STRAGE IN CALIFORNIA, OBAMA: "NON ESCLUDO ATTO TERRORISTICO"

Redazione

La paura che la sparatoria in California sia frutto di un atto terroristico è concreta. "Non sappiamo ancora il perche' di questo evento terribile": lo ha detto Barack Obama parlando della strage in California in diretta tv dallo Studio Ovale della Casa Bianca dove ha riunito il Consiglio per la sicurezza nazionale. "L'Fbi sta indagando", ha aggiunto. La sparatoria di San Bernardino potrebbe essere legata al terrorismo. Ma è anche possibile che sia legata a una lite sul posto di lavoro, ha detto il presidente Obama rassicurando gli americani sul fatto che sarà chiarito il movente: ''Andremo a fondo alla vicenda'' e ''resteremo vigili''. "Dobbiamo fare di più per prevenire le sparatorie e tutti dobbiamo fare qualcosa per rendere più difficile l'accesso alle armi da fuoco", ha aggiunto.

Fonti, killer forse radicalizzato – E' probabile che Syed Rizwan Farook, uno dei due killer della strage di San Bernardino, fosse radicalizzato. Lo affermano fonti dell'Fbi alla Cnn, spiegando che l'uomo era in contatto telefonico e via social media con piu' di un soggetto legato al terrorismo internazionale. La radicalizzazione di Farook – spiegano le stesse fonti investigative – potrebbe aver contribuito insieme ad altri motivi (come una controversia sul posto di lavoro) ad accendere la miccia che ha portato alla strage.

'Tubo-bomba' non ha funzionato – Il malfunzionamento di un telecomando avrebbe evitato l'esplosione di un 'tubo-bomba' sul luogo della strage di san Bernardino, in California. Lo ha detto il capo della polizia locale. In casa dei due killer sono stati trovati altri 12 ordigni del genere, insieme a un vero e proprio arsenale tra cui oltre 5.000 proiettili.

LA STRAGE DI SAN BERNARDINO – Sono stati uccisi dopo un inseguimento i due killer responsabili della strage al centro per disabili di San Bernardino, in California, di cui ancora non si conosce il movente ma che secondo l'Fbi potrebbe trattarsi di terrorismo interno. Syed Rizwan, 28 anni, e Tashfeen Malik, 27 anni, un uomo e una donna, "pesantemente armati", hanno aperto il fuoco in una sala del centro uccidendo 14 persone e ferendone 17. I due killer hanno colpito mentre era in corso la festa di Natale, sparando per 30 secondi, fermandosi per ricaricare e colpendo ancora.

L'attacco era stato pianificato. Uno dei killer, Syed Rizwan, era presente alla festa di Natale organizzata in una delle sale. La polizia non ha un movente per la sparatoria, "ma non escludiamo la pista terroristica". Il padre di Farook si e' detto scioccato del possibile coinvolgimento del figlio. "Non mi e' stato detto nulla ancora", ha detto al New York Daily News. "Era molto religioso. Andava al lavoro, tornava, pregava. E' un musulmano".

Poi la fuga a bordo di un suv nero mentre sul posto interveniva la polizia locale e le squadre di artificieri che hanno fatto brillare un pacco sospetto nell'edificio e hanno poi trovato altro esplosivo nell'edificio. Gli agenti hanno ricevuto una segnalazione che li ha portati a un indirizzo nella cittadina di Redlands, nella contea di San Bernardino, dove il suv e' stato avvistato. E' iniziato un inseguimento le cui immagini sono state trasmesse in diretta tv e uno scontro a fuoco tra la polizia e gli assassini che si sono sbarazzati di diversi tubi esplosivi lanciandoli dal finestrino.

L'auto dei killer e' stata crivellata di colpi mentre gli agenti accerchiavano la zona. I due killer, che avevano una tenuta da combattimento ed erano armati di due fucili e due pistole, sono morti mentre una terza persona e' stata fermata. Non e' ancora chiaro se sia coinvolta o meno nella sparatoria. "E' stata vista fuggire dal luogo della sparatoria e la stiamo interrogando", ha detto il capo della Polizia di San Bernardino, Jarrod Burguan. Nello scontro a fuoco e' rimasto ferito anche un poliziotto, ma le sue condizioni non sono gravi. Uno dei killer, secondo i media americani che citano fonti della polizia, si chiama Sayeed Farook, cittadino americano, dipendente della contea presso l'ispettorato della Sanita', mentre la donna non e' stata identificata. Nella sparatoria sarebbe coinvolto il fratello di Farook, ma al momento non si hanno altre informazioni.

L'Fbi ha compiuto un blitz in un'abitazione di Redlands che sarebbe appartenuta ai killer, ma anche in questo caso non sono stati rivelati ulteriori dettagli. Ne' tantomeno si conosce il movente. La polizia federale non esclude nessuna pista, neanche quella del terrorismo. "Esiste la possibilità' che si tratta di terrorismo", ha detto l'Fbi che coordina le indagini. E' la peggiore sparatoria di massa avvenuta negli Usa dopo l'attacco alla scuola elementare di Newtown, nel Connecticut, dove tre anni morirono 26 tra bambini e adulti.

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