Red Carpet a Via Veneto per “La Festa del Cinema”

ROMA – La festa del cinema accende gli appuntamenti nel primo municipio. Da Boulevard Merulana, dove sono risuonate le grandi musiche dei film grazie al talento della banda dei Carabinieri, al red carpet di via Veneto, dove è andato in scena l’omaggio a John Travolta.

Dopo il successo degli scorsi anni tornano i tappeti rossi su una delle strade più famose del mondo

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Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 24/10/2019

In occasione della quattordicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, da mercoledì 16 ottobre fino a domenica 27 ottobre, si contano ben 10 appuntamenti che avranno come protagonisti attori registi musicisti e ballerini e come location alcune tra le più belle strade e piazza del Municipio.

“La cultura e il cinema di qualità hanno bisogno di farsi conoscere anche al grande pubblico – ha detto la presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi – e le vie della nostra città – ha proseguito Alfonsi – sono il luogo perfetto. Questo progetto è stato reso possibile anche grazie alla disponibilità delle associazioni dei commercianti e di Federalberghi.”

Tre gli appuntamenti nella strada della Dolce Vita: il 22 l’omaggio a John Travolta, il 23 un flash mob diretto da Giancarlo Scarchilli sul tema della “Dolce vita” .

Oggi in via Condotti è in programma un’altra performance artistica e un balletto per celebrare i 50 anni di Woodstock.
La coreografia sarà di Chiara Sasso e anche qui i cittadini prenderanno parte alla scenografia con vestiti a tema.

Sabato 26 ottobre Fabrizio Gifuni leggerà brani di “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” di Carlo Emilio Gadda.

Infine domenica 27 ottobre in Piazza San Lorenzo in Lucina alle ore 19 le colonne sonore dei film più celebri saranno diffuse dal terrazzo di Palazzo Fiano”.




Festival del cinema di Roma: Rino Barillari torna all’Harry’s Bar di via Veneto

ROMA – La vigilia della proiezione dell’anteprima del film “The King of Paparazzi – La vera storia” di Rino Barillari è stata presentata con un enorme successo di presenze in via Veneto.

Ieri sera, il celebre fotoreporter, circondato da amici, ospiti e curiosi in transito per la celebre strada della Dolce Vita, ha firmato centinaia di copie della raccolta fotografica “The King of Paparazzi”, curata da Massimo Spano e Giancarlo Scarchilli ed edita da Istituto Luce Cinecittà e Edizioni Sabinae.

L’evento di via Veneto è parte integrante di Accadrà sul Red Carpet, la rassegna di musica, danza, arte e cultura ideata e organizzata dal Gruppo Hydrà, che coinvolge il centro storico di Roma nella Festa del Cinema, con tappetti rossi nei luoghi più suggestivi.

“Il paparazzo – scrive Oliviero Toscani nella prefazione del libro – è un’invenzione, anzi, una constatazione felliniana diventata una ricchezza nazionale, una risorsa esportata da tutti i media nell’intero mondo della comunicazione moderna”.

Barillari, fra passato e futuro, si afferma come una risorsa mondiale nel panorama artistico italiano: da anni documenta gli avvenimenti, gli eventi, le storie e le situazioni di vip e non solo che animano la città eterna e che rimarranno impressi nella memoria collettiva.

La sua instancabile dedizione, testardaggine, insistenza e velocità di esecuzione gli hanno permesso, attraverso oltre 500 mila immagini prodotte in sessanta anni di carriera, di svelare la memoria storica di una certa umanità – e disumanità – interpretata e vissuta.

I suoi scatti sul mondo raccontano con evidenza e sintesi una società che cambia e che non vuole prendersi sul serio, anche quando diventa tragica.

Ieri sera a rendergli omaggio in via Veneto c’erano centinaia di persone. E Rino instancabile, ha concesso abbracci, strette di mano e sorrisi a tutti.

Con lui, oltre alla inseparabile moglie Antonella Mastrosanti, Pietro Lepore titolare dell’Harry’s Bar, Amerina LeporeMassimo Spano e Giancarlo Scarchilli ideatori e produttori,  Davide Colucci, il giovane talento protagonista di interviste esclusive sul tappeto rosso della Festa del Cinema come quella già celebre fatta in esclusiva a Martin ScorseseMimma Posca amministratore Ceo di Vranken-Pommery Italia ed Elena Garavaglia Direttore Amministrazione, finanza e Hr di Vranken-Pommery, il prefetto Francesco Tagliente con la moglie Maria Teresa, don Felice Riva, Nicola Colucci e Antonietta Greco, Giuseppe Nardiello, Natalino Candido.

Brividi ed emozioni per la voce del tenore Francesco Grollo, intervenuto all’evento il quale, sulle note di My Way, ha lasciato il gruppo di amici e gli ospiti dell’Harry’s Bar senza fiato. In breve tempo, su via Veneto si è formata una folla di curiosi che sono rimasti incantati dalla sua voce.

Per rendere omaggio a un Rino Barillari, insignito della benemerenza di Commendatore al Merito della Repubblica, all’evento è intervenuto anche il presidente dell’Associazione Nazionale Insigniti dell’ordine al Merito della Repubblica (ANCRI), Tommaso Bove.

Intanto al  Maxxi, l’Istituto Luce Cinecittà ha presentato, per la prima volta al mondo, un percorso completo sulla carriera di Rino Barillari che meglio di chiunque altro ha impersonificato il “paparazzo”, personaggio creato da Federico Fellini per il film “La Dolce Vita”.

Il percorso espositivo, è stato organizzato in quattro sale ciascuna con un tema distinto. Una galleria di 100 foto “rubate”, ognuna delle quali racconta una storia, esaltate dal suggestivo allestimento e da un’istallazione sonora interattiva appositamente creata con stampa 3D.

Dalla mostra emerge un “King” pari a un segugio instancabile, onnipresente, con un archivio personale di oltre 400 mila fotografie, che durante 60 anni di carriera ha collezionato 163 ricoveri al Pronto Soccorso, 11 costole rotte, 1 coltellata, 76 macchine fotografiche fracassate (alcune delle quali in mostra) e che, nonostante tutto, continua ancora oggi a regalarci i suoi scoop.

Tutto questo per anticipare, il debutto in anteprima, stasera alle 21.30, alla Festa del Cinema di Roma 2018 nell’ambito della sezione “Riflessi”, il film “The King of Paparazzi – La vera storia”.

Diretto da Giancarlo Scarchilli e Massimo Spano, prodotto da Michelangelo Film e Istituto Luce Cinecittà, il film, sarà proiettato nell’auditorium del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo.

Il film- documentario contiene testimonianze di vari protagonisti della scena culturale italiana: Giuseppe Tornatore, Carlo Verdone, Giuliano Montaldo, Walter Veltroni, Giancarlo De Cataldo, Bruno Vespa, Valerio Caprara, Enrico Lucherini, il giudice Antonio Marini, Andrea Andermann e Filippo Ceccarelli. La colonna sonora originale è di Andrea Guerra.

Rino Barillari è il più famoso paparazzo del mondo ancora in attività. Lo stesso Federico Fellini (che aveva “inventato” i paparazzi col suo memorabile film-affresco La Dolce Vita) lo definì “The King of Paparazzi”.

Attraverso i suoi scatti, Rino ha fissato più di mezzo secolo di accadimenti legati al costume, raccontando la nostra storia attraverso foto, spesso inedite, caratterizzate da un forte impatto visivo ed evocativo.




Roma, da via Veneto ai Parioli cocaina purissima nei salotti bene capitolini: arrestate 21 persone

ROMA – A conclusione di una complessa e articolata attività investigativa, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma e condotta dai Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Roma, sono state arrestate 21 persone delle quali, cinque in flagranza di reato e 16 colpite da Ordinanza di Custodia Cautelare, per i reati di associazione per delinquere finalizzata all’illecita commercializzazione di sostanza stupefacente del tipo cocaina, detenzione, spaccio, estorsione, minacce, porto clandestino e ricettazione di armi da sparo. Nel corso dell’attività investigativa sono stati sequestrati armi e droga.

L’indagine ha riguardato il quartiere Parioli ed il mondo notturno della “Roma bene”, con particolare riferimento a due locali notturni nei pressi di via Veneto, all’interno dei quali, uno degli indagati, espletava quotidianamente l’illecita attività di commercializzazione di cocaina.

Il prosieguo dell’attività investigativa ha consentito di scoprire una “filiera” di spacciatori di sostanza stupefacente che dai locali nei pressi di Via Veneto, passando per vari quartieri della Capitale – San Giovanni, Anagnino e La Rustica – giungeva in zona Casilina, dove è stata individuata un’organizzazione criminale che operava a Roma e Provincia da diversi anni.

La spiccata caratura criminale dei singoli indagati, è emersa immediatamente per diverse ragioni: i metodi intimidatori utilizzati dagli stessi per ottenere il pagamento dello stupefacente illecitamente commercializzato, senza esitare a minacciare di morte i debitori o i loro stessi collaboratori pur di ottenere il pagamento della droga; la purezza della cocaina spacciata (principio attivo), come accertato in seguito all’arresto di uno degli indagati, è stata riscontrata pari al 97%.

Una purezza altissima, senza precedenti sul territorio nazionale (negli ultimi anni) che denotava come lo stupefacente in questione derivasse da approvvigionamenti giunti in Italia direttamente dai luoghi esteri di lavorazione, senza aver subito “rimaneggiamenti” palesando in tal modo contatti diretti dell’organizzazione smantellata con soggetti operanti nell’ambito del commercio internazionale di stupefacenti; la perseveranza e la sistematicità nello svolgimento dell’illecita attività di spaccio perdurava anche a seguito dell’arresto del capo promotore dell’associazione il quale, unitamente agli altri sodali, continuava a delinquere, indifferente a qualsivoglia prescrizione dell’autorità giudiziaria che lo aveva posto agli arresti domiciliari; la gestione altamente organizzata dell’attività di smercio della cocaina è stata confermata da un ulteriore arresto operato a carico del “ragioniere” dell’organizzazione, al quale è stata sequestrata non solo cocaina, denaro e materiale da confezionamento ma anche la contabilità relativa alle molteplici illecite transazioni concluse con gli acquirenti/consumatori. Ad ulteriore conferma della pericolosità sociale degli indagati, uno di essi è stato arrestato in flagranza di reato mentre di notte, si aggirava per le vie della Capitale con indosso una pistola Beretta calibro 7,65 con matricola abrasa, caricatore inserito e n. 5 cartucce.




ROMA, VIA VENETO: OBIETTIVO BENESSERE PER LA NUOVA FARMACIA LEONIDA BISSOLATI

Red. Salute & Benessere
 
Roma – L’evoluzione della dermocosmesi e delle cure naturali, nonché la propensione alle tecnologie e una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori sull’offerta di mercato, stanno contribuendo ad un sostanziale cambiamento negli usi e costumi degli italiani. Per rispondere all’esigenza di qualità, professionalità e innovazione, senza dimenticare il livello di personalizzazione tipico dell’antica arte galenica, la Farmacia Leonida Bissolati di Roma apre le porte ad un nuovo concetto di farmacia che ha come obiettivo il benessere.
 
Secondo una recente rilevazione di Ims Health, nei primi 9 mesi del 2015 la dermocosmesi in farmacia è cresciuta su tutti gli asset, mettendo a segno un incremento complessivo del 4,2% . Di pari passo aumentano i servizi correlati alla bellezza e al benessere: cabine estetiche e trattamenti tecnologici di alto livello stanno rivoluzionando il concetto di farmacia che, pur continuando a convivere con medicinali e cure, diventa sempre più punto di riferimento qualificato per la salute e il benessere.
 
A partire dal 16 giugno alle 20:00, Farmacia Leonida Bissolati –  diretta dalla Dott.ssa Angela Mercuri – inaugurerà la sua nuova struttura in Via San Nicola da Tolentino a Roma, a due passi da Via Veneto, con il ciclo di serate “Sulle note del benessere” per riscoprire lo star bene in un’esperienza emozionale dove medicina naturale, cosmesi, innovazione e tradizione convivono in modo armonico, in un nuovo modo di concepire la farmacia.

Da Chopin e Debussy, Ennio Morricone e Astor Piazzolla, il ciclo di serate “Sulle note del benessere” sarà declinato in quattro serate – 16 giugno, 23 giugno, 5 luglio, 12 luglio – dedicate a brani rispettivamente eseguiti con pianoforte; pianoforte e violino; pianoforte e voce e, infine, arpa. Tra gli artisti, la pianista Olga Volkova, la violinista Giulia Gori, la cantante Maria Elena Pepi e l’arpista Martina Antoniozzi.

In una location sviluppata su due piani, Farmacia Leonida Bissolati ha “innovato la tradizione” facendo convivere la personalizzazione dei farmaci realizzati dal laboratorio galenico e le più moderne tecnologie per la gestione degli ordini e per i trattamenti rivolti ai clienti del centro benessere di lusso (da cosmesi di base a massaggi, epilazione laser e radiofrequenza) nel piano superiore della farmacia.
 




ROMA, VIA VENETO: VENDEVANO MERCE CONTRAFFATTA NELLA STRADA DELLA DOLCE VITA

Red. Cronaca

Roma – Al termine di un’attività volta al contrasto dell’abusivismo commerciale per le strade del centro storico della Capitale, in particolare nell’area di via Vittorio Veneto e Piazza Barberini, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno eseguito una serie di controlli che hanno portato alla denuncia a piede libero di 4 cittadini stranieri, sorpresi a vendere in strada merce contraffatta; alla contestazione di sanzioni amministrative ad altre 5 persone, per un importo complessivo di 15 mila euro circa; al sequestro di un’ingente quantità di merce contraffatta.

A finire nei guai sono stati 2 cittadini del Bangladesh, di 35 e 33 anni e 2 cittadini senegalesi di 54 e 40 anni, pizzicati nei pressi di via Vittorio Veneto e nella zona di piazza Barberini, mentre stavano vendendo borse, foulard e occhiali recanti vari marchi contraffatti delle più famose case di moda e dvd con film pirata.
A 5 cittadini del Bangladesh, di età compresa tra i 25 e i 38 anni, tutti senza fissa dimora, sorpresi a vendere aste per selfie, ombrelli, impermeabili in plastica, rose, sciarpe e palline in gomma i militari sono state contestate sanzioni amministrative per un totale di circa 15 mila euro.
 




ROMA: ASSOVIAVENETO PULISCE RIACCENDE LA STRADA DELLA DOLCE VITA

di Chiara Rai
Roma – Lo scorso mercoledì mattina i gestori e commercianti di via Veneto hanno ripulito le grandi aiuole della terza strada più famosa al mondo, che evidentemente non erano ancora state oggetto d'interesse della manutenzione e pulizia da parte del Comune di Roma.

Eppure lo scorso 23 giugno AssoviaVeneto, insieme con Inasa e via Veneto per Roma, aveva presentato un volume fotografico che documentava l'abbandono di una delle strade più importanti della capitale d'Italia. Evidentemente le istituzioni non hanno raccolto questo importante segnale partito da chi tutti i giorni si adopera per cercare di mantenere intatta, nonché in ordine e pulizia la strada della Dolce Vita. E così laddove non interviene il pubblico intervengono i privati a far sì che questa meravigliosa strada continui a risplendere.

“Speriamo che queste luci riescano a riaccendere via Veneto”. Questo il simbolico auspicio del presidente Assoviaveneto Pietro Lepore che lo scorso 9 dicembre insieme a commercianti e imprenditori della strada della Dolce Vita hanno acceso le luminarie acquistate a proprie spese. La strada di Fellini, tra le tre più famose nel mondo, si è così presentata in tutta la sua bellezza tanto luminosa che persino le forze dell’ordine a cavallo sembravano fare parte di un film. Per illuminare gli alberi sono stati spesi circa 60mila euro. Gli associati si sono tassati con 500 euro a testa e inoltre sono arrivate anche sponsorizzazioni da BNL e Banca Intesa.
 




ROMA, VIA VENETO: UNA "MEDIA BRUTTEZZA" A 5 STELLE

di Chiara Rai

Roma – Alle porte del Giubileo un evento che intende scuotere le istituzioni affinché aprano un tavolo di discussione per prendersi cura della terza strada più famosa al mondo. Via Veneto, strada del cinema e salotto buono di Roma è oggi lasciata al degrado e all'incuria.

È la denuncia dell'associazione AssoviaVeneto, insieme con Inasa e via Veneto per Roma, che nel pomeriggio di martedì 23 giugno 2015 hanno presentato un volume fotografico che documenta “l'abbandono di una delle strade più importanti della città”.

Pietro Lepore proprietario dello storico locale della Dolce Vita Harry's Bar, presidente dell'associazione AssoviaVeneto e presidente Fiepet Confesercenti, ha ringraziato tutti gli intervenuti, dal Maresciallo dei Carabinieri della stazione di zona, all'ex Questore di Roma il Prefetto Francesco Tagliente. Lepore ha quindi introdotto l'evento ricordando che l'associazione AssoviaVeneto è nata sulle ceneri della vecchia associazione di via Veneto circa due anni fa, con l'intento di porre l'attenzione le problematiche e le criticità di via Veneto all'opinione pubblica.


L'associazione rappresenta gli operatori economici, gli imprenditori e i liberi professionisti che operano sulla via della Dolce Vita con lo scopo di tutelare gli aderenti quindi farsi carico dei problemi comuni legati al territorio e prendersi cura della via di Federico Fellini e principalmente porsi come interlocutori con le istituzioni. Il presidente AssoviaVeneto ha inoltre specificato che all'interno dell'associazione è presente un compatto gruppo di albergatori che rappresenta, con una percentuale del 70/80 percento, gli Hotel a 5 stelle lusso della capitale dove soggiornano durante l'anno capi di stato, ambasciatori, il gota della finanza mondiale personaggi dello spettacolo e della moda.

Pietro Lepore ha poi affrontato il nocciolo della questione evidenziando come solo il gruppo degli albergatori versi una cifra di circa 4 milioni di euro l'anno al Comune di Roma a titolo di tassa di soggiorno, che poi non vengono investiti nel territorio, ricordando anche come questi associati di AssoviaVeneto generino un'occupazione pari a circa 1500 posti lavoro  "quindi sfamano 1500 famiglie – ha puntualizzato Lepore – e non è certamente un dato leggero".


Il presidente di AssoviaVeneto ha poi ricordato tutte le celebrità che sono passate per via Veneto, tutte immortalate dal re dei paparazzi Rino Barillari, definito da Lepore "la memoria storica di via Veneto". A Rino Barillari, presente in sala, è stato rivolto un caloroso applauso da tutti i presenti.

Oggi via Veneto è una realtà completamente diversa da quella del passato: E' una strada completamente abbandonata dove gli alberi, che non vengono potati da anni, impediscono la vista dei  bellissimi palazzi, dove le luci dei lampioni non riescono ad illuminare la via sempre a causa delle chiome degli piante, dove le aiuole sono ormai diventate dei contenitori di immondizia varia a cielo aperto. "Per non parlare del degrado del Cafè de Paris, – ha incalzato Pietro Lepore – meglio non parlarne altrimenti se ne dovrebbe discutere per almeno una settimana di seguito".

Lepore ha poi proseguito evidenziando lo stato dei marciapiede ormai divelti che ricordano un percorso ad ostacoli che con tono ironico ha paragonato al gioco della campana in cui occorre stare attenti a dove si mettono i piedi e sottolineando che quando piove con le piastrelle della pavimentazione stradale che si muovono si rischia di bagnarsi dai piedi alla cinta dei pantaloni. Ed ecco il perché del titolo "La media bruttezza di via Veneto". "Siamo stati abbastanza cauti nel dare questo titolo – ha affermato il presidente – perché via Veneto merita rispetto non fosse altro per quello che ha rappresentato, per la storia che ha rappresentato, per Federico Fellini assiduo frequentatore della via insieme a tutte le star che l'hanno cavalcata. Quindi "La media bruttezza di via Veneto" è un libro denuncia che è stato voluto presentare alla stampa nudo e crudo com'è, solo con le immagini che meglio descrivono meglio di qualsiasi parola quello che è lo stato di abbandono e incuria in cui ormai versa una delle vie più famose del mondo.  

Il libro nero di via Veneto: “La media bruttezza”, richiamando il titolo cinematografico di Sorrentino,  si compone di cinque parti come sapientemente spiegato dal presidente Inasa Renato Cecilia. Un volume dedicato alle «pavimentazioni», che raccoglie gradini malmessi, crepe, marciapiedi trascurati; poi «componenti d'arredo», con lampioni trasandati, impianto illuminazione senza lampadine, pali senza funzione; «degrado», con foto di «magnolie selvagge» che perdono foglie già dall'estate, muri puntellati da anni, raccolte dei rifiuti in ritardo soprattutto il sabato e la domenica e clochard nel passaggio che va alle fermate dell'autobus a pochi metri da Pinciana Pinciana; «traffico», poco funzionale al raggiungimento degli alberghi da parte dei turisti, soste abusive; e, infine, «oscurità», che racconta la brutta e poco funzionale illuminazione. «Una strada non va rivoluzionata, va solo curata. Via Veneto è una porta qualificata per la città, dove il turismo qualificato arriva. Il problema fondamentale è presentare la nostra strada il nostro salotto pulito», ha dichiarato Renato Cecilia. «Crediamo – ha aggiunto – che il comune o le istituzioni dovrebbero aprire un tavolo di discussione su questo argomento».

Per il presidente del Censis, Giuseppe de Rita, «Roma sta perdendo orgoglio, e così anche via Veneto».

Il dirigente promozione dell'Enit, Marco Bruschini ha proposto di «fare la Carta di via Veneto, un documento tra stakeholder, esperti del turismo e amministrazione per mettere insieme le regole del turismo e promuoverle. La politica torni in maniera seria a occuparsi della città».

Alla presentazione del libro “la media bruttezza di via Veneto” è intervenuto anche il prefetto Francesco Tagliente. Negli Anni Settanta Tagliente giovane Capitano delle Volanti operava in una Roma a due facce: da una parte Via Veneto con il suo fascino che ha pochi eguali, il salotto più conosciuto al mondo, la dolce vita, i night club, il Piper e una gioventù gaudente, dall’altra la Città violenta con gli scontri di piazza, l’eversione, la banda della Magliana, gli spacciatori, i cosiddetti “cassettari”, i truffatori. Nel corso della serata Tagliente si è complimentato con presidente dell’Assoviaveneto Pietro Lepore rivolgendo il suo “Saluto ai rappresentanti di associazioni, commercianti, enti, residenti e cittadini che tutti insieme hanno dato vita, a questa iniziativa, unica nel suo genere, per promuovere iniziative necessarie a mantenere alto il decoro di uno dei luoghi più prestigiosi in assoluto nel panorama mondiale, che merita di essere conservato come bene prezioso della Città ”.
 




ROMA: "LA MEDIA BRUTTEZZA" DI VIA VENETO SBARCA IN TELEVISIONE. ATTESO L'EVENTO DEL 23 GIUGNO

Redazione

Roma – Oggi alle 15.00 a Diritto di Cronaca, trasmissione in onda su Teleromauno (Ch. 271 digitale terrestre) condotta da Giovanni Lucifora, si parlerà del degrado a via Veneto e dell'evento che si terrà il prossimo 23 Giugno presso il Marriott Rome Grand Hotel Flora, durante il quale verrà presentato il libro "La media bruttezza di via Veneto", promosso dall'associazione AssoviaVeneto, per dare vita a questa iniziativa unica nel suo genere.

In studio Pietro Lepore (Presidente di Assoviaveneto) ed in collegamento telefonico Michel Emi Maritato (Presidente di AssoTutela) e Chiara Rai (direttore de L'Osservatore d'Italia).

La puntata sarà replicata alle ore 19 di oggi 18 giugno 2015 e domani alle 11 sempre su Teleromauno (Ch. 271) o in streaming sul sito www.teleromauno.com

L'EVENTO:

Martedì 23 giugno 2015 alle ore 17:00 presso il Rome Marriott Grand Hotel Flora in via Veneto 191 a Roma si terrà un evento inedito per la strada della “Dolce Vita” Verrà presentato il libro

“LA MEDIA BRUTTEZZA DI VIA VENETO”

Un parterre di grandi nomi sarà testimone di questo appuntamento: ci saranno personaggi dello spettacolo, della politica, professionisti, scrittori e giornalisti

Presenteranno “La Media Bruttezza di Via Veneto”

– il Presidente Censis Prof. Giuseppe De Rita 

–  il Presidente di Assoviaveneto Pietro Lepore,

– il Presidente InAsa Ingegner Renato Cecilia,

– il Dirigente Promozione, Supporto alla Commercializzazione e Club di Prodotto – Enit Dr. Marco Bruschini

E’ la prima volta nella storia di Roma che associazioni, commercianti, enti e cittadini si riuniscono insieme e danno vita a questa iniziativa unica nel suo genere.

Non è una trovata editoriale, non c’è da comprare nulla ma si tratta di partecipare, aprire gli occhi e sfogliare questo libro di denuncia, che verrà messo a disposizione degli invitati per la consultazione e che segna un passaggio memorabile per una strada conosciuta in tutto il mondo: è il salotto della Città, la via di Fellini, Anita Ekberg, Marcello Mastroianni e di tutti gli attori più famosi del cinema internazionale che ancora oggi non mancano di visitarla.

Via Veneto è ancora l’ombelico del mondo dello spettacolo, il punto d’incontro di politici, istituzioni e uno dei luoghi più prestigiosi in assoluto nel panorama delle capitali europee e dei paesi d’oltreoceano.

Oggi Via Veneto rischia di essere lo specchio distorto della “Grande Bellezza” e il libro che verrà presentato in questa unica e irripetibile occasione sarà il mezzo che porterà questa strada ad una vero e proprio processo di rivoluzione e attenzione mediatica mai vista fino ad ora.

Un orologio scandirà i secondi che passeranno dopo che il libro “La Media Bruttezza di Via Veneto” verrà aperto e messo a disposizione della collettività.

In occasione dell’evento verrà lanciato un messaggio inedito diretto alla politica e alle istituzioni invitate ad assistere all’iniziativa.

Un parterre di grandi nomi sarà testimone di questo appuntamento:
ci saranno personaggi dello spettacolo, della politica, professionisti, scrittori e giornalisti. Parteciperanno per il semplice fatto di poter affermare in futuro di aver condiviso questo passaggio storico che segnerà una svolta i cui particolari verranno annunciati il 23 giugno alle 17:00.




ROMA, DOLCE VITA: IL RILANCIO PARTE DALL'ASSOCIAZIONE VIA VENETO

 

CLICCA QUI PER VEDERE IL PROGETTO DI SEMIPEDONALIZZAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE VIA VENETO

 

di Chiara Rai

Roma – Pali divelti, cabine dei cavi elettrici aperte, battistrada logorati, sampietrini sradicati, aiuole rase ed erbacce, il gazebo del Cafè de Paris, chiuso da oltre un anno preda di vandali e “sporcaccioni”, lampioni sudici, marciapiedi scempio e cicche dappertutto a tappezzare una strada che sembra l’ultima delle periferie capitoline. Una via Veneto così non si era proprio mai vista. Non sembra più di essere nella strada resa celebre dalla “Dolce Vita”, ancora simbolo del jet-set internazionale e passerella di personaggi del cinema e spettacolo, della politica e dell’imprenditoria d’elite.

A lanciare il grido d’allarme è Pietro Lepore il presidente dell’associazione Via Veneto che raduna numerosi imprenditori della strada romana: “Ormai ci vergogniamo tutti della condizione in cui versa la via – dice – e non sappiamo che rispondere quando i clienti ci fanno notare che neppure i marciapiedi sono più in buone condizioni”. Lepore racconta che nei giorni di pioggia le persone fanno fatica a fare pure quattro passi perché i lastroni di marmo a terra si muovono e c’è il pericolo di cadere. Ormai, infatti, il degrado non è più soltanto una questione di mancanza di estetica ma anche di sicurezza. Basta guardare il palo divelto e pericolante che giace in quelle condizioni da ormai un anno: se dovesse arrivare una forte raffica di vento o venisse urtato da un ciclomotore potrebbe ferire gravemente i passanti.

“I commercianti – prosegue Pietro Lepore – tra tasse di soggiorno e occupazione di suolo pubblico versano annualmente al Comune di Roma circa 2 milioni e mezzo di euro per avere di contro uno spettacolo indecoroso. E la risposta è sempre la stessa: non ci sono i soldi”.
Circa un anno fa l’assessore ai Lavori pubblici e al decoro urbano Tatiana Campioni, si era resa molto disponibile a risolvere le criticità di via Vittorio Veneto, ma di fatto lo scenario non è cambiato se non per qualche striscia pedonale rinnovata anche se a macchia di leopardo.

Eppure non si può dire che l’associazione Via Veneto non stia muovendosi anche per alimentare un risveglio dell’intero quartiere. Soltanto a Natale la strada è stata protagonista di aperitivi, shopping-set, shooting e serate di gala in hotel, ristoranti, gioiellerie, roof garden panoramici e negozi di abbigliamento ed accessori. Una vera e propria passerella glamour per 50 modelle del contest “The Look of the year fashion awards”. E a carnevale si è proseguito con una bellissima festa in maschera che ha animato i saloni del Gran Hotel Palace.

Il progetto delle isole semipedonali. E ora è in fase avanzata il progetto dell’associazione di semipedonalizzare via Veneto creando delle isole pedonali per permettere di vivere a pieno la vita del quartiere anche alle vie limitrofe: “siamo vicini ad un vero e proprio volta pagina epocale – conclude Lepore – che permetterà a tutto il territorio di vivere la strada di Roma più famosa nel mondo”.




ROMA AMBASCIATORI PALACE DI VIA VENETO: EVASIONE DA 89 MILIONI DI EURO

Redazione

Roma – Colpo di scena nel cuore di Roma dove sono stati sequestrati beni immobili e mobili, del valore di 15 milioni di euro, sa tre imprenditori romani dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, nell'ambito di un'inchiesta giudiziaria avviata sulla vendita dell'albergo Ambasciatori Palace di via Veneto a Roma, uno dei simboli negli anni '60 della cd. "dolce vita".
Le indagini delle Fiamme Gialle del Nucleo Polizia Tributaria hanno consentito di ricostruire in maniera certosina i passaggi della cessione dell'intera proprietà del noto albergo, avvenuta nel 2008, tra una famiglia di imprenditori capitolini ed un importante gruppo alberghiero partenopeo, preordinati, grazie a plurimi, collegati e complessi negozi giuridici, ad occultare al Fisco la sostanziosa plusvalenza (differenza positiva tra il valore delle quote sociali e il prezzo di vendita) realizzata dai cedenti, pari ad oltre 89 milioni di euro.
Infatti, era stata orchestrata l'interposizione, tra cedente e cessionario, di una società fiduciaria inglese, le cui quote azionarie sono state conferite ad un trust con sede in Nuova Zelanda, paese avente un regime di fiscalità privilegiata (cd. "off-shore"), sul cui conto corrente presso una banca di Ginevra è pervenuto il bonifico relativo al corrispettivo dichiarato della vendita, pari ad oltre 92 milioni di euro.
La plusvalenza avrebbe dovuto concorrere alla formazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, per ognuno dei tre soggetti, per il 40% dell'ammontare della stessa, per un totale di circa 15 milioni di euro.
L'istituto del trust, di derivazione anglosassone, è stato utilizzato nel caso di specie con la finalità di interporre un soggetto terzo residente all'estero tra le parti della cessione evitando la tassazione in Italia della plusvalenza in capo ai beneficiari.
Il provvedimento di sequestro preventivo – emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Roma – è volto a cautelare l'Erario ai fini della confisca cd. "per equivalente", per le imposte non versate, le pene pecuniarie e gli interessi maturati.
I tre sono indagati, a diverso titolo, per i reati di omessa presentazione e di dichiarazione infedele dei redditi, avendo superato le soglie di punibilità previste dalla vigente normativa penale-tributaria.




ROMA VIA VENETO: CLIENTI DERUBATI IN UN RISTORANTE DI UNA NOTA CATENA

Redazione
Roma
–  I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un cittadino di origini israeliane di 37 anni e uno di origini francesi di 44 anni con l’accusa di furto aggravato all’interno di un ristorante tematico di via Veneto, appartenente a una nota catena. I due, entrambi senza fissa dimora e già conosciuti alle forze dell’ordine, sono entrati nel locale e hanno “puntato” il tavolo di due clienti che avevano appoggiato le loro borse su una sedia. I due stranieri, approfittando di un momento di distrazione delle vittime, se ne sono impossessate e sono usciti. Immediatamente le donne si sono accorte della mancanza delle loro borse ed hanno tentato di rincorrere i due ladri ma uscendo in strada hanno incontrato la pattuglia dei Carabinieri in transito a cui hanno indicato i due fuggitivi che sono stati immediatamente bloccati dai militari e arrestati. Le borse sono state recuperate è riconsegnate alle proprietarie. Gli arrestati sono stati accompagnati in caserma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo.