Martina Franca: il Tar Puglia si pronuncia sui rischi idrogeologici. Accolto ricorso di un’impresa immobiliare

MARTINA FRANCA – Interessante decisione del Tar Puglia sulle competenze relative ai rischi geologici L’Autorità di Bacino della Puglia (organismo misto Stato, Regioni per le azioni di difesa del suolo e del sottosuolo ed il risanamento delle acque, la fruizione e la gestione del patrimonio idrico e la tutela degli aspetti ambientali ad essi connessi) soccombe nel giudizio amministrativo in materia di urbanistica del Comune di Martina Franca.

Il Tribunale Amministrativo Regionale, sezione di Lecce, ha accolto il ricorso proposto da un’impresa immobiliare del luogo contro il parere negativo espresso dall’Autorità del Bacino alla riperimetrazione del Piano di Assetto Idrogeologico.

L’Autorità di bacino ha disposto illegittimamente una sospensione sine die della riperimetrazione del Pai di viale Stazione, ai piedi di Euronics, lungo i binari della ferrovia Sud Est, perché, secondo il Tar Lecce, “lo ha fatto ancorando la propria azione ai risultati di uno “studio” non necessario alla redazione del Pug citando uno strumento urbanistico il cui iter procedimentale di approvazione è ancora a uno stadio embrionale, posto che è stato aggiudicato l’appalto per la redazione del Pug, nel mentre alcuna iniziativa concreta per la sua redazione risulta posta in essere”.

In altre parole, il mancato intervento dell’organismo regionale, chiamato dai privati a rimettere a posto i confini delle aeree vincolate, in questo caso a rischio idrogeologico, fanno cadere il comodo silenzio dell’Autorità di Bacino poggiato su “una durata quantomai vaga e indeterminata”, che non consente evidentemente la valorizzazione delle singole proprietà, né tantomeno lo stimolo alla progettazione e alla crescita. C’è voluto un ricorso per porre fine all’atteggiamento dell’Autorità di Bacino di Puglia.

Il procedimento di riperimetrazione del Pai, avviata con un’istanza dalla stessa impresa immobiliare, si è ritrovato nel luglio scorso di fronte alla “sospensione sine die” in attesa dell’approvazione del nuovo strumento di pianificazione urbanistica generale del Comune, riservatosi evidentemente (?) di presentare uno studio specifico sulle questioni idrogeologiche.

L’Autorità, il 24 ottobre scorso, a fronte dell’istanza dell’impresa immobiliare, aveva motivato il diniego alla valutazione della riperimetrazione con la mancata conclusione del procedimento del Piano Urbanistico Generale del Comune di Martina Franca. Il 22 novembre ultimo scorso, l’impresa immobiliare ha proposto ricorso al TAR Lecce e, dopo il dibattimento (13/12/2017) il 15 dicembre si è avuta la sentenza.

Infatti, la prima sezione del Tar leccese, presieduta dal giudice Pasca, ha fatto propria la relazione del giudice Palmieri che, per condivisa giurisprudenza amministrativa, ha premesso che “le sospensioni possono essere adottate per gravi ragioni e per il tempo strettamente necessario, disponendo proroga o differimento per una sola volta, comunque non oltre i termini per l’esercizio del potere di annullamento”. In sostanza la modifica della perimetrazione delle aeree a pericolosità idraulica è un problema di geologi, che non può essere “procrastinato” ad un “evento futuro e incerto, rappresentato da uno “studio” propedeutico alla redazione del Pug del Comune”. Come dire: se dovesse allagarsi o crollare tutto con chi prendersela? E poi, sia l’Autorità di Bacino, sia il Comune – rileva il Tar – “potrà decidere se acquisirlo (il predetto studio) nell’ambito dei propri studi propedeutici alla redazione del Pug”. La magistratura ancora una volta ha riconosciuto la validità delle tesi di chi chiede soltanto di lavorare.




Martina Franca, Tar Lecce: concessionaria Peugeot pronta per aprire

MARTINA FRANCA –  Il TAR per la Puglia – Sezione staccata di Lecce, ha sospeso il diniego, opposto dal Comune alla concessionaria Peugeot, di aprire nella zona industriale. In attesa del giudizio di merito in programma il prossimo 23 maggio, la concessionaria di auto Peugeot può aprire i battenti nella zona industriale di Martina Franca. Questo, in sostanza, l’esito al Tribunale Amministrativo  per il contenzioso amministrativo mosso da Tartarelli, concessionaria Peugeot, nei confronti del Comune di Martina Franca.

L’azienda di Monopoli aveva programmato, l’apertura del punto vendita a Martina Franca, ma lo sportello unico per le attività produttive del Comune martinese, il 19 settembre scorso, aveva opposto un diniego in quanto, essendo in zona industriale, il punto vendita non sarebbe stato possibile.

Questione di strumenti urbanistici. Gli imprenditori monopolitani potranno invece far aprire i battenti alla concessionaria Peugeot di Martina Franca perché, con la sospensiva concessa, il tribunale amministrativo regionale ritiene si debba applicare in senso non restrittivo, la mancanza di normativa specifica negli strumenti urbanistici del Comune, in merito alle norme di zonizzazione. L’interpretazione restrittiva, sostengono i giudici amministrativi leccesi, precluderebbe possibilità ad attività produttive.