Italia – Finlandia, 100 anni di rapporti diplomatici: il ministro Soini in visita in Italia e in Vaticano

Significativa
visita in Italia del ministro degli esteri finlandese, nel primo centenario di
rapporti diplomatici con la Finlandia

Il ministro degli Esteri di Finlandia, Timo Soini, 57 anni, ha effettuato di recente una visita di lavoro in Italia e Città del Vaticano, incontrando sia esponenti del Governo italiano, che di quello Vaticano.

La visita di Stoini è
particolarmente significativa in quanto coincide con la ricorrenza del
centenario dell’allaccio dei rapporti diplomatici tra Italia e Finlandia e, in
un qualche modo, intende essere una prima celebrazione di tale ricorrenza.

L’incontro con Moavero

Soini ha incontrato il collega
italiano Enzo Moavero Milanesi, col quale ha discusso questioni di interesse
bilaterale nonché di interesse UE quali emigrazione, quadro finanziario pluriennale
e Brexit. I due ministri degli esteri hanno anche toccato temi di particolare
interesse per la Finlandia, come la sua vigente presidenza del Consiglio
Artico, quella del Consiglio d’Europa e la prossima Presidenza finlandese del
Consiglio UE, che decorrerà dal 1* luglio 2019. Soini ha quindi avuto un
cordiale colloquio con la Presidente del Comitato Affari Esteri della Camera
dei Deputati, Marta Grande.

In Vaticano

Di particolare significato la
visita in Vaticano, ove non si verificava una visita ufficiale di un ministro
degli esteri finlandese dal lontano 1984. Tenendo presente che Soini è
cattolico e probabilmente il primo ministro di fede cattolica in un governo
finlandese dalla istituzione della Repubblica, la visita, pur nel suo ambito
formale, ha rivestito anche una valenza più interessante. Qui ha incontrato
l’arcivescovo inglese Paul Richard Gallagher, segretario per le relazioni con
gli Stati della Santa Sede, col quale ha discusso questioni delle migrazioni e
di mediazione: la mediazione costituisce una delle priorità del ministro Soini
ed il ruolo di leader religiosi è parte importante per la promozione del
dialogo. Ha reso anche una visita di cortesia al Segretario di Stato Pietro
Parolin,, con cui è stati toccati i temi del problema Venezuela ed ha avuto
l’opportunità di scambiare alcune battute con Papa Francesco durante l’udienza
generale del mercoledì. Come afferma Soini nel suo blog, “si è trattato di una giornata memorabile dentro e fuori le mura. del
Vaticano
” e, sull’incontro col Papa, Soini annota con soddisfazione  che “ho
detto quello che volevo dire. Ho ascoltato la risposta. Il che mi ha fatto
piacere”.

Soini ha gentilmente risposto
ad un nostro quesito, ovvero:”quanto
della Sua visita è dovuta al fatto che Lei è cattolico?
”cui ha replicato:”La visita si è svolta sia in Italia che in
Vaticano, entrambi importanti protagonisti nel campo della politica estera.
Parzialmente, motivazioni personali hanno influenzato il programma del mio
viaggio ma, nel complesso, si è trattato di una importante visita nella mia
qualità di ministro degli esteri”.

Un secolo di relazioni

Come ben informa il sito
dell’ambasciata di Finlandia in Italia, l’Italia riconobbe la Finlandia il 26
giugno 1919 con le parole dell’Incaricato d’Affari a.i. Emmanuele Grazzi:
Mi consenta, Signor Ministro, di
esprimere, sia a livello personale che in nome del popolo italiano, sincere
congratulazioni al popolo finlandese, nonché migliori auguri per il futuro e il
successo della Finlandia e l’auspicio che le relazioni tra i nostri due paesi
possano sempre essere animate da un’amicizia calorosissima.”
Al
riconoscimento italiano seguì l’allacciamento delle relazioni diplomatiche tra
Finlandia e Italia avvenuto il 6 settembre 1919.

Nell’ottobre dello stesso anno
Herman Gummerus fu inviato in Italia in qualità di Incaricato d’Affari a.i. Il
suo primo compito fu quello di trovare dei locali adatti per la sede della
rappresentanza nonché di provvedere ad un rapido avvio delle attività. Gummerus
era libero docente di storia antica e letteratura romana all’università e in
precedenza aveva svolto il ruolo di consigliere d’Ambasciata ff. a Stoccolma e
Incaricato d’Affari a.i. a Kiev. Trovare la sede fu più difficile del previsto,
ma alla fine Gummerus scoprì un appartamento all’ultimo piano nel Palazzo Massimo alle Colonne, prima
affittato alla missione della Cecoslovacchia.

Il
palazzo, progettato dall’architetto Baldassarre Peruzzi e costruito negli anni
1527-1536, costituì una soluzione felice al problema della sede. Il 21
novembre 1919 Gummerus presentò le sue credenziali al sottosegretario, Conte
Sforza. Nel corso della breve cerimonia i due ebbero una conversazione
informale. (1)

Un
evento molto più fastoso fu, invece, la presentazione al Re e alla Regina,
avvenuta verso la fine di dicembre del 1919. Il personale dell’ambasciata si
preparò all’avvenimento con cura: si ponderò la scelta dei vestiti e si imparò
l’inchino a corte. Evidentemente i preparativi ebbero successo, perché Gummerus
dopo la visita informò la Finlandia che:“Le loro Maestà ci accolsero con la massima cordialità
[…] la Regina e la Regina Madre parlarono con amabilità sia con me sia con
mia moglie e con gli Attaché Karttunen e Härkönen”.

Dopo aver avviato le relazioni
finno-italiane con successo, Gummerus inviò in patria dei rapporti in cui
descriveva l’Italia con toni molto positivi. Gli articoli dei giornali locali
trattarono la Finlandia con espressioni di sincera benevolenza, sebbene,
secondo l’Inviato, inizialmente le notizie furono tendenziose e parzialmente
false per quanto riguarda le condizioni politiche in Finlandia. La
rappresentanza intraprese il compito di ovviare a queste falsità e Gummerus
scrisse dei promemoria, ebbe colloqui con funzionari e politici locali e
trasmise del materiale alla stampa.

A sua volta, l’Italia inviò in
Finlandia come suo primo rappresentante Giulio
Ferrante Marchetti, dal 1° Settembre 1919, al 30 Aprile 1920. Il senso
della missione è nelle parole con cui l’Incaricato d’Affari Giulio Ferrante
Marchetti riferisce al Ministro degli Esteri Tittoni sulla presentazione, il 29
settembre 1919, delle credenziali al Presidente della Repubblica finlandese
Ståhlberg, credenziali che lo accreditano primo Capo Missione della Regia
Legazione d’Italia ad Helsingfors (la capitale vi è ancora

designata
nell’idioma svedese). Il pieno, cordiale e costruttivo svilupparsi delle
relazioni diplomatiche fa dire a Ferrante Marchetti, nel suo indirizzo di
saluto al Presidente “Il finlandese e l’italiano
sono due popoli che molto hanno in comune”,
egli
riporta testualmente “e nulla li divide”. E più
oltre, nella stessa comunicazione “Domenica
scorsa, al mio arrivo qui, ho provato una delle impressioni indimenticabili
della mia vita, vedendo il popolo passeggiare liberamente per i bastio
ni di Sveaborg (Suomenlinna,
fortificazione poderosa che proteggeva l’accesso dal mare alla città di Helsinki) mentre la
bandiera bianca dalla croce azzurra sventolava, alta e fiera,sul vostro skår.




VISITA A ROMA DEL MINISTRO DEGLI ESTERI DELLA FINLANDIA, TIMO SOINI

di Gianfranco Nitti

Il Ministro degli Affari Esteri di Finlandia,Timo Soini, ha in programma una visita Roma il 22 aprile per un incontro col suo omologo italiano Paolo Gentiloni. Argomenti di discussione in agenda sono  la collaborazione bilaterale tra l'Italia e la Finlandia, l'Unione Europea e la crisi migratoria in Europa. Discuteranno inoltre della situazione di Libia, Siria e Iraq, come anche delle problematiche attuali che si riferiscono alla Russia e all'Ucraina.

Durante la sua visita il Ministro Soini farà un discorso riguardante le questioni relative all'Artico presso la sede del SIOI (Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale). È prevista un’introduzione del Presidente della SIOI, Franco Frattini, ed interventi del sottosegretario agli Esteri Vincenzo Amendola e dell’ambasciatore di Finlandia in Italia, Janne Taalas.. Il programma include anche la visita al quartiere generale dell'operazione Eunavfor Med Sophia. Timo Soini, 54 anni, è cofondatore e leader del partito dei finlandesi, una formazione politica di carattere populista euroscettico, al governo in Finlandia dal 2015, insieme al partito di centro ed ai conservatori.