Con Valkyria Chronicles 4, la saga videoludica torna a brillare

Dopo mesi di attesa, arriva finalmente anche in Occidente Valkyria Chronicles 4, ultimo capitolo della serie di RPG strategici creata da SEGA per PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC. Ambientato parallelamente al primo capitolo, il titolo seguirà le vicende di Claude Wallace e dei membri della Squadra E da lui capitanata, che dovranno sfidare plotoni di soldati nemici e l’ostilità di un territorio avverso pur di riuscire ad accaparrarsi la vittoria della Seconda Guerra Europea. Grazie a un’estrema profondità di tematiche e personaggi e a uno stile di gioco strategico, si tratta di un vero e proprio ritorno alle origini per la saga che saprà coinvolgere tutti gli appassionati del genere. A livello di trama, Valkyria Chronicles 4 è ambientato nel 1935 dove due potenze combattono per il controllo dell’Europa. A Oriente il sole sorgeva sull’autocratica Alleanza Imperiale esteuropea, altrimenti nota come l’Impero. Ad ovest, una rete di democrazie vagamente alleate formava la Federazione Atlantica. Entrambe le potenze dipendevano dalla ragnite, un minerale prezioso per la loro prosperità. La sua crescente scarsità portò inevitabilmente alla guerra. Grazie alla sua schiacciante potenza militare, l’Impero invase un paese dopo l’altro. Incapace di mantenere uniti i propri ranghi, la Federazione si ritrovò alle corde. Con il 70% d’Europa sotto l’Impero, la Federazione pose tutte le sue speranze in un attacco disperato: l’Operazione Croce del Nord. Essa prevede di conquistare parte del terreno imperiale fino ad arrivare nel cuore della capitale, distruggendo così le difese nemiche e il vero e proprio cuore dell’Impero. E qui ha inizio l’avventura di Valkyria Chronicles 4, infatti, tra i partecipanti a questa operazione militare spicca la promettente Unità E, composta perlopiù da adolescenti provenienti dai territori del Principato di Gallia. Questo gruppo di giovani guerrieri, memori di ciò che è successo al proprio paese, ha deciso di ribellarsi all’Impero e attuare così la propria vendetta. Capitanati da Claude Wallace il gruppo riesce in poco tempo a scalare i più alti ranghi militari, entrando così nel corpo speciale dei Ranger. Legati da un filo indissolubile, Claude e i suoi compagni faranno di tutto pur di distruggere l’Impero in memoria della loro cittadina ormai scomparsa. Senza alcuna sorpresa, lo stile narrativo offerto da Valkyria Chronicles 4 è assolutamente nipponico. Ciò significa che non mancano inutili digressioni, lungaggini varie e una spruzzatina di comicità spesso demenziale, che tanto stona con i temi che la trama si prende la briga di tirare in ballo. Eppure seguire l’intera vicenda, che spesso e volentieri si dirama attraverso cut-scene e dialoghi assolutamente opzionali, e quindi eventualmente ignorabili, è piacevole, appassionante, coinvolgente. In breve, e quasi per magia dopo una fase iniziale piuttosto lenta, ci si scopre intrigati dagli scorci di un mondo un po’ retrò, un po’ fantasy, dalle dimensioni di un conflitto gigantesco, dalle relazioni che si instaurano e legano i vari membri dell’Unità E. Il grosso del merito va ad una perfetta caratterizzazione dei protagonisti, ma anche ai contorni di un mondo immaginifico coerente e realistico quel tanto che basta per introdurre e trattare tematiche d’impatto e per nulla scontate.

A livello di gameplay, Valkyria Chronicles 4 è un vero spasso, si ha infatti a disposizione un vero e proprio plotone di soldati che bisognerà addestrare, equipaggiare e mandare in battaglia, ognuno con le proprie peculiarità che lo renderanno unico sul fronte. Starà dunque a chi si trova dinanzi lo schermo decidere quale personaggio sarà più indicato da schierare per quel determinato conflitto, stando sempre ben attenti a tutte le avversità che bisognerà affrontare. Sì, perché la guerra non fa sconti a nessuno e, come nella realtà, all’interno del titolo i soldati potranno morire in battaglia sparendo definitivamente dalle truppe a disposizione. In Valkyria Chronicles 4 per poter organizzare la propria squadra al meglio bisognerà sfruttare il Quartier Generale, che consentirà di attrezzare i soldati e far salire di livello la loro classe. Durante i conflitti infatti sarà possibile acquisire esperienza e denaro che potranno essere investiti nel miglioramento delle truppe grazie alle diverse strutture presenti all’interno del campo base. L’aspetto strategico del gioco inizierà dunque ben prima di schierare i commilitoni in battaglia in quanto se non si preparerà adeguatamente la squadra il rischio di essere letteralmente sterminati è incredibilmente alto. Grazie alla Sala di Comando si potrà decidere quali soldati faranno parte della squadra che potrà essere schierata in battaglia e chi invece rimarrà come riserva all’interno del Quartier Generale, oltre alla possibilità di decidere il loro equipaggiamento. L’Addestramento invece sarà fondamentale per potenziare il livello delle sei classi di milizia presenti all’interno del gioco, aumentando così le loro statistiche di base andando così a sbloccare il loro vero potenziale in battaglia. Nella Struttura R&S ci si potrà occupare invece dello sviluppo di nuovi armamenti sia per i soldati che per i veicoli da guerra, mentre nella Mensa sarà possibile interagire con i commilitoni e finanziare nuove tattiche che potranno essere sfruttate in battaglia. All’inizio dei conflitti le scelte effettuabili all’interno del Quartier Generale saranno abbastanza limitate ma con l’avanzare della guerra si apriranno tantissime nuove possibilità di scelta per il giocatore, possibilità che renderanno l’esperienza di gioco complessa, appagante ed emozionante.

Fortunatamente, Valkyria Chronicles 4 non delude nemmeno sul piano prettamente ludico, offrendo una rilettura del genere di riferimento, quello degli strategici a turni, che delizierà gli esperti e favorirà i neofiti, per nulla impauriti da un gameplay assolutamente padroneggiabile e comprensibile. Il segreto principale dalla produzione SEGA è la facilità di lettura di ciascuna schermata, la chiarezza con cui ogni meccanica viene introdotta e spiegata tramite brevi tutorial testuali che spiegano in poche righe come comportarsi di fronte ad ogni nuova difficoltà. Per quanto riguarda il combat system, il titolo targato SEGA è anche in questo ambito intuitivo quanto appagante: una volta schierato il proprio manipolo di combattenti, avrà inizio la fase del giocatore, fase nella quale si potranno muovere le diverse unità all’interno dell’area di gioco, attaccare i nemici, andare in soccorso degli alleati o anche semplicemente posizionarle strategicamente. La loro posizione sarà infatti fondamentale per poter contrattaccare al meglio i nemici, ogni personaggio possiede infatti un raggio d’azione determinato dalla propria classe e quando il nemico capiterà al suo interno lo attaccherà in automatico. Se posizionati strategicamente dunque sarà possibile risolvere il conflitto in pochi turni, riuscendo ad annientare gli avversari durante la loro fase di gioco semplicemente bloccando i loro tentativi di attacco. Oltre alle missioni di storia in Valkyria Chronicles 4, ci sono altre due tipologie di battaglie che si possono affrontare liberamente: si tratta delle schermaglie e delle storie unità. Le prime sono semplicemente delle missioni secondarie, che si sbloccheranno progredendo con la trama principale, e che serviranno principalmente per ottenere esperienza e soldi aggiuntivi da investire nel miglioramento dei nostri soldati. Le storie unità invece sono delle vere e proprie sottotrame che permettono di conoscere meglio la storia dei membri della squadra e, completandole, i protagonisti coinvolti subiranno un miglioramento nei loro tratti peculiari. Anche sul versante grafico Valkyria Chronicles 4 rimane fedele al suo spettacolare stile visivo che lo fa sembrare una sorta di film d’animazione disegnato ad acquerelli. Grazie al potenziamento dell’engine grafico CANVAS le immagini a schermo risultano ancora più definite e affascinanti. I modelli poligonali sono appena passabili e lo stesso si può dire delle animazioni, che si potranno comunque vedere solo in pochissime occasioni e più che altro circoscritte ai volti inquadrati nei dialoghi. Questi limiti sono ad ogni modo ben celati grazie a una direzione artistica davvero egregia, e a una trama assolutamente coinvolgente. La qualità non si limita però solo agli effetti dell’engine o all’uso dei colori, ma si può soprattutto ammirare anche nel character design e nella particolare caratterizzazione dell’Europa in guerra. La colonna sonora del maestro Hitoshi Sakimoto, nonostante le tracce presenti in game possano risultare poche, riesce a coinvolgere e ad emozionare anche perchéla qualità delle composizioni orchestrali è davvero superlativa. Il compositore storico della saga riesce ancora una volta a trasmettere il giusto senso di tensione e pathos delle battaglie, e lo fa con uno stile che risuona naturalmente con i temi degli episodi precedenti. Il doppiaggio inglese, infine, fa il suo dovere, anche se non quanto quello originale giapponese, che è per fortuna disponibile per la gioia dei puristi. I dialoghi fortunatamente sono tutti sottolineati in lingua italiana e così anche chi non mastica bene l’inglese potrà godere della bellezza della trama di Valkyria Chronickes 4. Tirando le somme, il titolo si presenta come un prodotto divertente, ma allo stesso tempo emozionante, intuitivo nei comandi e allo stesso tempo complesso nelle sue tematiche e strategie di gioco. Quello che più colpisce però, è come tutte le vicende vissute dai protagonisti, nonostante siano ambientate in una realtà fittizia, siano plausibili mettendo in luce l’ottimo lavoro svolto dalla software house nel ricercare elementi storici realmente accaduti per dare un tocco di realismo al gioco. Certo, il titolo non è perfetto e ci sono ancora dei piccoli dettagli che si possono correggere, ma ci si trova dinanzi a un software capace di lasciare il segno e di restare ben impresso nella mente di chi lo gioca.

 

GIUDIZIO GLOBALE:
Grafica: 8
Sonoro: 8,5
Gameplay: 9
Longevità: 8,5
VOTO FINALE: 8,5

Francesco Pellegrino Lise