TRENITALIA, LINEA ROMA FL3 (ROMA CESANO VITERBO): ARRIVA IL PULITORE VIAGGIANTE

Redazione
 
Cesano (RM)
– Il pulitore viaggiante salirà a bordo dei treni regionali della linea FL3 Roma – Cesano –Viterbo. Il nuovo servizio, operativo da giovedì 13 novembre, messo a punto dalla Direzione Trasporto Regionale Lazio di Trenitalia, è stato avviato un mese fa anche sulla FL8 Roma – Nettuno ed esteso, a fine ottobre, sulla linea FL5 Roma – Civitavecchia, ampliandosi ulteriormente.

Il pulitore sarà impegnato a igienizzare le toilette, i vestiboli e le maniglie delle porte di salita, svuotare i portarifiuti e intervenire in situazioni particolari o su espressa richiesta dei viaggiatori e del personale ferroviario.
Saranno due gli operatori viaggianti, della ditta Roma Multiservizi S.p.A., in servizio dal lunedì al venerdì, con partenze da Roma – Ostiense, La Storta e Cesano. Garantiranno, in questa prima fase, il servizio su otto treni regionali nella fascia oraria 5.00/11.00
I pulitori saranno riconoscibili dalla divisa e identificabili grazie a un cartellino con l’indicazione della ditta di appartenenza. 

Negli ultimi due anni Trenitalia ha investito molto nella realizzazione di nuove strutture per migliorare la pulizia dei treni. Oltre 400 mila euro per realizzare due nuovi impianti di lavaggio: alla stazione di Cassino, già operativo da alcuni mesi, e a Formia il cui avvio è previsto con l’inizio del nuovo anno. Nelle due nuove platee di lavaggio un indotto lavorativo di circa 40 addetti, impegnati  in turni anche notturni, per garantire la pulizia esterna e interna, inclusa la rimozione dei graffiti, dei convogli pendolari.

La Direzione Trasporto Regionale di Trenitalia, sta monitorando il gradimento dei passeggeri e, se i risultati saranno visibilmente positivi, valuterà la possibilità di estendere il servizio anche su altre linee.




TRENITALIA, FL3: I PENDOLARI DI VETRALLA, CAPRANICA, ORIOLO, VEJANO E MANZIANA RISPONDONO AL MOSP

Redazione

Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo la nota dei pendolari di Vetralla – Capranica – Oriolo –Vejano – Manziana in merito alla riunione dello scorso 26 marzo presso Trenitalia tra sindaci del territorio e pendolari.

Ecco la nota:

"La riunione del 26 marzo presso Trenitalia è stata un esperimento senza precedenti , in cui erano presenti gran parte dei Sindaci dei Comuni  che utilizzano a pari dignità, oltre a quelli di Viterbo, la tratta Fl3. È naturale e legittimo che ognuno, anche senza competenza strettamente tecnica, faccia presente le proprie osservazioni.Non è legittimo..deridere .. interrompere l'intervento degli altri con la presunzione di avere in assoluto le competenze per trovare le giuste soluzioni, senza per altro acer interpellato MAI altri usufruitori del servizio pubblico, per poi dichiarare che gli altri hanno deriso addirittura la città di Viterbo.
Trattare le persone con arroganza e provocazione viene poi ripagato con la stessa moneta e, di fatto l'atteggiamento del rappresentante del MOSP,  poi ha portato al degenerare della discussione. Potevamo serenamente ascoltare le ragioni di tutti in un contesto mai visto prima e poi il rappresentante di Viterbo avrebbe giustamente e con la consueta competenza dato il suo contributo .

Se il rappresentante del MOSP (Movimento Spontaneo dei Pendolari, di Viterbo ) avesse esordito da subito con l'unica cosa importante che condividiamo, e cioè che se facciamo la guerra dei numeri con la capitale risulteremo sempre perdenti e continueremo a perdere servizi ed opportunità, probabilmente avrebbe ottenuto un atteggiamento diverso ed il consenso di tutti. Comprendiamo la sua frustrazione che è anche la nostra nel vedere una Provincia che in 50 anni non è riuscita nemmeno ad ottenere il completamento della Orte-Civitavecchia.

La provincia di Viterbo ha bisogno di salvaguardare le briciole di quello che la regione le lascia perché è una ricchezza per noi e per la capitale stessa.E' giusto che si riconosca Viterbo come capoluogo di attività, interessi e servizi e, se fa così piacere, ci inchiniamo alla sua podestà! Riconosciuto questo ribadiamo che
anche Viterbo ha la sua area metropolitana e che la ferrovia serve anche per raggiungere essa stessa dalle località limitrofe proprio perché capoluogo di attività, interessi e servizi.

Se passa il concetto che non c'è affluenza per giustificare investimenti, i 100 pendolari di Viterbo non bastano per garantire un diretto  che semivuoto arriva a Bracciano e ancor più vuoto rifà lo stesso tragitto al ritorno ..e quindi, oltre a ripartire le risorse in modo equo sarebbe opportuno aumentare il peso di Viterbo non con titoli ormai decadenti, suo e nostro malgrado, ma con il contributo delle altrettante persone degli altri comuni che, anche se di rango inferiore rispetto al capoluogo (concediamoci anche questo per quello che vale in tempi di decadenza), hanno spesso solo quel mezzo pubblico come valido collegamento con Roma e Viterbo.

I pendolari di Viterbo, e con essi tutti gli altri dei comuni della provincia che insistono su questa tratta, hanno diritto a rivendicare migliori condizioni di viaggio perché più lontani, perché pagano tre volte l’abbonamento della tratta urbana, perché sono stati scippati dell’unico collegamento ferroviario con la capitale per le esigenze della stessa e per questo da  profani ed incompetenti, vorremmo lanciare una proposta: perché non LAVORARE INSIEME per portare una unica proposta a Trenitalia e Regione Lazio che riesca ad accontentare TUTTI i territori attraversati, senza continuare a rincorrere inutili campanilismi che come dimostrato negli anni, danneggiano lo sviluppo dell'intero territorio della Tuscia?

I pendolari di Vetralla – Capranica – Oriolo –Vejano – Manziana" 

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TRENITALIA, FL3 ROMA – BRACCIANO – VITERBO: NUOVO ORARIO FERROVIARIO DA DOMENICA 10 MARZO 2013

Redazione

Roma – Prosegue nel Lazio la riorganizzazione dei trasporti ferroviari regionali di Trenitalia su indicazione della Regione Lazio (che rappresenta l'ente preposto alla pianificazione dei servizi), raccogliendo inoltre le richieste dei comitati pendolari. Dopo la FL2 (Tivoli), la  FL6 (Cassino) e la FL4 (Castelli), a partire da domenica 10 marzo, tocca alla FL3 Roma – Bracciano – Viterbo, dove è prevista una sostanziale modifica all'organizzazione del servizio. Un nuovo modello di offerta e più treni. Col nuovo orario viene attuata la cosiddetta differenziazione per livelli di servizio, distinguendo funzionalmente i collegamenti a carattere urbano/suburbano (Roma – La Storta – Cesano – Bracciano) con fermate capillari sul territorio, dai servizi a carattere regionale (Roma – Viterbo) veloci e senza fermate intermedie nel tratto cittadino. E' possibile conoscere la nuova offerta nel dettaglio su portale della mobilità Luceverde Lazio al link www.regionelazio.luceverde.it

Deficitaria comunque l'informazione da parte di Trenitalia, che ha messo in evidenza sul suo sito la novità solo oggi, ma ancora nessuna notizia in stazione.

I dettagli. La novità principale è rappresentata dall'istituzione dei cosiddetti Regionali Veloci Viterbo Roma, e viceversa, con fermate a Vetralla, Capranica, Oriolo, Manziana, Bracciano, Anguillara, Cesano e La Storta e poi direttamente a Valle Aurelia senza fermate intermedie, con un risparmio di tempo fino a 17 minuti rispetto ad oggi per chi proviene da fuori Roma.

La mattina in direzione Roma sono previsti ben 6 treni veloci (rispetto ai due soli 2 attuali) spalmati su tutta la fascia di punta tra le 6 e le 9. Analoga situazione il pomeriggio dove è prevista l'istituzione di ben 8 Regionali Veloci verso Viterbo (invece dei soli 3 attuali) distribuiti tra le 15 e le 20, con in particolare tra le 17 e le 19.30, un treno veloce ogni mezz’ora. Previsti 5 treni veloci anche il pomeriggio da Viterbo verso Roma. Contestualmente, per sopperire all'eliminazione delle fermate urbane dei treni da/per Viterbo, vengono istituiti dei treni dedicati Roma – La Storta.

Complessivamente quindi ogni giorno saranno disponibili 13 collegamenti e 14.000 posti in più, con un incremento dell'offerta feriale di circa l'11%, per un totale 148 treni e 139 mila posti a disposizione dei 75 mila viaggiatori giornalieri.

Previsto inoltre su alcuni Regionali Veloci l'utilizzo dei nuovi convogli Vivalto migliorando quindi il comfort di viaggio. La nuova organizzazione mira anche a ridurre l'affollamento della tratta cittadina, grazie al fatto che dai treni urbani viene eliminata la domanda di coloro che provengono dalla provincia, servita dai nuovi treni veloci. In sostanza vantaggi importanti da un punto di vista sistemico, una riforma del servizio attesa da anni, anche se non mancano penalizzazioni. In particolare Olgiata, che vedrà ridursi il numero dei collegamenti feriali (da 130 a 113), Tre Croci (da 30 a 5) e Manziana (un treno in meno verso Roma) e qualche disagio per tutti coloro che dalla provincia sono diretti ad una delle fermate urbane non servite dai treni veloci: sarà necessario un inevitabile cambio a La Storta, dove comunque troveranno immediata coincidenza per proseguire il viaggio.

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