ALICE GROSS: TROVATO IL CADAVERE DELLA 14ENNE, ORRORE A LONDRA

di Cinzia Marchegiani


Londra
– La comunità è scioccata, purtroppo ora la notizia è ufficiale, la polizia di Londra ha confermato ieri sera che il corpo ritrovato lo scorso martedì 1° ottobre 2014 nel tratto del fiume Brent, ad ovest di Londra è di Alice Gross. Una ragazza di soli 14 anni, una bellezza in fiore e un destino cui non si può accettare. Alice era stata inghiottita nel nulla, da quel maledetto 28 agosto 2014, quando il suo zainetto era stato ritrovato sullo stesso corso di acqua che ora ha restituito il suo gracile corpo. A nulla sono valsi gli appelli di grande disperazione dei genitori, arrivati anche in Italia alla trasmissione ”Chi l’ha Visto?”

Le operazioni di ricerca appena attivate dalla sua scomparsa e hanno impiegato un imponete azione di personale proprio su quel posto che aveva lasciato le tracce dell’ultimo passaggio di Alice. Ora quel ritrovamento, a circa un miglio da quello zainetto ritrovato, trovato nascosto nella vegetazione, apre lo scenario del volontario occultamento del cadavere.

Dai giornali inglesi si apprende che gli agenti di polizia stanno ancora cercando di mettere in discussione il cittadino lettone di 41 anni, Arnis Zalkalns, già condannato nella sua Nazione per aver ucciso e seppellito sua moglie, dove ha scontato sette anni di carcere. Arnis Zalkalns era stato riconosciuto dalle stesse telecamere di sorveglianza poste in quei posti, che avevano ripreso Alice, esattamente 15 minuti dopo il suo passaggio. 
La famiglia colpita al cuore da questa devastante notizia non si arrende. Mamma Rosalind e papà Jose non sanno chi è il responsabile di questo orribile crimine, e continuano a fare appello a tutti affinché possano arrivare informazioni importanti che potrebbero contribuire a portare il colpevole alla giustizia alla polizia .
Un giallo che restituisce per ora il corpo della bella Alice, lasciando nel completo sconforto i genitori. Ora si indaga su chi possa aver perpetrato una crudeltà e violenza contro la piccola Alice, 14 anni e un unico desiderio, vivere felicemente.
E gli amici lasciano un saluto speciale su quella pagina aperta su Facebook per cercati:” Dormi bene. Hai toccato il mondo e il bastardo malato che ha fatto questo pagherà. Proprio un peccato che portare indietro l'iniezione letale! I pensieri sono con la tua famiglia e i nostri amici. Ora vai ad essere un angelo ad illuminare i nostri cieli.”
E come sempre riemerge l’insicurezza degli adolescenti che  si sentono minacciati passeggiando senza compagnia per la città e i suoi luoghi.