NEMI, GRIGLIE SUL FOSSO IN VIA DE SANCTIS? CANTERANI TORNA ALL'ATTACCO

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 Redazione

Nemi (RM) – Ancora polemiche sulla questione del cantiere che interessa il fosso in via De Sanctis. Dopo le dichiarazioni del vicesindaco Edy Palazzi, arriva la replica di Vairo Canterani il quale contesta ugualmente il progetto che, a suo parere, non deve essere realizzato.

“Tanto per cominciare – dice Canterani – vorrei che mi si rispondesse a questa domanda con i pezzi di carta: è stato preventivamente chiesto un parere idrogeologico agli organi competenti prima di iniziare a realizzare questo progetto che ribadisco essere folle?”. Canterani ritiene inoltre che coprendo con delle griglie e facendovi parcheggiare le auto, i pedoni non avrebbe più lo spazio dove camminare. Inoltre le griglie, a maggior ragione se di un certo peso, non solo ostruiscono comunque il fosso ma hanno un costo elevato: “Mi chiedo – prosegue Canterani – quando mai potranno essere ripagate le griglie? Si dovranno mettere i futuri parcheggi a pagamento a costi salatissimi altrimenti sarebbe stato un vero e proprio scialacquio da parte del Comune”. Dunque, ancora un secco no di Canterani ai lavori al foso di via de Sanctis. L’ex amministratore aspetta ora delucidazioni dagli amministratori.

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NEMI, LAVORI AL FOSSO SU VIA DE SANCTIS: TRA POLEMICHE E LAMENTELE ARRIVANO I CHIARIMENTI DEL VICESINDACO

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 C.R.

Si continua a polemizzare attorno a questi famigerati lavori al fosso sul lato destro di via De Sanctis  per chi proviene da piazza Roma. La preoccupazione dell’ex amministratore Vairo Canterani ha suscitato dubbi, critiche ma anche condivisione.

Ad esempio una nostra lettrice, Rosa Costa non solo condivide ma solleva un ulteriore e interessante problema riguardo la sicurezza del cantiere: “Parecchi anni fa in seguito ad un'alluvione il forte flusso d'acqua spostò letteralmente il grosso coperchio di cemento – racconta Rosa – che si trova ancora oggi all'inizio del cantiere in questione, ma nonostante ciò riuscì a  defluire lungo la strada tanto da bloccare le poche macchine che circolavano. Quindi si dà ragione all'ex sindaco sulla questione sicurezza, ma la mia domanda è: il cantiere è in sicurezza? Il cantiere sta di fronte alla caserma dei carabinieri di Neni eppure non si vede neanche una transenna o segnaletica che segnali la presenza di lavori in corso per preservare l'incolumità dei pedoni (pensiamo ai bambini o ad un adulto che inciampa) che in vista della bella stagione si presume possano aumentare”.

Intanto, tempestiva è arrivata la risposta dal vicesindaco Edy Palazzi, la quale afferma: “I cittadini possono stare tranquilli – dice – perché il fosso non verrà ricoperto e facilmente si può evincere dalla predisposizione del materiale, che il progetto è un altro: verrà realizzata una griglia a copertura. Questa operazione, non solo renderà praticabile la parte dove si trova il fosso ma andrà a restituire quel decoro urbano finora evidentemente carente. Con la griglia sul fosso ci sarà inoltre maggiore sicurezza”. Il vicesindaco Palazzi chiarisce inoltre che per ulteriori dettagli sul progetto è facoltà dei consiglieri di opposizione chiedere l’accesso agli atti in modo da poter soddisfare altri eventuali dubbi in merito.

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 C.R.

Nemi (RM) – Lungo via De Sanctis, proprio al lato della carreggiata sul margine destro per chi parte da piazza Roma a Nemi sono in corso dei lavori che interessano il fosso che arriva fino al sottosuolo della piazza e sfocia nella valle del lago di Nemi.

Quel fosso, ci spiega Vairo Canterani, ex sindaco e fondatore della lista civica "Nemi per Sempre", è di estrema importanza in quanto raccoglie l’acqua e la canalizza convogliandola a valle: “Non voglio neppure pensare che l’amministrazione Bertucci – dice Canterani – abbia in mente di coprire il fosso per realizzare dei parcheggi perché davvero innescherebbe una vera e propria bomba pronta a scoppiare al verificarsi di una piena, di una forte pioggia”.

Canterani spiega che chiudendo il fosso lungo via de Sanctis, l’acqua non avrebbe alcun sfogo e potrebbe anche far saltare la piazza Roma: “successe diverso tempo fa – continua Canterani – che la piazza fu travolta da una piena d’acqua, mi sembra un progetto folle da parte di Alberto Bertucci quello di chiudere il fosso. Anche io da sindaco avrei potuto chiudere tutto e rimediare qualche parcheggio in più, ma ho preferito salvaguardare l’incolumità dei cittadini e pensare alla sicurezza del Paese anziché inaugurare parcheggi in posti pericolosi. E poi – conclude Canterani – mi chiedo dove andranno a camminare i pedoni con un parcheggio sul ciglio della carreggiata?”. Insomma Canterani mette in guardia e preoccupato per il presunto “folle” progetto lancia l’allarme: “Che si rifletta bene – avverte – perchè certi progetti che vanno contro natura andrebbero evitati per il bene del Paese”.  




VELLETRI, GLI INSEGNANTI SI AUTODENUNCIANO TUTTI QUANTI E SFILERANNO SABATO IN FIACCOLATA

[ COMMISSARIATO DI PS DI VELLETRI – VERBALE DI ELEZIONE DI DOMICILIO ]

 

Sabato 15 dicembre si terrà una fiaccolata di denuncia che partirà alle ore 17:30 da piazza Garibaldi fino a piazza Mazzini.

 

 

Chiara Rai

Velletri (RM) – Quattro docenti di Velletri denunciati per aver partecipato a un flash mob, lo scorso 10 novembre, in occasione dell’inaugurazione del teatro Volonté e simultaneamente alle manifestazioni in atto in tutta Italia per denunciare il “disastroso stato in cui versa la scuola pubblica”.

Ieri, presso l'Istituto Agrario di Velletri, il Coordinamento Scuole dei Castelli Romani presieduto dagli insegnanti Giuseppe Rossi e Vairo Canterani alla presenza di numerosi insegnanti e associazioni, ha espresso profonda indignazione nei riguardi di un pezzo di apparato dello Stato, in questo caso il Commissariato distaccato di polizia di Velletri, che “anziché perseguire i delinquenti – parole dei membri del coordinamento – hanno notificato a quattro docenti, che hanno protestato contro i tagli del Governo alla scuola pubblica, dei verbali di elezione di domicilio per trasmettere le informative di reato all’Autorità Giudiziaria”.

Gli insegnanti presenti si sono tutti autodenunciati come gesto simbolico di non rinuncia al diritto di difendere il diritto alla pubblica istruzione, manifestato con il gesto pacifico del flash mob.

Sabato prossimo 15 dicembre si terrà una fiaccolata di denuncia che partirà alle ore 17:30 da piazza Garibaldi fino a piazza Mazzini. Le azioni dunque, non si arrestano:“mi autodenuncio – ha dichiarato Canterani – perché crediamo nella forza dei diritti ma rifiutiamo il diritto della forza. L’episodio accaduto ci sembra un atto intimidatorio e non possiamo accettarlo perché l’aver manifestato per una decina di minuti pacificamente le nostre idee non può essere condannato in questa maniera. Noi crediamo che la scuola sia il futuro e intendiamo continuare a difenderla”.

Alla conferenza a Velletri si è presentato anche il consigliere comunale Danilo Rossi che ha espresso da parte dell’amministrazione comunale tutta, piena solidarietà: “Ritengo che il gesto verso questi insegnati – ha detto –  esprima arretratezza culturale, esprimiamo ai docenti una solidarietà concreta in quanto ci attiveremo con un sistema di avvocati democratici e vi saremo accanto questo sabato per sostenere la vostra causa”. Un altro docente, Giacomo Bortone ha espresso dei concetti rilevanti sintetizzando il fatto che negli anni si è assistito ad un “accomodamento al ribasso” di tutte le risorse destinate alla scuola che è culminato con la riforma Gelmini in un reale smantellamento della stessa pubblica istruzione. “Nessuna delle forze politiche ha finora preso alcuna posizione rispetto alla riforma Gelmini che di fatto limita il nostro agire come insegnanti e come acceto ai nostri fondamentali diritti di poter espletare la nostra professione”. 

Infine Giuseppe Rossi che ha aperto la conferenza di ieri, ha spiegato quanto il coordinamento sia nutrito di adesioni da Velletri fino a Frascati e Grottaferrata, dalle superiori agli istituti comprensivi: “quello che è successo a questi docenti – ha detto Giuseppe Rossi – non si è verificato da nessun’altra parte. Neppure negli anni ’70”.

Sia Canterani che Rossi, hanno spiegato che in uno Stato di diritto non dovrebbero esserci autorizzazioni per manifestare ma bensì comunicazioni alle autorità di pubblica sicurezza affinché venga garantità l’incolumità pubblica. Ma il 10 novemre non è successo nulla di tutto ciò: c’è stato un flash mob, ovvero una aggregazione spontanea in piazza di persone che in poche decine di minuti hanno tenuto in mano dei fogli di carta con frasi di protesta contro i tagli alla scuola.

Se si permettono tali precedenti e si china la testa, ovvero si permetta in silenzio che si perseguano degli insegnati e persone che manifestano pacificamente per un diritto garantito dalla Costituzione, allora significa che si è vicini ad una condizione repressiva senza ritorno. Viva la democrazia.




ARICCIA, COMUNE E ARCHEOCLUB PROMUOVONO IL RECUPERO DEI CENTRI STORICI

Redazione

Ariccia (Rm) – "Recupero e tutela degli Insediamenti storici" questo il tema della conferenza che si terrà il prossimo 14 novembre ad Ariccia nel prestigioso Palazzo Chigi nella sala Bariatinsky alle ore 17.30 promosso dall'Archeoclub d'Italia Aricino-Nemorense. La presentazione sarà a cura del Professor Franco Medici del Dip. di Ingegneria Chimica Materiali e Ambiente Università La Sapienza. I relatori: L’architetto Carlo Testana PH.D. in Ingegneria Edile-Architettura, Università  La Sapienza, il dr. Emanuele Loret DISP Geoinformazione, Università di Tor Vergata e il sociologo dr. Vairo Canterani Nel corso dell’incontro verranno affrontati i temi legati alla raccolta ed organizzazione attraverso modelli GIS di dati desunti sia dalle rilevazioni a terra che quelli ricavati dalle immagini satellitari – Elaborazioni ESA_Esrin Frascati – interrelati per avere basi conoscitive facilmente accessibili dalle pubbliche amministrazioni finalizzate ai programmi e progetti di recupero dei centri storici in tutti gli aspetti socioculturali, architettonici, antropologici, urbanistici ed ambientali.

 




NEMI PENTIMA PIZZUTA, VAIRO CANTERANI AL SINDACO BERTUCCI: "DAI PROVA DI PRESENZA E ROMPI QUESTO SILENZIO"

Questa questione deve coinvolgere tutti coraggiosamente, superando divisioni e colori politici perché si tratta di salvaguardare il nostro patrimonio naturalistico che rischia di essere compromesso.

 

C.R.

Con coraggio, il leader di “Nemi per Sempre” Vairo Canterani torna sugli interrogativi che gravitano, senza trovare pace, intorno a Pentima Pizzuta, terreno a mezza costa che si affaccia sul lago di Nemi (Castelli Romani) e che L’osservatore laziale ha fotografato lo scorso 2 settembre: “Da giugno sono state presentate delle interrogazioni sulla questione “Pentima Pizzuta”  – dice Canterani – ma l’amministrazione non ha ancora risposto contravvenendo alla regolare prassi. Quella è una zona vincolata, dove i movimenti di terra sono vietati. eppure le fotografie parlano chiaro e non si può certo dire “a casa mia faccio quello che voglio” perché non è così funziona. Noi tutti siamo tenuti ad agire sempre nella liceità, anche se a casa nostra, nel nostro terreno. Questa questione deve coinvolgere tutti coraggiosamente, superando divisioni e colori politici perché si tratta di salvaguardare il nostro patrimonio naturalistico che rischia di essere compromesso. Visto e considerato il silenzio di questi mesi di fronte ad un evidente metamorfosi del paesaggio – conclude l’ex sindaco – invito il Sindaco Alberto Bertucci, che ha il dovere di vigilare, a dare una prova di presenza, altrimenti i cittadini potrebbero iniziare seriamente a pensare che determinate azioni possano rimanere impunite”.

tabella PRECEDENTI:

02/09/2012 NEMI, IL GRIDO DI UN SILENZIO ASSORDANTE AVVOLGE PENTIMA PIZZUTA. CHE STA SUCCEDENDO?
04/06/2012 NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?



NEMI CASO VILLE NEL PARCO, IL FATO CI HA MESSO LO ZAMPINO?

[NULLA OSTA DEL PARCO REGIONALE DEI CASTELLI ROMANI]

 

Chiara Rai

A volte “osservare” è un po’ come ricostruire un puzzle e a chi, spesso, non è capitato di avere un caso di fortuna e vedere che un intero blocco di cinque o sei tasselli è già assemblato? Pronto per facilitarci il compito? A nostro parere, difficilmente “il caso” assembla i tasselli, preferiamo pensare che le “coincidenze” non siano state partorite tutte dal fato. Una promessa è una promessa, e non potavamo esimerci dal monitorare, almeno da esterni, le “Ville nel Parco”. Ricordiamo che i primi interrogativi se li è posti il leader di “Nemi per Sempre” Vairo Canterani e alcune inequivocabili risposte le ha date, poco dopo, l’ex assessore all’Urbanistica  di Nemi Luigi Caporicci (lista civica “Insieme per Nemi”). Canterani ci ha parlato da subito di un grande striscione pubblicitario con su scritto “Le Ville nel Parco”. Noi, la prima cosa che abbiamo fatto, il 5 agosto, è stata di scattare una nitida fotografia allo striscione. Eh sì, proprio uno striscione grande, legato tra un albero e l’altro all’entrata del posto (ex terreno Verbiti).


Lo striscione c’è stato sempre, fino a quando domenica 26 agosto nel tardo pomeriggio, sul calar del sole, è stato tolto. Questa mattina (28 agosto) abbiamo fotografato i due alberi rimasti orfani di quella ridondante pubblicità. Perché? Così, all’improvviso? Il 5 agosto lo striscione c’è e permane fino al 26 per poi sparire? Fortunatamente ci rimane il suo ricordo. Ma domenica 26, è stato il giorno del “caso”, perché con nostro stupore, abbiamo assistito addirittura ad un “rinvenimento”. Una povera tabella, buttata a terra, lasciata in un angolo, tra ombra e sole, a cuocersi sotto le alte temperature dei giorni scorsi è stata “soccorsa”, “spolverata” e appoggiata a quello che avrebbe dovuto essere il suo posto di sempre: il cancello di entrata. Perché giustamente, una tabella lavori deve trovarsi all’entrata del sito dove vi è un cantiere. Se manca la tabella all’ingresso si possono rischiare sanzioni. Sempre il fato ha voluto che immortalassimo la povera tabella bistrattata prima e “rinvenuta” a miglior posizione dopo. Perché? Così, all’improvviso la si è raccolta e, sebbene datata e con gli acciacchi e imperfezioni del tempo, rimessa al suo posto? Ci viene in mente quando si è piccoli e in compagnia di amici si apre il frigorifero della mamma dove c’è una gran bella torta pronta per essere consumata in famiglia dopocena. Ma l’allegra brigata che fa? La trova, la mangia tutta in compagnia e poi prima che arrivi la mamma muniti di salviette tolgono le tracce: puliscono i baffi di panna che coronano bocca e guance sperando che la mamma non se accorga. Ma la mamma che conosce i suoi “polli” inevitabilmente fa tana.


Dunque domenica è stato un giorno movimentato, una sparizione (lo striscione di cui ci rimane la fotografia) e un rinvenimento (la tabella in terra e poi esposta a miglior visibilità). Perché abbiamo fatto le foto alla tabella bistrattata? Forse per dargli la giusta importanza e per poterne leggere il suo contenuto. Che c’è scritto sopra? c’è una sigla di una società: AEDES ITALICA S.p.a.. Di primo impulso non ci dice nulla, ma per fortuna con i potenti mezzi di internet questo nome comincia a dare dei risultati. Perché? Perché, dopo diverse ricerche, esce fuori un documento del Parco Regionale dei Castelli Romani (Visionabile e scaricabile al seguente link: http://www.parcocastelliromani.it/public/it/servizi/doc/NO/rilasciati/2010/edilizi/100113/53-10.pdf) che l’8 gennaio del 2010 rilascia all’amministratore di “AEDES ITALICA S.p.a.” tale Giorgio Cumino un nulla osta valido per cinque anni per “lavori di sistemazione servizi a reti”. Nel nulla osta del Parco si legge testualmente: Considerato che l’opera ricade in zona L – attività agroforestali, del P.R.G. del Comune di Nemi e Considerato che dall’esame istruttorio dell’Ufficio Tecnico dell’Ente è risultato che le opere previste in detto progetto, per il loro carattere, possono ritenersi compatibili con il contesto ambientale (dunque si capisce che il Parco nel rilasciare il Nulla osta si basa sull’esame istruttorio dell’ufficio Tecnico comunale). Fatte queste due considerazione il Parco mette in chiaro che il nulla osta si rilascia a condizione che sia mantenuta la permeabilità dei suoli e siano ripristinati i luoghi in origine.


Dunque, riassumendo, la tabella ci ha dato il nome di “AEDES ITALICA S.p.a.” e grazie al documento ufficiale del Parco Regionale dei Castelli, sappiamo che l’amministratore è Giorgio Cumino e sappiamo anche che l’ufficio Tecnico del Comune di Nemi ha dichiarato che “le opere previste in detto progetto, per il loro carattere, possono ritenersi compatibili con il contesto ambientale”. 

Cosa abbiamo fatto, per capirne di più? Siamo andati sul sito ufficiale del Comune di Nemi e, nell’albo pretorio, a nome di  “Giorgio Cumino” risultano esserci due permessi di costruire uno datato 5 gennaio 2011 (richiesta pubblicazione albo pretorio permessi di costruire N. 1 E 2 DEL 2011. pratica edilizia n. 1459 anno 2009 Cumino Giorgio permesso a costruire n. 1/2011) e l’altro sempre con la stessa data (Permesso Di Costruire D.p.r. 380/2001 – richiesta pubblicazione albo pretorio permessi di costruire N. 2 del 05/01/2011. pratica edilizia n. 1458 anno 2009 Cumino Giorgio PERMESSO A COSTRUIRE N. 2/2011) ma purtroppo sempre il “caso” ha voluto che i due allegati non ci siano o comunque non siano consultabili. (Ecco il link alla pagina dell'Albo Pretorio del Comune di Nemi: https://www.halleyweb.com/c058070/mc/mc_p_ricerca.php?mittente=&oggetto=&tipo_atto=11&data_dal=&data_al=&datap_dal=01%2F01%2F2011&datap_al=30%2F01%2F2011&sto=1&x=47&y=8&x=2a309ecd&servizio= ) Rispetto al fatto che non sia possibile conoscere il contenuto degli allegati riferiti a Giorgio Cumino, riteniamo che il Comune possa porre rimedio. Può accadere una svista ma, in nome della trasparenza, facendo presente che gli allegati non ci sono, ci auguriamo che nei prossimi giorni compaiano.

Altra, ma non crediamo ultima “coincidenza”, abbiamo notato che il Parco rilascia il nulla osta per l’allaccio alle reti a gennaio 2010 e nella foto satellitare di maggio 2011 (fornita google earth)  vediamo ben visibile un viale che nella precedente foto satellitare del 2004, invece, non è visibile.

Dunque, ricapitalondo il tutto: c’è uno striscione pubblicitario e sparisce lo striscione pubblicitario, c’è una tabella buttata a terra e viene risollevata e posta all’ingresso, ci sono due permessi di costruire rilasciati dal comune di Nemi ma non visionabili, c’è un nulla osta del Parco che detta dei vincoli (mantenimento della permeabilità dei suoli e ripristino dei luoghi in origine) e dopo il nulla osta appare un viale. Sono stati ripristinati i luoghi in origine?

Continueremo a vigilare, per quanto ci è possibile, ma intanto una traccia è stata solcata.

tabella PRECEDENTI:

23/08/2012 NEMI CASO "LE VILLE NEL PARCO": RISPONDE ALLE DOMANDE DE L'OSSERVATORE LAZIALE L'EX ASSESSORE LUIGI CAPORICCI
05/08/2012 NEMI, VAIRO CANTERANI SCRUTA LE NUOVE "VILLE NEL PARCO" E LANCIA UN MONITO ALLE OPPOSIZIONI:"VIGILATE CON CORAGGIO E ASSIDUITA'!"

 




NEMI CASO "LE VILLE NEL PARCO": RISPONDE ALLE DOMANDE DE L'OSSERVATORE LAZIALE L'EX ASSESSORE LUIGI CAPORICCI

Caporicci: "Se Vairo Canterani, riterrà di fare un accesso agli atti e chiedere copia degli stessi, sono a sua disposizione per visionarli insieme, e dimostragli, che un conto è la pianificazione, fatta nel rispetto dell’ambiente, un conto è l’esecuzione, che potrebbe essere fatta in contrasto della stessa."

 

Chiara Rai

Dopo aver posto delle domande agli ex amministratori a seguito dell'ultimo articolo di Vairo Canterani dello scorso 5 Agosto, (NEMI, VAIRO CANTERANI SCRUTA LE NUOVE "VILLE NEL PARCO" E LANCIA UN MONITO ALLE OPPOSIZIONI:"VIGILATE CON CORAGGIO E ASSIDUITA'!") ha inteso rispondere l'ex assessore all'Urbanistica del Comune di Nemi l'ingegnere Luigi Caporicci, il quale ha scritto una puntuale lettera alla redazione. Nel ringranziarlo delle delucidazioni inviateci, intendiamo comunicare ai nostri lettori che nei prossimi giorni torneremo personalmente sul posto e cercheremo di capire, documentandoci anche con mappe satellitari, se vi sono effettivamente stati lavori di ristrutturazione e risanamento oppure se sono stati realizzati edifici ex novo.

In particolare abbiamo chiesto agli ex amministratori se sono stati o meno rilasciati dei permessi dal Comune di Nemi riferiti alle "Ville nel Parco".   

 

Riceviamo e Pubblichiamo

"Pregiatissimo Direttore

Ho letto l’articolo di Vairo Canterani del  5 agosto  2012.

Rispondo alla sollecitazione, ecco il mio parere:

Con Vairo Canterani c’è stato un più che decennale antagonismo. Sempre su posizioni diverse e contrapposte. Mi farebbe piacere che riconoscesse, che le sue preoccupazioni  sullo scempio che avremmo perpetrato a Nemi erano inutili. 

Tutto l’operato di natura urbanistica, e gli strumenti urbanistici di cui ci siamo dotati, anche grazie a chi da Lui era stato segnalato e portato in Comune, è stato nel segno della salvaguardia dell'ambiente lasciando qualche intervento di completamento, giusto per chi da sempre aveva rispettato le regole, o piccole espansioni, che garantissero una alta qualità urbanistica (vedi comprensori).

Detto questo, altra cosa è l’eventuale abuso, compiuto senza l’avallo dell'Amministrazione e che è potuto avvenire per scarsa vigilanza, conseguente a impossibilità e carenza di personale, spero mai per volontà.

Ed allora alla sua  affermazione “ma perché nessuno si chiede chi ha concesso le autorizzazioni ? “ rispondo che Lui per primo ha diritto (e dovere avendone il dubbio) di chiedere copia degli atti, dai quali potrà evincere con chiarezza:

1) Che nessuna lottizzazione è stata richiesta e quindi  mai autorizzata (e lui lo avrebbe saputo da subito visto che sarebbero stati atti di Consiglio Comunale).

2) Le autorizzazioni rilasciate, risalgono agli anni 2010 – 2011, in cui l’ufficio Tecnico è stato, per cosi dire, “sotto tutela” degli attuali amministratori, e quindi ho un ricordo e conoscenza marginale degli atti, in quanto il dirigente dell'Ufficio, anziché confrontarsi con il sottoscritto Assessore di riferimento, preferiva altri interlocutori, che a dire il vero non gli hanno portato fortuna. Però ritengo che le autorizzazioni , da lui rilasciate, per soli lavori di ristrutturazione e risanamento, perché altro non si poteva, siano state emesse nel rispetto del PRG vigente, delle norme di tutela del Parco, della Soprintendenza e della Forestale. Non ho elementi per dire il contrario, ma con un semplice accesso agli atti potrà verificarne il rispetto delle norme

3) Come sopra detto, altra cosa è verificare quanto effettivamente abbiano realizzato, accertamento che compete agli uffici di vigilanza, oggi posti alle dirette dipendenze del Sindaco che ben potrà verificare, se lo riterrà e vorrà.

4) Tali atti di verifica dovrebbero essere conseguenti  alla bozza di pubblicità che mi è stata evidenziata in Nemi, e di cui ti allego lo stralcio, ove si riferisce che nel comprensorio   “alcune unità immobiliari provengono dal recupero e modernizzazione di edifici, (cosa possibile) altre, invece, vengono realizzate ex novo”  (cosa impossibile).

e quindi per riepilogare a Vairo Canterani ed a Lei  Direttore che me lo ha chiesto:

– Nessuna lottizzazione è stata richiesta e tantomeno  autorizzata

– Per gli interventi di ristrutturazione e recupero, ritengo siano stati emessi provvedimenti nel rispetto delle norme vigenti – cosa verificabile con un accesso agli atti.

La pubblicità fatta, evidenzia la necessità di un accertamento, in quanto, il PRG e le norme di tutela (tutte) che gravano sul sito, non avrebbero consentito nuovi edifici, ne cambi di destinazione d’uso, né modifiche del piano di campagna, né interventi di modifica dell'assetto idraulico e della permeabilità di viali e giardini.

Sarà il Sindaco, qualora  riterrà opportuno alla luce di tale pubblicità procedere a far effettuare le verifiche del caso e che tutto sia stato realizzato nel rispetto delle vigenti norme

Se Vairo Canterani, riterrà di fare un accesso agli atti e chiedere copia degli stessi, sono a sua disposizione per visionarli insieme, e dimostragli, che un conto è la pianificazione, fatta nel rispetto dell’ambiente, un conto è l’esecuzione, che potrebbe essere fatta in contrasto della stessa.

Grato per l’occasione offertami, colgo l’occasione per inviarti i più cordiali saluti e dichiararmi a disposizione per ogni ulteriore chiarimento

Luigi Caporicci"

 

Descrizione completa di un inserzionista in internet:

A pochi km dal centro di Nemi, sulla Via dei Laghi in un comprensorio di circa 1,7 ettari, dominante l’omonimo lago, è in corso di realizzazione un comprensorio costituito da diverse unità immobiliari mono, bi e trifamiliare ciascuna con un'area verde di proprietà privata ed esclusiva oltre alla comproprietà delle strade interne al complesso. Nelle aree comuni oltre alle strade sono localizzate, in prossimità delle abitazioni, piazzole per la sosta dei veicoli dei visitatori. Alcune unità immobiliari provengono dal recupero e modernizzazione di edifici, altre vengono realizzate ex novo, tutte, in ogni caso, con lo stesso stile e cura. Ogni unità immobiliare è infatti dotata di riscaldamento autonomo a pavimento alimentato da gas gpl. Serbatoi posizionati in apposite aree forniscono, con un servizio di telemetria, il gas. Le unità immobiliari sono inoltre dotate di pannello solare per il riscaldamento dell’acqua calda. Particolare caratteristica di queste costruzioni sono le serre bioclimatiche realizzate con strutture in alluminio e vetro, che funzionano con la stessa filosofia dei camini magrebini. I prezzi partono da un minimo di 290.000€ trattabili per 88mq con 760mq di giardino. Possibilità di personalizzazione in fase di realizzazione. 

tabella PRECEDENTI:

05/08/2012 NEMI, VAIRO CANTERANI SCRUTA LE NUOVE "VILLE NEL PARCO" E LANCIA UN MONITO ALLE OPPOSIZIONI:"VIGILATE CON CORAGGIO E ASSIDUITA'!"



NEMI, VAIRO CANTERANI SCRUTA LE NUOVE "VILLE NEL PARCO" E LANCIA UN MONITO ALLE OPPOSIZIONI:"VIGILATE CON CORAGGIO E ASSIDUITA'!"

Canterani: "Ma è mai possibile che in un Comune come quello di Nemi, non ci sia uno straccio di commissione urbanistica ed edilizia? – Possiamo permettere che al posto dei colli sorgano ville nel verde? Che almeno si controlli cosa sta succedendo al nostro polmone"

 

Chiara Rai

Tiene sempre gli occhi aperti, anche se non sarebbe suo compito farlo con così attenzione: lo storico rappresentante della sinistra nemese Vairo Canterani, ha qualcosa da dire: "Non posso tacere – dice Canterani – quando vedo che sorge una lottizzazione. C' e' una cartellonistica mastodontica "La Villa nel Parco", una lottizzazione che nasce in ettari e ettari di terreno che prima apparteneva ai Padri Verbiti, i quali, credo per difficoltà economiche, sono stati costretti a vendere. Loro in questa storia non centrano nulla – sottolinea Canterani – ma perchè nessuno si chiede chi è che ha concesso le autorizzazioni? La Regione ha dato parere positivo? Il Parco? I Comuni? Probabilmente il terreno dove sorgeranno "le ville nel Parco" si trova nel territorio di Nemi e di Velletri, questo non importa. Cio' che importa è che Nemi, polmone verde che si trova a 30 km da Roma è un territorio sotto assedio con "sentinelle" che fanno controlli blandi". Ecco che Vairo Canterani, esplicita in maniera più chiara quello che ritiene sia il nocciolo della questione lanciando un monito a tutte le forze di opposizione: "Nemi ha bisogno di una opposizione assidua, presente che faccia un controllo scientifico sul territorio, puntuale soprattutto riguardo la vigilanza in materia edilizia. Ma è mai possibile che in un Comune come quello di Nemi, non ci sia uno straccio di commissione urbanistica ed edilizia? Ci vuole una presenza forte, un coraggio maggiore nelle politiche del territorio. Sullo stemma di Nemi – continua Canterani – sono rappresentati tre colli: Calvarione, Vignola e Montalto. Possiamo permettere che al posto dei colli sorgano ville nel verde? Che almeno si controlli cosa sta succedendo al nostro polmone". Vairo, fondatore della lista civica "Nemi per Sempre" affonda, infine, le parole sulla condotta degli ex sindaci Biaggi e Cocchi:" Si è appena tenuta una gara di nuoto – dice Canterani – ma nessuno si chiede perchè non  si è partiti dal centro canoe. Mi spiego meglio: vorrei proprio sapere perchè il centro canoe è chiuso! Ormai i vandali e gli incivili si sono impossessati di tutto ciò che era rimasto di quel centro. L'area viene occupata, le barche buttate, i lettini sfasciati, cosa è successo a quel bel centro canoe, l'unico che c'era a Nemi? E' tutto un deterioramento e degrado, lo stesso deperimento che ha permesso a Bertucci di diventare sindaco. Bertucci ha avuto vittoria facile, perchè gli è bastato semplicemente cavalcare il malgoverno Biaggi-Cocchi. Se fosse stato un buon governo avrebbero vinto di nuovo, invece non sono stati capaci di fare nulla". Per quanto riguarda "Le ville nel Parco", L'osservatore laziale cercherà di andare in fondo a questa storia, affinchè, l'informazione riguardo il territorio sia, nei limiti del possibile, garantita.




NEMI, VAIRO CANTERANI: ORA PARLO IO

Redazione

Vairo Canterani esponente storico della sinistra nemese e leader della lista civica "Nemi per sempre" intende fare chiarezza sulla questione IL.CE.SA. e al contempo spende alcune parole nei confronti di coloro i quali tentano di "tirarlo per la giacchetta" pur sapendo che lo stesso Canterani non è candidato a queste comunali.

Buona visione




NEMI ELEZIONI, VAIRO CANTERANI SCRIVE UNA LETTERA APERTA A TUTTI I CITTADINI

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta a tutti i cittadini di Nemi di Vairo Canterani (storico esponente della sinistra nemese)

Ecco la lettera:

Sebbene io non sia candidato a sindaco, ne candidato al consiglio comunale, sebbene non debba essere designato a ricoprire nessun incarico amministrativo, tuttavia vengo continuamente “tirato per la giacca” con volantini e manifesti di bassissimo profilo, che arrivano fino al punto di appellare la lista di centro-sinistra come la lista Canterani-Osmari. E’ un modo volgare ed ipocrita di svolgere il confronto di idee e di indirizzi programmatici. Tutto ciò è l’indicatore del vuoto di valori e contenuti che caratterizzano questa campagna elettorale del centro-destra e la rendono malata, fatta solo di colpi bassi, di malcostume, vigliacchi ricatti e persino di insinuazioni anonime. Non si può negare, al sottoscritto il diritto riconosciuto a tutti i cittadini di esprimere il proprio punto di vista e di rivendicare la propria appartenenza politica, ma nessuno può parlare di lista Canterani-Osmari. In decine di volantini si è proditoriamente voluta  strumentalizzare la vicenda ILCESA  con intenti diffamatori, senza mai spiegare di che cosa veramente si tratti. Mi vedo costretto, quindi, a spiegare ai cittadini che la vicenda ILCESA altro non è se non una causa amministrativa che i costruttori hanno intentato contro il Comune, quando questo ha impedito loro di fare una grandiosa speculazione edilizia, che avrebbe fatto nascere un paese nuovo a sud di Nemi, con grandi danni per l’ambiente, per l’archeologia (zona archeologica), per l’approvvigionamento idrico, per la fornitura di servizi, per l’assetto idrogeologico. Questa causa per richiedere i danni è nata nell’anno 2002, in epoca “Biaggi”, quando uscì la sentenza del Consiglio di Stato relativa al ricorso  al Tar contro il Prg. Allora, il sindaco in carica avrebbe potuto esercitare l’autotutela e “non lo ha fatto”, così come il sindaco Cocchi “non ha fatto” il ricorso al Consiglio di Stato per la sentenza del Tar relativa ai danni. Costoro sembrano “TIFARE” per i costruttori, quasi per cercare una rivincita politica ed uno sfogo al loro implacabile odio contro  le persone. Il vero danno sarebbe stato per Nemi quello di una nuova ondata di speculazioni edilizie che si è sventata, a vantaggio del futuro del nostro Comune. L’ammontare finanziario di cui parlano in tanti, è quello richiesto dai costruttori, non quello stabilito dal perito del tribunale stesso e comunque non vi è stata ancora alcuna definizione. Certo è che oggi, se non ci fosse stata quella variante, avremmo visto distrutta la nostra Nemi dagli appetiti speculativi, con i quali quelle amministrazioni di sinistra non vollero scendere a patti. Quando e se verrà determinata una cifra in danno, mi attiverò, in sede giudiziaria per chiamare in causa anche le amministrazioni Biaggi-Cocchi, che potevano fare e non hanno fatto. Poi, saranno i tribunali a decidere sulla loro posizione. Ad ogni modo, rivendico il diritto a non essere disturbato ed infamato nel corso di questa orrenda campagna elettorale, alla quale io non partecipo come candidato, mentre taluni, per scopo loschi e di potere, continuamente mi trascinano nell’agone elettorale. Pensino piuttosto ad essere più corretti, ad usare metodi più civili di confronto con gli avversari politici e pensino anche alle loro vicende giudiziarie (di molti esponenti di centro-destra), che sono vicende non già amministrative come quella ILCESA, bensì questioni a valenza penale. Certi personaggi, che hanno amministrato Nemi per 12 anni, sembrano provenire da Marte e parlano come se fossero stati all’opposizione. A loro voglio ricordare che non solo non hanno combinato “un bel nulla”, ma hanno anche distrutto tutto quello che c’era. Eppure dicono che le vecchie amministrazioni di sinistra hanno portato rovina a Nemi. La gente però ricorda che Nemi era denominata “perla dei Castelli Romani”.
Un saluto


Nemi, 23 aprile 2012 
                                                                               Dott. Canterani Vairo