Torino, bullismo: costretto a mangiare cacca e atti sessuali con un ombrello. Rinviati a giudizio

TORINO – Gravi atti di bullismo denunciati da un adolescente di Torino. Costretto a mangiare escrementi, a ubriacarsi, ad appartarsi con una prostituta e a subire atti sessuali con un ombrello: sono alcuni degli episodi di bullismo denunciati da un adolescente, e che ora sono al vaglio del tribunale di Torino in un processo che vede altri due giovani imputati di stalking, violenze e lesioni. La storia risale al periodo tra il febbraio del 2013 e il settembre del 2014.

La presunta vittima, all’epoca, aveva 16 anni e frequentava una scuola professionale in provincia insieme ai due imputati di qualche anno più grandi. I tre erano amici ma, ad un certo punto, il più piccolo – secondo l’accusa del pm Dionigi Tibone – avrebbe cominciato a essere preso di mira e a subire delle angherie. Una sera, fra l’altro, venne portato in una strada per avere un rapporto sessuale con una prostituta alla loro presenza. “Non è mai successo niente di tutto questo”, sostengono i due imputati. Oggi in aula è stato interrogato un quarto giovane, che ha detto di non essersi mai accorto di nulla.




TORINO, BULLISMO: PIANIFICANO AGGRESSIONE SU WHATSAPP, 18 DENUNCIATI

Redazione

Torino –  I carabinieri della Compagnia Torino Oltre Dora hanno denunciato 18 ragazzi, tra i 15 e i 20 anni, per rapina, istigazione a delinquere, lesioni personali aggravate, tentato furto con strappo, percosse e ingiuria nei confronti di 8 studenti minorenni. Il raid e' cominciato davanti a una scuola superiore del quartiere Madonna di Campagna ed e' proseguito in una piazza poco distante. Per organizzare la spedizione punitiva, un 15enne ha creato un gruppo su whatsapp per pianificare e decidere il piano d'intervento. Con tale sistema si e' riunito, tramite web, il gruppo di ragazzi resisi protagonisti dell'azione criminosa, istigati a non andare a scuola per poter effettuare una spedizione punitiva nei confronti di alcuni studenti. Le vittime, secondo quanto accertato, avrebbero avuto, nei giorni precedenti, una discussione con il promotore del gruppo e alcuni suoi amici. I militari sono intervenuti su richiseta della vice preside di una scuola superiore: i carabinieri sono andati davanti all'Istituto scolastico dove erano stati segnalati circa 20 ragazzi che compivano rapine ai danni di alcuni studenti. Il gruppo segnalato e' stato individuato a poca distanza dalla scuola, in Piazza Stampalia, dove i militari sono riusciti a fermare due minori e a individuare alcune vittime della banda. Dalla ricostruzione dei fatti, i militari hanno accertato che la spedizione punitiva si era svolti in due momenti: ritrovo e raid davanti alla scuola in via Stampini angolo via Paolo Veronese dove hanno aggredito e rapinato tre studenti mentre un quarto ha reagito; fuga e trasferimento in autobus in Piazza Stampalia, dove hanno aggredito e rapinato, armati di compasso, altri quattro studenti (hanno riportato lesioni contusioni da aggressione con prognosi dai 4 ai 5 giorni, ndr). La refurtiva e' stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari.