TARQUINIA: IL NUOVO SOTTOVIA SULLA TIRRENICA FA ACQUA

Redazione
Tarquinia (VT) – Venerdì 31 gennaio, le piogge cadute durante la giornata hanno causato un preoccupante allagamento della zona interessata dal cantiere dell’Autostrada Tirrenica, con l’acqua che ha raggiunto il sottovia in costruzione al km 84,100 della S.S. Aurelia e che collega le località Farnesiana e Pantano di Sopra in prossimità del ponte sul fiume Mignone. Le foto documentano questo quadro preoccupante e sollevano ulteriori interrogativi sull’attenzione posta in fase di progettazione alle criticità idrogeologiche della zona, soggetta a periodiche e imponenti esondazioni.
Infatti, gli abitanti che sono memoria storica del territorio ricordano livelli di piena ben più alti rispetto a quelli documentati in foto.

"Ci domandiamo e domandiamo alla SAT – Affermano dal Comitato per il diritto alla mobilità di Tarquinia –  e a tutte le autorità preposte alla sicurezza dei cittadini e del territorio, se sia stato valutato con attenzione il rischio che l’ubicazione di questo sottovia in una zona alluvionale comporta.Possibile che le istituzioni non si rendano conto che siamo di fronte all’ennesimo rischio di disastro ambientale e di pericolo per l’incolumità pubblica?"

 




TARQUINIA, AUTOSTRADA TIRRENICA: IL COMITATO PER IL DIRITTO ALLA MOBILITA' INVIA LA MOZIONE ALLE ISTITUZIONI DEL TERRITORIO, COMUNE,L REGIONE E PROVINCIA

Redazione

Tarquinia (VT) – La mozione discussa dall’assemblea del comitato per il diritto alla Mobilità di Tarquinia il 23 Gennaio 2014 ed approvata all’unanimità dai presenti e votanti è stata inviata a tutte le istituzioni del territorio Regione, Provincia e Comune di Tarquinia poiché facciano proprie le richieste dei cittadini che si battono per il diritto alla mobilità sancito dalla costituzione e dalla carta dei diritti dell’unione Europea.
Considerato che il progetto SAT per il Lotto 6A non prevede la realizzazione di idonee strade parallele all’asse autostradale altro non fa che prevedere interconnessioni della viabilità esistente, costituita per lo più da strade interpoderali (con un’ampiezza totale di 4 metri), comunali e provinciali, per le quali sembrano previsti solo piccoli interventi di adeguamento, che non basteranno ad assorbire tutto il traffico locale, dei mezzi pesanti e dei mezzi agricoli, e a garantire un adeguato standard di sicurezza.
Preso atto che nel lotto 6A il ponte sul fiume Mignone e le relative complanari non erano state previste. Solo oggi, ed in via non ufficiale, la SAT, ha fatto proprie le osservazioni/proposte dei comitati cittadini relative alle infrastrutture mancanti.  Nel tentativo di porre rimedio alle deliberate carenze di progettazione (per risparmiare sulle infrastrutture da realizzare) ha proposto finalmente una viabilità integrativa al lotto 6A, ma finanziata con il lotto 6B che verrà quindi realizzata solamente con il tratto successivo (Tarquinia-Pescia romana).

E’ indispensabile l’intervento immediato da parte di tutte le istituzioni che rappresentano il territorio e pretendere da SAT:
 
•         La pubblicazione immediata del crono programma dei lavori, con maggior riguardo per le zone del tracciato in prossimità del Fiume Mignone, (Farnesiana, Montericcio, Pantano, Pian degli Organi, Pian Boaro)
 
•         Di realizzare idonee strade complanari, adeguate al transito dei mezzi agricoli. La sezione adatta è la Tipo F2, dove le corsie larghe mt 3.25 e le banchine di mt 1.00 permettono il passaggio in sicurezza di veicoli di ogni categoria in entrambi i sensi di marcia con limite di velocità a 50 km /h;
 
•    Di realizzare un ponte sul Fiume Mignone sostitutivo e le relative complanari prima del completamento dei lavori del lotto 6A e comunque prima della chiusura di tutti gli accessi in prossimità dell'attuale ponte (strada vicinale del Melledra, in località Farnesiana; località Pian Boaro, località Pantano ecc)
 
•    Di riconoscere un danno, e quindi un indennizzo, anche a tutti i residenti, alle aziende agricole ed agrituristiche, che non sono stati espropriati ma che possono dimostrare di aver ricevuto un danno dall’infrastruttura realizzata sulla SS Aurelia, sottratta al suo utilizzo pubblico
 
•       Di sostenere le iniziative del Comitato per il diritto alla Mobilità di Tarquini finalizzate all’ottenimento di tutte le richieste della presente Mozione

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TARQUINIA: I CITTADINI SCRIVONO AL COMMISSARIO GOVERNATIVO PER L'AUTOSTRADA TIRRENICA E CHIEDONO IL CRONO PROGRAMMA DEL LOTTO 6A

I residenti, con i relativi autoveicoli, mezzi pesanti ed agricoli, saranno quindi costretti a  percorrere 7,4 km in più a tratta, su strade completamente inadeguate alla tipologia e al volume di traffico che dovranno sostenere

 

Nota del Comitato per il diritto alla mobilità di Tarquinia

Tarquinia (VT) – I cittadini inviano una lettera al commissario governativo per la l’Autostrada Tirrenica, Antonio Bargone, per chiedere il crono programma dei lavori che riguardano il Lotto 6A. Il Comitato per il Diritto alla Mobilità è riuscito finalmente a mettere chiarezza: il ponte sostitutivo sul fiume Mignone non verrà realizzato ora, ma solo con il prossimo lotto dell’Autostrada Tirrenica (Tarquinia-Pescia Romana). Questo, per i residenti, significherà il rischio di vedersi chiudere tutti gli accessi alla SS Aurelia prima che vengano realizzate tutte le strade complanari.
Infatti, visto il rapido avanzamento dei lavori di costruzione del sottovia che collega, al km 84,100 della SS Aurelia, le località Farnesiana e Pantano di Sopra, previsto nel progetto esecutivo del Lotto 6A Civitavecchia-Tarquinia, gli attuali incroci a raso della S.S. Aurelia potrebbero essere chiusi da un momento all’altro (Fernesiana, Pantano di sopra, Pian Boaro, ecc).
I residenti, con i relativi autoveicoli, mezzi pesanti ed agricoli, saranno quindi costretti a  percorrere 7,4 km in più a tratta, su strade completamente inadeguate alla tipologia e al volume di traffico che dovranno sostenere.
Considerato che non è mai stato reso pubblico il crono programma dei lavori, i cittadini del Comitato chiedono ad Antonio Bargone, in qualità di commissario governativo per l’Autostrada Tirrenica, di informare i residenti circa la data prevista per la chiusura dei suddetti accessi.
La mancanza di una risposta verrà considerata come l’ennesima prevaricazione ai danni della libertà di circolazione dei cittadini, sancita in Italia dalla Costituzione italiana (Art. 16) e in Europa nella Carta dei Diritti dell’Unione Europea (Art. II-105).




TARQUINIA, AUTOSTRADA TIRRENICA: PARTITI GLI ESPOSTI AL PREFETTO DI VITERBO E ALLA PROCURA DI CIVITAVECCHIA

Ne la regione Lazio, ne il Comune di Tarquinia, si sono imposti nei confronti della SAT, per pretendere come ha fatto, invece, la Regione toscana, per esentare i residenti, da un pedaggio che purtroppo ci costerà circa 0,18 euro a KM.

 

Redazione

Tarquinia (VT) – "L’Autostrada, per il Lotto 6A, non sarà un regalo, ma una fregatura, non solo per i cittadini di Tarquinia, ma per tutti gli utenti dell’attuale SS Aurelia. Il tracciato è una grave ingiustizia, penalizzante per il territorio, per i residenti, senza una viabilità alternativa, con l’esclusione di intere zone dall’attuale viabilità gratuita della SS Aurelia, per le aziende agricole, turistiche ed agrituristiche che un giorno saranno fuori dalla portata degli utenti che percorreranno l’autostrada. – Dichiarano attraverso una nota dalla Lista Civica "Per il bene di Tarquinia" – Le ruspe sono al lavoro ormai da un anno, – prosegue la nota – sembra tutto già perduto?
Non è così, almeno per la comunità che vuole resistere. Da un’assemblea dei cittadini, sono uscite nuove iniziative, esposti sottoscritti dai numerosi, residenti preoccupati, indirizzati al Prefetto di Viterbo, alla procura di Civitavecchia.
Il territorio è stato tagliato in due, senza viabilità complanare e continua, sprovvisto di un Ponte del Mignone sostitutivo a quello attualmente in uso alla SS Aurelia. Il pedaggio?
Ne la regione Lazio, ne il Comune di Tarquinia, si sono imposti nei confronti della SAT, per pretendere come ha fatto, invece, la Regione toscana, per esentare i residenti, da un pedaggio che purtroppo ci costerà circa 0,18 euro a KM.
L’esposto al prefetto di Viterbo, sottoscritto da tantissimi cittadini, chiede di verificare lo standard di sicurezza, utilizzato dalla SAT per le numerose restrizioni di carreggiata, chiusure di incroci a raso, senza sostituirli con rotatorie, strade alternative, specialmente per il problema dei soccorsi (vigili del fuoco, ambulanze), dello scuolabus e dei mezzi pubblici. I cittadini sono allarmati, dalla cappa di silenzio sul crono programma dei lavori, in avanzamento, riscontrando che nessuno si preoccupa di evitare pericoli, e sacrifici dei residenti, delle aziende agricole, turistiche ed agrituristiche di molte zone interessate dal Lotto 6A.
Il 25 Novembre, è stato depositato un esposto alla procura della Repubblica di Civitavecchia con oltre 900 firme a sostegno, raccolte nel giro di una sola settimana nel comune di Tarquinia e Civitavecchia. Intanto si muove qualcosa anche sul versante del Tar Lazio, che ha dato, finalmente, una data per la discussione del ricorso presentato ben 2 ani fa, a firma di Italia Nostra Onlus, e da alcuni cittadini di Tarquinia sull’annullamento della delibera n.7 del 5 /11/ 2011 della Delibera CIPE del 2011, riguardante il lotto 6A, unitamente a quello dei lotti Toscani impugnati contro la delibera CIPE del 27 Dicembre del 2012.
La discussione nel merito di entrambi i ricorsi è stata fissata al 9 Luglio 2014, data entro la quale cercheremo di tenere nella massima attenzione di tutti, i motivi del ricorso, compreso quello riguardante, la viabilità alternativa insistente, disattendendo l’art. 16 della Carta Costituzionale che riconosce al cittadino il diritto a circolare liberamente su tutto il territorio nazionale, oltre che all’art. II-105 della Carta dei diritti dell’Unione europea. Infatti, per quanto riguarda il tratto comunale di Tarquinia, esiste soltanto una viabilità alternativa all’autostrada costituita dalla strada litoranea che parte da Riva dei Tarquini e arriva a Civitavecchia, lato mare.
Non esiste invece una viabilità alternativa all’autostrada nella zona che interessa il lato del monte dell’Aurelia, che non dispone di alcuna strada utile per spostarsi da Civitavecchia e Montalto senza utilizzare l’autostrada. Gli abitanti e gli operatori di aziende agricole poste in località “Farnesiana” e “Montericcio” non potranno raggiungere le zone del comune di Tarquinia senza dover percorrere circa 20 km di strada alternativa all’autostrada, visto che i mezzi agricoli non possono accedere sulle autostrade, cosi che a fronte dei 5 km di Aurelia attuali, (dato che l’unico ponte sul Fiume Mignone, oggi è a servizio della SS Aurelia, ma domani ad uso esclusivo dell’autostrada). E’ evidente l’intento puramente speculativo perseguito dalla SAT, volto a rendere quanto mai difficoltosa la viabilità ordinaria alternativa in modo da introitare tutto il traffico sull’autostrada a pagamento (c.d. “capture”); quanto detto traspare chiaramente da quanto dichiarato dalla concessionaria stessa nella “Sintesi non tecnica” dello Studio di Impatto Ambientale allegato al progetto, là dove a pagina 8 – con riferimento allo studio del traffico – si legge che “E’ stato quindi effettuato un processo di ottimizzazione dei traffici basato sostanzialmente su due fattori:
•    Ottimizzazione del sistema di pedaggiamento al fine di minimizzare la differenza fra il traffico che utilizzerà la nuova infrastruttura e quello pagante;
•    Ottimizzazione del tracciato e degli interventi sulla viabilità alternativa al fine di minimizzare il traffico ceduto alla viabilità ordinaria per effetto dell’introduzione del pedaggio”.

L’obiettivo della SAT è evidente: rendere più difficile la viabilità alternativa all’autostrada per catturare il maggior numero di accessi possibili nell’opera a pagamento.
La raccolta firme,  – conclude la nota – a sostegno dell’esposto, continuerà ancora, tramite banchetti informativi, dove verrà mostrato il tracciato dell’autostrada e la proposta di viabilità alternativa all’autostrada, che il Sindaco di Tarquinia, pur avendolo a disposizione, non lo ha mai portato all’attenzione degli enti preposti".
 




TARQUINIA, I RESIDENTI NON PAGHERANNO IL PEDAGGIO PER L’AUTOSTRADA

Redazione

"I residenti non pagheranno il pedaggio per l’autostrada. È inutile che si continui ad affermare il contrario. L’Amministrazione Comunale di Montalto di Castro non corra dietro a chi è stato sconfitto in ogni competizione elettorale". Lo afferma il sindaco Mauro Mazzola, al riguardo delle dichiarazioni rilasciate dalla lista “Per il bene di Tarquinia” . "Non ci sarà distinzione di trattamento tra i cittadini toscani e laziali. L’esenzione del pedaggio è indiscutibile. – prosegue – Discutibile è invece l’azione di un piccolo gruppo di persone che continuano a creare allarmismo per avere un po’ di visibilità e dare senso alla loro vita politica. Politica tanto disprezzata ma “sotto sotto” tanto amata. Altrimenti come spiegare il presentarsi prima alle elezioni regionali e poi a quelle comunali, ottenendo lo stesso identico risultato: la debacle più cocente. Insultano a turno tutto e tutti, con un atteggiamento degno del peggior qualunquismo, e si considerano i portatori della verità assoluta. Chi non la pensa come loro deve essere emarginato». Il primo cittadino poi sottolinea: «Come Amministrazione non mai avremmo permesso che il corridoio tirrenico comportasse per il territorio costi sociali e ambientali insostenibili. Così è stato: il nuovo tracciato ricalcherà quello della statale Aurelia, saranno eliminati i pericolosi incroci a raso, sarà garantita e potenziata la viabilità secondaria, sarà dato lavoro alle imprese locali che vivono una profonda crisi economica. Fatti e solo fatti di fronte alle tante e inutili parole della lista “Per il bene di Tarquinia”». Il sindaco Mazzola invita infine «l’Amministrazione Comunale di Montalto di Castro a non prestare il fianco alle polemiche. “Per il bene di Tarquinia” vuole visibilità e l’unico modo che ha oramai per ottenerla è alzare i toni e creare allarmismi ingiustificati".

tabella PRECEDENTI:

12/10/2012 TARQUINIA E MONTALTO DI CASTRO, TIRRENICA: RESIDENTI FUORI DALL’ESENZIONE DEL PEDAGGIO