Subiaco: infermiere conficcava gli aghi delle siringhe nei sedili dei bus Cotral

SUBIACO (RM) – I Carabinieri della Stazione di Subiaco hanno denunciato a piede libero un italiano di 58 anni, operatore sanitario presso un ospedale della Capitale, con l’accusa di lesioni personali aggravate.

La vicenda e le indagini hanno avuto origine lo scorso mese di dicembre, a seguito di alcuni rinvenimenti di aghi di siringa conficcati sui sedili degli autobus Co.Tra.L. impiegati sulla tratta Roma Ponte Mammolo – Subiaco.

Nel corso dei vari sopralluoghi effettuati, i Carabinieri hanno accertato che gli aghi venivano oculatamente nascosti nelle sedute dei mezzi pubblici, con l’evidente obiettivo di pungere gli ignari viaggiatori.

Le indagini, grazie ai servizi di osservazione e ai sistemi di videosorveglianza installati sugli autobus, hanno consentito ai Carabinieri di identificare nell’operatore sanitario 58enne l’autore del gesto sconsiderato.

Durante le perquisizioni, delegate della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, scattate nella sua abitazione e nello spogliatoio del luogo di lavoro, l’uomo è stato trovato in possesso di altri numerosi aghi da siringa e aghi cannula a farfalla, sui quali saranno effettuati i dovuti accertamenti finalizzati a verificare l’eventuale presenza di agenti infettivi.

Rettifica




Roma, Valle Aniene: gli studenti di Subiaco in visita dai Carabinieri

 

SUBIACO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Subiaco hanno ricevuto in visita una rappresentanza degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Subiaco –Piazzale delle Arti.
Gli studenti, dopo aver affrontato sui banchi di scuola temi quali la legalità, la devianza ed il bullismo, hanno dimostrato altrettanto entusiasmo e partecipazione nel vedere e toccare con mano i mezzi e gli strumenti a disposizione delle forze dell’ordine.
Particolarmente coinvolgente è stata la visita alla Centrale Operativa dove, utilizzando un linguaggio semplice e il più possibile vicino ai destinatari, è stato spiegato il funzionamento del Numero Unico di Emergenza 112. Tantissime sono state le domande dei più giovani su come comportarsi di fronte a numerosi eventi.
Al termine dell’incontro ai partecipanti è stato anche consegnato un attestato di legalità con a seguire un vin d'honneur a base di patatine e caramelle.
Questo è stato l'ultimo degli appuntamenti della campagna finalizzata alla formazione della cultura della legalità che ha visto, nel corso di questo anno scolastico, il coinvolgimento di oltre 12 istituti scolastici, a favore di oltre 700 studenti di tutta la Valle dell’Aniene.
Nel corso delle conferenze, promosse dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma e svolte anche con la partecipazione delle sezioni locali dell’Associazione Nazionale Carabinieri, oltre a illustrare ai ragazzi l’ampio e complesso concetto di legalità sono stati affrontati altri ed importanti temi di grande attualità che coinvolgono in particolare il mondo giovanile. Tra questi, il fenomeno del bullismo, del cyberbullismo e la sicurezza della navigazione sul web.
Per i più grandi inoltre è stata rivolta inoltre particolare attenzione agli aspetti legati all’uso e abuso di alcol e stupefacenti, ponendo l’accento sulla pericolosità e sui danni derivanti dalla loro assunzione.
 




SUBIACO: ARMATO DI RONCOLA PROVA A SFONDARE LA CASA DEI GENITORI, ARRESTATO

Redazione

Subiaco – I Carabinieri della Stazione di Ciciliano hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia G.E., 33enne del luogo, già noto alle forze dell'ordine. In stato di alterazione psicofisica, armato di una roncola, l'uomo ha tentato di abbattere dall'esterno la porta dell'abitazione dei genitori, costringendoli a chiamare i militari. I Carabinieri intervenuti sul posto lo hanno bloccato ed hanno, successivamente, accertato che i familiari, nel corso degli ultimi mesi, avevano subito numerosi analoghi episodi di maltrattamenti. L'arrestato è stato portato in caserma e trattenuto in attesa del rito direttissimo.




SUBIACO: FALSO DENTISTA ESERCITAVA IN PIENO CENTRO

Redazione
Subiaco (RM)
– A Subiaco, in pieno centro, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Subiaco, unitamente ai colleghi del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Roma, hanno chiuso uno studio odontoiatrico dove è stato scoperto che un odontotecnico di 53 anni esercitava abusivamente la professione di dentista, senza averne titolo. Denunciato “in concorso” anche un dentista 59enne romano, regolarmente iscritto all’Albo dei Medici di Roma, che figurava come direttore sanitario dello studio medico ma di fatto era una “copertura”, senza avere mai operato nella cittadina Sublacense. Al momento dell’accesso allo studio, i Carabinieri di Subiaco e quelli del Nas di Roma hanno colto in flagranza il falso dentista mentre operava in una delle sale odontoiatriche, mentre altri pazienti erano in sala d’attesa ad attendere il proprio turno per essere visitati. I locali, le attrezzature e i farmaci impiegati per l’attività medica, del valore approssimativo di duecentomila euro, sono stati sequestrati. Sono in corso ulteriori accertamenti per ricostruire il giro d'affari dell'uomo ed il periodo effettivo in cui ha esercitato abusivamente la professione odontoiatrica. Ai Carabinieri, il falso dentista ha rappresentato di essere frequentatore dei corsi della facoltà di medicina di un’università della Repubblica di Romania.




SUBIACO OSPEDALE: IL FUTURO IN UN TAVOLO TRA MINISTERO E REGIONE ALLA LUCE DEL PIANO DI RIENTRO

Redazione

Subiaco (RM) – La Regione istituirà un tavolo tecnico per definire il futuro della sanità nell’area sublacense ed in particolare dell’ospedale Angelucci di Subiaco.

Il tavolo vedrà la presenza di tecnici regionali, del Ministero della Sanità, della Asl Rm G, dell’amministrazione comunale e della cabina di regia per il piano di rientro.

Sarà un tavolo estremamente operativo e avrà a disposizione un ragionevole lasso di tempo per definire un progetto condiviso che, in ogni caso, dovrà essere consegnato prima della stesura definitiva e approvazione del documento dei programmi operativi 2013/2015.




BRACCIANO, SUBIACO, MONTEROTONDO, PALOMBARA SABINA, ZAGAROLO, ROCCA PRIORA, ARICCIA, ALBANO LAZIALE SANITA': 750 POSTI LETTO IN MENO E LA CAPITALE ORFANA DI UN OSPEDALE

Redazione

Sanità Lazio – “Bracciano, Subiaco, Monterotondo, Palombara Sabina, Zagarolo, Rocca Priora, Ariccia, Albano. E ancora, a Roma stop ai ricoveri al Nuovo Regina Margherita di Trastevere, chiude l’Eastman, dovrebbe chiudere il Forlanini, il Cto venduto all’Inail, il San Filippo Neri accorpato alla Asl Roma E, a sua volta accorpata alla Asl Roma A. La Caporetto della sanità”. Ė l’amaro commento del presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, per quanto attiene ai cosiddetti programmi operativi, un corposo documento presentato dalla Regione Lazio al tavolo interministeriale dei tecnici che lavorano al piano di rientro dal deficit. “Scelte senza alcuna programmazione – continua il presidente – dettate dall’urgenza e prive di qualsiasi criterio organico. Come si può, ad esempio, accorpare lo Spallanzani di Portuense all’Ifo di Mostacciano, distanti territorialmente e incompatibili quanto a patologie curate, quando c’è l’attiguo San Camillo che scoppia per sovraffollamento, grazie alla sciagurata chiusura del Forlanini? E quest’ultimo, perché resta vuoto e si mette in vendita, quando la locale Asl Roma D spende 3 milioni l’anno di affitto versandoli nelle tasche di privati? E ancora, si chiude l’Eastman, centro di eccellenza universalmente noto per le patologie dentali e si declassa, di fatto, un’eccellenza come il San Filippo Neri che attrae utenza non solo da Roma nord, ma da tutti i comuni limitrofi. Per non parlare del San Giacomo chiuso dal 2008 e dei laboratori analisi su cui è in corso una operazione poco chiara. La verità è che si vuole fare cassa sulla pelle dei cittadini. AssoTutela non resterà inattiva: abbiamo intenzione di arrivare a tutti i livelli istituzionali, compresa la Corte di giustizia europea, per denunciare la soppressione del diritto alla salute, sancito dall’articolo 32 della Costituzione italiana”.  
 




SUBIACO: RITROVATI I DUE BAMBINI DI 4 E 5 ANNI DOPO UNA NOTTE PASSATA AL FREDDO IN UNA GROTTA

Redazione

Subiaco (RM) – Una storia assurda ma finita bene. Un brutto episodio che rimarrà impresso nelle menti di due bambini di quattro e cinque anni. Sono stati ritrovati i due bambini di 4 e 5 anni che erano scomparsi con Alexia Canestrari, 36 anni, da Monte Livata, stazione di montagna nel Comune di Subiaco, in provincia di Roma. Poco prima era stata ritrovata la donna che, in stato confusionale, aveva detto di aver lasciato i figli, Nicole e Manuel, in una grotta. A dare l'allarme era stato il marito che, rientrato a casa dopo un pomeriggio a sciare, non ha trovato nessuno dei suoi familiari. E' stata lei, ancora scossa e sotto shock, ad indicare ai soccorritori il luogo dove aveva messo al riparo dal freddo della notte i due bambini, rintracciati in un dirupo nei boschi di Campo dell'Osso, località sciistica di Monte Livata. I tre, secondo quanto risulta ai carabinieri, si erano persi durante una passeggiata nei boschi. La 36enne ha avuto anche un problema di ipotermia legato alle basse temperature in montagna, tra Campo dell'osso e Valle Pietra.

La donna è ricoverata in ospedale. Si era allontanata dalla casa di montagna mentre il marito era a sciare verso le 13 di ieri, portando con sè i bambini. Inutile ogni tentativo di contattarla telefonicamente, l'utenza era sempre spenta, così come i tentativi fatti dai carabinieri di rintracciarla presso locali pubblici e abitazioni private nelle ore successive alla scomparsa. Il Soccorso alpino aveva chiesto all'autorità giudiziaria di avviare le procedure d'urgenza per permettere la localizzazione delle ultime celle agganciate dal telefono.

I soccorritori hanno impiegato anche tre elicotteri del Soccorso alpino e i cani "molecolari", in grado di seguire le tracce delle persone scomparse anche dopo numerose ore anche con l' eventuale "contaminazione" del terreno e stanno effettuando battute di ricerca nella zona della scomparsa, compresa – si pensa – fra un'altitudine di 1200 e 1700 metri di quota, in ambiente boschivo e innevato.

Il padre ai microfoni di Tgcom 24: "Sono due piccoli eroi" – "Due bambini di 4 e 5 anni, in quelle condizioni, a meno 5 gradi…: sono due eroi. E' stato difficile riprenderli perché erano incastrati in un dirupo. Li stanno portando al Policlinico Gemelli a Roma", ha detto il papà dei due bambini, Emanuele Tornaboni. "Siamo a pezzi, siamo fuori di testa – ha ripreso -. Non si sa come possa essere successo. Lei voleva fare una passeggiata, ha sbagliato strada, invece di andare da una parte è andata dall'altra, è entrata nel panico ed è successo l'inferno".

"I piccoli erano a dodici chilometri dal punto in cui avevano iniziato la passeggiata nei boschi e da dove abbiamo poi ritrovato la mamma", ha detto il capitano dei carabinieri della Compagnia di Subiaco, Alessio Falzone.




SUBIACO: TENTA DI RUBARE IN CASA DI UNA PENSIONATA FINGENDOSI AGENTE DEL GAS E LUCE

Redazione
Subiaco
– Il clima natalizio non è servito a fermare un 20enne, romeno, incensurato che l’altra sera, fingendosi agente di una società di fornitura di luce e gas, si è introdotto nell’appartamento di un’anziana signora per derubarla dei suoi gioielli. Il giovane straniero, una volta all’interno dell’abitazione, con la scusa di andare al bagno, ha sottratto un cofanetto pieno di gioielli in oro, posto su di un mobile, poi si è allontanato dall’appartamento. L’anziana signora accortasi ben presto del furto, ha subito contattato i Carabinieri al 112 denunciando il furto. Il 20enne è stato bloccato poco dopo da una pattuglia a piedi dei Carabinieri della Stazione di Subiaco nella centralissima via Cesare Battisti, e a seguito della perquisizione personale è stato trovato in possesso del cofanetto con gli oggetti d’oro trafugati. La refurtiva è stata recuperata interamente e riconsegnata alla legittima proprietaria mentre, l’arrestato è stato condotto in caserma e trattenuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo.
 




SUBIACO, MONTE LIVATA: DOPO 5 ANNI TORNA LA SEGGIOVIA MONNA DELL'ORSO

Redazione

Subiaco (RM) – Oggi domenica 22 dicembre alle ore 10.30  Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti inaugura insieme all’assessore alle Infrastrutture e Ambiente, Fabio Refrigeri e il sindaco di Subiaco, Francesco Pelliccia la seggiovia quadriposto Monna dell'Orso. La struttura viene inaugurata dopo 5 anni di inattività. L'evento si tiene presso Monna dell’Orso, Campo dell’Osso, Monte Livata, Subiaco.

 




SUBIACO EX CARTIERA: LA NOTA DI RIVOLUZIONE CIVILE SULLA VISITA DELL'EX ASSESSORE REGIONALE MARCO MATTEI

Redazione

Subiaco (RM) – L'area della ex Cartiera di Subiaco ha una valenza assolutamente strategica per il presente ed il futuro della Città" Questo è quanto si leggeva sul programma esibito dall'attuale amministrazione in campagna elettorale, che proseguiva: "Lo sviluppo dell'area, che allo stato attuale è privata, deve avvenire con una regia ed un lavoro istituzionale importante dell'amministrazione per dare degli indirizzi chiari".

"Le lobby economiche locali hanno esonerato dalla regia l'amministrazione Pelliccia, che si è calata le braghe davanti ai forti interessi economici prospettati dai proprietari del vecchio sito industriale. – Dichiarano da Rivoluzione Civile di Subiaco –  Infatti si apprende dagli organi di stampa che l'assessore all'Urbanistica Cignitti afferma:" per la prima volta nella storia di Subiaco si procede all'adozione di uno strumento urbanistico di concerto e su proposta di un soggetto privato". Anche la  partecipazione dei cittadini, tanto  sbandierata in campagna elettorale, è andata a farsi benedire; e mai come in questa occasione sarebbe stato opportuno ascoltare i pareri dei cittadini che magari avrebbero potuto dare preziosi suggerimenti o contributi di idee per effettuare una scelta che segnerà il futuro economico ed urbanistico di Subiaco. – La nota di Rivoluzione Civile prosegue – Che poi l'assesore regionale Mattei della giunta Polverini  sia venuto in loco per prendere visione del sito e magari garantire la fattibilità al progetto, fa assumere al quadro tinte sempre più fosche: che una figura istituzionale si presti agli interessi di lobby in modo così palese, è veramente vergognoso.

Incredibile poi che venga rivendicato come un merito che l’assessore Mattei abbia fatto un sopralluogo nel sito diversi mesi prima che il Consiglio comunale deliberasse l’avvio dell’iter per la variazione d’uso in Regione (lo dice esplicitamente, anzi lo rivendica come un merito, il manifesto dell'associazione matteiana area democratica, e  nella sua campagna elettorale rivendica il “sostegno della Regione Lazio e del suo assessorato a questo progetto” (che, almeno formalmente, è stato però approvato dal Consiglio comunale sublacense e inviato in Regione solo a fine dicembre, quando Mattei era stato estromesso dalla giunta Polverini già da 2 mesi… Di che tipo di “sostegno” parla, allora, Mattei…?)  : non doveva accadere il contrario? Prosegue Mattei elogiando l'amministrazione comunale per la sensibilità al tema, un Comune, che dovrebbe essere pianificatore, esecutore ed arbitro della propria urbanistica, indicato invece come se fosse alla stregua di un portaborse. Una meschina speculazione edilizia edulcorata con qualche pseudo opportunità per il Comune, ed il gioco è fatto. Triste constatare che il voto in Consiglio Comunale su questo progetto è stato unanime, ma d'altronde se pensiamo che l'opposizione è composta dal PDL e che questi abbiano votato compatti insieme alla maggioranza a favore di questo piano, si evince come sia preoccupante la situazione. – La nota termina – Una speculazione edilizia bella e buona e non una riconversione del sito industriale che forniva sostentamento a trecento famiglie, e per giunta, a ridosso del fiume Aniene in un'area già densamente edificata, con prospettive di sviluppo paraticamente nulle per i cittadini di Subiaco ma che faranno ingrassare il portafogli degli speculatori che spingono per il progetto."

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 Redazione

Subiaco (RM) – In un incontro aperto a tutti i cittadini, presso la biblioteca comunale di Subiaco,è stato presentato il Programma Integrato di Intervento per riqualificare l’area dell’ex cartiera. All’iniziativa hanno partecipato il sindaco, Francesco Pelliccia, l’ex assessore all’Ambiente della Regione Lazio, Marco Mattei, e i rappresentanti della società Parco Aniene.  Due gli obiettivi:  quello di ridefinire, grazie alla volontà privata di investimento di imprenditori locali, l’assetto urbanistico dell’area della cartiera, per restituire a quel luogo il vestito di motore socio-economico della città, come lo è stato dal 1587, quando Papa Sisto V fece costruire a Subiaco la più imponente cartiera dello Stato Pontificio, e quello di legare la valenza dell’area al dinamismo socio economico che sarebbe in grado di generare non solo in vesti produttive, ma in diversi ambiti rispondenti alle nuove esigenze della città. Subiaco, infatti, può aspirare a consacrarsi come città turistica a tutti gli effetti, con servizi adeguati alle necessità di oggi e di domani: ricettività, tempo libero, sport, commercio, servizi del terziario, spazi museali.

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Grande entusiasmo anche da parte dell’amministrazione comunale di Subiaco, fin dall’inizio apparsa sensibile al tema della riqualificazione. 

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