Separazioni e divorzi, assegnazione casa familiare: sfatiamo un luogo comune

Quando i coniugi si separano a chi va la casa familiare? Si ritiene comunemente che quando i coniugi si separano la casa familiare spetti sempre alla moglie. Le cose non stanno così. La casa familiare, che è l’abitazione nella quale i coniugi e i figli hanno vissuto fino al momento della separazione, viene infatti assegnata per legge al coniuge con il quale i figli restano a vivere. Pertanto se il giudice stabilisce che i figli debbano restare con la madre la casa familiare verrà assegnata a quest’ultima, se invece verranno collocati presso il padre sarà questi a ottenere la casa.

L’abitazione familiare viene quindi assegnata nell’esclusivo interesse dei figli che hanno diritto a restare nella casa in cui sono cresciuti, dove hanno le loro abitudini di vita e i loro affetti. Nessuna rilevanza assume la responsabilità di uno o dell’altro coniuge nella separazione, né rileva la capacità economica o la disponibilità di altri immobili dei coniugi. Si prospettano infatti spesso situazioni in cui la casa viene assegnata al genitore che tiene i figli a vivere con se anche se possiede altri immobili. Proprio perché l’assegnazione della casa familiare si ottiene nell’esclusivo interesse dei figli tale diritto si perde quando i figli vanno a vivere altrove, quando diventano economicamente autonomi, se il coniuge che ha avuto l’abitazione in assegnazione va a vivere altrove o se inizia una convivenza stabile con un nuovo compagno.

Se i coniugi non hanno figli nessuno di loro avrà diritto all’assegnazione della casa che tornerà nell’esclusiva disponibilità del proprietario, mentre nei casi di comproprietà dell’immobile non resterà altra soluzione che mettere in vendita il bene.

Susanna Donatella Campione 

   L’avvocato Susanna Donatella Campione durante la trasmissione Officina Stampa affronta l’argomento dell’assegnazione della casa familiare




ROMA, ELEZIONI 2016: EMANUELE TOSO E SUSANNA CAMPIONE PRESENTANO LE SQUADRE "CON GIORGIA"

Red. Politica

Roma – Entusiasmo, grinta e tanta partecipazione all’incontro organizzato da Emanuele Toso e Susanna Campione candidati consiglieri al Comune di Roma con la lista civica “Con Giorgia” che hanno presentato una nutrita squadra di candidati ai municipi scesi in campo su chiamata di Toso e Campione per dare il loro contributo a cambiare Roma con Giorgia Meloni sindaco.

A dare un grande in bocca al lupo Marco Mattei, già sindaco di Albano per due mandati e assessore regionale all’Ambiente con la giunta Polverini. Mattei, legato da una lunga amicizia con Emanuele Toso, ha scommesso su questa squadra e sui candidati che si presentano senza partiti a sostenere “l’unica donna giusta” (Giorgia Meloni ndr) che si appresta a governare la Capitale.

All’evento ha partecipato Marco Silvestroni, consigliere alla Città Metropolitana di Roma Capitale e coordinatore per la provincia di Roma per Fratelli d’Italia-AN. L’incontro si è tenuto presso il ristorante MODO in via Ostiense dove i candidati si sono presentati, ciascuno con la sua professionalità e competenza.

Hanno partecipato Angelica Zingone (I municipio), Rosanna Tuccini (II), Maurizio Bianchini (III), Francesco Di Matteo (V), Giampaolo Castellani (VI), roberto Masotta (VII), Giampiero Pavese e Giuseppe Scagnetti (VIII), Alessandro Alessandrini ed Eugenio Maesano (IX), Alessio Ginosa (X anche se non si vota), Anna Tagliente (XII), Laura Beccaria (XIII), Claudio Crecco (XIV), Domenico Spoleti  e Flavia D’eramo(XV)

Susanna Campione candidata al Comune di Roma con la lista civica di Giorgia Meloni lancia il  Made in Roma  "Uno dei punti cardine del programma di Giorgia Meloni e' la promozione dei prodotti della nostra città, che vanta eccellenza in ambiti diversi e numerosi. – Ha dichiarato Susanna Campione – Come candidata al Comune nella lista " Con Giorgia" – ha proseguito Campione – considero importante l'opera di Angelica Zingone, figlia del noto imprenditore romano Giorgio Zingone, che ha ripreso l'attività del padre con una, per ora piccola, collezione per bambini ma anche per le loro mamme. Filati di prima qualità ma soprattutto manifattura italiana, anzi romana visto che il design e' tutto di una romana doc come Angelica. "Mio padre e mio nonno prima di lui ha vestito generazioni di romani, chi non ricorda Zingone alla Maddalena?  Ora tocca a me e proseguo questa attività   con amore e entusiasmo". Un orgoglio tutto romano e noi siamo fieri di avere nuovamente nella nostra città  attività con una tale tradizione. A Roma si deve tornare a fare impresa e dare risalto all'artigianato locale che da sempre esprime eccellenze ammirate in tutto il mondo. Occorre valorizzare imprese in cui il mestiere viene tramandato di generazione in generazione tanto da dare alle vie della città il nome che indica l'arte esercitata da secoli. La famiglia Zingone – ha concluso Susanna Campione – e' un esempio di impresa che fin dal 1905, attraverso le generazioni ha reso il Made in Roma prestigioso non soltanto in ambito nazionale ma anche all'estero. È' così che mi piace definirlo: 100% Roma".