Tagliacozzo, tutto pronto per la 41° edizione della “Rassegna Internazionale del Folklore“

Grande ritorno del gruppo Folclorico “U Rembombu” di Nemi

TAGLIACOZZO (AQ) – Al via la 41esima edizione della “Rassegna Internazionale del Folklore“ a Tagliacozzo in provincia de L’Aquila. La manifestazione, tra le più importanti in campo internazionale è patrocinata dal Comune, dalla Regione Abruzzo e dalla Federazione Italiana Tradizioni Popolari e si terrà il prossimo venerdì 27 e sabato 28 agosto, alle 21,00, a Tagliacozzo, in Piazza Duca degli Abruzzi (“all’Alberone”).

Nel corso della rassegna si esibiranno il coro dell’Associazione “Cominia Gens” di Villa Latina (FR), il Gruppo “Giuseppe Moffa” di Riccia (CB), la Compagnia degli Zanni di Pescorocchiano (RI), il Gruppo Folk “Ru Maccature”, di Carpinone, in provincia di Isernia, il coro dell’Associazione culturale “San Leonardo”, di Ortona, in provincia di Chieti e il Gruppo Folclorico “U Rembombu”, di Nemi, in provincia di Roma.

La caratteristica “due giorni”, dallo spiccato sapore folkloristico, un inno ad origini e tradizioni di un variopinto, antico eppure ancora attuale centro Italia, sarà presentata dalla giornalista e speaker, dottoressa Orietta Spera.




Nemi: grande attesa per “U Rembombu” a Officina Stampa

 

Redazione

NEMI (RM) – “U Rembombu” lo storico e pluripremiato gruppo folkloristico di Nemi sarà ospite giovedì 22 giugno 2017 alla trasmissione “Officina Stampa”, condotta dalla giornalista Chiara Rai, che viene trasmessa in diretta tutti i giovedì dal Black Jack di Grottaferrata a partire dalle ore 18.00.


E così, dopo aver ospitato, durante la puntata dello scorso 8 giugno, il gruppo folk romano dei “Rugantini” prosegue il viaggio in quello che è il patrimonio storico popolare italiano con uno dei gruppi più rappresentativi e apprezzati a livello nazionale ed internazionale: “U Rembombu” di Nemi che a tutti gli effetti mantiene viva quella che rappresenta la tradizione storico culturale popolare della piccola città delle fragole, esportandola in tutto il mondo. “U Rembombu” è stato riconosciuto come gruppo di 'interesse nazionale' oltrechè di 'interesse comunale'.

La conduttrice intervisterà quindi la presidente Elisabetta Mannoni, oltre agli altri componenti e durante la puntata saranno presentate le stupende coreografie di balli e danze che ormai da 31 anni vengono esportate in tutto il mondo da questo gruppo che porta in alto i colori di Nemi e delle sue tradizioni.


PER GUARDARE LA PUNTATA DIRETTAMENTE SU QUESTA PAGINA A PARTIRE DALLE ORE 18 DI GIOVEDI' 22 GIUGNO 2017 CLICCARE SULLA FINESTRA SOTTOSTANTE 




Nemi: ancora successo per “Callaroste e Vinu Rosciu Callo"

 

di Ivan Galea


NEMI (RM) – Anche quest'anno a Nemi si è tenuta la ormai consolidata e tradizionale manifestazione autunnale “Callaroste e Vinu Rosciu Callo" l'evento organizzato dall'ormai storico gruppo folclorico di danza popolare "U Rembombu”. Un appuntamento consolidato finalizzato alla riscoperta delle tradizioni popolari nemesi e al piacere dello stare insieme, danzando e bevendo appunto "vinu rosciu callu (vino caldo addolcito con la frutta) e sgranocchiare callaroste (caldarroste).


“U Rembombu” è ormai noto sia in Italia che all’estero ed ha fatto conoscere ed apprezzare quelle che sono le vere tradizioni locali, basti ricordare la ricercatezza dedicata al costume che i componenti del gruppo indossano, oppure allo studio e la successiva interpretazione  di tradizioni e aneddoti di Nemi attraverso i balli, la recitazione, la musica ed il dialetto.
 




NEMI, U REMBOMBU: TRA LACRIME E APPLAUSI PRESENTATO IL LIBRO DEI 30 ANNI

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di Ivan Galea

Nemi (RM) – Una presentazione molto partecipata e soprattutto sentita, quella che è avvenuta a Nemi nel pomeriggio di ieri, giovedì 12 maggio 2016, del libro 'U Rembombu 30 Anni di Cultura Popolare'.

'U Rembombu', gruppo folclorico di Nemi che da anni, 30 per l'appunto, mantiene viva quella che rappresenta la tradizione storico culturale popolare della piccola città delle fragole, esportandola in tutto il mondo, è stato riconosciuto gruppo di 'interesse nazionale' oltrechè di 'interesse comunale'. L'esigenza di un libro, quindi, per continuare a garantire alle generazioni future quelle che sono le autenticità e le bellezze della comunità di Nemi attraverso l'attenta ricerca di brani musicali popolari abbinati alla danza, come pure la cura di ogni minimo dettaglio dei costumi tradizionali che i componenti del gruppo indossano.

A fare gli onori di casa, a Castello Ruspoli, in una 'sala del Pattinaggio' strapiena, Maria Elisabetta Mannoni presidente del gruppo 'U Rembombu'. La presentazione è iniziata con la proiezione di un filmato che riproponeva la storia del gruppo di danza percorrendo, attraverso la voce narrante dell'ex sindaco di Nemi e componente del gruppo folclorico Vairo Canterani, i momenti più salienti del gruppo degli ultimi 30 anni.

Subito dopo la proiezione, che ha suscitato l'applauso di tutti gli intervenuti, hanno parlato e ricordato come è nato il gruppo 'U Rembombu' i relatori:

Ambrogio Sparagna, noto musicista e etnomusicologo che collabora con 'U Rembombu' fin dagli albori del gruppo e di cui ricordiamo, tra l'altro, la prestigiosa collaborazione musicale con il cantautore Francesco De Gregori.

Benito Ripoli Presidente della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, che nella prefazione del libro scrive "Cara Elisabetta – riferendosi alla Presidente ndr. – straordinario, nella sua semplicità narrativa, è il lavoro da te fatto, unitamente a tutti i ragazzi. Hai raccontato la 'Storia'  e narrato la 'Vita'. Una vita fatta di testimonianze e soprattutto, di esempi.

Ivo Di Matteo Direttore artistico del gruppo, ha ricordato il simpatico anedotto di quando Ambrogio Sparagna, fu convocato dai carabinieri e quanto il fatto gli destò, ovviamente, molta preoccupazione. Ma gli uomini dell'Arma dovevano solo comunicare a Sparagna che lo cercavano da Nemi. Il motivo era che si stava costituendo il gruppo folclorico. Sparagna propose quindi a Di Matteo di recarsi a Nemi e di capire quali fossero le esigenze. All'epoca il gruppo, che esisteva già da circa un decennio come formazione composta da sole donne doveva costituirsi in gruppo folclorico da mandare in Francia, a Ceyrat, in occasione del gemellaggio con Nemi. Era il 1994 quando Ivo Di Matteo con soli 8-10 incontri insegnò agli uomini i passi fondamentali delle danze popolari nemesi e … il resto è ormai scolpito nella storia de 'U Rembombu'.

'U Rembombu' trae le sue origini dalla volontà di quel 'gruppo di giovani' che amministravano Nemi all'inizio degli anni 80, che decisero il rilancio delle attività culturali del territorio e di riappropriarsi dell'identità storico-sociale della comunità di Nemi. "Il Volano di questa iniziativa – scrive Vairo Canterani, ex sindaco di Nemi, componente de 'U Rembombu e docente di filosofia e scienze umane, nelle prefazioni del libro – fu la scuola di Canto popolare di Giovanna Marini, che ci permise di aprire corsi musicali e di strumenti della tradizione ed una scuola di danza, affidata alle cure di un giovane talento che, pochi anni dopo, sarebbe divenuto il grande Maestro Ambrogio Sparagna. Da questo Humus – chiosa Canterani – nacque U Rembombu"  

Il libro è stato dedicato a Americo Antoniozzi, storico componente del gruppo folclorico di Nemi, scomparso recentemente per un tragico incidente. Alla presentazione era presente la moglie che in un momento di grande emozione tra la commozione e gli applausi ha ricevuto una copia dell'opera anche se, ha detto la presidente de 'U Rembombu', Americo è presente nei nostri cuori a prescindere dalla dedica.

Tra gli intervenuti: il comandante della Stazione dei Carabinieri di Nemi Mar. Ca. Dario Riccio, il comandante della Polizia locale di Nemi Gabriele Di Bella, il Vicesindaco e assessore di Nemi Edy Palazzi, l'assessore di Nemi Pietro Pazienza, il presidente del Centro anziani di Nemi Mario Ricci.

Presente in sala anche  Enrico Del Vescovo, presidente di Italia Nostra Castelli romani.

Al Parroco di Nemi, Padre Luigi Caria è andato un ringraziamento speciale per la disponibilità nel mettere a disposizione del gruppo, per le prove, i locali della parrocchia. 

Per richiedere una copia del libro è possibile contattare la Presidente del gruppo "U REMBOMBU" al seguente indirizzo email:  mannoni.elisabetta@alice.it




NEMI: TRA FOLKLORE E TRADIZIONI "U REMBOMBU" FESTEGGIANO I PRIMI 30 ANNI

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di Ivan Galea
Nemi (RM)
– U Rembombu, storico gruppo folkloristico di Nemi ha ospitato nella cittadina delle fragole il gruppo di musica popolare di San Vito in occasione della festa della Santi Patroni Filippo e Giacomo domenica 1 maggio. Un’occasione non solo di svago e divertimento ma soprattutto culturale che ha avuto come intento quello di far conoscere le varie sfumature della tradizionale musica popolare nella provincia, in questo caso di Latina. Valorizzare le tradizioni  è stato dunque l’obiettivo dei due protagonisti di questo importante appuntamento, apprezzatissimo a Nemi e che ha avuto un importante successo di presenze. Professionali, vestiti con le classiche cioce e costumi i componenti del del Gruppo Folk  'San Vito' hanno conquistato tutti con numerose coreografie di balli e danze classiche e moderne. Durante l’evento,  Il gruppo di musica e danza popolare U Rembombu per voce del suo presidente Elisabetta Mannoni ha invitato tutti alla presentazione del libro “U Rembombu 30 anni di cultura popolare” previsto per il giorno 12 maggio 2016 alle ore 17,30 presso la sala del pattinaggio di palazzo Ruspoli a Nemi.




NEMI SPOPOLA A RAVENNA GRAZIE AL GRUPPO “U REMBOMBU”

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Red. Cultura

Nemi (RM) – Soddisfazione per il Presidente de “U REMBOMBU” M. Elisabetta Mannoni e per l'intero gruppo folclorico di Nemi per il grande successo ottenuto a Ravenna nel corso  della 7° rassegna di musiche popolari e canti folclorici ed etnici.

Tutti i componenti de "U Rembombu" sono stati apprezzati ed applauditi in particolare per l’esecuzione di due brani: “ SARDARELLU NEMESE” ed “E’ FESTA”, ottenendo dal pubblico, numerosissimo, l’unico bis della serata. Il livello della rassegna è stato elevatissimo. Un successo annunciato.  Tutti i componenti dei gruppi oltre alla valorizzazione delle tradizioni popolari, hanno fatto  tesoro di incontri e di scambi culturali.

La rassegna ravennese di musiche popolari e canti folclorici ed etnici, arrivata ormai alla 7 edizione, è stata organizzata anche quest'anno, dalla F.I.T.P (federazione italiana tradizioni popolari) con lo scopo di valorizzare le tradizioni popolari musicali delle diverse regioni d’Italia, Lo scenario che ha accolto la manifestazione nei giorni 22/23 gennaio, è Ravenna, un città ricca di storia ed arte che ha messo in mostra, ai numerosi gruppi che hanno partecipato, un notevole senso dell’ospitalità e le sue bellezze. A custodire l’evento, il suggestivo palcoscenico  del teatro “Rasi”ricavato sull’abside di una chiesa del XIII secolo.

Un appuntamento, senza nessuna sbavatura che ha visto quindi la partecipazione, dopo un'attenta selezione, del gruppo nemese U REMBOMBU.

Questa volta la lode di esibirsi è stata soltanto del gruppo musicale composto da:
•    Antoniozzi Americo       CHITARRA
•    Bucciero Gaia                CHITARRA
•    Canterani Vairo             ARMONICA A BOCCA
•    Centi Fernando             MANDOLINO
•    Di Matteo Ivo                  TAMBURELLO
•    Lancia Antonio              ORGANETTO
•    Nicoletti Franco             PUTIPU’
•    Testana Alessandro    CHITARRA  BASSO
•    Testana Carlo               CHITARRA




NEMI: SUCCESSO PER "CALLAROSTE E VINO ROSCIU CALLU"

 

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di Ivan Galea

Nemi (RM) – A Nemi si è tenuta la ormai consolidata e tradizionale manifestazione autunnale “Callaroste e Vinu Rosciu Callo" dove i turisti accorsi per l'evento hanno potuto riscoprire parte delle tradizioni popolari nemesi ed il piacere dello stare insieme, danzando e bevendo "vinu rosciu callu (vino caldo addolcito con la frutta) e sgranocchiare callaroste (caldarroste).

A organizzare il bellissimo evento, (magari ce ne fossero altri di pari livello)  il gruppo folclorico di danza popolare "U Rembombu”. "U Rembombu” per l'occasione ha festeggiato anche i suoi primi 30anni, infatti quest’anno ricorre il trentennale dalla fondazione del gruppo: 1985 – 2015.

Sono trent'anni di cultura popolare che “U Rembombu” ricerca, elabora, attraverso la sua attività. I componenti del gruppo stanno lavorando per la pubblicazione di un libro che ricorda tutto il lavoro svolto con l’entusiasmo di trasmettere, soprattutto ai giovani, il legame con il territorio di appartenenza, conservando inalterata la dignità della piccola comunità.

“U Rembombu” è ormai noto sia in Italia che all’estero ed ha fatto conoscere ed apprezzare quelle che sono le vere tradizioni locali, basti ricordare la ricercatezza dedicata al costume che i componenti del gruppo indossano, oppure allo studio e la successiva interpretazione  di tradizioni e aneddoti di Nemi attraverso i balli, la recitazione, la musica ed il dialetto.

L'Amministrazione comunale di Nemi ritenendo l’iniziativa meritevole ha concesso a “U Rembombu”  l’esenzione dal pagamento del canone di occupazione del suolo pubblico. Certamente un piccolo gesto anche se un gruppo storico di questa portata, almeno a nostro parere, avrebbe meritato forse un contributo economico  sostanzioso, per permettere la diffusione della cultura e tradizione di Nemi anche fuori dalle mura comunali.
 




IL GRUPPO FOLK "U REMBOMBU" DI NEMI FA IL PIENO DI CONSENSI E INAUGURA L'AUTUNNO CON “CALLAROSTE E VINU ROSCIU CALLO”

Redazione

Nemi (RM) – Il gruppo folclorico di Nemi “U Rembombu” fa il pieno di consensi in tutte le manifestazioni in cui ha partecipato ultimamente in rappresentanza dell'Italia. Insieme al gruppo di Nemi, nei vari festivals europei e non, erano presenti gruppi folk provenienti da più nazioni: Bulgaria, Cipro, Serbia, Armenia, Spagna, Portogallo, Messico, Argentina, Grecia. Il merito del successo del gruppo “U Rembombu” di Nemi va sicuramente ricercato nell’impegno con cui il gruppo folclorico cura con amore, sacrificio e passione  tutta la preparazione e l’organizzazione degli eventi a cui partecipa.

“U Rembombu” è ormai noto sia in Italia che all’estero ed ha fatto conoscere ed apprezzare quelle che sono le vere tradizioni locali, basti ricordare la ricercatezza dedicata al costume che i componenti del gruppo indossano, oppure allo studio e la successiva interpretazione  di tradizioni e aneddoti di Nemi attraverso i balli , la recitazione, la musica ed il dialetto.

“Abbiamo vissuto emozioni indescrivibili – racconta la rappresentante del gruppo Elisabetta Mannoni – In questi incontri – prosegue Mannoni – cresce l’amore per il folclore, e noi siamo contenti della strada che abbiamo intrapreso e di tutto quello che abbiamo fatto e stiamo facendo. Saremo onorati di ospitare, qui a Nemi il prossimo 1 maggio, il gruppo Valenciano, il quale ha espresso pubblicamente il desiderio di uno scambio culturale con il nostro paese. Un plauso a tutto il gruppo che si sta preparando ai prossimi appuntamenti, tra i quali, – conclude Mannoni – quello ormai tradizionale delle “Callaroste e Vinu Rosciu Callo” che si svolgerà nel prossimo autunno a Nemi".

Quest’anno ricorre il trentennale dalla fondazione del gruppo: 1985 – 2015. Sono trenta anni di cultura popolare che “U Rembombu” ricerca, elabora, attraverso la sua attività. Per l’occasione tutti i componenti del gruppo stanno lavorando per la pubblicazione di un libro che ricorda tutto il lavoro svolto con l’entusiasmo di trasmettere, soprattutto ai giovani, il legame con il territorio di appartenenza, conservando inalterata la dignità della piccola comunità.

 




NEMI, SCAMBIO CULTURALE DEL GRUPPO FOLCLORICO “U REMBOMBU” ED IL GRUPPO “VOLKSTANZGRUPPE DI GLASSING” (AUSTRIA)

Redazione

Nemi (RM) – In occasione del 35° anniversario della sua fondazione, il gruppo folclorico Volkstanzgruppe di Glassing,frazione della più famosa Cussing in Austria, ha scelto, come rappresentanza per l’Italia il gruppo locale “U Rembombu”. Infatti, dal 2 al 5 agosto, insieme ad altri gruppi, provenienti da più paesi Europei, si è svolta in Cussing, questa importante manifestazione.

Applaudito ed ammirato è stato in modo particolare il gruppo Italiano, il quale, con tanta passione, coltivata con il senso di appartenenza al proprio territorio, ha sfoggiato i costumi più belli, le musiche ed i balli più coinvolgenti.

A stretto contatto con la gente del luogo, il gruppo ha avuto modo di far visita alla cittadina di Cussing, di visitare il Castello antichissimo, simbolo della regione del Burgeland (regione Austriaca) e soprattutto di conoscere ed apprezzare la centrale elettrica alimentata a BIOMASSE (prodotto dalla fermentazione di rifiuti), che ha reso famosa la cittadina di Cussing nel mondo.

Per il gruppo “U Rembombu”, da sempre sensibile alla tutela del territorio e dell’ambiente, è stato questo un motivo di scambio culturale notevole, perché non solo ha consentito di incontrare culture e tradizioni diverse, ma ha avuto la dimostrazione di come un popolo possa fare del rispetto e della tutela dell’ambiente, un motivo di vanto, attraverso i risvolti economici che ne derivano, per l’esempio dimostrato a tanti altri comuni e l’orgoglio di questa gente che attraverso i rifiuti trae energia.

Quindi non solo usi, costumi, fratellanza grazie al folclore, ma insegnamenti utili e necessari per far crescere i popoli all’insegna del corretto riguardo verso la nostra terra. Nel ringraziare della squisita ospitalità, non poteva mancare un invito per il prossimo anno qui a Nemi. Infatti, il Volkstanzgruppe sarà ospite il prossimo Luglio qui in Italia.

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NEMI (RM), QUANDO TRADIZIONE E CULTURA NON VANNO IN SCENA.

Nemi (RM) – Due volte che la RAI rende protagosita Nemi nel programma Mezzogiorno in famiglia. Una bellissima occasione per il paese delle fragole che però ha lasciato “dispiaciute” alcune persone del paese.  Lo scorso 16 aprile abbiamo pubblicato un articolo in cui elogiavamo Nemi e i suoi protagonisti e allo stesso tempo commentavamo il fatto che nel corso delle due puntate non si sono visti tutti gli artisti di Nemi. [ NEMI, "MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA": GRANDE SUCCESSO PER IL PAESE DELLE FRAGOLE ]

Sulla scia di questo articolo è pervenuta alla nostra redazione una nota dello storico gruppo folkloristico nemese “U REMBOMBU” che si rivolge con una lettera aperta direttamente al sindaco e all'assessore alla Cultura.

Ecco la nota:

Leggendo l’articolo giornalistico, dedicato al grande successo ottenuto da Nemi  nella trasmissione “MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA”,programma televisivo che da sicuramente risalto al paese sia per l’aspetto turistico che culturale, ho notato un certo malcontento, per non aver potuto ammirare sotto  i  riflettori della televisione, diverse artiste di Nemi, meritevoli senz’altro di apprezzamento. Dispiacersi  perchè  due  artiste di Nemi,  dedite all’opera  di marmellate ed a lavori di cultura, non hanno avuto la loro apparizione lo trovo anche giusto, però c’è anche  chi il dispiacere lo sente direttamente. Infatti, anche al gruppo  di danza popolare “U REMBOMBU” DISPIACE, non tanto di non essere ammirato tramite la televisione, in un programma di successo, quanto per il DISINTERESSE dimostrato dall’amministrazione comunale. Ormai, sono ben 13 anni che, le amministrazioni comunali succedutesi, non rivolgono il minimo interesse a quello che è il vero gruppo folclorico di Nemi.  Il gruppo quest’anno compie il 30° anno della sua fondazione, nel corso di questi anni è cresciuto culturalmente e tecnicamente, ottenendo prestigiosi riconoscimenti  come quello di “GRUPPO DI DANZA POPOLARE DI INTERESSE NAZIONALE” e riconoscimento come quello di “PADRE DEL FOLCLORE” ad un suo componente. Il gruppo iscritto alla F.I.T.P è ormai noto sia in Italia che all’estero, ed ha fatto conoscere ed apprezzare  quelle che sono le VERE TRADIZIONI LOCALI, basti ricordare la ricercatezza dedicata al costume che i componenti del gruppo indossano, oppure allo studio e la successiva interpretazione  di tradizioni e aneddoti di Nemi attraverso i balli , la recitazione, la musica ed il nostro dialetto. Ha organizzato scambi e gemellaggi con altri gruppi, ospitando anche a Nemi decine di formazioni folclori che. Tutto questo è stato possibile grazie agli enormi sacrifici personali dei singoli, che hanno attinto risorse dalle loro stesse tasche, non ricevendo più da anni aiuti pubblici.  Grazie anche a comuni cittadini ed attività commerciali che hanno creduto e che tutt’ora credono in questa realtà.  Persino l’impegnativa attività delle prove settimanali è stata affrontata, per nostra fortuna, grazie alla sensibilità ed alla generosità  del parroci che hanno messo a disposizioni i locali della nostra parrocchia, ai quali, va il nostro sentito e profondo ringraziamento. Ogni anno, (vedi lettere inviate all’ufficio del protocollo del Comune), il gruppo ha offerto collaborazione ed ha richiesto spazi e contributi. A QUESTE RICHIESTE NON C’E’ STATA MAI UNA RISPOSTA ne scritta ne verbale. IL DISPIACERE di tutti i componenti de “U REMBOMBU” nasce dalla consapevolezza di essere meritevoli di riconoscenza da parte delle amministrazioni comunali  di Nemi  e che purtroppo, anche se all’inizio dell’insediamento, non sembrava, anche questa “nuova” amministrazione risulta SORDA E CIECA o FA FINTA DI NON SENTIRE NE VEDERE. Tanti cittadini di Nemi e non solo, con rammarico, hanno notato l’assenza del gruppo  nel programma televisivo in corso di ripresa in questi giorni, ma anche in precedenti programmi televisivi e soprattutto l’assenza  nelle iniziative culturali  del paese.  Chi meglio de “U REMBOMBU” può ritrarre  Nemi  in termini di folclore, di usi, di costumi e tradizioni?  Io che rappresento il gruppo sono certa che la risposta sta in ciò che il gruppo presenta ed esprime  al pubblico ogni qual volta si esibisce. A questa domanda, però, non dovrei rispondere io, (pecco di orgoglio) vorrei, anzi, tutto il gruppo vorrebbe una risposta da chi ne ha il dovere o  la buona educazione di rispondere almeno all’ultima lettera inviata al sindaco ed all’assessore alla cultura il 28 agosto 2012, la quale concludeva dicendo: “Siamo fin d’ora in attesa di una risposta confortante, che apra un nuovo capitolo nei rapporti tra il gruppo e l’ente locale.”

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NEMI, GRUPPO FOLK “U REMBOMBU” : OTTENUTO AMBITO RICONOSCIMENTO CHE ONORA TUTTA LA CITTADINANZA

Grazie a questo storico gruppo folcloristico "U Rembombu" le tradizioni e la cultura nemese varcano i confini del Lazio. Un contributo significativo per incrementare il turismo nel paese delle fragole.

 

Redazione

Nemi (RM) – Lo scorso 4 gennaio 2013 a Sarno (SA), in occasione della 6° edizione della manifestazione “I Padri del Folclore” organizzata dalla F.I.T.P (Federazione Italiana Tradizioni Popolari), Fausto Moscardi, componente del gruppo folclorico “U Rembombu” è stato riconosciuto come  Personalita’ benemerita nell’ambito della cultura e delle tradizioni per la regione Lazio con la seguente motivazione:

Fausto Moscardi – Lazio –

E’ componente del gruppo folclorico “U Rembombu” di Nemi (Rm), da anni adopera il “sapere delle sue mani” per realizzare ed abbellire gli abiti tradizionali di Nemi, dedicando una cura particolare alle acconciature, alla creazione di monili e gioielli di cui e’ un fine collezionista.

In particolare il premio gli viene conferito per la sua raffinata arte dell’ago e del filo, arte appresa dalla madre, sarta diplomata. Grazie anche all’anziana zia Lisandra la sua competenza si estende alla lavorazione artigianale di merletti, alla modisteria e all’oreficeria.

Accompagnato dalla figlia Alessandra, dalla Presidente del gruppo Elisabetta Mannoni, dal Presidente regionale per la F.I.T.P Ivo Di Matteo, Fausto Moscardi ha ricevuto, con evidente commozione, la meritata onorificenza dal Sindaco del Comune di Sarno in una cerimonia svoltasi all’insegna delle tradizioni Italiane.

Il gruppo folclorico, ha voluto proporre, per questa manifestazione, dedicata quest’anno al sapere delle mani, il costume tradizionale di Nemi, realizzato con corretta trasposizione scenica e frutto di una meticolosa ricerca.

"Orgogliosamente il gruppo ringrazia Fausto Moscardi per aver saputo realizzare con passione e abilità artigianale il nostro costume tradizionale."

La responsabile de “ U Rembombu” coglie l’occasione per sollecitare soprattutto i giovani di Nemi, ad entrare a far parte del gruppo, perché non c’è modo migliore di conservare e tramandare le tradizioni locali, fatte anche di ricerca e studio, attraverso la musica, i canti ed i balli.

tabella PRECEDENTI:

30/10/2012 NEMI, CULTURA: IL GRUPPO "U REMBOMBU" TIENE ACCESO IL FUOCO DELLE TRADIZIONI POPOLARI