VETRALLA: IL PENSIERO DI DON LAMBERTO DI FRANCESCO: “PER ESSERE COMPRESE, LE VICENDE UMANE NECESSITANO NON DI CRONISTI, MA DI PROFETI”

di Gennaro Giardino

Vetralla (VT) – Il Parroco della chiesa SS. Filippo e Giacomo di Vetralla Don Lamberto Di Francesco ha inteso inviare un messaggio ai fedeli.
 
Pensiero
Per essere comprese, le vicende umane necessitano non di cronisti, ma di profeti! (Abbazia S. Maria di Pulsano).
Ma c’è di più nella Parola di Dio. 
Esempio: Ciro, re di Media e di Persia dal 557 al 529, pagano, con la sua entrata in Babilonia, è stato strumento nelle mani di Dio per ricondurre la Storia ad una Storia di Salvezza e, per i deportati di Israele, ha aperto la via del ritorno e della ricostruzione di Gerusalemme.
 
Quale è l’insegnamento di Gesù?
1. Dio creò l’Uomo a sua immagine e somiglianza. 
Ogni Uomo è capace di agire come immagine e somiglianza di Dio e di riconoscere Dio origine e fonte della propria esistenza.
Il Signore e Padre degli uomini e del creato, è padrone anche di Cesare, del suo denaro, del suo potere. Tutto sarà «restituito a Dio». E restituito intatto e migliorato.
Dio guida la storia anche attraverso personaggi per noi imprevedibili.
2. Nessun Uomo è servo o padrone: se si sceglie Cesare come capo, Cesare sa che è stato scelto per mettersi a servizio, non per opprimere e per esser padrone. 
Il cittadino mette a disposizione degli amministratori soldi e lavoro; l’amministratore restituisce al cittadino il denaro attraverso una Città più bella, che deve tornare ad essere la Città di Dio. Per l’uno e per l’altro questo è un dovere.
La Chiesa non è un regno che contende ai regni terrestri lo spazio; non fa concorrenza agli stati; anzi ne è parte integrante e rispetta e interpreta le loro leggi e i loro regolamenti, ma nella visione finale del «Regno di Dio».
 
Preghiera
O Padre,
fa’ che ogni autorità serva al bene di tutti,
e l’umanità intera riconosca te solo come unico Dio.
Tu, Signore, trattaci come la pupilla degli occhi.
 
Avvisi
Essere cristiani non significa porsi ai margini delle realtà politiche, per quanto materiali: è ora di svegliarci dal sonno.
Quando si domanda: E’ lecito, o no? Che dice la Legge? Che dice il Canone?
Io dico: Che dice l’Uomo?! Che dice la Parola di Dio – Gesù dell’Uomo e della Legge?!
Quando si domanda: Che c’è di male?
Io dico: Che c’è di bene? Che c’è di bello?!
Bisogna fare attenzione alle nostre astuzie e ipocrisie quando, sotto la copertura degli scrupoli religiosi, perseguiamo altri obiettivi. 
«Restituiamo quanto è di Cesare a Cesare, e quanto è di Dio a Dio»: 
Restituiamo al Popolo di Dio quello che è del Popolo di Dio.