ROMA INFERNETTO, SABATO 13 APRILE LA DEDICAZIONE DELLA NUOVA CHIESA DI SAN TOMMASO APOSTOLO

Redazione

Roma – La liturgia eucaristica si svolgerà alle 17.30 e sarà presieduta dal cardinale vicario Agostino Vallini. A guidare la comunità di 20mila abitanti dal 2002 è don Antonio D’Errico, che racconta: «Fino a oggi abbiamo celebrato le funzioni nella chiesa campestre costruita negli anni ‘50 e per il Natale e la Pasqua dovevamo spostarci in un tendone adibito durante l’anno allo smistamento di abiti per i poveri. Ora la comunità avrà finalmente la sua nuova chiesa»

Sabato 13 aprile il cardinale vicario Agostino Vallini presiederà la celebrazione eucaristica di dedicazione della nuova chiesa parrocchiale di San Tommaso Apostolo all’Infernetto (via Liviabella). La solenne liturgia avrà inizio alle ore 17.30.  

L’edificio è stato realizzato dall’Ufficio per l’edilizia di culto del Vicariato di Roma e sorge in una zona residenziale ancora in espansione, caratterizzata da singole costruzioni molto eterogenee tra loro e priva di luoghi pubblici di aggregazione. I nuovi spazi ambiscono quindi a diventare anche un punto di riferimento per il quartiere. Ma soprattutto rispondono alla necessità di ampliamento dei locali evidenziata da don Antonio D’Errico, dal 2002 parroco della comunità di San Tommaso Apostolo, che oggi conta 20mila abitanti. «Fino a oggi abbiamo celebrato le funzioni nella chiesa campestre costruita negli anni ‘50 – racconta il parroco – e per il Natale e la Pasqua dovevamo spostarci in un tendone adibito durante l’anno allo smistamento di abiti per i poveri. Ora la comunità avrà finalmente la sua nuova chiesa».

A progettarla l’architetto romano Marco Petreschi, che è docente di Composizione architettonica alla Sapienza e ha realizzato il palco della Gmg del 2000 a Tor Vergata. «Per questa costruzione – spiega Petreschi – ho optato per una serie di giochi geometrici ispirati ai concetti di “stratificazione” e “sovrapposizione”, che da sempre segnano Roma a livello urbanistico e architettonico». Il risultato è un luogo sacro inserito pienamente nella tradizione romana che utilizza i materiali tipici dell’architettura locale – mattoni a vista e travertino – reimpostandoli in chiave moderna: «Con asole vetrate, con tagli orizzontali che permeano la luce, con piani sfalsati», sottolinea Petreschi. Questo dinamismo  si riflette poi nella struttura interna, sostenuta da «otto colonne incrociate con delle travi orizzontali, culminanti in una grande croce di cristallo sulla copertura, che illumina l’assemblea rendendo visibile il rapporto tra cielo e terra». L’architetto ha anche curato la realizzazione di tutti gli arredi liturgici della nuova chiesa di San Tommaso Apostolo.

Il complesso parrocchiale, che ruota attorno alla chiesa, comprende gli uffici parrocchiali, nove aule dedicate alle attività di catechesi e di carità, un salone e la casa canonica. All’esterno, una serie di spazi destinati alla realizzazione di campi sportivi. Il tutto è completato da un portico che collega i percorsi al coperto.