ROMA, TAGLI FONDO DISABILI: IL COMITATO 16 NOVEMBRE IN PROTESTA DAVANTI AL MINISTERO DELL’ECONOMIA

Molti malati stanno arrivando con le ambulanze e la protesta sta bloccando il traffico davanti al ministero dell'Economia e Finanza

di Cinzia Marchegiani

Roma –  Questa fotografia dimostra come molti malati stanno arrivando con l'ambulanza alla protesta annunciata già da mesi davanti al palazzo del Ministero dell’Economia e Finanza. E’ di una crudezza unica e sembra una scena di una pellicola che si è inceppata, poiché ogni anno le associazioni dei malati affetti da gravi disabilità sono costretti a protestare a Roma per i continui tagli ai fondi che gli dovrebbero in realtà garantire una vita dignitosa. Un prelievo forzoso ad un fondo che rappresenta per loro l’unica fonte di sopravvivenza. Fondi comunque insufficienti, ma che sembrerebbe vengano utilizzati per scopi diversi, disattendendo i diritti sanciti dalla Costituzione Italiana.

Malati che spesso sono attaccati ad un respiratore e hanno bisogno di assistenza h24 domiciliare, cui provvede quasi sempre un familiare costretto spesso a lasciare il lavoro per poter accudire i propri cari. Purtroppo anche quest’anno il Comitato 16 Novembre dichiara battaglia, ma sarà uno scontro finale. Salvatore Usala, il segretario di questa importante associazione è partito dalla Sardegna con tutte le complicanze ed è determinato: ”Essendo un'associazione di disabili gravissimi, che viviamo il dramma della condizione sulla nostra pelle, riteniamo opportuno dare il nostro contributo per creare condizioni per una vita degna di essere vissuta. Abbiamo preparato una proposta di incremento del fondo della non autosufficienza (FNA) da 1.000 milioni, con relativa copertura documentata, vorremo presentarla ed incontrare i tre ministeri, Salute, Welfare e Mef. La proposta è frutto dell’ascolto e del confronto con tutti, associazioni, gruppi, disabili ed esperti. Ieri è arrivato un cortese invito del Ministro Poletti per un incontro il 4 novembre per informarci sull'FNA.” Salvatore Usala non lo manda a dire e già annuncia sorprese per questa giornata che sarà vissuta totalmente da tutti i partecipanti, perché ormai sono stanchi di patologici affronti ad un mondo che ha diritti ma solo su carta. In merito all’invito rivoltogli da Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Usala  replica così:”

E' sempre un onore essere invitati da un Ministro della Repubblica, ma cosa ci può dire Poletti? Che hanno ripristinato o aumentato a 400 milioni l'FNA? Che hanno reso strutturale il fondo? Belle notizie, scontate, sarebbe una vergogna se non lo facessero. La cosa certa è che il Ministro Poletti non può decidere senza la cassa del MEF, senza i risparmi sanitari, ovvero devono essere presenti tutti e tre i ministeri.“

Alla protesta di stamattina davanti al Ministero della Finanza, è stato invitato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi con lettere, petizioni, video messaggi e comunicati, e l’associazione e i manifestanti ci contano nella sua presenza, anzi Usala sottolinea:” dopo la doccia gelata ci vuole un bel bagno caldo per i disabili con l'aumento del fondo. Perciò saremo in presidio permanente dalle 10,30 oggi davanti al Ministero dell'Economia e Finanze a Roma. Stavolta è la battaglia finale, dobbiamo ottenere un trattamento che renda l'Italia un paese civile e rispettoso della costituzione. Non ripeterò le cose che faremo, ma meglio morti che abbandonati. In mezzo a 36 miliardi trovate i fondi per noi, Matteo contiamo su te, evitiamo che qualcuno si faccia male.”

Questa immagine è lo spaccato di un Italia che non risparmia proprio nessuno.  Si  assiste ai viaggi della speranza dei malati gravemente colpiti da una disabilità, costretti a partire dalle proprie case, affrontando consapevolmente spostamenti a serio rischio della propria salute, per andare a patteggiare con il governo o un ministro della Repubblica per avere garanzie sui propri diritti… Diritti  che in realtà non dovrebbero neanche essere discussi, ma ad oggi gli stessi sono vilipesi…. Intanto i malati sono arrivati, molti con le ambulanze e stanno bloccando le strade di Roma.