ALITALIA MAINTENANCE SYSTEMS: ASPETTANDO LA TRANSAZIONE… LAVORATORI ALLA FAME

di Simonetta D'Onofrio

I lavoratori di Alitalia Maintenance Systems stanno attraversando un momento delicato dove la loro professionalità e il loro impegno rischiano di essere dispersi per colpe, amministrative, indipendenti dalla loro volontà.

Alitalia Maintenance Systems è un'azienda, specializzata nella manutenzione del settore aeronautico, che una volta era il fiore all’occhiello della compagnia di bandiera, quando portava alto il nome dell’Italia in volo per il mondo.

I lavoratori Alitalia Maintenance Systems si trovano ora all’interno di una situazione che, se non si svolgesse alle spalle di decine di famiglie, potrebbe definirsi grottesca.

I FATTI:
Da alcuni mesi, in seguito alla richiesta di fallimento, la società è in concordato, con la speranza di una soluzione, grazie a un accordo firmato con Panmed, la società giordana che ha manifestato l’interesse per l’acquisizione della Alitalia Maintenance Systems (interesse sembra riconfermato di recente), ed è in attesa che i creditori accettino il concordato stabilito dal Tribunale.

Quando la luce sembra vedersi all’orizzonte, ecco che alcuni aspetti collaterali della vicenda, ma non meno importanti, minano la tranquillità dei lavoratori, allontanando ulteriormente l’uscita dal tunnel. Dal mese di settembre 2014 i lavoratori non percepiscono i rimborsi integrativi dello stipendio da parte di FSTA (Fondo speciale per il trasporto aereo), che permetteva loro di riuscire a superare questo periodo di difficoltà.

Come ci ha confermato Fabio Ceccalupo, dell’UGL trasporto aereo, “I lavoratori interessati non percepiscono più l’integrazione del fondo da circa sei mesi, e dal 15 gennaio scorso è terminata anche la cassa integrazione. Tutto ciò per lavoratori che non percepiscono stipendi d’oro, così come qualche organo d’informazione ha riportato. Qui si parla di lavoratori con stipendi normali, lontani certo dalle cifre che vengono lette su alcuni giornali”.

Nel mese di aprile i creditori di AMS dovranno recarsi in tribunale per firmare, in caso di accettazione, il concordato. I lavoratori che sono attualmente senza cassa integrazione e senza il contributo salariale del fondo FSTA non possono attendere oltre.