ROMA, VERANO: ADDIO PICCOLO MARCO

Redazione

 

Roma – Addio piccolo. Al Tempietto Egizio del cimitero del Verano è iniziato poco prima delle 10 il funerale di Marco, il bambino morto tragicamente nella stazione Furio Camillo, della Metro A di Roma. Ad accogliere il feretro bianco del bimbo anche il sindaco della Capitale, Ignazio Marino. Alla cerimonia, in forma strettamente privata, partecipano un centinaio di persone mentre gli accessi al cimitero sono presidiati dalle Forze dell'Ordine che, per far rispettare la volontà della famiglia del bimbo, tengono a distanza i cronisti. Ma oggi tutta Roma piange il piccolo Marco in una giornata di lutto cittadino proclamata dal sindaco Marino. Bandiere a mezz'asta negli uffici di Roma Capitale, per le Società, le Aziende, le Istituzioni e le Fondazioni che fanno capo al Campidoglio. "Oggi porterò l'abbraccio della città di Roma ai genitori del piccolo Marco", ha scritto su Twitter il primo cittadino. Anche sul profilo ufficiale di Roma Capitale si legge che tutta Roma "si unisce al dolore della famiglia del piccolo Marco". Un minuto di silenzio è stato osservato, alle 9.30, da parte degli amministratori e i dipendenti del Campidoglio in memoria del bambino. L’invito è stato esteso anche a tutte le istituzioni culturali e musicali cittadine, chiedendo loro di rispettare per quel giorno un minuto di silenzio prima dell’inizio di ogni rappresentazione e spettacolo. Anche gli autobus dell'Atac partecipano alla giornata in memoria del piccolo Marco esponendo i gagliardetti a lutto. Ha detto l'assessore capitolino alla Scuola, Paolo Masini: "Vedremo nei prossimi giorni e nei prossimi mesi come ricordare al meglio un bambino di 4 anni che non c’entrava nulla con quello che è successo”.




FLAMINIO, PRIMA PORTA E VERANO: TOMBE PROFANATE DA LADRI DI METALLO

Redazione

Roma – Ormai i camposanto della Capitale sono preda di vandali e ladri. “Nella Roma di Marino neanche i defunti possono riposare in pace- denuncia il consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori – . Non solo i cimiteri sembrano ridotti a set da film dell’orrore per il degrado in cui sono lasciati dall’amministrazione capitolina, ma vengono depredati e profanati da vandali senza scrupoli. Le segnalazioni che ci sono arrivate dai cittadini sono numerose e allarmanti dal momento che gli stessi uffici cimiteriali di Ama, contattati da parenti trovatisi di fronte a tombe di cari profanate e derubate dei simboli religiosi in metallo, hanno dovuto ammettere che questi furti sono oramai all’ordine del giorno in particolare al cimitero Flaminio a Prima Porta e al Verano. Con un buonismo esasperato e un’incapacità nel governare che non ha eguali nella storia di Roma – conclude Santori – il sindaco Marino non risparmia nessuno e insiste con una linea politica inadeguata e foriera di guai per una città già fortemente in sofferenza. Gradirei poter riscontrare da parte dell’amministrazione Marino lo stesso interesse e attenzione che dimostra nei confronti dei luoghi di culto islamici, sempre più presenti e tutelati sul nostro territorio, anche nei riguardi dei cimiteri che in parte custodiscono il ricordo più intimo dei nostri cari, in parte rappresentano una testimonianza storico-culturale da difendere”




ROMA, VERANO: TENTA LA “TRUFFA DELLO SPECCHIETTO”, IN MANETTE 32ENNE PREGIUDICATO

di Matteo La Stella

Roma – Nella serata di ieri i Carabinieri del nucleo Radiomobile di Roma hanno neutralizzato una tentata simulazione di sinistro stradale arrestandone l'autore, un trentaduenne romano. L'uomo, in via Porta San Lorenzo, ha individuato la vittima in un sessantasettenne alla guida della sua automobile. A questo punto ha scagliato un oggetto nei confronti del veicolo di quest'ultimo che, udito il tonfo, ha subito arrestato la corsa per sincerarsi dell'accaduto. In questo momento è entrato fisicamente in scena il trentaduenne che, avvicinatosi alla vittima, ha reclamato un fantomatico danno al suo specchietto, chiedendo un risarcimento di 250.00 Euro. I militari, a bordo di una gazzella di passaggio nella zona, hanno però notato la scena singolare, ed insospettiti hanno interrotto la pantomima. Una volta accertata la simulazione di sinistro stradale hanno arrestato il trentaduenne pregiudicato con l'accusa di tentata truffa aggravata. Lo stesso è poi risultato essere alla guida della sua auto, una Mercedes Classe A, senza la patente di guida, già revocatagli tempo addietro. Il truffatore  è trattenuto in caserma, a disposizione delle autorità, in attesa di essere processato con rito direttissimo. La Classe A, utile nel tentativo di truffa, è stata invece affidata ad un deposito giudiziale.