ROMA, TEATRO VALLE: E' ORA CHE IL SINDACO SI RIMBOCCHI LE MANICHE…UNA LETTERA A IGNAZIO DAGLI ARTISTI PREOCCUPATI

di Alberto De Marchis

Roma – La fondazione teatro Valle occupato ormai da tre anni sta dando un grandissimo esempio di onestà intellettuale e disinteressato amore per l'arte. Sentimenti che si concretizzano in un fare condiviso che soltanto chi non respira la cultura con la maiuscola non potrà mai comprendere.

Questo il grido degli artisti che si sono riuniti in una fondazione….ma intanto la politica che fa?

Dopo la visita della Digos, avvertiamo un preoccupante cambiamento di clima in questa città.
Dal 17 settembre, giorno di costituzione della Fondazione Teatro Valle Bene Comune, chiediamo un confronto con le istituzioni e l’apertura di un percorso pubblico e partecipato che porti al riconoscimento dello statuto speciale dei Beni Comuni. Un percorso nuovo, che trova fondamento anche nel lavoro con i giuristi della Costituente dei Beni Comuni.
Nonostante le ripetute richieste, non abbiamo ricevuto risposta.
Per questo oggi rinnoviamo pubblicamente la nostra richiesta e condividiamo la lettera inviata al Sindaco Marino e per conoscenza al Ministro Bray.

Le lotte dei beni comuni generano un cambio di prospettiva profondo anche sulla gestione dei beni pubblici. Chiediamo che gli amministratori si pongano in ascolto e si assumano la responsabilità di legittimare le proposte che arrivano dalla cittadinanza attiva".

Ecco la lettera della Fondazione

Richiesta d’incontro per la Fondazione Teatro Valle Bene Comune

A partire dall’occupazione del Teatro Valle del 14 giugno 2011, la comunità di artisti e cittadini convolti ha avviato un percorso approdato alla costituzione della Fondazione Teatro Valle Bene Comune, che ha visto la partecipazione di oltre 5.500 soci sostenitori, la raccolta del capitale sociale attraverso un azionariato diffuso e la scrittura dello Statuto emendato online durata oltre un anno.

Il 16 settembre 2013 lo Statuto della Fondazione Teatro Valle Bene Comune è stato depositato e firmato presso lo studio del notaio dott. Gennaro Mariconda. Attualmente esso è in esame presso la Prefettura di Roma, chiamata a pronunciarsi sul suo riconoscimento entro il 12 febbraio 2014.

La Fondazione è basata sui principi nati dalle riflessioni e dalle lotte per i Beni Comuni, così come delineati dalle pratiche in corso e da più tabella della Costituzione Italiana, e che ne affida a comunità di cittadini e di lavoratori il governo e la cura.

Dal momento che, attorno a questa esperienza di innovazione culturale e di partecipazione della cittadinanza, si è creato un ampio dibattito pubblico, ottenendo importanti riconoscimenti europei (da ultimo il Princess Margriet Award 2014 della European Cultural Foundation), con la presente le chiediamo, come affermato in diverse occasioni pubbliche, di incontrarla per presentare i contenuti innovativi dello Statuto della Fondazione e per avere con lei un confronto sulle prospettive future di questo percorso.

In attesa di un suo gentile riscontro, le porgiamo i nostri più cordiali saluti. 

 

Verdi di Roma –  Gianfranco Mascia

"Quella del Teatro Valle Occupato è una delle realtà culturali può proficue e vitali di Roma e non possiamo permetterci di perderla" scrive il co-portavoce dei Verdi di Roma Gianfranco Mascia che aggiunge: "Per questo non possiamo che condividere la preoccupazione degli artisti e operatori culturali che in questi due anni anni e mezzo hanno rivitalizzato un bene comune romano destinato a morte sicura”.

"Nel programma elettorale del Sindaco Marino si parlava di rinascita di Roma partendo da cultura, innovazione e rispetto della città, per questo invitiamo il Sindaco ad accettare senza alcuna remora l'invito per un incontro richiesto oggi dal Teatro Valle Occupato – conclude Mascia -. Il percorso della Fondaziona Teatro Valle bene comune (con i suoi 5.500 sostenitori) è la strada giusta per istituzionalizzare una bella realtà di società civile a difesa dei beni comuni” .