VETRALLA, CIRCOLO LETTORI: LA CIVILTÀ ETRUSCA NELLA TUSCIA ALLA CONFERENZA DEL PROFESSOR STEINGRABER

Red. Cultura

Vetralla (VT) – A Vetralla al Circolo dei Lettori della Biblioteca Comunale di Vetralla, Stephan Steingraeber, nato a Monaco di Baviera e residente nella cittadina alle porte di Viterbo, per parte del suo tempo, professore associato di Etruscologia e Antichità italiche presso l’università di Roma Tre, con esperienze lavorative in varie università nel mondo e con 180 pubblicazioni in sei lingue estere, ha tenuto una conferenza da titolo “L’Etruria di George Dennis”.

La conferenza ha rappresentato l’incontro tra la civiltà Etrusca, dai contorni ancora incerti,  che ebbe il suo epicentro nella Tuscia, con gli occhi del romantico inglese George Dennis e le parole, rigorosamente scientifiche, dell’etrusco bavarese, secondo una sua definizione, professor Steingraeber. Il libro “Cities and Cemeteries of Etruria” (Londra 1848) dell’illustre diplomatico, viaggiatore, scrittore ed archeologo inglese George Dennis non ha perso niente del suo fascino originale – frutto di vari viaggi ed esplorazioni negli anni 40 dell’Ottocento e recentemente pubblicato per la prima volta in forma completa anche in lingua italiana. La conferenza ha caratterizzato il personaggio e la vita del Dennis ed ha messo a confronto la sua Etruria romantica con l’Etruria di oggi – particolarmente con la nostra Etruria meridionale interna con le sue necropoli rupestri. Il pubblico, che ha gremito la sala con varie persone anche in piedi, ha seguito affascinato il racconto. Il Circolo dei Lettori ha omaggiato il Professor Stephan Steingraeber con copia di una opera grafica disegnata da G. Bellucci, rappresentante uno scorcio di Vetralla.




VETRALLA: SVOLTA CIVICA PER GENNARO GIARDINO

Red. Politica

Vetralla (VT) – "Ho preso la decisione di aderire alla lista civica “Progetto Vetralla”, per scendere in campo  nelle imminenti elezioni comunali." Con queste parole inizia la nota di Gennaro Giardino che ricompare sulla scena politica di Vetralla in vista delle prossime amministrative, dopo la decisione di abbandonare il progetto di Noi con Salvini. "Ho avuto, più volte, l’occasione di osservare, direttamente e indirettamente, l’operato del candidato a Sindaco, Giovanni Gidari, e lo ritengo una persona autorevole e leale. – Dichiara Giardino – Parecchi sono stati gli incontri che abbiamo avuto in questo periodo – prosegue -e siamo in accordo su vari punti.
Sono passate alcune settimane da quando ho deciso di ritirarmi dal gruppo politico 'Noi con Salvini'. Alla base di questa decisione ci sono stati sia il mio desiderio di impegnarmi per Vetralla e, soprattutto, il rispetto per i miei concittadini, che, calorosamente, mi seguono sulla pagina Facebook “Striscia Vetralla”.

Dal 2011, mi sono impegnato per la nostra città, le sue Associazioni Sportive e per la Parrocchia Santi Filippo e Giacomo. Il tutto per contribuire alla creazione di eventi ricreativi a disposizione di tutti. Sono arrivato a Vetralla all’età di 18 anni e l’ho amata da subito: nonostante non sia nativo del posto, mi sento un cittadino vetrallese nel cuore e, come tale, voglio contribuire a migliorarne lo stato in cui verte. Sono convinto di poter realizzare tutto ciò con Giovanni Gidari, che ha tutta la mia fiducia sia come cittadino che come attuale Consigliere Comunale. Tengo a sottolineare, infatti, che la lista civica 'Progetto Vetralla', alle elezioni del 2011, ha ottenuto ben 2.157 voti.  Ritengo, dunque, – conclude Giardino – anche in virtù dell’impegno e del lavoro fatto in questi ultimi cinque anni, che sia tra le più idonee a poter emergere nelle prossime elezioni".
 
 




VETRALLA, M5S: LORENA CIUCCI È IL CANDIDATO SINDACO

Red. Politica

Vetralla (VT) – Lorena Ciucci è il candidato a sindaco di Vetralla per il Movimento 5 Stelle. "Un portavoce candidato sindaco – fanno sapere dal M5S di Vetralla – scelto da tutti gli iscritti al Movimento vetrallese che, attraverso il metodo Schulze, hanno formalmente espresso il gradimento su ogni elemento della lista."

Dal Movimento 5 Stelle di Vetralla evidenziano che
: "questa candidatura vuole imprimere, all'amministrazione della cosa pubblica, una netta inversione di rotta rispetto al passato, evitando di far ricadere la scelta su un nome "altolocato" o appartenente a uno dei soliti "potentati" ed ha espresso pertanto un nominativo basandolo esclusivamente sulla competenza. Siamo pronti per introdurre, – ribadiscono dal M5S – anche a Vetralla, la concezione della politica come "servizio ai cittadini" e ribaltare l'andamento delle passate gestioni che hanno favorito le posizioni e l'interesse del singolo, o del gruppo ristretto, portando Vetralla a divenire "fanalino di coda" nel panorama politico della Tuscia."

Ecco la squadra dei candidati Consiglieri M5s:
Valentina Sposetti
Sonia Caccia
Lilia Ladi
Angela Maria Massini
Olga Anisimova
Dimitri Pizzati
Brendan Chierchie'
Remo Risoldi
Giuseppe Ronzello
Italo Galli
Giancarlo Lucreziotti
Alfredo Onofri
Marco Locci
Biagio Zaccaro
Piero Togni

Domenica 20 Marzo alle 15.30 presso il Cinema Excelsior in occasione dell'evento "FondiAmo – Risorse in MoVimento". Un incontro con i cittadini sui fondi europei dove sarà presente l'intera squadra pentastellata.
 




VETRALLA ELEZIONI, SANDRINO AQUILANI: "PRONTO A RIMETTERMI IN GIOCO"

di Roberto Ragone

Vetralla (VT) – Sandrino Aquilani sindaco uscente di Vetralla, cittadina alle porte di Viterbo, dove gli elettori saranno chiamati alle urne per rinnovare la massima assise comunale, ha accettato di rilasciare un'intervista al nostro quotidiano dove traccia un bilancio sulla sua ultima legislatura e dove si dichiara pronto a collaborare con una nuova squadra, qualora questa goda della sua fiducia e sia pronta nel proseguo di tutto ciò che è stato fatto fino ad oggi.

Sandrino Aquilani, padre di due figli, Giorgio Onorato ed Elisa, è nato nella piccola frazione di Cura di Vetralla nel 1945 dal papà Onorato e mamma Fernanda, terzo di quattro figli. Vive e svolge la sua attività imprenditoriale presso la sede storica dello stabilimento F.lli Aquilani srl, realizzato negli anni ’70 con i fratelli Gervasio e Massimo. Industriale per professione, politico per passione, scrittore, poeta, musicista, produttore, direttore artistico, amico personale dei più grandi poeti e uomini di teatro del nostro tempo, come Alda Merini, Nando e Mauro Gazzolo, Arnoldo Foà, autore di numerose raccolte di poesie, non concepisce la vita come uno spazio-tempo da impiegare nel contingente, ma come un valore immenso, un capitale unico e non rimborsabile da sfruttare per raggiungere traguardi che vivono nei sogni dei coraggiosi, quelli che, appunto, i loro sogni non abbandonano.

Sandrino Aquilani ci accoglie presso il suo ufficio al Comune di Vetralla, un bell'edificio antico che conserva tutto il sapore prezioso del tempo che ha attraversato.

Signor sindaco, prima di tutto grazie per il tempo che ci ha riservato, da parte della redazione de L'Osservatore d'Italia. Fra poco lei dovrà affrontare il prossimo turno di elezioni amministrative. Lei è il sindaco uscente, e come si sa, le amministrazioni uscenti sono sempre penalizzate, nel senso che la popolazione guarda più alle cose che non si sono fatte, o potute fare, piuttosto che a quello che di buono è stato fatto. Lei come la pensa?
All’apparenza potrebbe essere così, poi forse, riflettendo, guardando com’era il paese prima e com’è oggi, visto che sono alla quarta legislatura, qualche riflessione va fatta. Devo dire che i tempi sono cambiati, nelle prime legislature era più ‘facile’, tra virgolette, cioè c’erano risorse per poter affrontare progetti più importanti. Oggi con queste limitazioni, Patto di Stabilità, spending review, tagli che sono stati fatti dai vari Presidenti del consiglio che si sono avvicendati negli ultimi tempi per riquadrare i conti dello Stato e per rispondere agli imperativi dell’Europa, le risorse dei Comuni si sono molto assottigliate, quindi gestiamo al meglio quello che abbiamo. Parliamoci chiaro, per far bene  le cose ci si avvale di professionisti, ma se oggi non ti danno nemmeno i soldi per fare manutenzione alle strade, diventa difficile pure chiudere una buca. La gente che riflette, che pensa, la gente intelligente non può immaginare che non si sia capaci di fare una cosa, ma che ci sono degli impedimenti, e che è cambiato il nostro modo di vivere.

Con la Spending Review, che pare non abbia avuto il successo che si sperava, lo Stato ha tagliato i contributi agli enti locali, i Comuni sono stati costretti ad aumentare imposizione fiscale, e la gente così vede che paga di più e ha meno servizi. Cosa mi dice in proposito?
Ricordo soltanto un fatto. Appena due anni fa andammo dal Prefetto tutti i sindaci della provincia di Viterbo con un documento redatto da me e firmato da tutti e 60. In prefettura eravamo 48, tutti con le fasce, pronti a consegnarle al Prefetto. 48 sindaci – e 60 hanno firmato un documento – hanno denunciato  le difficoltà e le criticità di questo nuovo modo di gestire i Comuni, costringendoci a fare delle cose che noi non vorremmo, e che in pratica hanno modificato il nostro ruolo. A seguito di questo incontro in Prefettura, il Prefetto ci convinse a nominare una delegazione per andare al Viminale a parlare con il Sottosegretario al Ministero dell’Economia e Finanze. Avemmo questo incontro, eravamo in nove, c’era il sindaco di Viterbo, altri sindaci, e il Prefetto, a rappresentare delle criticità, non a protestare, a dire, guardate, noi, da uomini di prima linea veniamo a dire ai generali che questi provvedimenti stanno producendo questi effetti. Ci hanno ascoltati, ci hanno aperto un tavolo, per cui ogni mese e mezzo ci si doveva rivedere. Sono passati due anni, il tavolo è rimasto aperto, non so che ci hanno fatto, forse qualche cena, qualche pranzo, ma non ne abbiamo più notizie. Quando non si vuol fare niente in Italia si apre un tavolo. In quell’occasione ho coniato uno slogan che ho riproposto a Roma, in una riunione con altri sindaci. Ho detto che i sindaci sono stati ridotti ad esattori, esecutori e scudi umani, perché la gente vede noi, incontra noi e le tasse siamo costretti ad applicarle noi.  Hanno introdotto l’IMU agricola; non l’ha messa il Comune perchè se l’è inventata una mattina, ma l’ha introdotta il Governo. In più, non solo non hanno aspettato la riscossione per prendersi questi soldi, hanno fatto una previsione di incassi, e ce li hanno immediatamente tolti. Poi i Comuni hanno incassato la metà del previsto e si sono trovati un buco di bilancio; quindi alcuni Comuni si sono trovati in disavanzo tecnico, perchèil bilancio è stato compromesso da chi ci ha messo dentro una posta che non esisteva. Per dirne una: noi abbiamo cercato in tutto questo di contenere anche le tasse, le imposte, i canoni, per cui non li abbiamo messi tutti al massimo, anzi addirittura, dal bilancio dell’anno passato abbiamo ridotto alcune poste. C’è gente che ha riconosciuto, pagavo seicento ora pago quattrocento, che abbiamo distribuito al meglio, quindi non abbiamo infierito. Certo, potremmo aumentare tutto al massimo, poi essere bravi a spendere ‘sti soldi, ma, viste le condizioni della gente oggi, su dieci persone che ricevo nove cercano lavoro, cercano aiuto, cercano un sostegno perché non ce la fanno più ad andare avanti… una volta era l’inverso, su dieci persone una ti chiedeva aiuto e nove ti chiedevano a che punto era la licenza di costruzione, se poteva aprire un bar o un’attività, una nuova impresa, oppure che voleva ampliare il suo stabilimento; queste erano le richieste di una volta, ora non ci sono più, purtroppo. Si contano sulle dita di una mano. Quindi io dico sempre che le tasse dovrebbero essere equiparate al servizio che viene reso. L’imposta, invece, che già è brutta la parola perché significa imposizione, significa mettere una imposta su un bene che non produce utili, come la casa. Come si fa a mettere un’imposta sulla casa? Uno può avere una casa e può essere disoccupato, e quindi come fa a a pagare? Per costruire ha già dovuto pagare il progetto, il permesso di costruzione, l’impresa con l’IVA e tutto, e poi deve affrontare il pagamento del mutuo. Lo stato al limite dovrebbe premiare chi si costruisce casa, perché toglie così anche un peso alla collettività. Questo discorso riguarda le case popolari, gli interventi su famiglie sfrattate che non hanno dove andare, e sono problemi seri. La cosa più iniqua è applicare un’imposta sulla casa per risolvere i problemi dello Stato. Ci sono altri modi per farlo, uno è la spending review, non come l’hanno fatta, ma applicata ai costi di gestione dello Stato, che in Italia sono due o tre volte quelli degli altri Paesi.

Ho visto che tra i suoi avversari politici ci sono i Cinque Stelle e Noi con Salvini. Lei, se non mi sbaglio,  si presenta con una lista civica.
Allora, innanzitutto io, come sindaco uscente, ho l’obbligo di formare una squadra per dare continuità all’azione amministrativa, con me o senza di me. Io ci sono, ho detto più volte;  se sarò ancora utile possono anche contare su di me, nel senso che se noi riusciamo  fare una squadra amministrativa che abbia esperienza, che sia capace, che dia una certa garanzia di saper gestire la macchina amministrativa del comune – perché di questo si tratta, parliamoci chiaro – allora io ci sono, questo è il mio compito.

Lei collaborerebbe anche con un’altra amministrazione?
Io sarei pronto anche a fare questo, con un’altra amministrazione, naturalmente, questo è chiaro, con una squadra formata da me, della quale abbia fiducia, perché comunque metto loro in mano un lavoro già fatto Pur non ricoprendo la carica di oggi, potrei assumere altri ruoli; con l’esperienza che ho posso tranquillamente dare un apporto anche più ampio al territorio. Non dimentichiamoci che sono anche consigliere provinciale e partecipo alle decisioni delle province, per quanto oggi le province siano state ridotte, ma si occupano ancora di edilizia scolastica, di manutenzione strade. E poi ci sono da gestire i servizi, come quello dell’acqua, per cui si può anche non occuparsi sempre delle stesse cose. L’esempio che faccio io è quello della squadra. Una squadra che sia convincente, perché il tifoso o lo sportivo vuole una squadra che sia vincente, che sia formata da giocatori che sappiano giocare.  Non perché sono figli di quello o di quell’altro o perché strillano di essere più bravi, prima lo devono dimostrare, di essere più bravi. Si deve iniziare da una squadra che dia all’elettorato un’amministrazione che sia la migliore possibile sotto il profilo dell’esperienza. Poi che ci siano delle ambizioni da parte di altri che si sentano capaci di risolvere i problemi meglio di un altro, ben vengano, ma questo va dimostrato, non dicendo male dell’altro, ma dicendo quello che faresti tu, e non basta, e come lo faresti, con quali mezzi e con quali risorse. Perché se non conosci la macchina amministrativa e i limiti che oggi ci sono, è sicuramente un ingannare la gente. Se prometto senza sapere come fare, domani non potrò fare ciò che ho promesso e questo significa ingannare la popolazione.

Lei ha sfiorato prima il tema delle case popolari. Come state messi, a Vetralla?

Abbiamo un certo numero di case popolari, circa un centinaio. Le ho consegnate io nel 1990, poi non se ne sono costruite altre, perché non sono stati messi a disposizione fondi, e non ce n’era una reale necessità. Oggi la situazione è questa, che, con la nuova situazione di difficoltà della gente, ce ne vorrebbero di case popolari, però non ci sono i fondi per costruirle, e siamo costretti a gestire delle graduatorie lunghissime, arrivano a numeri oltre i cento, magari avendo in un anno a disposizione due case che si liberano, che poi bisogna riattare e consegnare a chi ne ha diritto. C’è una carenza, oggi, per cui basterebbe anche, più che costruirle, rivolgersi al mercato delle case nel centro storico, da affittare, naturalmente a livello calmierato. Daremmo però comunque la certezza a chi affitta di avere un ritorno, e così potremmo  risolvere i problemi della gente che oggi viene sfrattata per morosità, non perché non voglia pagare, ma perché non ce la fa più.

L’ultima domanda gliela faccio a proposito dell’acqua. Nel viterbese c’è il problema di un tasso di arsenico più alto del dovuto. Qui come avete risolto il problema? E, avete la gestione di Talete?
C’è una legge che obbliga i Comuni a gestire la rete idrica, e quindi l’acqua in un ambito definito, cioè non più ognuno per suo conto, ma attraverso una forma di questo tipo, cioè da una società partecipata da tutti i Comuni che si chiama Talete. Questa società è nata con tante difficoltà, perché non tutti i Comuni hanno aderito, trasgredendo la legge, per cui  andrebbero in qualche modo richiamati all’ordine. Il Comune di Vetralla è entrato in Talete nel 2010, quando era gestito da un commissario. Oggi Talete è sulla bocca di tutti perché si dice che produca debiti invece di utili. Non possiamo dimenticare che, quando è nata, i Comuni che sono entrati hanno passato alla Talete i loro dipendenti  che gestivano gli acquedotti. C’è gente che ha accettato di andare a lavorare in una società partecipata dai Comuni lasciando la certezza di un impiego pubblico. Oggi siamo nella necessità di riequilibrare la gestione della Talete. Talete potrebbe essere gestita e vivere di luce propria, purchè tutti i Comuni accettassero di entrare, e il servizio dell’acqua venisse fatto con professionalità, cioè con la conoscenza dell’industria della distribuzione dell’acqua, e che l’acqua avesse per tutti lo stesso costo. L’acqua è un bene che va distribuito al prezzo del puro costo di gestione, perché è un bene di prima necessità, ed è necessario che il servizio sia all’altezza delle aspettative degli utenti, non influenzato dalla politica. Durante la prima assemblea sul bilancio della società, c'era un po' di maretta; chi non voleva aderire, chi era contro, allora mi sono permesso di esordire così: "Pensavo, venendo qui: ma l'acqua è di destra o di sinistra? Forse diventa rossa quando c'è la sinistra e diventa bianca quando c'è la destra? Perchè le gestioni non sono state sempre da una parte, prima c'era il centrodestra, ora c'è il centrosinistra, ma l’importante è che la gente vuole un servizio all'altezza. Quindi la politica qui non c'entra, qui facciamo amministrazione." Tutti i sindaci che erano pronti  a votare contro o ad astenersi, hanno votato a favore, riprendendo tutto il discorso che ho fatto io, sia sul fatto che l'acqua è un bene di prima necessità per tutti, sia sul fatto che ci sono dei dipendenti che hanno messo a disposizione il loro ruolo di dipendenti comunali entrando in una società partecipata, e che quindi erano stati rassicurati sul loro futuro. Ho detto: “Ogni volta che vengo qui e parlo di Talete vedo tutta questa gente sotto che aspetta e che è in ansia per il proprio destino. Io non voglio essere arbitro di questo. Devono avere certezze. La precarietà è brutta, e questa gente, tornando a casa, che può raccontare? Non posso più pagare il mutuo, non ti posso più mandare a scuola perchè non ho i soldi, non posso più pagare l'affitto… Tutta una serie di problematiche familiari di cui noi non possiamo assumerci la responsabilità. Noi dobbiamo fare in modo che questa società, affidata ad un Cda e a dei dirigenti responsabili torni in bonis. Che cerchi la liquidità necessaria, che vada anche verso una partnership, pur mantenendo sempre la maggioranza di acqua pubblica.” Questo ho detto. Perchè la Talete potrebbe funzionare, ma è partita male. Perchè è partita male? Se noi facciamo una società in cui tutti portiamo i nostri debiti, come può andare in attivo? Oggi però la Talete ha dalla sua un patrimonio invidiabile di reti costruite, di fonti di approvvigionamento, che siano sorgenti, che siano pozzi, dearsenificatori che sono stati installati, – e ricordiamoci che a Vetralla ne abbiamo installati tre. Oggi l'acqua fa ancora qualche balzo, ma è bevibile; io dico sempre che comunque un po' di arsenico male non fa – e scherzando a volte dico che forse ci siamo creati un problema più grande di quello che è, perchè una volta per legge l'acqua era potabile, ed erano consentiti cinquanta microgrammi per litro, d'improvviso invece è diventata non potabile perchè erano consentiti solo dieci  microgrammi. Si sono accorti che tutte le acque erano fuorilegge, e l'hanno riportatre a venti microgrammi, sempre per legge, ma può un'acqua essere potabile per legge? Allora mi dicano qual'è la soglia di nocività. Io per cinquantasei anni ho bevuto l'acqua sapendo che era potabile, e potevo essere anche un po' incazzato, no? Ma i risultati mi sembrano buoni. Quindi, volevo dire, l'arsenico, è definito elemento minerale utile alla vita animale. Vuol dire che in piccola proporzione ci deve essere, come c'è il ferro, e come gli altri oligoelementi presenti nell'acqua – perchè è necessario che nell'acqua siano presente dei minerali, perchè altrimenti, se fosse acqua distillata moriremmo dopo due giorni. Quindi anche qui abbiamo esagerato, allarmando ingiustamente la popolazione, costruendo dei dearsenificatori in fretta e furia, e non sappiamo ancora chi li deve gestire; come non sappiamo ancora quante centinaia di migliaia di euro all'anno costeranno, per i cambi dei filtri, per le manutenzioni, per tutta una serie di cose. Io credo, e per questo ho votato a favore, che la Talete può essere riportata in bonis, se ci sono tutte le prospettive. E' chiaro che bisogna essere molto attenti, capaci di condurre un'impresa che merita attenzione, come quella dell'acqua, perchè si sta parlando della vita dell'uomo, non stiamo parlando di distribuire caramelle o gomme americane. Noi stiamo distribuendo, attraverso un servizio, la fonte principale della vita umana. Che costi quello che è giusto che costi, meno possibile, per tutti uguale, che ci siano delle capacità professionali che siano in grado di portarla avanti.

Ringraziamo il sindaco Aquilani per la sua disponibilità e per l'esaustività e la chiarezza delle sue risposte, e tanti auguri per lui e per Vetralla, che sappia scegliere chi ha veramente a cuore il benessere di tutti, e perseguirlo con capacità, esperienza, professionalità e soprattutto amore per ciò che fa.

 


 




VETRALLA, COLPO DI SCENA: GENNARO GIARDINO SI DIMETTE DA VICE COORDINATORE DI NOI CON SALVINI

di Ninco Nanco
Vetralla (VT)
– Il vice coordinatore del movimento Noi con Salvini di Vetralla, Gennaro Giardino, ha presentato le sue dimissioni, motivate dalla mancanza di credibilità da parte di alcuni candidati.

La notizia della sua adesione al movimento aveva già suscitato molte perplessità sulla compatibilità di pensiero tra le linee guida del partito di Salvini e il genuino impegno sociale che Giardino ha dimostrato in questi anni  nella denuncia dei problemi di Vetralla. Lo stesso è stato promotore e sostenitore di tante iniziative che hanno spaziato dallo sport agli spettacoli, dalle iniziative di carattere culturale a quelle a sostegno dei disabili.

Tanti aspetti critici generati dall'amministrazione di Vetralla sono sempre stati puntualmente evidenziati sulla pagine del gruppo facebook Striscia Vetralla di cui Giardino è promotore. Tantissimi cittadini hanno beneficiato di queste pagine per denunciare disservizi e ricevere informazioni che riguardavano la comunità.
Tutto questo impegno, profuso nell’interesse dei cittadini in genere e per le minoranze disagiate in particolare, secondo alcuni residenti del luogo "strideva fortemente con la scelta di Giardino nell’aggregazione con questo movimento". 
"L’impegno sociale di Giardino, portato avanti in questi anni sicuramente nell’interesse della collettività Vetrallese, – commentano ancora i residenti – merita dei rappresentanti nella prossima tornata comunale che abbiano a cuore esclusivamente i problemi di Vetralla".

Giardino ha ora tutte le carte in regola per giocarsi la partita elettorale e per offrire un’opportunità politica alternativa alla sua amata Vetralla e con tutta probabilità potrebbe anche fare a meno di aggregarsi con dei soggetti politici che contrasterebbero fortemente con i suoi principi di fondo sempre evidenziati in questi anni: ricercare unicamente soluzioni alle problematiche della cittadinanza.

 




VETRALLA, GENNARO GIARDINO CANDIDATO CON SALVINI: QUANTA DESTRA NELLA SUA SCELTA?

di Ninco Nanco

Vetralla (VT) – A Vetralla, in vista delle prossime amministrative, Il fondatore di "Striscia Vetralla", Gennaro Giardino, ha ufficialmente annunciato di aver aderito al gruppo politico “Noi con Salvini”. Quanti simpatizzanti lo sosterranno in questa avventura politica? Quanti saranno i  dissenzienti con l’attuale sistema amministrativo di Vetralla a  trasformare la protesta in voto di sostegno alla Lega Nord? Cavalcare l’onda di una protesta per indurre al miglioramento sociale è un conto, ma trascinare questa protesta verso una collocazione politica ben definita è tutt’altra cosa.

Giardino ha affermato di aver scelto “Noi con Salvini” in quanto uomo di destra. Ma quale destra rappresenta Matteo Salvini? La Lega Nord fu accolta in un’area politica informe, inventata da Berlusconi e definita Centro Destra. E molto spesso si assisteva ad affermazioni anti italiane da parte dei leghisti, anche in sedi istituzionali, che procuravano non pochi imbarazzi agli stessi alleati di quella coalizione.

In ogni stato democratico la destra rappresenta l’unità nazionale e certamente questo non è un concetto leghista. Con gli slogan  “Roma ladrona” e “Padania libera” , la Lega Nord e Salvini che la rappresenta, di certo non si possono definire di destra, sarebbe un’offesa per coloro che hanno veramente alto il valore dell’amor di Patria e di Unità nazionale!

A Vetralla una lista civica scevra dai condizionamenti dei grandi partiti e con un preciso programma politico, sarebbe stata più che sufficiente a rappresentare in maniera significativa coloro che vogliono migliorare l’amministrazione della propria cittadina. Altre soluzioni corrono il rischio di essere usate come “cavalli di Troia” e di trasformare in utili idioti gli elettori e il loro prezioso voto  per fini esclusivamente volti all’egemonia politica di un partito. Probabilmente Gennaro Giardino è in perfetta buona fede in questa sua scelta, forse dettata dalla necessità di avere un appoggio di un partito che abbia un peso  a livello nazionale, ma, prima di scegliere Salvini, avrebbe dovuto chiedersi quanti comuni del Lazio sono amministrati da uomini della Lega Nord, per capire quante probabilità ci possano essere a Vetralla per raccogliere voti in favore di questo partito con cultura anomala rispetto al territorio.
 




VETRALLA, ELEZIONI: TUTTO PRONTO PER LA PRESENTAZIONE DEI CANDIDATI "STRISCIA VETRALLA" E "NOI CON SALVINI"

LEGGI ANCHE: VETRALLA, AMMINISTRATIVE 2016: ECCO CHI È PRONTO A DARE LO SCOSSONE

 

di Ninco Nanco

Vetralla (VT) – Il canto della sirena “Salvini”, che arriva dal profondo Nord, sembra avere ammaliato molti vetrallesi, in particolare il promotore di “Striscia Vetralla” Gennaro Giardino, il quale lunedì 25 gennaio 2016 alle ore 17,00, presso la sede di via Cassia Interna nr.135 assieme a Giovan Battista Emiliano, responsabile e promotore della sezione vetrallese “Noi con Salvini”, presenteranno i candidati per le prossime amministrative.

Per Vetralla, la Lega Nord è un soggetto politico nuovo, ma a livello nazionale i consensi alla Lega, grazie a Salvini, sembrano aver riguadagnato molti punti. È inevitabile che dopo le delusioni di liste civiche in odore di Pd, la gente cominci a guardare altri soggetti per essere rappresentati a Vetralla, i proclami accattivanti di Salvini potrebbero raccogliere consensi importanti anche nella cittadina alle porte di Viterbo.

Bisogna ammettere che Matteo Salvini è riuscito a ricostruire un partito che era andato allo sfascio dopo gli scandali del “Caso Belsito”, un terremoto che avrebbe cancellato il partito se non ci fosse stata l’inevitabile sostituzione dei vertici e la presa di posizione di una leadership forte come  quella attuale.
Matteo Salvini, si è guadagnato sul campo la sua carriera politica e la capacità di comunicare in maniera diretta e immediata piace alla gente comune che vive i disagi sociali in prima persona. Qualche peccato di gioventù non intacca di certo il suo crescente carisma, il suo passato (?) antimeridionalista o qualche apprezzamento infelice sulla bandiera italiana sono ormai ricordi lontani.

Un dubbio potrebbe sorgere sulle azioni politiche a livello nazionale con riflessi anche sulla politica locale, come l’eventualità che possa ricorrere ad accordi con discutibili vecchi alleati. Probabilmente anche a Vetralla sono in molti ad identificare nella Lega Nord una nuova destra nazionale, ma non sembra ci siano delle attinenze culturali tra i fanatici dalle verdi camice e i nostalgici eredi delle camice nere.




VETRALLA, AMMINISTRATIVE 2016: ECCO CHI È PRONTO A DARE LO SCOSSONE

di Ninco Nanco

Vetralla (VT) – Si avvicinano le elezioni comunali nel comune di Vetralla, ma ancora non è chiaro il quadro politico che va delineandosi nelle varie compagini e schieramenti. I grandi partiti nazionali non sembrano avere una presenza significativa in questa cittadina in provincia di Viterbo di circa 14mila abitanti e le continue critiche e insoddisfazioni da parte di molti cittadini all'attuale amministrazione comunale lasciano intendere che la corsa alla poltrona da sindaco sarà ardua anche per la compagine dell'attuale primo cittadino Sandrino Aquilani eletto nel maggio del 2011 con la lista civica "Per Vetralla".

Ancora mistero sul nome del candidato pentastellato, infatti anche per Vetralla vale la logica dettata da Grillo a tutti gli appartenenti al Movimento: il cosa e il come sono più importanti del chi. Non a caso dal M5s di Vetralla hanno dichiarato: “Non vogliamo nominare persone destinate alla gestione della macchina amministrativa sulla base di convenienze, amicizie, scambi di favori e bacini elettorali: scelte che poi si traducono in decisioni che vanno a favore del partito, della famiglia o della lobby che le ha sponsorizzate, con gravi danni per la collettività e sempre senza tener conto dei reali problemi dei cittadini. Nei partiti tradizionali la spartizione delle ambite poltrone degli assessori avviene dopo le elezioni, senza che il cittadino possa decidere, sulla base dei conteggi di voti. Regalare un assessorato significa ringraziare chi ha portato più voti.” Gli attivisti del M5s di Vetralla hanno recentemente fatto sapere di avere già le linee guide del loro programma e che si stanno adoperando per capire come realizzarlo, come trovare fondi e finanziamenti, studiando leggi e regolamenti. Anche a Vetralla, quindi, il M5S è alla ricerca di candidati che abbiano competenze ricercate tra laureati e professionisti immuni dal gioco di antiche logiche delle lobby.

Promotore di molteplici iniziative improntate sul pragmatismo di chi è orientato alla soluzione concreta e immediata dei problemi appare il cittadino di Vetralla Gennaro Giardino che dal numero elevato di persone che seguono, da anni, le sue pagine Facebook , tra cui la ormai nota "Striscia Vetralla", oltre che per il suo impegno sociale che lo vede da tempi non sospetti coinvolto spesso in iniziative sportive, culturali e umanitarie, sembra avere i numeri giusti per poter affrontare da protagonista la sfida delle prossime amministrative. Sono molti i cittadini di Vetralla che sembrano apprezzare l'attivismo di questo cittadino al quale molto spesso arivano  segnalazioni di ogni genere: dalle disfunzioni sulla viabilità, alla pulizia del centro urbano, dai problemi idrici, alla mancata assistenza ai disabili. Un malessere generalizzato che fa pensare che ormai il popolo vuole essere rappresentato da chi i programmi li attua ancor prima di averli pensati o di aver cercato nelle competenze coloro che possano attuarli. A chi gli chiede quale sarà e come si articolerà il suo impegno politico alle prossime elezioni comunali, egli nicchia senza esprimersi, ma è fuor di dubbio che tanti sforzi profusi in questi anni, lo porteranno inevitabilmente ad essere uno dei protagonisti principali della prossima competizione politica di Vetralla.




VETRALLA, ARSENICO: IL COMUNE SCIVOLA SULL'INFORMAZIONE. ECCO I DATI SULL'ACQUA

di Ivan Galea
Vetralla (VT)
– A Vetralla gli ultimi rilevamenti effettuati sulle condotte idriche dall’Agenzia Regionale Protezione Ambientale del Lazio (ARPA Lazio) su campioni prelevati dal personale aziendale confermano uno stato di criticità per 4 località su 15, in cui il valore dell'arsenico presente nell'acqua è superiore a 10 microgrammi per litro (μg 10 per litro).

A Tre Croci, frazione di Vetralla, si è registrato il valore più alto con addirittura 30 microgrammi di arsenico per litro. A seguire: Località Mazzacotto con 17 microgrammi litro, Via Campo Giordano μg 11 per litro e piazza del Lupo μg 11 per litro. Al limite del consentito dal D.Lgs.31/2001 che fissa il valore limite per l’arsenico a 10 microgrammi per litro risultano tre località di Vetralla: via Roma μg 10 per litro, via Etruria μg 10 per litro e via dei Cappuccini μg 10 per litro. Ampiamente dentro i limiti, invece, le restanti zone: Piazza La Cura μg 4 per litro, Via Cassia Cura 109 μg 5 per litro, Via S. Angelo μg 7 per litro, Strada Selvarella μg 2 per litro, Via Aldo Moro μg 9 per litro, Loc. Pietrara μg 7 per litro, Loc. Cinelli μg 2 per litro e Via degli agricoltori – Mazzocchio μg 8 per litro.

Prosegue quindi la distribuzione, per le zone di Vetralla in cui il valore dell'arsenico è superiore a 10 microgrammi per litro, con le casette d'acqua installate come soluzione temporanea all'emergenza arsenico. La normativa prevede anche le analisi periodiche dell'acqua distribuita con le casette che spettano al fornitore e distributore che nel caso di Vetralla è la società Logica srl. 

A tale riguardo il Movimento 5 Stelle di Vetralla, lamenta una mancanza di informazione alla cittadinanza interessata riguardo i risultati delle analisi dell'acqua delle casette. "Ci siamo rivolti al Comune, chiedendo copia delle analisi. – Dichiarano dal M5s di Vetralla – La risposta è stata, tanto per cambiare, negativa: 'La competenza non è del Comune'. Ci siamo rivolti direttamente alla Logica – la società che distribuisce le casette a Vetralla ndr. –  la quale ci ha fornito copia delle analisi che sono risultate rispettose delle attuali norme. Abbiamo suggerito – proseguono i pentastellati – di affiggere copia di tali risultati direttamente sulle casette."
Riguardo la mancanza di informazione, dal M5s hanno commentato l'atteggiamento dimostrato dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Sandrino Aquilani: "Per l'ennesima volta ci siamo scontrati con la superficialità e la non trasparenza dell'attuale amministrazione Comunale su un tema che riguarda da vicino la salute dei cittadini, sarebbe bastato chiedere una copia periodica delle analisi da pubblicare sul sito del Comune e, invece, se oggi consultate la sezione "Comunicazioni emergenza arsenico" troverete informazioni datate Aprile 2014."

Far affiggere un foglio A4 che riporti i valori delle analisi delle casette dell'acqua sicuramente non è di competenza del Comune di Vetralla, ma in una situazione emergenziale come quella dell'acqua all'arsenico potrebbe essere un gesto gradito dalla cittadinanza. Basta poco… che ce vo'?
 




VETRALLA: A TRE CROCI LA MOSTRA DI PRESEPI FA IL TRIS

di I.G.

Vetralla – Tre Croci (VT) – Successo per  "Incontriamoci a Tre Croci" l'evento organizzato dall'associazione "Il Sassogrosso" in occasione dell'accensione dell'albero di Natale nella frazione di Vetralla. Un vero e proprio boom di presenze si è registrato per la mostra dei presepi realizzati dai residenti del luogo Gli organizzatori fanno sapere che la mostra dei presepi sarà nuovamente aperta al pubblico anche nelle giornate di domenica del 13 e 20 dicembre dalle 16 alle 19. Sicuramente una bella occasione per riscoprire attraverso l'artigianato locale la tradizione del Natale. A questo punto l'appuntamento per tutti è a Tre Croci di Vetralla.




VETRALLA: ECCO I DATI DEL SONDAGGIO A CINQUE STELLE SUL COMUNE

Redazione

Vetralla (VT) – Il Movimento 5 Stelle di Vetralla ha pubblicato i dati relativi un recente sondaggio sottoposto alla cittadinanza in merito ai servizi offerti dall'amministrazione comunale. Confrontando i risultati del sondaggio con quelli dello scorso anno sembrerebbe che la fiducia dei cittadini verso i propri amministratori sia peggiorata. Nel giudicare gli elementi presenti nel Comune di Vetralla gran parte dei cittadini ha espresso un voto che va dal pessimo al mediocre. La viabilità è quella che ha ottenuto i voti peggiori (97%), mentre solo un terzo dei partecipanti al sondaggio ha espresso un voto accettabile per gli spazi verdi, le aree di parcheggio e gli edifici scolastici. L'80% ha indicato come pessimo lo sviluppo del turismo e giudizi altrettanto negativi per gli spazi di aggregazione, progetti per disabili, servizi sanitari, coinvolgimento dei giovani e dei servizi per bambini.

Nel dettaglio dei servizi la tendenza non cambia. Nessun voto positivo ad alcun servizio eccetto la biblioteca che raggiunge quasi il 20% di voti tra il buono e l'ottimo. Spiccano i voti negativi tra il pessimo e il mediocre per la gestione del servizio idrico, la raccolta rifiuti, servizi sociali, decoro urbano e rapporto tra l'amministrazione e il cittadino o la trasparenza.

Dal sondaggio emerge la voglia di ottenere molto di più. La priorità dei cittadini è di tutelare meglio il patrimonio naturale e storico della città, maggiore sviluppo economico e del centro storico, riduzione delle tasse che hanno ottenuto voti per oltre l'90% degli intervistati, insieme con una richiesta di maggiore partecipazione dei cittadini alle scelte amministrative. A seguire la raccolta rifiuti, servizio idrico e strutture di svago o aggregazione.

Un quadro quello che emerge dal sondaggio M5s che viene definito desolante: "Non serviva un sondaggio per capirlo, – dichiarano dal Movimento 5 Stelle di Vetralla – basta guardarsi attorno per percepire il totale stato di abbandono cui la nostra città sembra assuefatta. Questo malcontento – proseguono –  sicuramente si ripercuoterà nelle urne, dopo 20 anni di mala-amministrazione Aquilani è giunta l'ora di cambiare. sul sito www.Vetralla5Stelle.it il dettaglio dei voti e alcuni dei messaggi inviati a corredo delle risposte che spiegano ancora meglio il sentimento dei cittadini" concludono.