Terni, a 17 anni muore travolto da uno scooter: stava girando un video

TERNI – Uno studente di 17 anni è morto nella notte dopo essere stato investito dallo scooter condotto da un amico, anche lui minorenne, lungo una strada di un centro della provincia di Terni. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri il ragazzo si sarebbe sdraiato sulla carreggiata per filmare con il cellulare il passaggio del coetaneo che l’avrebbe però accidentalmente travolto.
I due – in base a quanto accertato finora – sono giunti insieme sul luogo dell’incidente in scooter. Il diciassettenne sarebbe quindi sceso, si sarebbe sdraiato e avrebbe realizzato il video del passaggio su un rettilineo, venendo però travolto.
E’ quindi morto sul posto a causa delle gravi ferite riportate.
Vani i tentativi di soccorso da parte del 118.
I carabinieri hanno raccolto – secondo quanto si apprende – le testimonianze di alcuni amici dei due ragazzi, che avrebbero confermato la ricostruzione, essendo a conoscenza del ‘gioco’ ideato dal gruppo




Terni, in 400 evacuati per una bomba di 250 chili

TERNI – Circa 400 persone sono state precauzionalmente evacuate dalle loro abitazioni in seguito al ritrovamento di un residuato bellico, una bomba di aereo inesplosa di 250 chili (500 libbre) risalente alla seconda guerra mondiale, nella zona di Cesi, una frazione di Terni.

La decisione è stata presa nel corso di una riunione in prefettura con tutti gli organismi interessati per esaminare la situazione.
Gli artificieri intervenuti, quelli del sesto reggimento Genio pionieri dell’esercito, di stanza a Roma, hanno infatti richiesto l’evacuazione per il “rilevante potenziale esplosivo” dell’ordigno.

Il provvedimento riguarda un’area con un raggio di 380 metri dal residuato e che serve a garantire – spiega la Prefettura – la “piena sicurezza” della zona e dei cittadini residenti. Il sindaco di Terni Leonardo Latini ha quindi adottato la conseguente ordinanza e le 400 persone coinvolte sono stati sistemati presso parenti, amici e nel Pala Tennistavolo.

 




Terni, incarichi e consulenze: arrestato l’assessore al Bilancio e altri 2

TERNI – Il gip Federico Bona Galvagno ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti dell’assessore al Bilancio del Comune di Terni, Vittorio Piacenti d’Ubaldi. La misura è stata eseguita nell’ambito delle perquisizioni nella sede dell’assessorato da polizia e guardia di finanza.

Turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente le accuse per fatti che riguarderebbero l’affidamento di diversi incarichi di consulenza, dal 2011 in poi e senza selezioni comparative, al commercialista Roberto Camporesi.

Riguardano le farmacie comunali e la società TerniReti, anch’essa comunale, che si occupa della gestione di reti ed infrastrutture di pubblica utilità. Lo stesso Camporesi, insieme al presidente di TerniReti, Vincenzo Montalbano Caracci, è stato raggiunto dal provvedimento degli arresti domiciliari, con le stesse accuse. L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore Marco Stramaglia.




Terni, rompono il vetro di un auto e rubano una borsetta. Arrestati dopo inseguimento

Pregiudicati, campano lui, reatina lei, sono stati rintracciati dalla DIGOS dopo aver rubato in un’auto parcheggiata nei pressi degli impianti sportivi

 

TERNI – Ieri pomeriggio a Terni, gli investigatori della DIGOS hanno fermato un uomo e una donna dopo averli rincorsi per un breve tratto in una via adiacente. I due avevano appena infranto il vetro posteriore di un’auto parcheggiata e dopo aver preso dall’interno una borsa da donna si erano precipitati verso uno sportello bancomat per dei prelievi. Sono stati fermati ed identificati: entrambi con precedenti penali per reati contro il patrimonio e stupefacenti, lui è un campano di 43 anni, trasferitosi a Rieti dove abita con la compagna, una reatina di 33 anni. La somma di denaro prelevata al bancomat è stata restituita alla proprietaria dell’auto, nonché delle carte di credito, e la coppia è stata arrestata in flagranza per furto aggravato in concorso ed indebito utilizzo di carta di credito. La direttissima è prevista per la mattinata odierna.




Terni, appalti: arrestato il sindaco e un assessore

 

TERNI – Bufera giudiziaria nel capoluogo umbro dove a finire in manette è il primo cittadino e un componente della squadra. Il sindaco del Comune di Terni, Leopoldo Di Girolamo, e l'assessore ai Lavori pubblici Stefano Bucari, entrambi del Pd, sono stati arrestati, ai domiciliari, nell'ambito di un'indagine di polizia e guardia di finanza su una serie di appalti di servizi pubblici a cooperative locali.
A due componenti di cooperative sociali di tipo B è stato invece applicato il divieto temporaneo di esercizio dall'attività d'impresa.

L'indagine, in corso da tempo, ha riguardato una serie di appalti di servizi pubblici che hanno interessato al momento la manutenzione del verde pubblico in città e nei cimiteri, la gestione dei servizi cimiteriali e quella dei servizi turistici presso l'area della cascata delle Marmore. Tutti predisposti e gestiti – hanno rilevato gli investigatori – dall'attuale giunta municipale di Terni.

Secondo la procura di Terni il quadro emerso ha consentito di fare luce su quella che viene ritenuta la "illecita gestione della cosa pubblica" negli anni a cavallo tra il 2011 e il 2016 che invece di operare nel rispetto delle rispetto delle regole comunitarie e nazionali della libera concorrenza finalizzata alla scelta del miglior contraente, è stata improntata all'alterazione delle regole di mercato secondo un sistema illegale finalizzato a favorire le stesse cooperative sociali di tipo B, operanti nel territorio di Terni e con affluenza extraprovinciali ed extraregionali. Attraverso – secondo l'accusa – l'individuazione e il successivo inserimento nei bandi di gara di requisiti "spaziali" e "strutturali" quali il possesso di un'unità operativa sul territorio e l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate.




Terni, contrasto alla pesca illegale: blitz al lago di Corbara

 

TERNI – Prosegue incessante l’attività di prevenzione e contrasto delle attività illegali nel comparto agro- alimentare da parte dei Carabinieri del Gruppo Forestale di Terni. In particolare, a seguito di svariate segnalazioni pervenute da alcuni cittadini e dalle associazioni di pesca sportiva, sono state intensificate le attività di controllo sul lago di Corbara finalizzate al contrasto della pesca illegale esercitata attraverso l’utilizzo di reti e di altri mezzi non consentiti.


Questo tipo di pesca illegale comporta infatti un rilevante impatto sulla fauna ittica del lago; pesca che deve essere effettuata da pescatori professionali, con conoscenza delle giuste tecniche e della normativa di settore, per impedire la distruzione di habitat naturali e la perdita di biodiversità.
L’attività di controllo eseguita negli ultimi giorni dai reparti Carabinieri Forestale del comprensorio Orvietano-Amerino, si è conclusa con l’individuazione ed il conseguente sequestro di circa 2000 metri lineari di rete da pesca di altezza di 4 mt, posizionata, prevalentemente nell’arco notturno al fine di non farsi scoprire dalle FF.OO., in una zona del lago idonea alla cattura di diverse specie ittiche attualmente in fase di riproduzione.


Il recupero della rete ha consentito la liberazione e la immediata reimmissione nelle acque di circa 5 q.li di esemplari di pesci tra i quali carpe, carassi e lucioperca, molti dei quali con ventre rigonfio di uova e prossimi alla deposizione.
Nel corso dei controlli effettuati sono state identificate una decina di persone prevalentemente di nazionalità rumena e controllati i loro mezzi di trasporto.
 




Terni, controlli agli autolavaggi: una denuncia e sette sanzioni

 

TERNI – Continuano i controlli disposti dal Comando Provinciale di Terni che, sotto il coordinamento della Prefettura di questo capoluogo, hanno come obiettivo la verifica del rispetto delle normative sulla salute, sull’ambiente e sul lavoro. Nello specifico l’Arma territoriale, insieme ai militari dei reparti speciali del NOE, del Nucleo Ispettorato del Lavoro Carabinieri di Terni ed dei Carabinieri Forestali e con il supporto di personale dell’ARPA Umbria – Sezione di Terni, hanno controllato una serie di autolavaggi su tutto il territorio provinciale.
Al termine dei controlli, che hanno interessato una decina di autolavaggi, sulla scorta delle irregolarità riscontrate, si procedeva, come di seguito dettagliatamente indicato, alla denuncia a piede libero di una persona ed all’irrogazione di 7 sanzioni amministrative, per complessivi 25.000 €, nei confronti di altre due:
– la proprietaria italiana di un autolavaggio di Terni veniva denunciata per inosservanza delle prescrizioni autorizzative non avendo provveduto all’effettuazione del campionamento delle acque reflue;
– il gestore egiziano di un autolavaggio di Terni veniva sanzionato per l’impiego di due lavoratori in nero, accertamento che comportava l’ulteriore sanzione dell’immediata sospensione dell’attività stessa;
– il gestore, anche questo egiziano, di un autolavaggio di Amelia, oltre a subire la doppia sanzione dell’immediata sospensione dell’attività a seguito dell’accertamento dell’impiego di tre lavoratori in nero, veniva sanzionato per omessa tenuta del registro di carico/scarico dei rifiuti pericolosi e per il mancato rispetto delle prescrizioni dell’autorizzazione di scarico delle acque.
La specifica verifica rientra in uno dei tanti servizi che l’Arma di Terni organizza, sfruttando le specifiche competenze degli altri organi istituzionali deputati ai controlli, per garantire, nell’interesse del cittadino, la tutela dell’ambiente, il rispetto dei lavoratori ed anche la concorrenza leale.




Terni, nigeriano violenta una studentessa alla stazione di Attigliano

 

TERNI – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Amelia (TR) hanno arrestato per violenza sessuale un 38enne nigeriano destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per aver molestato sessualmente una studentessa alla stazione ferroviaria di Attigliano (TR).
Alla fine del mese scorso infatti l’africano, titolare di permesso di soggiorno per asilo politico rilasciato a Treviso, città dalla quale si era però allontanato diventando di fatto senza fissa dimora, aveva avvicinato, all’interno del terminal del citato scalo ferroviario, una 19enne studentessa universitaria amerina pendolare con la capitale. L’uomo, che aveva infastidito la giovane con insistenti approcci di natura sessuale, dapprima solo verbali per poi passare alle vie di fatto, veniva messo in fuga dal tempestivo intervento in sua difesa di due uomini che attendevano il medesimo treno della vittima.
Le immediate indagini esperite dagli investigatori dell’Arma a seguito della denuncia presentata il giorno dopo dalla ragazza, che veniva accolta nella “Stanza tutta per sé” di questo Comando Provinciale dove raccontava il brutto episodio di cui era stata involontaria protagonista, permettevano di dare un’identità al molestatore sessuale. L’aggressore veniva infatti riconosciuto sia dalla vittima che dai due suoi soccorritori, che i militari riuscivano a rintracciare e che confermavano la dinamica dell’evento denunciato. Il preciso quadro probatorio così raccolto dai Carabinieri veniva subito inoltrato all’A.G. ternana che, accogliendolo, emetteva nei confronti del 38enne, già tratto in arresto nel giugno 2016 per violenza privata e lesioni commesse ai danni di una donna polacca a bordo di un convoglio ferroviario del Friuli, un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere per il reato di violenza sessuale. Il nigeriano, che veniva rintracciato ad Attigliano dai militari, veniva arrestato e tradotto presso il carcere di vocabolo Sabbione.




Terni, scoperta una discarica a Maratta: eternit e rifiuti pericolosi a cielo aperto

 

Redazione


TERNI – L’Arma di Terni è impegnata a 360° non solo nella prevenzione e nel contrasto dei reati ma anche nella lotta al degrado ed è in questa ottica che è stata individuata e subito messa in sicurezza una discarica abusiva a cielo aperto.
I militari della Stazione Carabinieri di Collescipoli hanno scoperto in una zona di Maratta non molto trafficata un’area dove sono stati abbandonati una serie di rifiuti di vario tipo. Era infatti presenti, oltre ad alcuni serbatoi contenenti eternit, classificati come rifiuti pericolosi, vari rifiuti urbani, fra cui sia spazzatura domestica che parti di mobili in legno e residui di potatura, nonché rifiuti speciali non pericolosi, nello specifico sacchi di cartongesso e gesso. Oltre ad attivare le indagini per cercare di rintracciare i responsabili dell’illecito abbandono di rifiuti pericolosi e non, i militari hanno provveduto a contrassegnare e delimitare l’area segnalandola immediatamente alle autorità competenti alla relativa rimozione e messa in sicurezza. Il contrasto all’abbandono indiscriminato di rifiuti ed alle altre possibili forme di degrado è uno dei punti cardine dell’attività di controllo dei Carabinieri.




Terni: manette ai polsi per una coppia di pregiudicati

 

Red. Cronaca


TERNI – I Carabinieri di Terni hanno arrestato in flagranza di furto aggravato in concorso un uomo ed una donna ternani, entrambi pregiudicati, sorpresi per strada mentre si allontanavano con la refurtiva, un notebook appena rubato da un ufficio lì vicino, nascosta sotto il giubbotto.
I componenti di un equipaggio della Stazione di Terni, nel pomeriggio di ieri, nel corso di un normale servizio di controllo del territorio, grazie al loro occhio attento, hanno individuato e bloccato una coppia che aveva appena commesso un furto. I militari infatti, nel perlustrare le vie del centro cittadino, avevano già notato muoversi insieme a piedi una coppia di ternani, un 23enne ed una 44enne a loro noti in quanto entrambi assuntori di sostanze stupefacenti e gravati da numerosi precedenti di polizia inerenti la commissione di reati contro il patrimonio.

 

Nell’incrociarli nuovamente, notandoli che si aggiravano con fare molto circospetto, li hanno subito bloccati scoprendo che l’uomo portava con sé, nascosto sotto il giubbotto, un notebook. Il giovane riferiva che l’apparecchio, che riportava il nome di una donna non corrispondente a quello di colei che lo accompagnava, era della sua fidanzata ma i militari, grazie ad un accurato controllo del medesimo, accertavano che in effetti era di proprietà di una professionista che aveva un ufficio lì vicino. L’immediato sopralluogo effettuato presso i citati locali faceva emergere che la porta d’ingresso era stata forzata, tutto era stato messo a soqquadro ed il notebook era stato asportato proprio da lì. Pertanto, mentre l’apparecchio, che aveva un valore di oltre 1.000 €, veniva riconsegnato alla legittima proprietaria, che ancora non si era neanche ancora accorta del furto subito, la coppia veniva arrestata per il reato commesso ed, in attesa della direttissima odierna, posta agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni 
 




TERNI, SCOMPARSA SANDRO BELLINI: SVOLTA NELLE INDAGINI

Red. Cronaca

Terni – Un ucraino di 44 anni è stato arrestato dai carabinieri di Terni con l'accusa di omicidio nell'ambito delle indagini sulla scomparsa del cinquantatreenne Sandro Bellini, la cui auto è stata trovata in fiamme il 18 maggio in una radura boschiva di località Palombara di Marmore. Nei confronti dello straniero il gip ha emesso un'ordinanza di custodia in carcere. Ipotizzati i reati di omicidio, incendio aggravato e occultamento di cadavere.

La misura ha accolto, ritenendoli fondati, quelli che sono considerati i gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell'ucraino raccolti dai carabinieri coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica di Terni, Tullio Cicoria.
Il cadavere di Bellini – un incensurato che conduceva una vita molto regolare – non è stato ancora ritrovato. Dopo il rinvenimento dell'auto, si sono svolte per giorni ricerche in tutta la zona. Gli investigatori avevano quindi cominciato a indagare a 360 gradi e la pista dell'omicidio aveva via via preso sempre più piede.