USA, MATTARELLA INCONTRA OBAMA: "INSIEME PER AFFRONTARE I NEMICI DELLA PACE"

di Angelo Barraco
 
Washington – Importante incontro alla Casa Bianca tra il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Un incontro che è durato per oltre 40 minuti, in cui è stato sottolineato quanto sia importante l’Italia come partner per gli Stati Uniti. Il Presidente Obama ha sottolineato l’importanza dell’unione tra Italia e USA, concludendo l’incontro con la seguente frase: “I legami tra Italia e Stati Uniti non potrebbero essere più stretti”. Per il Presidente della Repubblica Mattarella si è trattato della prima visita ufficiale alla Casa Bianca, ad accompagnarlo c’era Paolo Gentiloni, Ministro degli Esteri. Tra i due si è creata grande affinità sin dal primo momento, poiché hanno molte cose in comune, il Presidente Mattarella era professore di Diritto Costituzionale come Obama. Quest’ultimo ha dichiarato: “Come stretti alleati Nato e membri della campagna contro Isis abbiamo discusso della situazione in Iraq e Siria e ho ringraziato il presidente per il forte contributo dell'Italia nell'addestramento delle forze di polizia…e per il cruciale ruolo che avrà l'Italia nella protezione della diga di Musul, una questione di estrema importanza per il popolo iracheno”. Si è parlato anche della situazione libica e di come entrambi nutrono l’interesse comune nel creare un governo di unità nazionale. E’ stato affrontato il delicatissimo tema dell’immigrazione, definita da Obama “questione globale”, inoltre ha proposto a Mattarella la sua proposta relativa all’affidamento umanitario alla Nato. L’argomento verrà discusso anche con Renzi, quanto prima, ma anche con il presidente francese Hollande. La Merker è già a conoscenza dell’argomento. Il Presidente Mattarella ha infine ringraziato Obama e ha precisato che i rapporti che legano Italia e America consentiranno ad entrambi di affrontare i nemici “della pace, della libertà e dei diritti umani”. In merito al terrorismo il Presidente Italiano ha sottolineato: “è nel quadro transatlantico che possiamo sperare di avere successo e ovviamente l'Italia e gli Stati Uniti sono impegnati insieme”. Obama ha rivolo come ultimo messaggio a Mattarella: “sono sicuro che ovunque andrà riceverà la stessa calorosa accoglienza non solo per gli incredibili legami tra l'Italia e l'America ma anche per gli straordinari sacrifici compiuti dai nostri popoli per creare un mondo migliore”.



USA, SPARA IN UN CLINICA PER ABORTI NEL COLORADO: PRESO L'UOMO CHE HA UCCISO TRE PERSONE

Redazione

È di tre morti, due civili ed un agente di polizia, e nove feriti, di cui 5 poliziotti, il bilancio della sparatoria e del successivo assedio durato cinque ore nell'assalto ad una clinica per gli aborti Planned Parenthood a Colorado Springs. Il killer, un bianco di nome Robert Lewis Dear, 57 anni, armato di kalashnikov ha fatto irruzione nell'edifico sparando all'impazzata e poi ha preso in ostaggio diverse persone.

Ancora non sono state accertate le ragioni del suo gesto. Si è arreso alla polizia che lo sta interrogando. Gli artificieri stanno procedendo con estrema cautela ormai da ore all'ispezione dell'edificio e dell'auto del killer, che è stato visto portare con sé nella clinica diverse borse che si teme possano contenere esplosivi. Nel corso degli anni in tutti gli Usa il tema degli aborti è diventato uno dei più caldi.

La clinica di Colorado Springs è stata teatro di proteste nel corso degli anni e l'attuale edificio era stato trasformato in una sorta di "fortezza", riferiscono testimoni locali, protetto da guardie ma non sufficienti a fermare quest'uomo. Ad agosto l'ultima manifestazione davanti la clinica con centinaia di persone che hanno picchettato la struttura. Dal 1977 almeno 8 dipendenti di cliniche in cui si praticavano aborti sono stati uccisi negli Usa.




SCANDALO NOVARTIS: NEGLI USA MULTA MILIONARIA PER CORRUZIONE. E IN ITALIA?

In Italia quanto pesano le influenze delle lobby? Intervista all’avvocato Roberto Mastalia che ha evidenziato le presunte inesattezze del ministro della salute Beatrice Lorenzin in merito al numero dei morti da morbillo e la presunta incurabilità della pertosse

di Cinzia Marchegiani

Sul mondo delle lobby farmaceutiche si aprono spesso grossi vasi di Pandora che fanno sempre di più perdere la fiducia verso il mondo medico, troppo spesso legato a doppio nodo con il mondo del business. E la deontologia si va a fare friggere. La sanità allora, diventa vittima e carnefice e spesso arriva a convivere con la necessità di fidelizzare malati ad un farmaco e quindi a dei clusters, così il malato, ignaro diventa preda circuibile con le raccomandazioni dei medici che, agli onori di cronaca, troppo spesso regalano informazioni mirate a tutelare espressamente i loro guadagni e delle case farmaceutiche, esaltando facilmente gli effetti terapeutici e minimizzando e/o trascurando addirittura, tutti gli effetti collaterali.

Il caso eclatante del gigante NOVARTIS in USA. Il Procuratore degli U.S. per il Distretto Meridionale di New York, Preet Bharara, con la collaborazione del Direttore dell'Ufficio di New York dell'FBI, Diego Rodriguez, del consulente capo per l'HHS-OIG, Gregory E. Demske, e dell'agente speciale dell'ufficio regionale HSS-OIG di New York, Scott J. Lampert, ha inflitto una multa di 390 milioni di dollari alla divisione statunitense di Novartis, accusandola di aver pagato tangenti ed offerto sontuose cene a medici per incoraggiarli a prescrivere i propri medicinali contro l'ipertensione ed altre malattie EXYADE, un farmaco chelante del ferro, e MYFORTIC, un farmaco anti-rigetto per trapianto di rene, piuttosto che i preparati della concorrenza.

Novartis avrebbe fatto dunque pressioni per aumentare le vendite dei suoi prodotti. Elogiando gli effetti benefici e trascurando quelli collaterali. Il Governo ha affermato che per aumentare le vendite di Exjade, Novartis avrebbe incentivato le pressioni sulle farmacie per sottolineare i benefici del suo prodotto per i pazienti e per sottovalutare i gravi effetti collaterali, potenzialmente pericolosi per la vita. Per quanto riguarda invece Myfortic, il Governo ha appurato che Novartis ha dato una serie di benefit alle farmacie di specialità per indurle a raccomandare ai medici il suo prodotto rispetto ai farmaci concorrenti.
Onorari per i dottori se avessero partecipato a programmi educativi. I pagamenti effettuati da Novartis Pharmaceuticals erano iscritti come onorari per i dottori per la loro partecipazione a programmi "educativi", nei quali dovevano mostrare slide e istruire altri medici sui medicinali usati. Il Dipartimento di giustizia statunitense aveva depositato, a fine giugno, ad una corte federale di Manhattan (New York) una causa che chiedeva al gigante farmaceutico pagamenti fino a 3,35 miliardi di dollari. La pena, inflitta nei giorni scorsi è nettamente inferiore alla richiesta iniziale e mette le parola fine all’inchiesta negli USA.
Svelato il meccanismo corruttivo, commissioni occulte mascherate come ribassi e ristorni. Per l'accusa, le presentazioni offerte dai medici compiacenti non erano altro che uscite sociali per i medici e Novartis avrebbe incoraggiato sin dal 2005 i farmacisti a vendere il Myfortic versando loro ristorni illegali. Tali commissioni occulte, come si legge nella denuncia presentata dal Procuratore a seguito dell'inchiesta federale, erano mascherate come ribassi e ristorni, Emblematico di come funzionasse il meccanismo corruttivo e l'intreccio d'interessi che univa Novartis alle farmacie coinvolte, è l'esempio utilizzato dallo stesso Dipartimento della Giustizia USA, quello di Los Angeles dove per "spronare" il titolare di una farmacia a "convertire" tra i 700 e i 1000 pazienti al suo farmaco Myfortic, Novartis gli avrebbe garantito il 5% sulla vendita del farmaco assicurandogli in tal modo proventi di milioni di dollari aggiuntivi all'anno.
Profitti pagando tangenti, la logica economico commerciale. Il successo riscontrato a Los Angeles avrebbe fatto capire a Novartis che procedendo in questo modo, anche pagando tangenti del 10% o del 20%, i suoi profitti sarebbero comunque aumentati a dismisura. La logica economico-commerciale – che nulla ha a evidentemente a che vedere con quelle mediche e relative alla salute dei pazienti – era che i costi nel breve termine si sarebbero presto trasformati in guadagni nel lungo periodo. Secondo la denuncia, con questo sistema di concorrenza sleale, l'ente che gestisce l'assicurazione per le malattie degli over-65 (Medicare) e per i più poveri (Medicaid) ha dunque versato decine di milioni di dollari in più per il rimborso di questo medicinale.

In Italia, esiste un’indagine sulle pressioni delle lobby? Come e quanto le stesse lobby sono entrate di gioco forza condizionando il giudizio dei medici e degli operatori sanitari? Sembrerebbero esserci molti vuoti di controllo, anche se l'eccellente lavoro del Nas dei Carabinieri scoprono grandi truffe ogni anno.

Il caso Lorenzin ha aperto grandi voragini sulla malainformazione istituzionale. Sembrerebbero assenti per ora gli organi di controllo sulla malainformazione istituzionaletant'è che il Ministro della salute, Beatrice Lorenzin per promuovere un vaccino esavalente non obbligatorio e altri vaccini raccomandati è andata in tv e ha fornito dati inesatti sulle morti da morbillo in Inghilterra. La Lorenzin a Piazza Pulita su La 7 del 22 ottobre 2015 anche questa volta, a distanza di un anno afferma: “Di morbillo si muore in Europa, c’è stata una crisi di morbillo a Londra, lo scorso anno sono morti circa 200 bambini!” Spiace vedere come, seppur involontariamente, si fomenta la paura della morte su dati che poi non sono riscontrabili. Nel 2014 i dati pubblicati sul sito Sanità Pubblica Inghilterra riguardano anche il numero totale di casi confermati in laboratorio di morbillo per ogni regione. Questa cifra comprende i casi confermati da entrambe le prove orali fluidi IgM anticorpi e / o PCR e segnalati casi di altri laboratori. In totale, ci sono stati 130 casi di morbillo, nessun caso di decesso. Di casi per il 2013, 1.483 "casi  e non decessi" di morbillo verificati.

Il sito governativo inglese smetisce i numeri del ministro della Salute. Dunque i dati sul sito governativo inglese non rispecchiano affatto quelli forniti dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin: “Prima del 2006 – si legge sui report ufficiali –  l'ultima morte per morbillo acuto era nel 1992. Nel 2006, ci fu una morte per morbillo di un maschio di 13 anni che aveva una malattia polmonare sottostante e stava prendendo farmaci immunosoppressori. Un'altra morte nel 2008 è stata di morbillo acuto in un bambino non vaccinato con immunodeficienza congenita e la cui condizione non ha richiesto un trattamento con immunoglobuline. Nel 2013, un decesso è stato segnalato in un uomo di 25 anni, dopo la polmonite acuta come complicanza del morbillo. Tutti gli altri morti per morbillo dal 1992 sopra riportati sono in individui anziani e sono stati causati dagli effetti tardivi di morbillo. Queste infezioni sono state acquisite nel corso del 1980 o prima, quando si è verificata l'epidemia del morbillo.”

Quanto la tv e la mala informazione istituzionale possono essere autorizzate a far leva sulle paure? E’ un dato non quantificabile, ma il risultato che emerge è che molti genitori per mancanza di tempo si affidano a trasmissioni televisive e all'autorevolezza dei personaggi che snocciolano determinati dati, come può essere un ministro della Salute. Infatti i genitori ignari delle reali terapie a disposizione per i propri figli o i report dei decessi da malattie trasmissibili, acquisiscono informazioni che si possono rivelare poi fuorvianti e inesatte, come ad esempio l'errata assersione di una mancanza di una terapia farmacologica per la Pertosse, e quindi inducendo implicitamente gli stessi spettatori a pensare che se non si vaccina non c’è via di scampo e si muore. La Lorenzin afferma alla stessa trasmissione: “La pertosse è una malattia per cui non c’è una cura (inesattezza NdR) un bambino malato di pertosse viene ricoverato e viene curato con quello che c’è e poi si spera che sopravviva… Fino al terzo mese il bambino non può essere vaccinato ed è scoperto e se entra in contatto con un malato di pertosse, quel bambino si ammalerà e morirà probabilmente come è successo recentemente. Quando ci sono i buchi, i virus saltellano, questo è l’effetto gregge”.

Insomma occorre anche ripristinare ciò che è reale da ciò che non lo è. Della pertosse si sa che è una malattia infettiva di origine batterica e non virale come asserito dal ministro Lorenzin, molto contagiosa, causata dal batterio Bordetella pertussis. La pertosse viene annoverata fra le malattie infantili, come la rosolia, il morbillo, la varicella e la parotite, e colpisce prevalentemente bambini sotto i 5 anni. L’uomo è l’unico serbatoio noto del batterio, di conseguenza la trasmissione della malattia avviene solo fra esseri umani. Un adeguato e precoce trattamento antibiotico permette la guarigione in una quindicina di giorni. A differenza delle altre malattie infantili, l’immunità conferita da una prima infezione non è definitiva, ma declina col tempo. Dopo queste inesatte affermazioni del Minstro lorenzin, ad oggi non risulta alcun intervento di un garante in merito ad una mancata corretta informazione agli utenti finali.

Video puntata Piazza Pulita con la Lorenzin, per i nostri lettori che non lo hanno visto: https://www.youtube.com/watch?v=jaijQFErqxU

L’avvocato Roberto Mastalia intervistato da l’Osservatore d’Italia spiega le crepe del nostro sistema italiano. L’avv. Mastalia infatti da tempo si batte per una corretta trasparenza sui medicinali e nello specifico sui vaccini, farmaci a tutti gli effetti che vengono somministrati a bambini sani a partire dall’età di due mesi e mezzo, con lo scopo di proteggerli da eventuali malattie trasmissibili, ma che troppo spesso vengono pubblicizzati facendo leva esclusivamente sui benefici, tanto che vengono presentati come sicuri ed efficaci, mentre non viene fatta informazione in merito agli effetti collaterali e/o reazioni avverse. Va ricordato che l’operatore sanitario per legge deve informare e il genitore stesso deve dimostrare di aver recepito le informazioni necessarie anche per monitorare nel tempo il proprio bambino dopo l’insulto vaccinale. Le mamme stanno attente alle etichette dei vestiti e del cibo, viene insegnato loro che lo svezzamento, che si effettua tra l’altro oltre il 4° mese di vita, serve ad introdurre un alimento alla volta per comprendere se il bambino potrebbe essere allergico, come alle uova, il pollo, etc mentre sembrano ignorare i componenti di un farmaco iniettato intramuscolo. Un vero paradosso verrebbe da dire, se si pensa che medici addetti alla farmacovigilanza hanno cercato di minimizzare la presenza di formaldeide nei vaccini, sostanza altamente cancerogena, paragonandola alla stesso effetto che una persona potrebbe avere nelle vicinanze di un mobile che emana la stessa sostanza, come se la via di somministrazione di una sostanza altamente tossica, non avrebbe alcuna differenza. Oppure alla presenza di sostanze dannose come mercurio-Thimerosal ed alluminio ed altre tendenzialmente pericolose come il DNA umano.

Avvocato Mastalia, fin dalle sue prime attività si è occupato di malasanità e di disabilità. Da oltre dieci anni ha approfondito lo studio delle problematiche connesse con i danni da vaccino con particolare attenzione per l’autismo. Segue decine di cause davanti ai tribunali di tutta Italia, ha fondato uno dei più famosi gruppi FB “Autismo, danni da vaccinazioni e malasanità”, collabora con numerose pubblicazioni, con enti pubblici, con le maggiori associazioni e con i più importanti siti internet nazionali sull’autismo. Ha partecipato a numerose trasmissioni televisive e radiofoniche e tiene, in qualità di relatore, convegni su tutto il territorio nazionale in materia di responsabilità medica, danni da vaccino, autismo e disabilità in genere. Alla luce di questa sentenza importante a carico del colosso Novartis, è utile fare una diagnosi del nostro sistema sanitario italiano.
Non possiamo esimerci dal commentare questa vicenda alla luce di ciò che accade quotidianamente nel nostro disastrato Paese. Non vorremmo passare per presuntuosi ma questo sistema smascherato dal Procuratore di Manhattan è esattamente lo stesso meccanismo che andiamo denunciando da anni nei nostri tabella e convegni, tutti reperibili in rete. Non ci vogliono conoscenze medico-scientifiche né grande intelligenza per rendersi conto che in Italia i controlli sugli enti preposti a tutelare la salute pubblica – Ministero della Salute, AIFA, ISS, SSN etc. siano pressoché inesistenti.

Può essere più dettagliato?
I controlli di natura amministrativa, sono assolutamente inesistenti; quelli da parte della Magistratura assolutamente insufficienti e carenti nonostante le ripetute segnalazioni. In qualsiasi Paese "civile", in qualsiasi democrazia occidentale un Ministro della Salute che vada in televisione a terrorizzare la popolazione facendo affermazioni non veritiere e citando dati assolutamente falsi avrebbe già comportato l'intervento del Presidente del Consiglio e le conseguenti dimissioni della Ministra oltre ad un intervento d'ufficio della Procura della Repubblica! Dirigenti del Ministero della Salute e/o degli altri enti pubblici preposti al controllo ed alla tutela della salute pubblica che vadano anch'essi continuamente in televisione a terrorizzare la popolazione manipolando i dati al fine di indurre la popolazione ad effettuare determinate scelte, oltre ad una serie di provvedimenti amministrativi nei loro confronti, avrebbe comportato un'indagine da parte della Procura della Repubblica!

Ma gli Enti pubblici non dovrebbero verificare e controllare proprio per la tutela della salute pubblica?
Gli enti pubblici, teoricamente sono preposti al controllo ed alla tutela della nostra salute, così come dimostrato da alcune inchieste giornalistiche, dell'Antitrust e, seppur raramente, da parte della Magistratura, che hanno reiteratamente dimostrato di essere presenti unicamente sui media a perorare la causa dei vaccini ma peraltro assolutamente carenti dal punto di vista dei controlli, avrebbero già dovuto essere oggetto di molteplici indagini da parte della Magistratura!

La fiducia verso le vaccinazioni è un meccanismo che colpevolizza soprattutto gli enti preposti a tutelare i bambini danneggiati da vaccini, i genitori denunciano una scarsissima sensibilità e tutela nei confronti dei loro drammi, sembrano essere lasciati a se stessi.
Purtroppo si assiste ad una deriva inaccettabile, i medesimi enti, oltre a mandare in giro i propri dirigenti a perorare la causa dei vaccini, stanno dimostrato un'assoluta carenza di interesse e di sensibilità nei confronti delle centinaia di migliaia di bambini ed adulti vaccinati negli ultimi anni con lotti di prodotti poi dimostratisi adulterati con presunti "grumi", presunte particelle di "vetro", presunta "ruggine" e presunti "virus" (Antinfluenzali come Fluad e Flulaval, antimeningococco Meningitec, esavalente Infanrix Hexa) oppure con prodotti ritirati definitivamente da commercio dopo anni nei quali erano stati tranquillamente utilizzati come MMR Trivirix, MMR Pluserix, MMR Immravax, MMR Morupar, esavalente Hexavac etc. evitando di prendere provvedimenti tesi ad informare correttamente la popolazione interessata e quindi a monitorare la salute dei vaccinati. Non ci si venga a dire che è stato fatto per evitare di allarmare la popolazione, come invece sarebbe stato doveroso, visto che ultimamente si è fatto un gran parlare di presunti quanto inesistenti stragi di bambini per il morbillo nel Regno Unito e di inesistenti casi di poliomielite in Israele e Siria!

L’AIFA è l’Agenzia dei farmaci italiana, ultimamente viene sospettata di non agire nell’interesse dei pazienti. Il ministro Lorenzin di fatto, per rispondere all’interrogazione sul caso vaccino Meningitec tolto dal commercio in modo anomalo e non contemporaneamente dalle asl e farmacie, ha usato una nota dell’AIFA, spiegando che i bambini a cui erano stato somministrati i lotti di vaccino ritirato in giro per ben da due anni, non dovevano essere monitorati.
Il fatto che – guarda caso – tutti i ritiri di vaccini e/o di lotti di questi nel nostro Paese non siano MAI stati causati da accertamenti provenienti dall'AIFA e/o dagli altri Enti preposti ma, sistematicamente, in seguito a segnalazioni provenienti, dopo mesi o addirittura anni, dalle stesse case farmaceutiche che svolgono quindi il ruolo di controllato e di controllore di sé stesse, avrebbe già dovuto insospettire da tempo le istituzioni preposte!

C’è un campanello di allarme che dovrebbe sensibilizzare l’opportunità di una vera indagine della magistratura anche in Italia?
E’ davvero curioso come il Ministero della salute, enti ed associazioni di categoria siano state pronte a scagliarsi nei giorni scorsi contro il Dott. Vittorio Demichelis, già responsabile dell'ufficio vaccinazioni della Regione Piemonte e ricercatore presso Cochrane (il più famoso istituto di ricerca indipendente) e quindi non certo un cd Antivax, minacciando querele per il solo fatto che questi aveva giustamente criticato il nuovo piano vaccinale incomprensibile, contenente vaccinazioni inutili e costose e che risponde – così come denunciato anche da noi da anni – più (rectius, SOLO) ad esigenze economiche delle case farmaceutiche piuttosto che a reali esigenze medico-scientifiche evidenziando come l'atteggiamento di chi, come noi, critica vaccini e vaccinazioni non possa essere semplicisticamente "bollato" come "complottismo". Questo atteggiamento di aggressione nei confronti di uno stimato professionista che chiede e fa sue certe importanti riflessioni in virtù della sua esperienza sul campo vaccinale, avrebbe dovuto mettere ulteriormente in preallarme gli organismi amministrativo-giudiziari tenuti alla salvaguardia dei nostri diritti di cittadini!

Quanto i conflitti di interesse giocano pressioni su tutto ciò che viene divulgato?
Purtroppo tra i predetti enti ed associazioni, a differenza del Dott. Demichelis, sono state o siano tutt'ora oggetto di indagini per laboratori inesistenti, certificazioni false, mancati controlli, corruzione etc. e che in esse vi siano soggetti in palesi conflitti d'interessi non è un semplice dettaglio! Vale la pena citare il vecchio adagio del "bue che dice cornuto all'asino" o, per chi ha maggior dimestichezza con le Sacre Scritture, la parabola evangelica che critica chi "guarda la pagliuzza nell'occhio altrui piuttosto che la trave nel proprio" (Luca, 6, 41). Il fatto che per determinati enti statali e governativi, associazioni mediche di categoria ed alcuni deputati chiaramente ignoranti in materia, perorare la causa dei vaccini, cercare di aumentare il numero di quelli "obbligatori" ed addirittura avanzare la proposta di reintegrare l'obbligo delle vaccinazioni per l'accesso a scuola, contrastando una serie di diritti costituzionalmente garantiti, in un momento storico come questo nel quale siamo minacciati da ben altri pericoli “reali”, siano questi gli argomenti di maggiore interesse, avrebbe già dovuto da tempo insospettire la Magistratura inducendola ad indagini serie, a 360° su tutti questi soggetti al fine di individuare i collegamenti tra di essi ed i veri motivi (peraltro facilmente intuibili) posti alla base di certi atteggiamenti e di certe prese di posizione!

La speranza nostra – conclude l’avv Mastalia – come di tutti coloro che amano il nostro Paese e la Giustizia, è che finalmente la Magistratura possa avviare indagini serie su questa materia, fare piena luce e liberare noi tutti dalla dannosa presenza di coloro i quali lucrano alle spalle della salute nostra e dei nostri figli. In effetti troppe ombre su quei conflitti di interesse che spingono a promuovere convegni medici, sponsorizzati dalle note case farmaceutiche con tanto di logo sulla locandina, dove per non insospettire, si mette la dicitura “Con il contributo non condizionato di…”

Nella foto gallery in fondo all’articolo vi è un esempio di una locandina di un convegno dal titolo “Rivoluzione per la comunicazione dei vaccini” sponsorizzato dalla SITI che è una delle associazioni che ogni anno decide quali vaccini far fare ai nostri figli, e dalle case farmaceutiche GSK, PFIFER VACCINES, NOVARTIS VACCINES AND DIAGNOSTIC, SANOFI PASTEUR, leggasi “contributo non condizionato”. Tra le foto ci sono le tabelle dei casi di morbillo registrati dal ministero pubblica salute Regno Unito nel 2014 e 2013. In Italia troppe ombre a partire da convegni sponsorizzati da case farmaceutiche, tesi proprio alla comunicazioni ai cittadini sui vaccini..o altri medicinali, anche in questo caso si dovrebbe valutare con quale efficacia vengono informati sia sugli effetti benefici che su quelli collaterali e quali sono, se in tal caso esistono, i benefit per gli stessi medici.




RUSSIA, MISSILI CONTRO ISIS: 67 MISSIONI IN UN GIORNO. L'IRA DEGLI USA: "MOSCA SBAGLIA"

Redazione

I bombardamenti russi in Siria vanno fuori bersaglio e la strategia di Mosca è controproducente: è quanto ribadisce il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, in visita a Londra.
Mosca ha smentito che alcuni suoi missili, quattro secondo il Pentagono, lanciati dal Mar Caspio siano caduti in territorio iraniano.

Ash Carter ora si mostra più prudente: “Quanto agli impatti in Iran dei missili da crociera russi, abbiamo avuto delle indicazioni in questo senso. Se fosse così, questo indicherebbe un malfunzionamento di quei missili”.

Secondo Mosca, i missili lanciati dalle navi nel Mar Caspio hanno raggiunto il loro obiettivo, senza incidenti di sorta.
Da parte sua, l’Iran non ha commentato la presunta caduta di quattro testate sul suo territorio.

Gli aerei russi hanno effettuato in giornata 67 missioni, colpendo 60 obiettivi tra i quali alcuni arsenali e basi di addestramento di gruppi collegati all’Isis, secondo il Ministero della Difesa moscovita.

Gli Stati Uniti insistono, l’azione russa è sbagliata: “Come abbiamo visto negli ultimi giorni, le azioni russe in Siria comportano rischi per la regione e per la stessa Russia. La loro strategia in Siria è fondamentalmente sbagliata”.

Stesso nemico dei russi, l’Isis, ma diversi alleati, la Francia ha confermato di aver eseguito alcune operazioni aeree nei pressi di Raqqa. La coalizione a guida statunitense ha effettuato una ventina di missioni nelle ultime 24 ore.




BLITZ DEI CARABINIERI AL CAMPIDOGLIO: ECCO LE SPESE DI MARINO NEGLI USA

di Cinzia Marchegiani

Roma – Bella la vita per il sindaco di Roma con la carta di credito! Finisce con un accesso agli atti forzato, l’acquisizione dei documenti presso gli uffici del Campidoglio per conoscere le spese pazze del Sindaco Marino. Un atto dovuto da quando il Sindaco ha dato chiari segni di poca trasparenza sul suo ultimo viaggio negli Usa, quello a Philadelfia, dove aveva detto che non era costato un centesimo ai cittadini romani.

Il tormentone e le parole di Papa Francesco. In questo tormentone anche Papa Francesco, per distaccarsi da qualsiasi forma di strumentalizzazione da parte dell’”imbucato Marino”, negli Usa, aveva detto al mondo intero, che né le organizzazioni ecclesiastiche, né tantomeno se stesso, avevano invitato il Sindaco di Roma in America. Ma se Marino semina figuracce come caramelle, l’ultima le è costata davvero cara. Ha baccetto su Rai 1, ad uno Mattina, lo stesso Papa bergoglio, perché secondo il Sindaco non doveva proprio rispondere alle domande insidiose dei giornalisti. Insomma una Lectio che Marino poteva anche risparmiarsela, con tutti i guai diplomatici che ha scatenato.

Negato l'accesso alle spese di rappresentanza. Blitz dei carabinieri. Una vera telecronaca l'accesso ai documenti della rendicontazione della carta di credito del Sindaco di Roma. Il 2 ottobre 2015 davanti al citofono della Ragioneria del Campidoglio, i dirigenti si rifiutano di fare l’accesso agli atti ai rapprenentati politici. Il M5S Roma presente dichiara: “E’ la prima volta che accade”. Dopo breve tempo riprovano, verso le ore 12:45 vedendo ancora ostruzione da parte dei pubblici impiegati, il M5S chiamano i Carabinieri, i quali sono pervenuti in breve tempo. Anche con i Carabinieri presenti non aprono il portone, ma uno di loro riesce comunque ad entrare. Verso le ore 13.05. esce il carabiniere. Ha incontrato il ragioniere generale che ha assicurato che in giornata ci saranno i documenti. Ha anche aggiunto che daranno i documenti alla Commissione Trasparenza (vale a dire ad altri consiglieri). Per il momento ignote le motivazioni per le quali impediscono l'accesso. La telecronaca finisce quando i Carabinieri rientrano negli uffici ed escono con tutti i dati.

La rendicontazione e verifica alla Corte dei Conti. Dopo oltre due settimane di attesa dalla prima richiesta di accesso agli atti, e numerosi solleciti, e alla fine il M5S Roma ha dovuto chiedere l'intervento delle forze dell'ordine, in questo caso i Carabinieri, grazie ai quali sono riusciti il 2 ottobre 2015 ad ottenere tutte le spese di rappresentanza del sindaco Marino dall'inizio del suo mandato. Il gruppo M5S spiega: “A prescindere da eventuali vizi di illegittimità, che non starà a noi accertare, lo farà eventualmente la Corte dei Conti, un dato politico emerge in maniera chiara: il sindaco Marino ha confuso il suo mandato con quello di Ministro degli Esteri, Ambasciatore, Alto Rappresentante di Stato, o qualche carica simile".

I documenti raccolti parlano di numerose missioni all'estero, quasi tutte a Londra e negli Stati Uniti con voli in business class. Il gruppo M5S nel dettaglio racconta: “Non mancano poi cene offerte a rappresentanti della World Health Organization, rappresentanti della stampa estera, ambasciatore del Vietnam, rappresentanti di aziende ospedaliere, chirurghi di fama internazionale, per non parlare addirittura di diverse cene con Parlamentari della Repubblica e loro accompagnatori . Il conto totale, che pagano tutti i cittadini romani con le loro tasse, in poco più di due anni sfiora i 50 mila Euro, insomma quasi 2.000 euro al mese per le spese di rappresentanza del Sindaco. Un po’ troppo!”
A prescindere da eventuali vizi di illegittimità, il M5S anticipa che l’accertamento lo farà la Corte dei Conti: “Un dato politico emerge in maniera chiara: il sindaco Marino ha confuso il suo mandato con quello di Ministro degli Esteri, Ambasciatore, Alto Rappresentante di Stato, o qualche carica simile”.

3 ottobre 2015. Dopo il blitz dei Carabinieri, il Sindaco Marino pubblica la rendicontazione. Le spese della carta di credito del Sindaco sono già in rete, annuncia Marino dal suo profilo facebook, ma lo fa solo dopo il blitz dei carabinieri alla ragioneria del Campidoglio, e spiega: “Aggregate in maniera diversa a seconda delle esigenze di rendicontazione degli uffici”. Sul sito ufficiale del Comune di Roma si legge: “Per consentire una consultazione immediata e più veloce, sono di seguito pubblicate tutte le spese effettuate dal sindaco Ignazio Marino con la carta di credito in sua dotazione, divise per mesi di utilizzo e non per tipo di rendicontazione”.

Alla  buon ora direbbero i romani. Ora si dovrà capire quanto e se i soldi dei cittadini romani sono serviti a pagare le spese di rappresentanza in quest'ultimo viaggio a Philadelfia, poiché lo stesso Ignazio Marino aveva tranquillizzato che non era gravato sulle tasche dei contribuenti.




PAPA FRANCESCO NEGLI USA: "ABOLIRE LA PENA DI MORTE"

Redazione

Bergoglio eccezzionale anche negli Stati Uniti. Un viaggio quello di Papa Francesco che resterà nella storia. Il Pontefice ha chiesto al Congresso Usa di 'Abolire la pena di morte a livello globale', 'Fermare il commercio delle armi' e 'Basta minacce a matrimonio e famiglia'. Questi alcuni passaggi cruciali del suo intervento. Bergoglio è stato il primo Pontefice della storia a parlare a Capitol Hill.

Deputati e senatori hanno accolto con una standing ovation il Pontefice appena entrato nell'aula. Oltre tre minuti di applausi. Papa ha risposto salutando con la mano e, prima di salire sul palco, ha stretto la mano al segretario di stato, John Kerry. In prima fila con Kerry, tra gli altri, il vicepresidente Usa Joe Biden, l'intero gabinetto del presidente Barack Obama, i giudici della Corte Suprema, il segretario al tesoro Jacob Lew.

Migranti: bimba dà lettera a Papa, colore pelle non conta Un messaggio che parla di immigrazione. Poche parole, ma significative che una bimba di 5 anni ha voluto far arrivare a papa Francesco. Sophie Cruz, di Los Angeles, si trovava dietro la barriera al passaggio della papamobile al National Mall di Washington. Quando ha visto la Sicurezza avanzare si e' tirata indietro, ma poi si e' lasciata prendere tra le braccia per essere scortata da papa Francesco che l'aveva notata. Tra le mani aveva la lettera con il suo nome e il suo indirizzo e uno degli uomini della Sicurezza l'ha consegnata al papa. Nella lettera, Sophie scrive: "Io e i miei amici ci vogliamo bene, senza porre importanza al colore della nostra pelle. Firmato Sophie Cruz". Il messaggio contiene un disegno della piccola raffigurante il papa che tiene la mano a bambini di razze diverse




L'IMMIGRAZIONE SHOCK E L'IPOCRISIA: L'OPPOSIZIONE TEDESCA CHIEDE IL CONTO AGLI USA

Regno Unito e Francia valutano un'azione militare in Siria, presto arriveranno milioni di siriani in Europa grazie all’ISIS

di Cinzia Marchegiani

Una transumanza che non si arresta, tra molti profughi troviamo in verità assassini liberati dalle carceri libiche, gente che chiede asilo, ma solo in cerca di vita migliore, molti di loro prendono il posto nei centri di accoglienza a chi veramente scappa dalle guerre e dagli orrori perpetrati dall’Isis. Quelli li riconosci facilmente, disprezzano il cibo servito e contestano gli alloggi definendoli di “merda” perché lo scenario non è come se lo immaginavanp e gli era stato descritto. E come se non bastasse, senza alcun controllo possono vagare a qualsiasi ora, liberi di uccidere o stuprare. E questi atti, spesso e volentieri vengono anche giustificati: "Anche tra i nostri connazionali ci sono i delinquenti". Ora si sta preparando un’ondata migratoria eccezionale che ha allertato Francia e Regno unito. Certo, soltanto ora che hanno aperto le frontiere, ma solo ai profughi siriani, gli altri non sono neanche menzionati.

L’Italia invece, quella razzista, ha dato accoglienza oltre misura, ora anche il Vaticano farà questa fatica, assisterà due famiglie di migranti per parrocchia e ha chiesto alle diocesi italiane di accoglierne una, solo il tempo galantuomo potrà valutare come il mondo cristiano si è messo a disposizione. Ora si viene a conoscenza dal quotidiano britannico Domenica Express che più di 4.000 militanti dello Stato Islamico sono entrati nella UE come rifugiati, e l'operazione di trasferimento viene eseguita correttamente. Inoltre, la fonte dello Stato Islamico ha confermato che l'infiltrazione di estremisti è l'inizio di una vendetta per gli attacchi aerei della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti.

 

Il Regno Unito dice basta. Così il Regno Unito, che fino ad oggi ha chiuso le frontiere anche a Calais dice di voler prendere 15.000 rifugiati provenienti dalla Siria e al contempo prepara un’azione militare proprio in Siria dove stranamente l’Isis ha continuato a distruggere vite umane, stuprando donne e bambini. Per alleviare la crisi che si sta massicciamente riversando sull’Europa, il Regno Unito ha deciso di cambiare strategia e sta decisamente considerando di lanciare un'offensiva militare e di intelligence contro i trafficanti di esseri umani, deviando aiuti esteri per la crisi come parte della revisione della spesa pubblica, sarà prevista una votazione agli inizi di ottobre al Parlamento per eseguire attacchi aerei in Siria.

 

Allerta EUROPA, milioni di Siriani in fuga. La notizia che gli jihadisti islamici in Siria minacciano di prendere il controllo della strada principale del paese, mette in allerta l’intera Europa, ciò potrebbe innescare un esodo di milioni di siriani.
Nelle ultime settimane infatti gli estremisti dello Stato Islamico si sono spostati verso la Siria occidentale distruggendo città antiche e monumenti di grande valore culturale e ora si trova a circa 35 km dall'autostrada M5, la "spina dorsale" della Siria – spiega Patrick Cockburn, un giornalista irlandese nel suo articolo The Indipendent – strada che collega Damasco a nord e ad ovest del paese, ancora sotto il controllo del governo. La maggior parte dei 17 milioni di siriani che ancora vivono nelle regioni controllate dal governo ora è minacciata dall’ISIS, e ciò farebbe aumentare il numero di sfollati in mondo esponenziale.

Germania, non è tutto oro quello che riluce. I politici dell'opposizione hanno accusato i paesi occidentali di essere la causa principale della crisi dei rifugiati che entrano in Europa. Anche la Germania si sta preparando per un afflusso senza precedenti di fino a 800.000 richiedenti asilo quest'anno. Una gran parte dei profughi che sono arrivati in Germania provengono da paesi in guerra e nelle regioni di crisi. Sahra Wagenknecht e Dietmar Bartsch, vice leader del gruppo parlamentare del principale partito di opposizione della Germania Die Linke accusa: "I Paesi occidentali sotto la guida degli Stati Uniti hanno destabilizzato intere regioni rendendo organizzazioni terroristiche". Lo Stato Islamico è stato indirettamente sostenuto e alimentato con il denaro e le armi da paesi alleati con la Germania, che ha portato milioni di persone in guerre brutali e guerre civili. Wagenknecht e Bartsch hanno esortato il governo tedesco a chiedere al governo degli Stati Uniti di pagare il conto della crisi che ha causato. Wagenknecht, che è considerato come uno dei più forti oppositori di azioni militari in Siria, ha anche invitato il governo tedesco a chiedere agli Stati Uniti di condividere i costi di prendere in rifugiati, ha riferito Spiegel Online.

Una guerra e immigrazione figlia di un non senso. Si accolgono popolazioni intere, le stesse che vengono cacciate dalle loro terre, dai loro affetti, da dolori indicibili, quando in realtà gli stessi Paesi esportano le armi. Per questo motivo gli stessi politici dell’opposizione tedesca hanno chiesto la fine immediata alle esportazioni di armi e per un aumento degli aiuti allo sviluppo della Germania, nonché il suo contributo al Programma alimentare mondiale, nel tentativo di affrontare le cause di persone in fuga da paesi in guerra.

Lo scrittore Chen Shilei accusa l’Usa e anche i suoi alleati europei. Anche lo scrittore Chen Shilei accusa questa ipocrisia tutta occidentale sul giornale Xinhua: “Quando l'Europa ha davanti una marea di profughi, è giunto il momento per il suo alleato oltre oceano, gli Stati Uniti, di abbandonare il suo atteggiamento "wait-and-see" (mdr aspetta e vedi) e intraprendere azioni concrete per risolvere la crisi acuta”.
Un recente rapporto delle Nazioni Unite ha detto che più di 300.000 rifugiati – 80 per cento dei quali provenienti da Siria – sono entrati in Europa attraverso il Mediterraneo da gennaio ad agosto, superando il numero dello scorso anno nel suo complesso.
Si legge che il numero totale di rifugiati in fuga verso l'Europa, alcuni dei quali venne anche dall'Iraq, Yemen, Libia ed Egitto, si stima abbia raggiunto 1.000.000. Chen Shilei,  spiega: “Tale massiccia migrazione non è il risultato di casi isolati di aver rubato in altri paesi, ma uno sfogo delle crisi umanitarie in alcuni paesi in guerra, in cui i diritti umani fondamentali delle persone non sono garantite. E gli Stati Uniti dovrebbero essere incolpati principalmente per la loro situazione caotica per l'avvio delle guerre o destabilizzare attraverso vari mezzi.


Prendete l'Iraq come esempio. Nel 2003, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna bypassato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e unilateralmente hanno lanciato attacchi militari contro l'Iraq, sostenendo che il paese ha nascosto le armi di distruzione di massa e di terroristi sostenuti. Il loro vero motivo era in realtà per rovesciare il regime anti-Usa Saddam. Circa 162.000 iracheni hanno perso la vita nella guerra e diversi milioni di civili sono fuggiti nella vicina Giordania e la Siria, contribuendo indirettamente a crisi dei rifugiati di oggi in Europa. Più tardi, nel 2010, le cosiddette rivolte della primavera araba inghiottito Tunisia, Egitto, Libia, Yemen e Siria, provocando sconvolgimenti politici, depressione economica e disordini sociali in questi paesi. Gruppi estremisti, come lo Stato Islamico hanno anche iniziato a mettere radici e hanno lanciato attacchi efferati, causando un flusso massiccio di richiedenti asilo in Europa
”.

Stati Uniti, il responsabile delle migrazioni, non ha alcun piano per accogliere i profughi. Chen Shilei fa la panoramica di come le nazioni europee, anche se in ritardo si stanno attivando per l’accoglienza e accusa invece gli Stati Uniti: “E’ il principale responsabile della crisi, tuttavia, non ha mostrato segni di pianificazione di aumentare significativamente la propria assunzione di rifugiati, nonostante la sua promessa di fornire 4 miliardi di dollari USA per il sollievo dei rifugiati. Molte lezioni si possono trarre dalla crisi dei rifugiati in corso in Europa, il più importante dei quali è che Washington dovrebbe riflettere la sua politica per imporre la ‘democrazia americana’ su altri paesi, che ha portato solo alla turbolenza, l'uccisione e sfollamento di civili lì. Mentre gli Stati Uniti non si prevede di adeguare drasticamente sua politica estera durante la notte, proprio ora, dovrebbe onorare il suo obbligo morale e intraprendere azioni concrete per aiutare l'UE a risolvere la crisi dei rifugiati”.

Disegni geopolitici e le solite ipocrisie di chi dice "no" alla guerra e poi vende armi e alimenta guerre che stanno cambiando la politica di questo pianeta. Questa sarà ricordata come la peggiore di tutte le favole e raccontate anche male. L'ipocrisia di una guerra che ancora non ha un nome.




ANKARA E USA: SI PREPARA UNA "GUERRA GLOBALE" CONTRO L'ISIS

Redazione

Una notizia che ha del clamoroso. Jet e droni americani stanno arrivando nelle basi aeree turche per lanciare "presto" una battaglia "globale" all'Isis. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri di Ankara, Mevlut Cavusoglu. La Turchia ha approvato l'uso delle basi per aerei della coalizione anti-Isis. "Come parte del nostro accordo con gli Usa, abbiamo fatto progressi riguardo l'apertura delle nostre basi, in particolare di Incirlik", ha annunciato Cavusoglu, "stiamo assistendo all'arrivo di aerei americani, con e senza pilota, presto lanceremo tutti insieme una battaglia globale contro lo Stato islamico", ha aggiunto




USA, ARABO UCCIDE QUATTRO MARINES

Redazione

Ormai il terrorismo Isis si è insinuato come un cancro nelle parti più vulnerabili dei Paesi del mondo: tra attentati, paura e sangue il fenomeno continua a crescere. Un arabo ha aperto il fuoco in due centri di addestramento militare nel Tennessee e ha ucciso quatro soldati prima di essere a sua volta colpito a morte dalla polizia. Le sparatorie sono avvenute in un centro riservisti della marina e in un centro di addestramento a Chattanooga. L'aggressore, riferisce la Cbs, che cita fonti della polizia, aveva 24 anni, si chiamava Muhammad Youssef Abdulazeez e ha agito da solo.
Non e' ancora chiaro se si sia trattato di terrorismo o di un atto criminale, ha aggiunto l'Fbi, sottolineando che l'omicida viveva in zona e che potebbe essersi ispirato all'Isis o ad altri gruppi terroristici islamisti. Anche Barack Obama ha confermato che, anche se "ancora non conosciamo tutti i dettagli, sembra che gli attacchi siano opera di una sola persona" Il Pentagono ha confermato la morte dei quattro marines che sono stati uccisi nel primo centro di addestramento, preso di mira dall'uomo che si e' spostato a bordo di un'auto per raggiungere il secondo centro dove ha ripreso a sparare prima di essere ucciso dalla polizia.
Un "assurdo atto di violenza, un crimine atroce" ha detto il segretario alla Difesa americano, Ash Carter, "i miei pensieri e le mie preghiere, assieme a quelli degli uomini e delle donne del Dipartimento alla Difesa, vanno alle famiglie delle persone morte in questo atroce atto di violenza", ha affermato Carter, "il dipartimento continuera' a lavorare con la polizia locale per indagare su questo crimine odioso".




USA, LE IMMAGINI DALL'INIZIO ALLA FINE DEL SALVATAGGIO DELLO SQUALO BIANCO

IL VIDEO SENSAZIONALE CHE HA FATTO IL GIRO DEL MONDO. GUARDATE COME HANNO SALVATO LO SQUALO BIANCO

Chatham, Massachussets: un gruppo di bagnanti salva uno squalo bianco che si era spiaggiato mentre tentava di cacciare gabbiani. Prima lo hanno rianimato bagnandolo e poi sono riusciti a trascinarlo con una piccola barca fino ad acque più profonde dove è stato in grado di rimettersi completamente in sesto.




USA, CONDANNA A 45 ANNI PER IL DR FATA: L’ONCOLOGO PRESCRIVEVA CHEMIOTERAPIA A PAZIENTI SANI

I procuratori federali e gli avvocati hanno convenuto che 553 pazienti sarebbero vittime di maltrattamenti medico. Il procuratore McQuade, in una conferenza stampa dopo la condanna ha affermato: "Il dottor Fata si avventava su tutte le opportunità di usare il corpo dei pazienti come un centro di profitto. Il dottor Fata non ha curato i pazienti. Li ha sfruttati come merce, con over-trattamenti, e addirittura mentito ai pazienti sul fatto che avevano un cancro in modo che potesse massimizzare i propri profitti.

di Cinzia Marchegiani

Detroit (USA) – L’America assiste alla sentenza di un caso che ha fatto scandalo e orrore a Detroit. A due anni dal suo arresto, al dr Farid Fata arriva la condanna di 45 anni da trascorrere nella prigione federale per aver violato la fiducia dei suoi 550 pazienti, usati come fonte di guadagno che le hanno permesso di rastrellare più di 17 milioni di dollari con fatturazione fraudolente. Ma se il raggiro fosse stato solo economico, il danno sarebbe stato il male minore. Il dr Fata è un oncologo del Michigan che ha prescritto 35 milioni di dollari dosi eccessivamente aggressive di chemioterapia o chemioterapia inutile per molti dei quali non avevano mai avuto il cancro. La corte federale questa settimana ascoltato i racconti di circa 22 vittime, che hanno condiviso esperienze impensabili, persone sane sottoposte a chemioterapia con effetti collaterali devastanti, storie inaccettabili di sopruso e abuso della professione medica, solo per un vantaggio economico. Alcune dichiarazioni sono state lette da familiari dei pazienti che sono morti.

Frode da 35 milioni di dollari. Gli esperti hanno testimoniato che alcuni pazienti con carenze di ferro documentati sono state date quantità di ferro enormi, mentre altre sono state somministrate dosi inferiori al necessario di farmaci chemioterapici. Dalla frode sanitaria, alla cospirazione, alla richiesta di tangenti a hospice per l’invio di pazienti, passando per il riciclaggio di denaro, il dr Fata è stato soprannominato il ‘dottor Morte’, esercitava la sua professione di oncologo presso sette ambulatori privati della Michigan Hematology Oncology, nell’area metropolitana di Detroit. Il conto che l’oncologo ha presentato a Medicare tra il 2007 e il momento del suo arresto nel 2013, ammonta a 225 milioni di dollari per terapie prescritte a persone trattate inutilmente e alle rispettive famiglie. Le accuse rivolte a Fata riguardano 550 pazienti, ma nella sua lista di quegli anni ne figurano oltre 1200, molti dei quali presenti in aula alla lettura della sua sentenza, per chiedere spiegazioni su come un solo uomo abbia potuto fare una cosa simile e così a lungo senza complici.
 

La scoperta della truffa. La caduta di trattamento del cancro dell'impero di Fata è stata innescata nel luglio 2013, quando un altro specialista del cancro, il dottor Soe Maunglay, ha visto alcuni dei pazienti dell’oncologo e si insospettì. Ha scavato nella cartella clinica del paziente e, infine, ha condiviso le sue scoperte con Karadsheh, che ha allertato l'FBI il 2 agosto 2013, e ha intentato una causa whistle-blower (una persona che lavorando all’interno di un’organizzazione, di un’azienda pubblica o privata si trova ad essere testimone di un comportamento irregolare, illegale, potenzialmente dannoso per la collettività e decide di segnalarlo all’interno dell’azienda stessa o all’autorità giudiziaria o all’attenzione dei media, per porre fine a quel comportamento) tre giorni dopo. Karadsheh ha detto che periodo di detenzione di Fata non eliminerà il danno arrecato alle vittime del medico: “La mia reazione è soprattutto tristezza, perché mi sono reso conto che, nonostante la sentenza, i pazienti avrebbero dovuto sopportare il dolore e la sofferenza a lungo dopo questa decisione" conclude Karadsheh.
 

Frode e abusi del sistema FATA. l fulcro delle sue frodi era una sistema ben congeniato a danni dei pazienti esclusivamente per fatturare e aumentare i guadagni. Ha prescritto chemioterapici soltanto per poter fatturare le aziende sanitarie o dare chemioterapici a persone a pazienti terminali che non avrebbero potuto beneficiare ma che hanno dovuto subire gli effetti collaterali devastanti negli ultimi giorni della loro vita. Il suo schema, dicono i pubblici ministeri, ha coinvolto anche ottenendo tangenti per indirizzare i pazienti ad un programma di hospice selezionato.
Il procuratore Barbara McQuade, ha descritto il comportamento di Fata come "il più grave di frode nella storia del Paese”. Per molte persone torturate dai trattamenti di Oakland County, 45 anni di condanna è una punizione debole.

Vittime e famigliari. "Ha ucciso mio marito", ha detto Patricia Loewen di Prudenville, il cui marito, Kenneth Paul Loewen, è morto in settembre a 62 anni ha detto l'ex medico cancro, ora 50 anni, merita di non essere liberato.Loewen è stata una delle centinaia di vittime over-trattati, mal diagnosticata o sotto-trattata. Il dr Fata avrebbe guadagnato più di $ 17 milioni. "Questo è un enorme, orribile serie di atti criminali che sono stati commessi dal convenuto", ha detto il giudice distrettuale Paul Borman prima che fosse annunciata la condanna al dr Fata, dicendo che l'oncologo "ha praticato avidità e ha spento qualsiasi compassione che aveva."

Processo. L'avvocato difensore Christopher Andreoff aveva chiesto non più di 25 anni di carcere, dicendo anche che potrebbe essere una condanna a vita a causa della salute di Fata. "La nostra raccomandazione gli darà niente di più che una possibilità per il rilascio prima di morire", ha detto Andreoff.
L'assistente procuratore Catherine Dick ha detto alla corte il suo ufficio ha "mai visto niente di simile prima. E questo è a causa del danno. Il dr Fata era avido, quello che ha fatto questo imputato non è quantificabile. Non c'è modo di quantificare la sofferenza".
I pubblici ministeri di US Attorney Barbara McQuade avevano chiesto 175 anni, il massimo della pena. Hanno poi spiegato che comunque il risultato è stato "vicino a una condanna a vita". La chemioterapia, come sapete, è veleno", ha detto McQuade. "Il dottor Fata ha dato il veleno a persone che non ha nemmeno avuto il cancro solo per fare soldi".
I pazienti riceveranno i soldi da un fondo che dovrebbe essere istituito con 20 milioni dollari dal governo, la parte in contanti della confisca dei beni del Dr Fata è di 17,6 milioni dollari.
 

Le parole del Dr Fata al processo . "Sono venuti da me in cerca di compassione e cura. Li ho fallito", ha detto Fata al giudice distrettuale Paul Borman, nel corso della sua condanna. Fata si è dichiarato colpevole nel mese di settembre di 16 reati, tra cui frode e riciclaggio di denaro sporco. E poi ancora: "Mi rivolgo a voi vergogna delle mie azioni … tutto è andato storto", ha detto Fata. "Non posso riportare il passato. La mia ricerca del potere è auto-distruttivo. Prego per la redenzione … Chiedo alla corte pietà", ha detto Fata. "I pazienti sono venuti da me in cerca di compassione e cura …e li ho fallito". Ma le sue vittime e i famigliari dei pazienti morti sono stati indifferenti alla richiesta di perdono del loro aguzzino.
 

Testimonianze. Robert Sobieray, un ex soprintendente pianta automobilistica nei suoi primi anni '60, è stato trattato con Fata per un cancro che non ha mai avuto e ha perso quasi tutti i denti a causa di effetti del farmaco cancro Zometa lato. Era sbalordito quando ha sentito Borman pronunciare il termine di 45 anni: “Il mio cuore mi ha appena lasciato – ha detto Sobieray fuori dal tribunale – lui probabilmente vivrà più a lungo di me." Jeff Berz, il cui padre è stato trattato da Fata per la leucemia acuta spiega: "Siamo venuti qui sperando in una pena massima di oggi e quello che abbiamo visto era sostanzialmente meno”. Berz ha detto di essere preoccupato per questa la sentenza perché creerà un "Open Season" per altri medici a commettere frodi simili: “Devo pensare che giustizia è stata fatta oggi? No, non lo faccio. Sono contento che lui è in carcere … ma non mi sento bene con il verdetto. Speravo che avrebbe ricevuto il massimo”.
I procuratori federali e gli avvocati hanno convenuto che 553 pazienti possono essere stati vittime di maltrattamenti medico. Il procuratore McQuade, in una conferenza stampa dopo la condanna ha affermato: "Il dottor Fata si avventava su tutte le opportunità di usare il corpo di un paziente come un centro di profitto. Il dottor Fata non ha curato i pazienti. Li ha sfruttato come merce, con over-trattamenti, e addirittura mentito ai pazienti sul fatto che avevano un cancro in modo che potesse massimizzare i propri profitti. " Fata si è dichiarato colpevole nel mese di settembre di 16 capi di imputazione tra cui frode sanitaria, riciclaggio di denaro e cospirazione per dare o ricevere tangenti.
 

Avvocato Brian McKeen, managing partner di McKeen & Associates a Detroit, che sta rappresentando molte delle ex pazienti di Fata in una causa civile in corso, ha detto che ha trovato "particolarmente preoccupante" che Fata ha detto al giudice che ha assunto la responsabilità quando in realtà egli ha negato la responsabilità in ogni causa intentata contro di lui".