MESSINA, TRAFFICO STUPEFACENTI: SVENTATO SODALIZIO CRIMINALE

Redazione

Messina – Nelle prime ore di giovedì 17 luglio 2014, nei Comuni di Messina, Venetico (ME), Torregrossa (ME) e Militello in Val di Catania (CT), i Carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Messina, coadiuvati da quelli delle Compagnie CC di Messina Centro, Messina Sud, Milazzo (ME), Taormina (ME), Barcellona Pozzo di Gotto (ME) e Palagonia (CT), hanno dato esecuzione ad un'ordinanza relativa a 11 misure cautelari personali (di cui 5 in carcere, 5 agli arresti domiciliari ed una consistente in obbligo di dimora) nei confronti di altrettanti soggetti a vario titolo indagati per associazione finalizzata al traffico illecito di cocaina, hashish e marijuana e per spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Le indagini, condotte tra il gennaio del 2011 ed il settembre del 2012 dai militari del Nucleo Investigativo sotto il coordinamento dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, hanno consentito di accertare con dovizia di particolari l'esistenza della struttura dedita allo spaccio di stupefacenti incentrando l'attenzione sugli aspetti caratterizzanti dell'organizzazione illecita e sui rispettivi ruoli di tutti i partecipanti. In particolare, lo stupefacente (cocaina, hashish e marijuana) veniva approvvigionato in Lombardia da uno degli arrestati, che a sua volta lo cedeva a spacciatori che lo vendevano a giovanissimi delle province di Messina e Catania.

Ulteriori 10 soggetti autori di singole condotte di spaccio sono in atto in stato di libertà, ma risponderanno comunque davanti all'Autorità Giudiziaria dei reati commessi.




ITALIA – SPAGNA, TRAFFICO DI STUPEFACENTI: 4 ARRESTI DI CUI DUE DI LIVORNO, UNO DI APRILIA E L'ALTRO DI RAVENNA

Redazione

Quattro arresti della Squadra mobile di Livorno, con la collaborazione di quelle di Ravenna, Latina e Roma in una operazione antidroga che ha portato alla luce un traffico di stupefacenti tra la Spagna e l'Italia.

Tre persone sono finite in carcere e una ai domiciliari. Gli arrestati, due di Livorno, uno di Aprilia (Latina) e uno di Ravenna, sono accusati di importazione, detenzione e spaccio di hashish e marijuana.

Gli agenti hanno anche effettuato delle perquisizioni sia locali che personali e hanno sequestrato 61 chili di hashish e 11 di marijuana.

Le indagini, iniziate a metà del 2013, hanno mostrato l'attività criminale degli indagati, che facevano venire dalla Spagna importanti quantità di droga dalla Spagna – tra i 50 e i 100 chili di hashish e altrettanti di marijuana a carico – per poi smerciarla a Livorno e Ravenna. I viaggi avvenivano tutti via terra. Per trasportare la droga ed evitare i controlli durante il viaggio dalla penisola iberica i criminali usavano un'auto in cui era stato realizzato un
doppiofondo.

Lo stupefacente, una volta in Italia, veniva trattato, per lo spaccio al consumo, al prezzo medio (a seconda della quantità) di 10-20 euro al grammo di hashish; 20-30 euro al grammo per la marijuana.