LA TRANSIBERIANA D'ITALIA TORNA A VIVERE

di Silvio Rossi

Isernia – Prende di nuovo vita la Transiberiana d’Italia. La linea che collega Isernia a Sulmona, è una delle più caratteristiche a livello nazionale, transitando per paesaggi incantevoli, che assumono un fascino particolare nei mesi invernali quando il tratto centrale della linea è completamente innevato.
Sono state infatti programmate quindici corse per l’anno 2015, sancendo il ritorno del servizio turistico, inserendo definitivamente la Isernia-Sulmona tra le quattro linee d'interesse storico nazionale sottoposte alla tutela da parte di Fondazione FS.
Come afferma Gianluca di Lonardo, molisano residente a Torino, che ha lanciato una petizione online su Change.org, che oggi parla di vittoria, “Questo risultato salva momentaneamente la tratta dalla dismissione e apre uno spiraglio per nuovi progetti di valorizzazione anche delle corse ordinarie. Il lavoro svolto sul territorio per accrescere il coinvolgimento cittadino è alla base del risultato ottenuto, ci auguriamo che ciò non venga ignorato nella programmazione futura sia per gli eventi storici che per programmazioni a lungo termine”.
La linea fino al dicembre 2008 prevedeva quattro corse per direzione, ridotte a due e, nell’ottobre 2010 limitate da Sulmona a Castel di Sangro, escludendo dalla percorrenza il tratto molisano. Nel dicembre 2011 il servizio regolare è stato soppresso.
Negli anni successivi le associazioni Transita Onlus e Le Rotaie Molise hanno organizzato una serie di treni turistici nel tentativo di non far dismettere l’infrastruttura, considerando l’abbandono della ferrovia una perdita di un patrimonio logistico e culturale. Lo scorso anno la Fondazione FS, che si occupa del mantenimento delle linee storiche, ha rivendicato la titolarità del servizio, promettendo un impegno per rendere i viaggi turistici una realtà costante.
Promessa a questo punto mantenuta, dato che per l’anno appena iniziato le corse previste sono più di una al mese, e si può immaginare come, una volta creato un interesse per il percorso, queste possano incrementare in futuro. Una delle possibili chiavi di svolta sono i “Treni della neve”, da organizzare nei fine settimana per portare agevolmente gli sciatori nelle località di Capracotta (da raggiungere con un breve tratto su navette locali) o Roccaraso e Rivisondoli, dove è situata la seconda stazione per altezza delle Ferrovie Italiane dopo quella del Brennero, a 1268 metri di altitudine.
Gli sciatori, provenienti da Roma o Napoli, potrebbero raggiungere le località sciistiche senza dover fare lunghe file con l’auto, stando comodamente seduti sul treno.
Si possono così ammirare i monti molisani e abruzzesi innevati, in un panorama intervallato dalle numerose gallerie, lunghe fino a oltre tre chilometri, che caratterizzano la linea, facendo comprendere come sia non solo avvincente dal punto di vista paesaggistico, ma interessante anche per gli accorgimenti tecnici necessari per la realizzazione.
Dopo la prima corsa, il 3 gennaio, il prossimo treno partirà da Sulmona l’otto febbraio.