CORI (LT), 1963 – 2013: CINQUANTENARIO DELLA SCOMPARSA DI JEAN COCTEAU. LA CITTÀ D’ARTE OMAGGIA IL POETA FRANCESE CON UN CORTOMETRAGGIO “LA MAISON DU POÉTE”

Redazione

Cori (LT) – In occasione del cinquantenario della scomparsa del Poeta francese Jean Cocteau (1889 -1963), in Francia e in altri paesi europei, si stanno svolgendo mostre, conferenze, manifestazioni culturali in suo onore. Anche la Città d’Arte renderà omaggio ad uno dei grandi protagonisti della cultura europea del XX secolo. Poeta, critico d’Arte, scrittore, regista cinematografico, pittore, Cocteau è stato grande amico e mentore di Picasso, Modigliani, De Chirico, Piaf, Satie e tanti altri personaggi della Parigi degli inizi del ‘900.

Sabato 12 ottobre, presso il nuovo Casale Stoza, la proiezione del cortometraggio “La Maison du Poète”, scritto e diretto da Angelo Bianchi col patrocinio dei Comuni di Cori ed Aprilia.

Interamente girato nelle campagne coresi, cerca di tracciare il profilo umano di artistico di Cocteau e vede protagonisti alcuni giovani del territorio come interpreti, tecnici montatori, musicisti compositori, nonché un gruppo di allievi dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Aprilia. Il lavoro è stato già presentato Oltralpe, proiettato ogni giorno, dal 20 maggio al 20 ottobre, nella città di Bécherel (Bretagna – Francia) dove è in corso una mostra collettiva di artisti francesi e italiani con proiezioni di video e documentari, opere prodotte per l’occasione dedicate al poeta francese, nell’ambito del progetto “Jean Cocteau e les Mots” a cura di Mauro Carrera. Il pubblico “ha riconosciuto nell’omaggio di Bianchi a Cocteau una garbata apologia della poesia e un inno alla gioventù, stato di grazie perpetuo dell’esistenza.”

Il Sindaco Tommaso Conti aprirà il programma, a seguire i saluti del prof. Giorgio Giusfredi, Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Aprilia e di Nazzareno Milita, Presidente della Coop. Cincinnato. Il cortometraggio sarà presentato dal prof. Mauro Carrera, studioso dell’opera di Jean Coc
teau. Dopo la proiezione, il poeta Giovanni Fontana, accompagnato alle chitarre da Alessandro Cardilli, renderà un omaggio letterario a Jean Cocteau. Durante la serata “Dietro La Maison – Backstage in mostra”, esposizioni di foto di scena di Francesca Cucchiarelli.
 




CORI (LT): EN SPADSERETUR I DET ANTIKKE CORI

Redazione

Cori (LT) – La città d’Arte vista da uno straniero venuto dalla terra dei Vichinghi. L’ha raccontata sabato pomeriggio al pubblico corese l’intellettuale danese Jan Dybdahl. Presso la Sala Conferenze del Museo della Città e del Territorio di Cori ha presentato la sua guida sul paese lepino, disponibile online (www.cori-vista.com) anche in inglese e danese. Oltre all’autore sono intervenuti il Sindaco Tomaso Conti e l’organizzatrice dell’evento Diletta Ferri, giovane membro dello staff alla cultura del Comune, che ha contribuito alla redazione finale del testo insieme a Billie Fraser, Ivana Ferri e Mette Brandt.

Un agile manualetto scaricabile anche in formato tascabile, scritto con la semplicità e l’attendibilità di colui che dal 2005 è solito trascorrere le sue vacanze in paese, informandosi sulla storia millenaria ed apprezzandone le risorse monumentali, architettoniche e paesaggistiche, puntualmente descritte ed illustrate a mano, in ciascuna delle quattro passeggiate proposte. La dovizia di particolari elencati evidenzia non solo un’acuta osservazione, ma anche un forte attaccamento tipico di chi i luoghi li vive intensamente e con amore dopo averli scoperti.    

Camminando da est oppure da nord, partendo dal monte o dalla valle, tutti i tragitti portano all’antica Cora, custode dei reperti più importanti del passato, con il suo caratteristico reticolo di viuzze e piazzette. Una predilezione che la colonia di danesi coresi, cresciuta nel tempo grazie alla loro stessa promozione turistica in patria, ha avuto fin dal suo arrivo. Dopo le prime isolate avanscoperte, iniziò l’insediamento stagionale sul territorio, accompagnato da un autonomo processo di rivitalizzazione e valorizzazione dei centri storici, acquistando e ristrutturando vecchie case disabitate rispettando la simbiosi con l’ambiente circostante. Il quartiere di San Michele ne è l’esempio: praticamente abbandonato, è stato rimesso a nuovo e ripopolato.      
 




CORI: CONTI TORNA A CHIEDERE AD ACQUALATINA LA RESTITUZIONE AI CITTADINI DELLA QUOTA DI REMUNERAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO

Redazione

Cori (LT) – “Restituite ai cittadini e agli utenti la quota di remunerazione del capitale investito applicata sulle tariffe idriche dal 21 luglio 2011, data di pubblicazione del decreto attuativo del referendum, fino ad oggi” – è categorica la richiesta del Sindaco di Cori Tommaso Conti ad Acqualatina.

Ad oltre due anni di distanza dall’esito del referendum del giugno 2011, che a Cori registrò il quorum più elevato della provincia di Latina ed una percentuale totale di SI del 96,86%, non solo non vi è stata alcuna normativa post voto, ma non è stato neppure eliminato dalla tariffa del servizio idrico il famoso carico relativo alla remunerazione del capitale investito.

Una rivendicazione questa più volte esternata dal Sindaco corese, uno dei pochi che ha sempre fatto sentire la propria voce fuori dal coro nelle sedi deputate, e allo stato attuale ancor più legittima in seguito alla sentenza 676/2013 con la quale il TAR del Lazio – sezione di Latina, su ricorso proposto dal Comune di Aprilia, ha dichiarato l’illegittimità delle tariffe idriche approvate dalla Conferenza dei Sindaci dell’ATO 4 dopo il risultato referendario. “Era evidente sin da allora – aggiunge Conti – che il referendum aveva inciso sulla legge che determina la composizione delle tariffe e aveva determinato l’inapplicabilità della quota di remunerazione del capitale investito. Nonostante alcuni interventi – tra i quali quello del Sindaco di Cori – nella Conferenze dei Sindaci del 2011, successiva al referendum, avessero evidenziato l’illegittimità dell’applicazione di detta voce sulla tariffa, ci si è ostinati a mantenerla comunque in vigore”.

“Adesso la pronuncia del TAR – prosegue il primo cittadino – anche tenendo conto del parere del Consiglio di Stato in sede consultiva, ha fermamente stabilito che bisogna dare attuazione al voto referendario ed ha dichiarato l’illegittimità delle tariffe. Ne consegue che Acqualatina è tenuta a restituire la maggiorazione applicata. Il Comune di Cori si farà promotore, anche tramite il voto del Consiglio comunale, nel richiedere la restituzione di quanto illegittimamente percepito” – conclude Tommaso Conti annunciando che la questione verrà presto portata all’attenzione della suprema assise del Comune.
 




NEMI – CORI: ECCO COME AVREBBE DOVUTO AGIRE NEMI IN PRESENZA DI ACQUA INQUINATA

Redazione

Nemi (RM) Cori (LT) A Cori si è agito come, a nostro avviso, si sarebbe dovuto agire a Nemi rispetto la tutela della salute dei cittadini.

Ci spieghiamo meglio. Il Sindaco di Cori Tommaso Conti ha emesso tempestivamente un’ordinanza di non potabilità delle acque destinate a consumo umano su tutto il territorio di Giulianello. [ CLICCARE QUI PER LEGGERE L'ORDINANZA DEL SINDACO DI CORI ]

Il provvedimento si è reso necessario a seguito della nota del Dipartimento di Prevenzione U.O.C. – Servizio di Igiene Alimenti e Nutrizione della ASL Latina che segnala l’improvviso innalzamento oltre la norma del valore di colibatteri presso il Fontanile sulla SP Velletri – Anzio I.

Un guasto al sistema di depurazione presso il serbatoio Madonnella, in via Artena – Giulianello, ha causato la fecalizzazione delle acque alla fonte.

Su tempestivo sollecito dell’Amministrazione comunale, Acqualatina è già intervenuta mettendo a disposizione della cittadinanza l’autobotte per il rifornimento di acqua potabile posizionata in piazza Umberto I. Il gestore idrico ha inoltre provveduto alla sostituzione del dispensatore di cloro per il trattamento microbiologico delle acque in funzione nel pozzo Madonnella.  

Contemporaneamente il Sindaco Conti ha chiesto ulteriori ed imminenti riscontri. Nella mattinata dello scorso sabato 10 agosto, giorno festivo, i tecnici del SIAN ASL – Latina, accompagnati dai funzionari dell’Ufficio Ambiente del Comune di Cori, hanno prelevato altri campioni dal Fontanile all’incrocio di Giulianello che verranno analizzati dai laboratori dell’ARPA Lazio – Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale – che comunicherà quanto prima all’Ente i risultati delle nuove analisi.

Nel frattempo si raccomanda alla popolazione di Giulianello di non bere acqua corrente e non utilizzarla per qualunque altro consumo umano, a meno che non la si faccia prima bollire a 90° centigradi.  

Anche a Nemi l'Arpa Lazio ha registrato un  innalzamento oltre la norma del valore di colibatteri nella fontanella di piazza De Sanctis. Il comune ne è venuto a conoscenza il primo luglio. Il 15 luglio è stata confermata all'Amministrazione di Nemi la non conformità dell'acqua a causa dell'inquinamento batteriologico causato proprio dalla fecalizzazione delle acque alla fonte.

Il sindaco di Cori, coscienzioso, si è immediatamente attivato e ha allertato addirittura la popolozazione di bollire l'acqua a 90° se si intende utilizzarla per consumo umano. A Nemi sono passati oltre 40 giorni senza che la popolazione dei Castelli Romani fosse stata tempestivamente allertata (perché alla fontanella di piazza De Sanctis si riforniscono anche i residenti di altri Comuni, in particolare Velletri e Rocca di Papa oltre naturalmente a Nemi).

Perché a Nemi, il sindaco Alberto Bertucci, attualmente assente, non ha provveduto ad allertare tempestivamente la cittadinanza rispetto ad un problema così grave: l'acqua con presenza di batteri. 

Ci auguriamo che rispetto a questa vergogna le opposizioni decidano di prendere seri provvedimenti, denunciando l'accaduto. Non avvisare la cittadinanza che l'acqua che si beve dalla fontana pubblica è inquinata è un fatto gravissimo. L'ordinanza è arrivata tardiva (40 giorni dopo la comunicazione della Asl). Nessuno intende andare fino in fondo a questa storia? 

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CORI, LA CITTA' D'ARTE RENDE OMAGGIO AL SUO PLURIDECORATO E PRESTIGIOSO VINO

Redazione

Cori (LT) – "Cori dì Nero Buono. Identità divino corese". Dopo l’olio il vino. Il 16 e 17 marzo 2013, la "Città d’Arte" si prepara a rendere omaggio ad un altro suo prodotto tipico di qualità. Non un vino qualunque. Ma il prestigioso e pluridecorato vino rosso ottenuto dal Nero Buono di Cori, antichissimo vitigno autoctono coltivato sulle splendide colline coresi, recuperato e rilanciato dalle aziende vitivinicole del territorio.

Proprio i tre produttori locali di Nero Buono, la Cooperativa vitivinicola "Cincinnato", l’Azienda agricola biologica "Marco Carpineti" e la Tenuta agricola "Pietra Pinta", sotto la regia dell’Amministrazione Comunale – Assessorato all’Agricoltura – e la collaborazione dell’ONAV – Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino – Sezione di Latina e de La strada del Vino della Provincia di Latina, hanno unito le forze e le idee per organizzare il primo evento su quello che gli esperti definiscono un grande vitigno, dalle documentate e peculiari caratteristiche qualitative, certificate dai marchi DOC e IGT.

“In tempi di crisi dello sviluppo industriale, in cui la globalizzazione ha causato la chiusura di stabilimenti industriali e notevoli perdite di posti di lavoro nel nostro territorio, la capacità dei nostri imprenditori agricoli di recuperare un vitigno autoctono come il Nero Buono e di orientarsi verso le produzioni di qualità è la risposta positiva alla crisi – ha commentato il Sindaco Tommaso Conti – attraverso le produzioni di qualità le capacità di produrre reddito della nostra agricoltura sono aumentate e sta tornando la passione dei giovani di rivolgersi verso l'agricoltura, attività sana e capace di restituire dignità alle nostre popolazioni.”

Cenni storici sulla vitivinicoltura corese a cura di G.C.

La presenza della viticoltura nel territorio di Cori risale all’epoca preromana: Cori (Cora per i Romani), una delle principali città dei Volsci fondata intorno al 1400 a.C., è citata e lodata dai principali autori latini. Gli statuti di Cori furono emanati nel 1327 e riveduti nel 1547 e nel 1732: erano divisi in 5 libri e regolamentavano l’ordinamento della Comunità Corese su cui era basata la vita sociale, economica, religiosa, agricola e pastorale. Diversi Capitoli degli Statuti trattano della vite e del vino a testimonianza dell’importanza che anche allora rivestiva la vitivinicoltura.

Il Catastum bonorum di Cori (1668-1696) contiene aspetti relativi al grado economico-patrimoniale dei residenti, alla distribuzione della proprietà e ai modi di conduzione dei fondi agricoli, dei boschi e dei pascoli. La coltivazione della vite continuò ed ebbe maggiore espansione sotto lo Sato della Chiesa.

A tale proposito il Marocco, in Monumenti dello Stato pontificio e relazione topografica di ogni paese (1835), scrive per Cori “le sue vigne sono con bell'industria agraria coltivate, esquisiti sono i suoi vini”, come il Bauco nella Storia della città di Velletri (1851) parlando di Cori afferma “la massa del popolo si impegna nella coltivazione della campagna e delle vigne”.

Il Moroni, nel Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica (1860), descrivendo una veduta scrive “Da questo luogo si godono belli e deliziosi punti di vista, che offre la ridente situazione, onde si scoprono non solamente gli oliveti e le vigne del suo territorio, ma anche quelli di.. Cori, ..”.


Negli Atti della Giunta per la Inchiesta Agraria e sulle condizioni della classe agricola (1883) si riporta che le esportazioni del circondario di Velletri inerenti il vino, contemplavano quello fornito da Terracina, da Velletri, da Cori. Riporta anche che nei comuni di Cori, Norma e Sermoneta può stabilirsi che i prodotti dei terreni aperti camparili, e di quelli vestiti a vigna, nonchè degli oliveti, si dividono col proprietario al quarto restando i 3/4 al colono che sopporta qualunque spesa di coltivazione ed impianto.

Nella stessa Inchiesta sono citate le principali varietà coltivate a Cori, con sistema di coltivazione a vigna bassa, che sono l’Arciprete bianco (sinonimo locale del Bellone), il Greco giallo, il Greco nero, il Cesanese. Nei corso dei secoli la viticoltura ha mantenuto il ruolo importante nell’economia agricola del territorio, fino all’attualità, contribuendo in modo significativo allo sviluppo sociale ed economico dell’area.
 




CORI E GIULIANELLO, GLI ATLETI IN UN ALBUM DELLE FIGURINE

Redazione

Cori (LT) – Per molti atleti di Cori e Giulianello un sogno è diventato realtà. L’Assessorato allo Sport del Comune di Cori, aderendo all’iniziativa dell’azienda Footprint di Milano, ha lanciato la raccolta delle figurine degli sportivi locali. All’iniziativa hanno aderito l’ASD Cori Calcio, l’ASD Giulianello Calcio, l’ASD Gymnastica Julia e l’ASD Obiettivo Volley. Nell’albo sarà possibile raccogliere le foto dei “campioni” nostrani del calcio, della ginnastica e del volley, dai più piccoli alle prime squadre, compresi gli allenatori e i dirigenti di ciascuna società di appartenenza, di cui è riportata anche una breve biografia. Il tutto è corredato da alcune delle immagini più rappresentative di Cori e Giulianello e da una sintesi storica ed archeologica della città, con un excursus delle sue bellezze paesaggistiche e monumentali.

L’Amministrazione comunale ha accolto con interesse questa proposta che pone al centro lo sport e l’associazionismo. Alle realtà sportive e ai giovani affiliati si offre una vetrina di promozione e diffusione delle loro attività agonistiche e dell’impegno profuso nella formazione e nella crescita atletica e umana delle nuove generazioni. Un riconoscimento ai tanti ragazzi che si allenano, gareggiano ed ottengono anche ottimi risultati in diverse discipline, affinché possano sentirsi fino in fondo protagonisti ed essere da stimolo per altri coetanei a fare sport come fonte di benessere e socializzazione. Un ringraziamento al mondo associazionistico locale che con passione e competenza, non senza difficoltà, rendono possibile la pratica sportiva sul territorio in un rapporto di proficua collaborazione con le istituzioni locali. Il Sindaco Tommaso Conti e l’Ass.re allo Sport Chiara Cochi hanno salutato con entusiasmo questo progetto – “Abbiamo voluto patrocinare la realizzazione di questo album di figurine dedicato ai piccoli e grandi sportivi della nostra città per far conoscere una parte delle realtà sportive di Cori e Giulianello. Ci auguriamo che la grande energia che le associazioni sportive investono sul territorio sia di stimolo ai giovani per una sempre maggiore partecipazione. Lo sport è per noi amicizia, solidarietà, condivisione di esperienze e valori.” Gli album e i pacchetti con gli adesivi possono essere acquistati presso il punto vendita di De Santis Maurizio, in via delle Grazie 1 a Cori e presso l’edicola di Giulianello.
 




CORI RICORDA RITA LEVI MONTALCINI, CITTADINA ONORARIA DEL PAESE

Redazione

Cori (LT) – “Una grande perdita per la Nazione, ma anche per la comunità scientifica internazionale. L’Italia ha perso una personalità di altissimo livello”- con queste parole il Sindaco di Cori Tommaso Conti ha commentato la notizia della morte di Rita Levi Montalcini (30 dicembre 2012), aggiungendo – “Le diciamo grazie per la sua vita e il suo esempio. Scienziata, donna, generosa, nobile; ha reso lustro a Cori ricevendo la cittadinanza onoraria del nostro paese e recandosi più di una volta a farci visita. La sua persona ci nobilita. Grazie signora.”

Il premio Nobel per la medicina era molto legata a Cori, dove trascorreva di solito le sue vacanze estive in una casa nelle campagne di Giulianello, dopo essere rimasta affascinata da questi luoghi, nel corso di una visita occasionale, e di cui amava la gente e i paesaggi.

Con decisione unanime del Consiglio comunale nel 2007 le venne conferita la cittadinanza onoraria di Cori e nel novembre di quell’anno, nel corso di una cerimonia ufficiale presso Palazzo Salviati a Giulianello, fu lo stesso Tommaso Conti a consegnarle le chiavi della città, insieme alla sua Giunta e ai Consiglieri comunali e alla presenza di una nutrita rappresentanza della cittadinanza corese, con tanto di accoglienza folkloristica da parte degli Sbandieratori e della Compagnia Rinascimentale Tres Lusores. In seguito, nell’estate del 2009, la Montalcini fece un’altra visita ufficiale in Comune, visitando il complesso Monumentale di San’Oliva (Chiesa, Chiostro, Museo). Nel corso di quest’ultima visita, soffermandosi sui quadri esposti nell’aula consiliare che rappresentano alcune scene della violenza fascista, definì quel periodo come una componente arcaica del cervello umano.

“Ricordo ancora con grande emozione gli incontri che ho avuto con lei” – conclude il primo cittadino – “era una donna che malgrado la sua età (103 anni) era lucidissima, attenta e partecipe a tutto ciò che la circondava o con la quale entrava in contatto. Ebbi anche l’onore di essere invitato a pranzo nella casa di campagna a Giulianello dove trascorreva le sue vacanze e di parlare a lungo con lei”.  Nel pomeriggio (31 dicembre 2012) il Sindaco Tommaso Conti, il Vice Sindaco Ennio Afilani ed una delegazione del Comando di Polizia Locale di Cori hanno preso parte alla camera ardente allestita a Palazzo Madama.

tabella PRECEDENTI:

30/12/2012 MUORE LA REGINA DELLA SCIENZA: ADDIO A RITA LEVI MONTALCINI



CORI, AL VIA IL SERVIZIO DI SCUOLABUS ANCHE PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA MEDIA

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Cori (LT) – Novità in arrivo per il trasporto scolastico nel Comune di Cori. A poco più di due mesi dall’inizio del nuovo anno didattico, l’Ente locale, oltre al servizio di scuolabus per gli studenti delle scuole materne ed elementari metterà a disposizione anche un mezzo per il trasporto degli alunni della scuola media “A. Massari” di Cori. Per il capoluogo si tratta di una novità assoluta, mentre il servizio era già attivo a Giulianello dove gli allievi della secondaria di primo grado possono usufruire del trasporto, insieme a quelli della scuola dell’infanzia e della primaria.

Il nuovo servizio verrà attivato, in via del tutto sperimentale, dal 3 al 20 dicembre 2012, al costo di 10 euro per tale periodo. Ne usufruiranno, all’inizio, gli oltre 40 ragazzi per i quali i genitori ne hanno attualmente fatto domanda. In seguito l’onere a carico delle famiglie sarà di 20 euro mensili, con la possibilità però di attivare tutte le agevolazioni previste e legate al numero dei figli iscritti al servizio e/o all’indicatore ISEE del nucleo familiare.

L’espletamento del trasporto scolastico avverrà nel modo seguente: tutti i giorni uno scuolabus effettuerà due corse all’uscita da scuola, con partenza da piazza Leone XIII (davanti al Palazzo Comunale), prima alle 14.15 e poi alle 14.45; da qui lo scuolabus proseguirà il percorso verso Cori monte e poi a Cori valle, periferie e campagne comprese. “In questo modo rispondiamo ad un’esigenza da tempo sentita da un gran numero di famiglie del territorio che avevano più volte richiesto l’attivazione del servizio” – spiegano il Sindaco di Cori Tommaso Conti  e il Delegato alla Pubblica Istruzione Roberto De Cave – “soprattutto in seguito al progressivo popolamento della nostra periferia urbana e delle campagne”.

Sono ancora aperti, almeno fino al 3 dicembre, i termini per la presentazione delle domande di fruizione del servizio di trasporto, recandosi direttamente presso l’Ufficio Scuola del Comune.




CORI, INTITOLATO UN GIARDINO A EZIO LUCARELLI CARABINIERE VITTIMA DEL TERRORISMO

Il Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri, Ezio Lucarelli, fu ucciso il 26 novembre del 1980 da due esponenti dei NAR, mentre stava compiendo una perquisizione, insieme al collega Giuseppe Palermo, in una carrozzeria nel quartiere di Lambrate, nell’ambito di un’indagine per sequestro di persona.

 

Redazione

Cori (LT) – Da sabato 24 novembre il Giardino situato tra via Feltre e via Rombon, è dedicato al Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri, Ezio Lucarelli, vittima del terrorismo. Lucarelli, nato a  Cori, in provincia di Latina il 2 luglio 1945, fu ucciso il 26 novembre del 1980 da due esponenti dei NAR, mentre stava compiendo una perquisizione, insieme al collega Giuseppe Palermo, in una carrozzeria nel quartiere di Lambrate, nell’ambito di un’indagine per sequestro di persona.

Alla cerimonia di intitolazione (sabato 24 novembre 2012) sono intervenuti il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il Comandante Interregionale “Pastrengo” Gen. Antonio Girone, il Sindaco di Cori Tommaso Conti, Antonio Iosa dell’Associazione Italiana Vittime del Terrorismo. Insieme ai familiari di Ezio Lucarelli erano presenti il Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, il Prefetto Gian Valerio Lombardi, il vice Questore Girolamo Fabiano, oltre a diversi rappresentanti delle Forze dell’Ordine.

“Con l’intitolazione di questo Giardino – ha detto il Sindaco Pisapia –  ricordiamo oggi un giovane militare di 35 anni che come tanti, troppi italiani, perse la vita in quegli anni di follia e di terrore. Il Brigadiere Ezio Lucarelli era un servitore dello Stato. Era uno dei tanti cittadini che, indossando una uniforme, dedicava la sua vita e il suo lavoro alla difesa delle Istituzioni e alla sicurezza dei suoi concittadini. Questa cerimonia non è solo un riconoscimento formale, ma un sentimento commosso di riconoscenza. È un’occasione per riaffermare il nostro impegno a lavorare e agire concretamente per rinsaldare il senso di appartenenza a un'unica comunità e restituire ai cittadini fiducia nelle Istituzioni democratiche” Lucarelli si arruolò nel 1965 e divenne Brigadiere nel 1977, operando in numerosi Reparti del Trentino e in Lombardia. Dal 1979 era in forza al Nucleo Operativo di Monza. Il Brigadiere Lucarelli è stato insignito, come ricorda  la targa posta nel Giardino, della Medaglia d’Oro al Merito Civile e della Medaglia d’Oro di Vittima del Terrorismo.
 




CORI, FUOCO INCROCIATO SU UMBERTO PROIETTI: LA REPLICA DI CONTI E DEL MAG

Del Ferraro: “Proietti parla di momento storico, ma è storico perchè il tradimento di Proietti nei confronti dei giulianesi e dei loro diritti di uso civico rappresenta il punto più basso della storia politica di questa comunità"

 

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Il Sindaco Tommaso Conti replica ai pronostici infondati di Umberto Proietti sulla presunta bocciatura del Comune di Cori nella controversia sugli usi civici da lui promossa insieme al comitato civico di Cisterna di Latina, discussa nei giorni scorsi davanti al Commissariato degli Usi Civici di Roma e tutt’ora in attesa di sentenza. “Quello che afferma il Proietti io non riesco proprio a comprenderlo, perché è al di fuori di ogni logica” – commenta Tommaso Conti – “È vero che c’è stata un’udienza il 4 ottobre 2012 relativa alla causa promossa dai cittadini di Cisterna di Latina e da Proietti contro il Comune di Cori; quello che è assolutamente falso è che il giudice ha stabilito che sul regolamento degli usi civici di Cori la competenza è della Regione Lazio. Il giudice non ha assolutamente detto nulla, tanto meno quello affermato da Proietti; i giudici, per quanto ne sappia io non parlano, si pronunciano con le sentenze. E finora non c’è stata nessuna sentenza, il giudice si è riservato di decidere dopo il 15 novembre. Proietti è un irresponsabile, non sa che non può mettere le parole in bocca ad un giudice”. Un atteggiamento quello del candidato alla presidenza dell’ASBUC nelle fila della lista n.2 che non è piaciuto neppure al Movimento per l’Autonomia di Giulianello, che concorre alle elezioni ASBUC del 14 e 15 ottobre col suo candidato a presidente Luca De Ferraro che guida la lista n.1. Benché per il Comune di Cori i ricorsi siano palesemente inammissibili, per il MAG è del tutto evidente il tentativo di Umberto Proietti di sfruttare questo slittamento della sentenza a meri fini propagandistici. "Non solo è paradossale che Umberto Proietti concorra alle elezioni di un Ente di cui lui propone l’annullamento ad un mese dalle elezioni mediante la causa portata avanti da egli stesso e dai soli cittadini di Cisterna contro l'intera comunità di Giulianello che Proietti dovrebbe rappresentare, ma è vergognoso che usi la menzogna ad una settimana dalle votazioni” – aggiunge Del Ferraro – “Proietti parla di momento storico, ma è storico perchè il tradimento di Proietti nei confronti dei giulianesi e dei loro diritti di uso civico rappresenta il punto più basso della storia politica di questa comunità, che certo non merita di essere rappresentata da simili personaggi, come il consigliere Bruno Canale, firmatario e sostenitore della Lista n.2 di Proietti che da vicesindaco, oltre a depauperare i soldi degli Usi Civici durante la giunta Bianchi, ha tolto lo stabile pubblico ex Tabacchificio, che stranamente è stato acquistato dai parenti dello stesso Canale. Se non fossero stati spesi impropriamente quei soldi che spettavano alla sola comunità di Giulianello, oggi avremmo uno spazio pubblico. L’unica pagina di storia che Giulianello ricorderà per sempre è la battaglia del Movimento per l’Autonomia per arrivare al riconoscimento dell’ASBUC, che restituirà ai giulianesi le somme degli usi civici di cui essi sono i legittimi titolari investendole a favore della comunità.”