Tav: “La crisi è già aperta”

Alta tensione nel governo sulla Tav. “La crisi è già aperta” , dice il sottosegretario alla presidenza del consiglio (M5s) Stefano Buffagni: “Cosa stia succedendo è chiaro – parlando alla presentazione del libro di Piercarlo Padoan e Dino Pesole “Il sentiero stretto”. -: non è che ci sia da aprire una crisi, la crisi è già aperta. Finalmente. I giornali nei giorni scorsi ne avevano scritto, noi dicevamo che non ne sapevamo niente. Adesso un po’ di difficoltà c’è, lo diciamo apertamente”. Ma il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, assicura: “Col buonsenso si risolve tutto. Nessuna crisi di governo e nessuna nostalgia del passato, lavoriamo per unire e per dare lavoro, sviluppo e futuro all’Italia”.

A stretto giro, ribatte il leader M5s, Luigi Di Maio: “Voglio solo che si rispetti il contratto e non si faccia cadere il governo, questo è buon senso: pensare che c’è ancora molto da fare”.

Un botta e risposta che si è svolto nel corso di tutta la giornate tra i due vicepremier.  “Nel contratto c’è la revisione dell’opera che è giusta, si possono tagliare spese, strutture, è giusto chiedere più contributi all’Europa e alla Francia. Non si può fermarla e conto che il buon senso prevalga”, ha detto Salvini a Rtl. E, sui possibili rinvii della decisione a dopo le Europee di maggio, il ministro ha sottolineato che “il tunnel sarà lì anche l’8 giugno, la scelta va fatta”. “Nessun vertice di Governo oggi, vado a Milano, ne parliamo lunedì, io sono per fare non per disfare “, ha aggiunto Salvini. 

Replica Di Maio: “Quando su tre, due la pensano in un modo, io e Conte, poi non decide solo uno, altrimenti avremo problemi in futuro”.