed hanno notato che il Martellucci stava mettendo fugacemente qualcosa in bocca.

Il pronto intervento degli investigatori ha impedito all’uomo di ingoiare un piccolo involucro di cellophane, recuperato e sequestrato dagli Agenti, al cui interno vi erano alcuni grammi di eroina.

 La successiva perquisizione domiciliare effettuata ha permesso di rinvenire e sequestrare 6 flaconi di metadone, oltre tre grammi di hashish e materiale per il frazionamento e confezionamento delle dosi di stupefacente.

Il Martellucci, che già nel 2011 era stato fermato mentre tornava da Terni dopo essersi rifornito di stupefacenti, è stato, pertanto, arrestato e messo a disposizione della locale A.G. che ne ha disposto la traduzione, in regime degli arresti domiciliari, presso la sua abitazione.
 




RIETI, SQUADRA MOBILE: PRESO IL LADRO DELL'OSPEDALE. RUBAVA A MALATI E VISITATORI

Redazione

Rieti – Personale della Squadra Mobile, ha arrestato CRESCENZI Sandro Antonio, del 1980, residente in provincia di Rieti, responsabile di furto aggravato e continuato, minacce gravi, resistenza a Pubblico Ufficiale. Nella mattinata del 27 marzo 2014, infatti, un uomo si è aggirato in alcuni reparti dell’Ospedale Generale Provinciale di Rieti nel tentativo di commettere dei furti. L’uomo è stato notato più volte “perquisire” gli abiti di malati e visitatori presenti nei reparti Pediatria, Cardiologia e presso il Centro Trasfusionale, prima di far perdere le sue tracce quando è stato scoperto.

La sua attività perpetrata per tutta la mattinata ha prodotto infine i suoi frutti riuscendo ad impossessarsi del portafogli di un medico del Centro Trasfusionale.

Le immediate ricerche condotte dal personale del Posto di Polizia dell’Ospedale, alle quali hanno collaborato anche il personale della vigilanza privata, hanno permesso di individuare l’uomo, identificato per Crescenzi Sandro Antonio, riconosciuto dai derubati, che è stato bloccato ed accompagnato presso gli uffici della Polizia di Stato, non senza difficoltà vista la resistenza opposta agli Agenti.

Gli investigatori della Squadra Mobile intervenuti sul posto, dopo una veloce indagine, hanno ricostruito l’attività illecita dell’uomo all’interno dell’ospedale riuscendo a recuperare la refurtiva che è stata riconsegnata al medico derubato.

Durante l’arresto il Crescenzi, oltre ad aggredire gli investigatori ha posto in essere una continua attività di minacce nei confronti degli Agenti che lo hanno associato presso la locale Casa Circondariale, a disposizione della competente A.G., davanti alla quale dovrà rispondere dei reati di furto aggravato e continuato, minacce gravi e resistenza a Pubblico Ufficiale.