TUSCANIA: PRESA BANDA DI PREGIUDICATI DOPO INSEGUIMENTO FINO A VALENTANO

Redazione
Tuscania (VT) – Altro duro colpo, inflitto dai Carabinieri della Compagnia di Tuscania, alle bande che effettuano furti all’interno di centri commerciali. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Tuscania insieme ai colleghi della Stazione di Tuscania e Piansano hanno infatti tratto in arresto un uomo e tre donne residenti nel viterbese.

I quattro, tutti di età compresa tra i 27 e i 37 anni e gravati da numerosissimi precedenti penali, si erano introdotti all’interno di un centro commerciale del luogo e approfittando della distrazione di un esercente avevano sottratto dalla cassa di un negozio la somma contante di 300,00 euro. Immediatamente dopo la commessa aveva allertato i Carabinieri della Centrale Operativa di Tuscania che ha coordinato l’inseguimento dell’autovettura con i 4 a bordo, terminata o a Valentano.

Una volta bloccati i quattro sono stati dichiarati in stato di arresto e trattenuti presso le camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo che si terrà oggi . L’intera somma asportata è stata recuperata e sarà restituita al legittimo proprietario. Sono in atto gli accertamenti per verificare se i i quattro si siano resi responsabili di furti  analoghi nel territorio viterbese e limitrofo
 




VALENTANO: DUE DENUNCE A PIEDE LIBERO PER RICETTAZIONE

Redazione
Valentano (VT)
– Brillante operazione dei Carabinieri della Stazione di Valentano che nella giornata di ieri hanno denunciato un uomo di Valentano di 68 anni ed uno della provincia di Siena di 69 anni per ricettazione di sette piatti di epoca rinascimentale. L’operazione è scaturita da alcuni accertamenti fatti sul conto dell’uomo di Valentano, già conosciuto alle Forze dell’Ordine, che da tempo aveva movimenti strani nel territorio di Cellere. Ieri la pattuglia dell’Arma notandolo nuovamente aggirarsi in zona lo ha seguito e fermato mentre tentava di consegnare al secondo uomo uno scatolone sigillato. A controllo dei Carabinieri i due uomini hanno assunto un atteggiamento nervoso così all’interno dello scatolo sono stati rinvenuti, debitamente imballati, i reparti archeologici in questione. I due uomini non sono stati in grado di giustificarne il possesso ne di chiarirne la provenienza. Dopo le formalità i due sono stati denunciati all’autorità Giudiziaria mentre i piatti sono stati sottoposti a sequestro in attesa di chiarirne la provenienza ed accertare eventuali denunce di furto che li riguardano.
 




VALENTANO: LA POLIZIA PROVINCIALE SEQUESTRA RETI E 50 CHILI DI PESCE AL LAGO DI MEZZANO

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Valentano (VT) – Nella notte fra venerdì e sabato scorsi, la Polizia provinciale ha sequestrato delle reti e 50 chilogrammi di pesce al lago di Mezzano, specchio d’acqua in cui è vietata la pesca professionale. Dopo vari appostamenti gli uomini coordinati dal comandante Enrico Paziani hanno avuto la possibilità di recuperare i materiali, senza però riuscire a cogliere sul fatto i pescatori.

Gli agenti, infatti, hanno trovato nascosta fra la boscaglia, in prossimità di un guado, l’auto di un noto pescatore di professione. Mentre la barca, che nei giorni precedenti era rovesciata sulla riva, non era presente, sicuramente all’avvicinarsi dei poliziotti i pescatori si sono nascosti in acqua in un’area ricca di vegetazione e non accessibile da riva. Da un accurato controllo sono stati notati alcuni galleggianti affiorare dalle acque, e mentre una pattuglia ha iniziato la perlustrazione del lago alla ricerca dei pescatori, l’altra ha provveduto al recupero delle reti calate per circa un chilometro e mezzo.

Terminata l’operazione di recupero, gli agenti si cono messi alla ricerca della imbarcazione a remi che è stata ritrovata nascosta tra una fitta vegetazione, al cui interno erano ancora presenti i recipienti per recuperare le reti e il pescato: circa 50 chilogrammi di pesce tra lucci, tinche, coregoni e scardole. 

“È ormai da diverso tempo che, periodicamente, pescatori senza scrupoli calano le reti nel laghetto di Mezzano – dicono da palazzo Gentili – ma è un compito veramente arduo coglierli su fatto. Per sanzionarli si devono trovare in attività di pesca e questo è ancor più difficile; come in altre occasioni gli agenti del corpo di Polizia  provinciale sono riusciti a sequestrare le reti e il pescato, nella speranza di far desistere tali soggetti a compiere questi atti illegali. A loro va il ringraziamento per l’ottima operazione svolta”.