Malattie da cattiva alimentazione, tumore gastrico: quasi 13mila nuovi casi ogni anno in Italia

Il rispetto per il proprio corpo parte da una sana alimentazione. Il cibo viene usato come cura, ma se questo non è nutriente, equilibrato, senza troppi grassi e biologico, può farci ammalare. Sono quasi 13 mila nuovi i casi ogni anno in Italia di tumore allo stomaco, compresi anche quelli della giunzione del cardias, tanto che questa patologia rappresenta l’ottava neoplasia più diffusa nell’uomo e la sesta nella donna, con una prevalenza complessiva di circa il 5% di tutti i tumori. L’alimentazione, associata a sovrappeso e obesità, è il primo fattore che ‘nutre’ lo sviluppo della malattia, insieme all’infezione cronica da Helicobacter.

Se ne discute a Napoli al 3° Convegno nazionale “Tumore gastrico, una sfida da vincere insieme

“Il tumore allo stomaco – dichiara Antonio Avallone, direttore dell’Oncologia Medica Addominale dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS, Fondazione Pascale di Napoli – ha una diffusione più elevata al Nord (con circa 34 nuovi casi per 100 mila abitanti fra gli uomini, e 18 nelle donne), aumentata del 10% al Centro (con 40 casi per 100 mila abitanti e 20 per le donne) e più ridotta al Sud, con 25 casi per 100 mila abitanti per gli uomini e 13 per le donne. Variabilità spiegabile con la tipologia di dieta, con più frutta e verdura fresche al Sud. Oggi, grazie alla migliorata qualità dell’alimentazione, si sta assistendo a una progressiva riduzione, in media del 3% annuo, per il tumore allo stomaco, non ancora per quello del cardias, presente soprattutto in persone in sovrappeso e obese”.

Non sono pochi i medici e non solo, che sostengono una alimentazione vegetariana oggi, riconoscono i danni operati sull’organismo da un regime carnico. E i motivi per promuoverla sono di natura molto varia. Etici, ecologici e salutistici. Non sarà un caso se i mistici di tutte le religioni, a partire dalle monache e dai monaci, cattolici e ortodossi, passando per i sufi dell’islam e i cabalisti dell’ebraismo, per non parlare degli indiani e degli orientali in generale, hanno scelto un regime vegetariano, e talvolta vegano. Per la riparazione e lo sviluppo del corpo sono necessari i seguenti quattro elementi: proteine o cibo ricco di azoto, carboidrati, grassi e minerali. Questi elementi sono presenti in proporzioni maggiori nei vegetali che nei tessuti animali. Nella dieta, le fonti più importanti di vitamine sono costituite dalle verdure. Tutte le proprietà nutritive si trovano nel mondo vegetale. Ferro, proteine, carboidrati, vitamine ecc. Oltre agli effetti dannosi della carne sul corpo umano bisogna considerare le obiezioni etiche suscitate dalle uccisioni di animali innocenti. Gli animali sanno istintivamente quando sono destinati al macello; sebbene siano muti, i loro occhi umidi chiedono grazia per la crudeltà che l’uomo sta per infliggere loro.

Marco Staffiero