Antonio Megalizzi, condizioni disperate per il giornalista italiano: i medici attendono ancora 48 ore

I medici si sono presi 48 ore per valutare le condizioni di Antonio Megalizzi, il giornalista trentino di 29 anni colpito alla testa da un proiettile nell’attentato di Strasburgo. “Sono stato ieri sera in ospedale a Strasburgo, la situazione è stabile, stazionaria. Antonio è in coma farmacologico. Non è cambiato nulla nelle ultime ore. Confermo che Antonio è stato colpito alla testa da un proiettile ma non sono riuscito a capire bene dove, perché è bendato e ha solo il viso scoperto”, ha detto all’ANSA Danilo Moresco, padre di Luana, la fidanzata di Antonio.

Antonio Megalizzi è un giovane giornalista radiofonico italiano, originario di Trento. E’ in condizioni giudicate irreversibili. E’ stato colpito alla testa da un proiettile.

“Siamo venuti con spirito cristiano e umano per portare la nostra solidarietà alla famiglia di Antonio Megalizzi. Abbiamo incontrato la mamma che ha avuto indicazioni dai medici che la situazione è irreversibile, lei è disperata e molto provata”, ha detto all’ANSA l’eurodeputato della Lega, Mario Borghezio, all’uscita dell’ospedale di Strasburgo. Con Borghezio c’era anche l’europarlamentare Oscar Lancini.

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in cui si ipotizzano i reati di strage e attentato con finalità di terrorismo.

La famiglia abita a Trento. I vicini di casa commentano con grande sconforto i fatti. Sono giunti in macchina a Strasburgo il papà Domenico, la mamma Annamaria e la sorella, assieme alla fidanzata Laura Moresco.

“Ci hanno detto che Antonio è stato colpito alla testa da un proiettile sparato da quel delinquente. Le due ragazze che erano con lui (la trentina Caterina Moser e Clara Stevanato, veneta e residente a Parigi, ndr) ce l’hanno fatta a scappare, rifugiandosi poi in un locale pubblico. Hanno perso di vista Antonio, perché lui è rimasto a terra”. Danilo Moresco, presidente dei ristoratori del Trentino, è il padre di Luana, la fidanzata di Antonio Megalizzi. Moresco risponde all’ANSA mentre guida verso Strasburgo.




Strasburgo: ferito il giornalista Antonio Megalizzi, le sue condizioni sono gravi

Sarebbe ferito in modo grave Antonio Megalizzi, il giornalista italiano rimasto coinvolto nell’attacco di ieri sera a Strasburgo. A quanto si apprende, il giovane sarebbe in condizioni più serie di come trapelato ieri sera e si troverebbe ricoverato in terapia intensiva.

Ieri era stato il deputato europarlamentare del Pd Brando Benifei, rimasto all’interno del Parlamento, chiuso dalla polizia, a dare la notizia del coinvolgimento di Megalizzi. E stamattina anche la Farnesina ha confermato il ferimento di un connazionale.




Strasburgo, spari al mercatino di Natale: 3 morti e 12 feriti

Spari in un mercato di Natale a Strasburgo, in Francia. Il bilancio provvisorio sale ad almeno tre morti e undici feriti: è quanto riferisce il sito Dernières Nouvelles D’Alsace. Secondo il municipio, si tratterebbe di un attentato. Il killer è ancora in fuga. L’area intorno al centro storico è stata blindata. Il Comune di Strasburgo invita la cittadinanza a restare chiusi dentro casa.

Un uomo solo avrebbe aperto il fuoco verso le 20 al centro di Strasburgo, riferisce il sito Dna (Derniers notices d’Alsace). I colpi sarebbero stati esplosi in rue des Grandes-Arcades. Il centro città è stato bloccato per un raggio di 200 metri attorno alla piazza Gutenberg. Una fonte della polizia, dice Dna, ha ipotizzato che si tratti di un attentato terroristico.

L’unità di crisi della Farnesina raccomanda agli italiani di evitare la zona del centro storico. In un tweet, si consiglia inoltre ai connazionali di seguire le indicazioni delle autorità locali.

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha lasciato in anticipo un ricevimento in corso all’Eliseo per seguire personalmente i fatti di Strasburgo: è quanto annunciano diversi parlamentari presenti sul posto.

Il Parlamento europeo è stato blindato dopo la sparatoria che si è verificata nel centro storico di Strasburgo. L’ordine è stato impartito dal presidente Antonio Tajani che, al telefono con l’ANSA, parla di “diversi morti”. “Il fatto è avvenuto a 3 km di distanza da qui”, ha riferito Tajani. ”Questo Parlamento non si fa intimidire da attentati terroristici o criminali, andiamo avanti! Continuiamo a lavorare e reagiamo con la forza della libertà e della democrazia contro la violenza terroristica”, ha detto il presidente del Parlamento europeo.

“Seguo la situazione dal centro operativo del ministero dell’Interno” a Parigi. “I nostri servizi di sicurezza e di soccorso sono mobilitati”: è quanto scrive il ministro francese dell’Interno, Christophe Castaner, riferendosi ai fatti di Strasburgo.

Controlli al confine franco tedesco all’uscita della città di Strasburgo dopo la sparatoria nel centro storico. Lo riferiscono testimoni precisando che “una volta che abbiamo attraversato il ponte sul fiume Reno nella parte tedesca abbiamo notato che le forze dell’ordine stavano controllando le vetture in entrambi i sensi di marcia e tutte le auto procedevano una a una”.

“Attentato terroristico in corso a Strasburgo nel centro. Spari sulla folla ai mercatini. Ci sono morti e feriti. Noi della delegazione 5 stelle siamo al sicuro. State tranquilli”. E’ il tweet dell’eurodeputato 5 Stelle Dario Tamburrano. Oggi a Strasburgo c’è stata la plenaria dell’Europarlamento.

Centro bloccato, testimone ‘ho sentito gli spari’ – Il centro di Strasburgo è ancora chiuso si può solo uscire ma non entrare nelle strade che portano verso i mercatini di Natale, teatro della sparatoria. Gli ingressi sono stati transennati e le forse dell’ordine della sicurezza bloccano macchine e pedoni. Tra le persone che si allontanano in tutta fretta dal centro è palpabile l’agitazione, tra loro anche qualcuno che ha assistito in diretta agli spari. Cedric racconta all’ANSA di aver sentito nettamente i colpi vicino a piazza Kleber e di aver trovato rifugio in un bar. “Ho sentito colpi di pistola e poi di armi automatiche, probabilmente quelli delle forze dell’ordine, poi c’è stato un movimento di folla e io mi sono messo a correre e sono entrato in un bar”. Florent invece dice di non aver sentito gli spari ma di aver comunque vissuto una situazione “inquietante: eravamo in un locale, all’improvviso ci hanno fatto tutti scendere al piano di sotto, dove saremmo stati più al sicuro”. Fuori dall’area transennata si accalcano i curiosi, tutti chiedono informazioni guardano le notizie sui cellulari o telefonano ad amici e parenti per rassicurarli.




Strasburgo accoglie il ricorso di Berlusconi: non sarà emessa nessuna sentenza

STRASBURGO – Non si saprà mai se obbligando Silvio Berlusconi a lasciare il suo seggio in Senato nel 2013, e impedendogli di presentarsi come candidato alle elezioni, comprese quelle dello scorso 4 marzo, in base a quanto previsto dalla legge Severino, l’Italia abbia violato o no i suoi diritti.

Come chiesto dal leader di Forza Italia la Corte europea dei diritti umani ha deciso di chiudere il suo ricorso contro il modo in cui gli è stata applicata la legge Severino, senza una sentenza. Quindi senza dire se i diritti dell’ex premier sono stati violati o no.

In una lettera inviata il 27 luglio i suoi legali sostenevano che, data la riabilitazione del leader di Forza Italia da parte del tribunale di Milano, l’ex premier non aveva più interesse ad avere un pronunciamento della Corte di Strasburgo perché “non avrebbe prodotto alcun effetto positivo” per lui.

Nel ricorso Berlusconi ha affermato che la legge Severino non avrebbe dovuto essergli applicata nel 2013 perché i reati per cui era stato condannato, e per cui quindi perdeva il diritto a sedere in Parlamento e presentarsi come candidato in tutte le elezioni, erano stati commessi prima dell’entrata in vigore della legge. In virtù della legge Severino Berlusconi non è stato candidabile alle elezioni del 4 marzo scorso.




STRASBURGO BACCHETTA L'ITALIA: "TROPPO DIFFICILE ABORTIRE"

Redazione

Il Consiglio d'Europa riprovera l'Italia dove l'aborto e' complicato perche', nonostante la legge 194/78, l'accesso ai servizi di interruzione volontaria e' complicato. Lo ha affermato il Consiglio d'Europa, dichiarando "ammissibile" un ricorso della Cgil alla Corte sulla violazione dei diritti alla salute delle donne che intendono accedere all'interruzione di gravidanza (secondo le modalita' previste dalla legge) e dei medici non obiettori di coscienza. "Le donne che cercano accesso ai servizi di aborto -si legge nelle conclusioni- continuano ad avere di fronte una sostanziale difficiolta' nell'ottenere l'accesso a tali servizi nella pratica, nonostante quanto e' previsto dalla legge ".

Il Comitato europeo dei diritti sociali del Consiglio d'Europa denuncia una situazione in cui "in alcuni casi, considerata l'urgenza delle procedure richieste, le donne che vogliono un aborto possono essere forzate ad andare in altre strutture (rispetto a quelle pubbliche; ndr.), in Italia o all'estero, o a mettere fine alla loro gravidanza senza il sostegno o il controllo delle competenti autorita' sanitarie, oppure possono essere dissuase dall'accedere ai servizi di aborto a cui hanno invece diritto in base alla legge 194/78". Secondo il Comitato, quest tipo di situazioni possono "comportare notevoli rischi per la salute e il benessere delle donne interessate, il che e' contrario al diritto alla protezione della salute"




NOZZE GAY: STRASBURGO CONDANNA L'ITALIA. ECCO PERCHE'

di A.B.
 
Bruxelles – La Corte europea per i diritti umani di Strasburgo ha stabilito che l’Italia deve introdurre il riconoscimento legale per le coppie dello stesso sesso e ha riconosciuto al nostro paese la violazione del diritto al rispetto della famiglia e della vita privata poiché l’Italia non fornisce un riconoscimento legale alle coppie di fatto poiché, come si legge in una nota che riguarda una sentenza che è stata oggi a seguito di 3 coppie omosessuali e per la quale l’Italia è stata condannata “un'unione civile sarebbe il modo piu' appropriato per ottenere il riconoscimento delle loro relazioni”. Ricordiamo che anche in Irlanda si è pronunciato il “Si” alle nozze gay, in Irlanda l’omosessuale era illegale fino al 1993. Ma il Vaticano si è indignato quando l’Irlanda ha approvato i matrimoni gay, adesso che farà? Dopo l’approvazione dell’Irlanda, il segretario di Stato Vaticano disse che era una “sconfitta per l’umanità” e che “sarebbe come togliere la base dell'edificio del futuro”, ha aggiunto inoltre che la chiesa deve “rafforzare il suo impegno per l'evangelizzazione” poi ha continuato dicendo “Credo che non si può parlare solo di una sconfitta dei principi cristiani ma di una sconfitta dell'umanità”. E adesso come reagirà il Vaticano? Imbastirà una crociata? 



STRASBURGO: UN PALCOSCENICO PER RENZI, GRILLO E SALVINI

Redazione

Politica o politichese? Lo show di Strasburgo, tra avvertimenti e battibecchi. Beppe Grillo e Matteo Salvini a'profitgano del palco di Strasburgo per criticare il semestre italiano di presidenza dell'Ue. Matteo Renzi e' "il nulla che parla" ha detto il leader del Movimento Cinque Stelle che ha seguito dalla tribuna dell'aula il discorso del presidente del Consiglio. A bocciare il semestre di presidenza italiana del Consiglio Ue "non e' la Lega Nord", rilancia il leader del movimento, Matteo Salvini, il semestre e' stato bocciato "dall'aula dell'Europarlamento: il deserto". Come ha sottolineato dopo l'intervento del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a Strasburgo, questa "e' la degna fine di sei mesi di chiacchiere: neanche i suoi uomini hanno perso tempo per venire ad ascoltare il nulla". Elencando tutti quelli che il Carroccio considera come i mancati risultati del semestre, Salvini ha in particolare ricordato il caso dei Maro' e l'immigrazione: "Fortunatamente – ha concluso – il risultato e' zero anche sui negoziati per l'ingresso della Turchia in Ue". La stoccata di Renzi a Salvini, 'difficile leggere libri eh?' "Capisco che leggere piu' di due libri e' difficile, per alcuni…" e' stata la risposta sarcastica che Renzi ha rivolto ai contestatori che lo fischiavano, verso la fine del suo intervento al Parlamento europeo, quando ha citato il Canto di Ulisse nell'Inferno di Dante. Dai banchi degli euroscettici e della Lega, in quel momento erano partite le contestazioni, in particolare da parte del leader della Lega Nord, Matteo Salvini, e il premier ha ribattuto con la stoccata.
"Tra la demagogia e la realta' c'e' una distanza pazzesca". Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio Matteo Renzi nel suo discorso di replica all'Europarlamento. Un discorso nel quale ha replicato duramente alle critiche in particolare a quelle del leader del Carroccio Matteo Salvini al quale Renzi ha ricordato l'assenteismo sui banchi europarlamentari. Per Renzi in Italia si assiste ad un "derby tra chi si alza" e accetta la sfida del cambiamento e "chi scommette sulla paura".

  "L'economia italiana – ha poi avvertito il premier – vive una fase di terrore, preoccupazione", anche per colpa di "messaggi improntati non semplicemente all'austerity ma al terrore e alla paura del futuro". In sede di replica, dopo il discorso per la conclusione del Semestre Ue, il presidente del Consiglio mette nuovamente il Parlamento europeo di fronte ai rischi dell'euroscetticismo.

  Stesso tema che lo porta a osservare di trovare "davvero strano che i deputati europei che rappresentano l'Italia evidenzino con cura certosina tutti gli aspetti negativi del nostro Paese".




STRASBURGO: UN RICERCATORE DI FONDI AL 1° CONGRESSO MONDIALE SUI BIOSTIMOLANTI

Redazione

Fondi (LT) – Nei giorni scorsi a Strasburgo si è tenuto il primo "World Congress on the use of biostimulants In Agriculture", organizzato da New Ag International, sponsorizzato dall'Ebic (European Biostimulats Industry Consortium), per esplorare lo stato delle conoscenze e delle acquisizioni scientifiche e tecnologiche in materia.

Questo primo convegno ha visto la presenza di molti prestigiosi relatori internazionali, i quali hanno discusso circa l'impatto dei biostimolanti nella nutrizione vegetale, nello stress abiotico, nei meccanismi di difesa delle piante e nella loro crescita e sviluppo, come anche circa gli aspetti normativi che regolano l'uso di tali prodotti nei principali mercati europei.

E tra gli invitati, uno dei più attesi, figurava anche il dott. Domenico Terenzio, Direttore tecnico scientifico dell’azienda “Fertirev” (società del gruppo Medestea Internazionale SpA), ma soprattutto fiore all’occhiello della ricerca pontina, in quanto nativo di Fondi. «Al Congresso Mondiale sui Biostimolanti – ha spiegato Terenzio – ho incontrato numerossimi ricercatori di ogni nazionalità e aziende che operano nel settore agricolo, con cui ho parlato delle enormi potenzialità delle mie tecnologie, coperte da brevetti internazionali e riconosciute in tutto il mondo; in modo particolare ho incontrato tecnici USA, Cina, Russia, Sud Corea, Venezuela, Brasile, Perù, Cile, Canada, Turchia, Francia, Olanda, Israele, Nuova Zelanda, Spagna».

Forte è stato l'interesse dei tecnici e delle aziende commerciali ed industriali operanti nel settore delle coltivazioni agricole, di ogni area del mondo. Questo perché le tecnologie ideate dal dott. Terenzio, brevettate in tutto il mondo nel 2003 e 2009, sono state negli anni testate in ogni area del pianeta (dai tropici alle aree desertiche) e sulle differenti colture, con risultati eccezionali. Per ciò che riguarda l'azione biostimolante sulle difese endogene delle piante, queste tecnologie favoriscono l'incremento delle produzione delle fitoalessine (contro le infezioni fungine) e delle proteine di resistenza (contro le infezioni batteriche) e sono state confrontate con quelle delle più quotate multinazionali del settore, evidenziando, sempre, risultati superiori a queste.

Questi i brillanti risultato ottenuti nei quattro anni di sperimentazioni scientifiche presso l'Università di Modena e Reggio Emilia seguite dal Prof. Emilio Stefani sulle infezioni batteriche delle drupacee (Xanthomonas Arboricola pv. pruni) e in altrettanti sulle infezioni da Peronospora (Plasmopora viticola) presso il centro di saggio riconosciuto dal Ministero dell'Agricoltura della Viten di Calosso (Asti) diretta dal Dr. Albino Morando. «All'incontro di Strasburgo – conclude Terenzio – ho avuto il piacere di incontrare, dopo circa otto anni, il Prof. Ugo Omar Ramirez Guerrero dell'Università Centro Occidentale Lisandro Alvarado di Barquisimeto (Venezuela), il quale è stato il primo ricercatore ad utilizzare un mio potente biostimolante elicitore (potenziatore delle difese endogene delle piante, BACTIME) per il controllo della batteriosi della cipolla e della sitagoka nigra delle banane, senza che le colture ne avessero residualità di sostanze chimiche dannose per la salute dei consumatori».

I biostimolanti elicitori rappresentano sempre più il futuro della nuova agricoltura a basso impatto ambientale, altamente ecosostenibile, in grado di salvaguardare sia l'ambiente che la salute degli operatori e dei consumatori, permettendo di limitare l'impiego di agrofarmaci molto tossici e residuali, migliorando la qualità e le quantità delle produzioni agricole.