Torino, aggredisce la moglie davanti alla caserma dei carabinieri

 TORINO – Ha aggredito la moglie davanti alla caserma dei carabinieri, dove la donna era andato a denunciarlo.
Andrea, 44 anni, di Volpiano, è stato fermato e arrestato dai militari dell’Arma a Leini, nel Torinese. Le percosse, gli insulti, le minacce, anche in presenza del figlio 17enne, andavano avanti dal 2016 e, dopo l’ennesima aggressione, la donna ha deciso di rivolgersi ai carabinieri.
Per dare protezione alle vittime di violenza in famiglia, l’Arma sta allestendo su tutto il territorio nazionale una rete di ‘Una stanza per te’, spazi protetti, accoglienti e adeguatamente attrezzati a raccogliere le testimonianze delle donne che denunciano violenze su di sé o sui propri familiari. Fino ad ora ne sono state aperte 13, a Torino e in provincia, nelle caserme dei Comandi di Compagnia




Torino, ‘ndrangheta: traffico droga, 12 arresti

TORINO – I carabinieri del Ros hanno smantellato un’organizzazione criminale legata alla ‘Ndrangheta e dedita al traffico internazionale di stupefacenti. Dodici gli arresti eseguiti su richiesta della Procura distrettuale antimafia di Torino, tra cui due pericolosi latitanti localizzati a Malaga, in Spagna. L’operazione ‘Bellavita’, come è stata ribattezzata, ha permesso di individuare i canali di approvvigionamento di ingenti quantità di cocaina e hashish, le modalità di trasporto e la rete di distribuzione.
Le misure cautelari sono state eseguite, oltre che in Spagna grazie alla collaborazione della polizia spagnola, nell’area metropolitana di Torino e in altre località italiane.
L’organizzazione criminale era dedita anche alla detenzione illecita di armi.




Torino, spara dopo sorpasso azzardato: un arresto

TORINO – Si è concluso con una sparatoria il diverbio tra due automobilisti per un sorpasso azzardato. Una ex guardia giurata di 53 anni, residente a Givoletto, è stato arrestato dai carabinieri.
La lite è avvenuta a San Gillio, nel Torinese.

Un uomo stava percorrendo la strada provinciale 8 a bordo della sua auto quando l’ex guardia giurata, con cui aveva avuto una breve lite, ha fatto fuoco infrangendo il vetro posteriore destro della vettura. I militari hanno individuato l’aggressore e sulla sua Peugeot hanno trovato una pistola ad aria compressa e un coltello a serramanico.

Durante la perquisizione a casa dell’uomo sono stati sequestrati anche 8 fucili e 14 pistole, tutti ad aria compressa, 500 grammi di polvere da sparo con una miccia, numerose munizioni di vario calibro e materiale per il confezionamento di cartucce.
Lombiatti è stato arrestato per detenzione di armi clandestine, porto di armi e oggetti atti ad offendere, fabbricazioni di esplosivi non riconosciuti e danneggiamento aggravato.




Torino, Isis: 5 arresti “non eseguibili”

TORINO – La Procura di Torino ha ottenuto cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere per altrettanti giovani tunisini indagati per terrorismo internazionale. Le misure però non possono essere eseguite a causa di questioni di procedura. I cinque sono sospettati di avere formato in Italia un gruppo collegato all’Isis. Tre di loro si trovano agli arresti domiciliari per droga. Gli altri due invece sono liberi, uno dei quali è già stato espulso nel 2016.

La procura di Torino aveva chiesto gli arresti il 17 maggio, ma un gip, il 21 giugno, aveva respinto l’istanza. Il pm Andrea Padalino ha fatto ricorso al tribunale del riesame del Piemonte, che nei giorni scorsi gli ha dato ragione. L’ordinanza dei giudici, però, non è esecutiva perché gli indagati possono ancora ricorrere in Cassazione. L’arresto, quindi, non può scattare.

Ci sono anche i nomi di due tunisini morti in Siria nell’inchiesta. I due ‘foreign fighters’ erano formalmente indagati dalla procura: dopo un soggiorno in Italia erano andati a combattere in Medio Oriente e, alla loro morte, i compagni li avevano salutati come “martiri” con dei post su Facebook.

Gli accertamenti sono nati da controlli su false dichiarazioni di studio all’Università di Torino presentate da stranieri per ottenere permessi di soggiorno. I militari hanno individuato i sospettati e hanno scoperto che nel frattempo si erano stabiliti a Pisa per dedicarsi allo spaccio di stupefacenti.




Castellamonte, soffoca fratello nel sonno: ex insegnante di inglese confessa

TORINO – Ha trascorso la notte in carcere Cristina Mattioda, 64 anni, l’ex insegnante di inglese accusata di avere soffocato con un sacchetto di plastica, nel sonno, il fratello Mauro, 60, avvenuto ieri mattina a Spineto, frazione alle porte di Castellamonte.

La donna, come aveva già fatto via sms con un’amica, ha confessato il delitto ai carabinieri e al pubblico ministero Lea Lamonaca. Ieri sera, dopo le formalità di rito, la donna, assistita dall’avvocato Franco Papotti, è stata associata al carcere delle Vallette per essere seguita con tutte le precauzioni sanitarie del caso. La villa di famiglia dove è avvenuto il delitto è stata posta sotto sequestro. Domani la procura di Ivrea conferirà l’incarico per l’autopsia sul corpo della vittima.




Torino, si alla maratona nonostante l’allarme polveri: l’associazione “Cittadini per l’aria” diffida la sindaca

TORINO – Si corre, nonostante l’allarme polveri, la maratona di Torino. Lo smog e la persistenza degli incendi l’avevano messa in dubbio, ma dopo una riunione in Prefettura nei giorni scorsi, la Città e gli organizzatori, sentito il parere dei rappresentanti di Arpa e Asl, hanno deciso, “non essendoci particolari criticità” che la corsa si poteva effettuare regolarmente.

Con una raccomandazione in più agli atleti: “rallentare il ritmo rispetto alle abitudini, oltre agli abituali consigli di prassi, bere molto e fermarsi in caso di difficoltà respiratoria”. Contro la scelta di fare correre la Maratona torinese si era schierata l’associazione ‘Cittadini per l’aria’: la presidente, Anna Gerometta, ha inviato una lettera aperta alla sindaca Chiara Appendino, ma anche una diffida, nel caso non avesse deciso di rinviare la corsa.




Torino: falsi separati per avere assegno mensile

TORINO – Due coniugi per tre anni si sono finti separati per ottenere un assegno sociale mensile che è destinato, di norma, a sostenere chi non ha alcun reddito familiare. La Guardia di Finanza di Torino li ha denunciati alla Procura per truffa aggravata. I due settantenni, residenti in val Sangone, continuavano a vivere sotto lo stesso tetto, ma ufficialmente lei risiedeva in una casa fatiscente abbandonata. Inoltre la donna ha dichiarato falsamente di non disporre di alcun reddito. In realtà, con il marito titolare di una pensione di invalidità civile, era intestataria di vari conti correnti, di terreni e di una villa




Torino: nigeriano uccide un 50nne italiano

TORINO – Un cinquantenne italiano è morto questa mattina a Torino per una coltellata al collo che gli ha inferto, durante una lite al mercato, un nigeriano di 27 anni, Khalid Be Greata, 27 anni, arrestato dalla Polizia Municipale. E’ successo alla periferia nord della città, al mercatino del libero scambio ‘Il Barattolo’, in via Carcano. Gli agenti della Polizia Municipale Torino sono accorsi richiamati da alcune persone e hanno fermato il nigeriano che aveva aggredito anche un altro uomo, rimasto ferito solo lievemente al petto: gli abiti spessi che indossava hanno ‘assorbito’ la coltellata.




Torino, muore operaio a Mirafiori

TORINO – Un operaio è morto nel comprensorio Fiat di Mirafiori. Si tratta, secondo le prime informazioni, di un manovratore della ditta esterna che gestisce le manovre dei treni nel raccordo ferroviario del Drosso. Le cause esatte del decesso sono ancora da stabilire. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i tecnici dello Spresal.
La vittima è un operaio italiano di 45 anni. Sulla esatta dinamica indaga la polizia. Secondo le prime informazioni, aveva appena finito di caricare delle bisarche, nel raccordo ferroviario del Drosso, quando sarebbe stato urtato da un treno in manovra.




Torino, Andrea Soldi morto dopo Tso: al via processo

TORINO – Si è aperto oggi a Torino il processo per la morte di Andrea Soldi, il 45enne malato di schizofrenia morto nell’estate del 2015 durante un ricoverato forzato. Sono imputati tre agenti di polizia municipale e un medico psichiatra. In aula, fra il pubblico, erano presenti numerosi colleghi dei vigili, che hanno voluto manifestare così la loro vicinanza; a fine udienza hanno anche circondato e scortato i tre verso l’uscita. La causa è stata aggiornata al 23 ottobre.

Per i consulenti del pm la presa dei vigili avrebbe causato uno shock da compressione. L’esperto nominato dal pm, nella sua relazione conclusiva, ha scritto che Andrea è deceduto per «morte asfittica da strangolamento atipico», sottolineando come il paziente fosse stato «afferrato e cinto al collo da un braccio». Insomma, Andrea Soldi sarebbe stato strangolato. Inoltre il trattamento non era urgente, avendo dato il paziente la sua disponibilità a riprendere la terapia.

Alla sbarra ci sono i tre agenti della polizia municipale e lo psichiatra, medico dell’Asl To2, che intervennero quella mattina di due anni fa in piazzetta Umbria: l’accusa è di omicidio colposo. Imputati anche Asl e Comune, in qualità di responsabili civili. Nei giorni scorsi gli avvocati difensori Stefano Castrale, Anna Ronfani, Gino Obert e Gian Maria Nicastro hanno depositato le rispettive liste testi. Altrettanto hanno fatto il pm Lisa Bergamasco e l’avvocato di parte civile Giovanni Soldi, che assiste la sorella della vittima, Maria Cristina, e il padre Renato. Complessivamente sono 106 i testimoni del processo. Tra questi spuntano i nomi istituzionali dell’ex sindaco Fassino e dell’assessore Tedesco, oltre a quelli dell’ex comandante della Polizia municipale Alberto Gregnanini e del suo vice Marco Sgarbi: dovranno spiegare, per quanto di loro competenza, le procedure in caso di Tso e le regole d’ingaggio dei civich




Juve batte Torino 4-0

Juventus batte Torino 4-0 (I gol: al 17′ Dybala, al 40′ Pjanic, al 57′ Alex Sandro, al 91′ Dybala) La cronaca nel terzo anticipo della 6/a giornata di Serie A, disputato all’Allianz Stadium.
Granata dal 24′ in 10: espulso Baselli.

Una Juve padrona all’Allianz Stadium fa suo il derby della Mole, cancellando il Torino 4-0. Primo tempo sontuoso degli uomini di Allegri che prima a passano in vantaggio grazie al 9/o gol stagionale di Dybala e poi approfittano di uno sciagurato fallo di Baselli che costa al centrocampista granata il doppio giallo e l’inevitabile espulsione. Era il 25′ e da lì la partita è corsa su un unico binario: il raddoppio di Pjanic al 40′, il tris firmato da Alex Sandro al 12′ st e il sigillo ancora del n.10 argentino allo scadere. Il punteggio sarebbe addirittura potuto essere ancora più severo per i granata, ma i pali, le parate di Sirigu e l’imprecisione degli attaccanti bianconeri hanno limitato i danni. Higuain ha iniziato in panchina per poi entrare negli ultimi dieci minuti. La squadra di Mihajlovic paga caro l’errore di Baselli ma già l’approccio alla gara non era stato dei migliori, sentendo forse troppo il match a cui per la prima volta dopo anni erano arrivata senza i panni dell’eterna sconfitta.

“Stiamo cominciando a correre un pochino, i ragazzi hanno fatto una bella partita, abbiamo giocato con grande velocità e con grande tecnica e poi in superiorità tecnica abbiamo gestito”. Massimiliano Allegri si gode la rotonda vittoria nel derby ma il 4-0 finale non alimenta troppi voli pindarici: “Il Napoli sta giocando un calcio importante e sta ottenendo i risultati che sono la cosa che contano” “Non era facile perché questo Torino non è facile da battere – aggiunge a Premium – Quando si è in superiorità numerica bisogna evitare i falli, mi riferisco a Dybala che ha fatto una grande partita ma ha preso due o tre colpi perché ha tenuto troppo palla in alcune circostanze. A volte bisogna avere meno fretta, soprattutto quando si è un uomo in più. Higuain in panchina all’inizio? E’ stata una scelta tecnica perché ci sono tanti match da giocare e ho preferito dargli un turno di riposo. Gonzalo è un giocatore importante per tutti e l’ha dimostrato sempre. Davanti ho tutti grandi giocatori e capiterà a tutti di stare fuori a turno durante la stagione, altrimenti non riusciremmo a tenere questi ritmi. Gonzalo non deve avere l’ansia di fare gol, deve stare tranquillo perché troverà il gol, nella sua carriera ha fatto caterve di gol e ne farà altri anche quest’anno”. “Mandzukic mi ha ringraziato per averlo messo prima punta? Sono io che ringrazio lui per la prestazione che ha fatto – conclude – Manduzkic è un bene importante all’interno della squadra, potrebbe anche giocare a centrocampo”.