ANAGNI, EX LAVORATORI VDC E CERVINO TECHNOLOGIES: 3 MILIONI DI EURO DAL FONDO EUROPEO PER TROVARE NUOVA OCCUPAZIONE

Redazione

Anagni (FR) – La Commissione europea ha proposto di assegnare all'Italia 3 milioni di euro del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) per aiutare 1.146 ex lavoratori della fabbrica di televisori VDC Technologies Spa e della sua controllata Cervino Technologies Srl a trovare una nuova occupazione.

Gli aiuti, per essere sborsati, dovranno ora ricevere il via libera dal Parlamento e dal Consiglio Ue.  Il costo stimato complessivo del pacchetto di reinserimento dei dipendenti licenziati delle due società, (1.218 per la Vdc e 54 per la Cervino, che si concentrano soprattutto nella provincia di Frosinone) ammonta a circa 6 milioni di euro, la metà dei quali erogati dal Feg in quanto i licenziamenti sono "la conseguenza della maggior pressione concorrenziale esercitata da fabbricanti di apparecchi di telecomunicazione e di registrazione e riproduzione del suono di ogni parte del mondo". L'obiettivo è sostenere i lavoratori fornendo orientamento per lo sviluppo della carriera, la valorizzazione delle competenze, la formazione, il sostegno all'imprenditorialità e varie forme di indennità.

"Un giusto premio a tutti i lavoratori con i quali ho condiviso i momenti decisivi della preparazione dell’Accordo di Programma. – ha dichiarato Daniela Bianchi consigliera regionale del gruppo “Per il Lazio” proseguendo nelle dichiarazioni –  Un’altra bella notizia per la provincia di Frosinone dopo l’apertura dei bandi legati all’Accordo di Programma, che riguarda questa volta direttamente gli ex-lavoratori della VDC.
3 milioni di euro messi a disposizione dall’Unione Europea  che andranno a sostenere la ricollocazione di 1146 sono un traguardo meritato per chi ha sempre creduto in questa azione, l’unica realmente capace di risolvere in maniera positiva il fallimento della Videocon di Anagni. 

Saranno studiati dei percorsi specifici di professionalizzazione solo dopo aver valutato quali saranno le aziende investitrici legate all’Accordo di Programma. In questo modo, i fondi saranno impegnati in modo mirato alle dirette esigenze di aziende e lavoratori. Quest’ultimi avranno una nuova chance di tornare attivi, sfruttando al meglio anche le competenze pregresse.

Si cambia rotta quindi e si decide di investire sulle persone e sulla loro voglia di partecipare attivamente allo sviluppo, abbandonando politiche di sostentamento che non hanno prodotto nulla. Le politiche attive, come ho sempre sottolineato, sono l’unica strada che in questo momento storico possiamo intraprendere. Con coraggio e determinazione stiamo tornando a sostenere non solo la crescita economica, ma soprattutto la crescita umana e professionale di donne e uomini che sembravano non avere futuro". Ha concluso Bianchi.

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CECCANO: LA VIDEOCOOP TROVA CASA

Redazione

Ceccano (FR) – La Videocoop, cooperativa di lavoratori della ex-videocon, ha finalmente una casa. A destinarla è stato il Comune di Ceccano con una delibera di Giunta  emanata in questi giorni e che designa l’ex cartiera Savoni della città come sede operativa. Una struttura affacciata sul fiume Sacco, nata con fondi regionali  e che oggi torna a nuova vita con un progetto ambizioso: usare le politiche attive del lavoro per ridare un futuro a tanti cittadini, giovani e non, disoccupati. A dichiararlo è Daniela Bianchi, consigliera Regionale del gruppo “Per il Lazio”

La vicenda è nota. Dopo anni di cassa-integrazione, alcuni operai della Videocon hanno deciso di usare le competenze acquisite nell’azienda produttrice di  televisori per avviare una nuova azienda, una cooperativa per il recupero del Raee dai rifiuti elettronici. In questa loro voglia di creare lavoro, per se e per altri, hanno trovato sostegno dalla Regione Lazio, dall'amministrazione comunale e dalla Legacoop di Frosinone. Una collaborazione efficace, che pochi giorni fa ha segnato un’altra tappa decisiva: gli operai-imprenditori avranno a disposizione l’ex cartiera di Ceccano, già omologata a centro di raccolta del Raee, come laboratorio della neonata Videocoop. Inoltre, nell’ambito dell’Accordo di Programma Frosinone-Anagni potrà accedere ad ulteriori aiuti, come il fondo Por-Fers per il reinserimento lavorativo.
Voglio esprimere il mio ringraziamento a tutta l’Amministrazione della città di Ceccano, e in particolare al sindaco Manuela Maliziola che ha sempre creduto nella riuscita di questa azione. Un caso  che potrebbe diventare la scintilla di un cambiamento per tutta la provincia di Frosinone.

Questi operai sono la dimostrazione della vitalità di un territorio svilito da politiche sbagliate e che lo hanno condotto in un vicolo cieco. Ma sotto le ceneri di fallimenti e chiusure si nascondono i germogli di una voglia di non arrendersi, di puntare su stessi e le sulle proprie capacità. Le istituzioni, come in questo caso, devono creare le condizioni migliori per una crescita sana che trae linfa dalle politiche attive sul lavoro. Politiche innovative che aiutano i disoccupati a ricollocarsi e non i formatori, che fanno nascere giovani startup e che rendono le aziende esistenti più competitive. Saranno questi gli obiettivi della Regione nei prossimi anni porteremo avanti. Dobbiamo però evitare che la nuova attività diventi solo un caso vetrina. Per farlo, accompagneremo la Videocoop nei suoi primi passi, per trasformare l'intuizione degli operai della Videocoop in qualcosa di solido e tangibile.

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ANAGNI, VIDEOCOOP: CON LE POLITICHE ATTIVE PREMIATO IL CORAGGIO DEGLI EX-LAVORATORI DELLA VIDEOCON

Redazione

Anagni (FR) – Le politiche attive sul lavoro, fatte di formazione, reinserimento professionale, sostegno all’innovazione nelle imprese e alla nascita di startup sono lo strumento per uscire dalla crisi e avviare una nuova economia del territorio. A testimoniarlo c’è la cooperativa Videocoop, nata dalla voglia di riscatto di alcuni ex-lavoratori della Videocon. A dichiararlo è Daniela Bianchi, consigliera regionale del gruppo per il Lazio, in occasione della festa del volontariato di Ceccano. L’iniziativa, organizzata dal Comune, si è svolta alcuni giorni fa presso la mediateca della città a cui ha preso parte anche l’assessore alle Politiche Sociali della Regione Lazio Rita Visini.

La Videocoop avrà sede a Ceccano, e raccoglierà le esperienze lavorative di operai che, con coraggio, hanno voluto puntare su se stessi. Gli ex-dipendenti dell’azienda di Anagni in questi mesi hanno lavorato alla nascita di una cooperativa che si occuperà principalmente del recupero di materiale elettrico. Un percorso che ho sostenuto e accompagnato, convinta che l’unico modo per rilanciare la provincia sia puntare sulle politiche attive del lavoro.

Con gli assessorati regionali al Lavoro e allo Sviluppo abbiamo messo a disposizione di questi lavoratori tutti gli strumenti necessari per avviare la loro idea di impresa, grazie alle opportunità offerte dai fondi europei. Una sfida che la Regione sta vincendo, mettendo a frutto nei prossimi mesi ben 235 milioni di euro per il sostegno alle startup, alla green economy  e al credito d’impresa.-

Ora abbiamo la grande occasione di riscrivere il presente e il futuro di questa terra, e la Videcoop può essere il primo tassello di questa nuova storia, fatta di audacia e consapevolezza delle proprie capacità. Per  questo, metto a disposizione il mio ruolo e il mio staff tecnico a  tutti coloro che, dipendenti o non della Videocon, vogliono seguire l’esempio della Videocoop e impegnarsi in un progetto d’impresa.-

Sono contento che finalmente la Regione Lazio stia abbandonando l'idea di ridurre il disagio sociale esclusivamente attraverso misure di supporto passive, come il sostegno al reddito, ed invece stia puntando decisamente all'utilizzo dei fondi per le cosiddette "politiche attive" finalizzate a promuovere l'occupazione e l'inserimento lavorativo soprattutto attraverso la creazione di nuova imprenditorialità. – così Daniele Del Monaco, presidente della Legacoop di Frosinone-    Se lavoriamo tutti insieme per questo, l'ottimismo della volontà potrà vincere sul pessimismo della ragione e sarà possibile avviare processi virtuosi come quelli della coop. sociale Videocoop che è il risultato di sinergie tra Regione Lazio e stakeholders locali. Di questo devo ringraziare la consigliera Daniela Bianchi che sta creando le premesse affinché tutto questo accada.-
Bianchi ricorda anche l’importanza del terzo settore nella società italiana , un comparto che secondo i dati Istat è l’unico in forte crescita, nonostante la crisi economica, con incrementi del 39% degli addetti negli ultimi dieci anni

Questi numeri ci segnalano che il terzo settore in Italia ha ormai assunto un ruolo fondamentale per l’intera società e non può essere più ignorato dalla politica. Una cittadinanza attiva e solidale che crea lavoro, sviluppo e contribuisce a costruire un welfare migliore, più attento alle persone in difficoltà.-

In Regione stiamo lavorando sia ad una nuova legge sul Servizio Civile e  sia ad una legge sul sistema dei servizi sociali adottando il metodo della sussidiarietà circolare, coinvolgendo direttamente gli operatori nella costruzione delle politiche sociali. Un esempio di questo nuovo approccio è l’iniziativa “Tutti inclusi”, che alcune settimane fa ha chiamato a raccolta associazione, enti, imprese per scrivere assieme la nuova legge sul sistema integrato dei servizi sociali.-

Il mio impegno – conclude la consigliera- è che, come richiamato da questa iniziativa, le politiche sociali siano parte dello  sviluppo economico. Contributi importanti possono arrivare  sia dalla  regolamentazione degli enti non profit, ormai vere e proprie aziende, e sia dell’abbandono di politiche assistenzialistiche e passive per avviare interventi attivi di reinserimento lavorativo anche e soprattutto  con l’autoimprenditorialità.
 




ANAGNI, VIDEOCON VERSO L’ACCORDO DI PROGRAMMA

Redazione

Anagni (FR) – -La Regione Lazio finanzierà  l’accordo di programma per lo sviluppo industriale della provincia di Frosinone con i fondi europei POR-FERS 2007-2013 e questo consentirà di intervenire sulla continuità lavorativa del personale  della Videocon,  che ormai si trova vicino alla scadenza del periodo di cassa integrazione- Ad annunciarlo è Daniela Bianchi del gruppo “Per il Lazio” intervenuta all’assemblea dei lavoratori della VDC, riuniti ieri mattina presso il salone della Provincia di Frosinone”

-Questo perché la Regione guidata da Zingaretti ha riconosciuto la validità del lavoro svolto fino ad oggi dal Comitato per lo Sviluppo,con il quale siamo riusciti a portare avanti una proposta concreta – spiega  Bianchi – diversamente dai tanti piani annunciati negli scorsi anni che hanno solo consumato risorse senza creare alcuno sviluppo-“. Ma la consigliera Bianchi invita anche a mantenere alta l’attenzione sulla vicenda –“Resta però un ultimo passo affinché l’accordo diventi realtà, la firma presso il Ministero allo Sviluppo Economico. Per questo, pur con la consapevolezza di aver intrapreso tutte le migliori azioni, non possiamo ancora abbassare i livelli di impegno sulla vicenda che potrebbe arrivare aun lieto fine nell’arco di poche settimane-.

-Il lavoro portato avanti in questo periodo permetterà alla provincia di Frosinone di essere una delle prime in Italia ad avere la possibilità di siglare un accordo di programma- ricorda Bianchi : Grazie a questo accordo sento di poter dire che si aprirà una nuova era industriale. Con il Bando del Comitato per lo Sviluppo abbiamo suscitato l’attenzione di oltre 150 aziende, tra cui 10 multinazionali, per un  investimento complessivo di 380 milioni e una ricaduta occupazionale di oltre 2000 posti”

I risultati di questo lavoro sono collegati anche alle prime misure prese dall’”Assessorato Regionale alle Attività Produttive” – lo sblocco dei 150 milioni di euro per  il sostegno alle piccole e medie imprese è un primo tassello di una politica industriale ben precisa – chiarisce la consigliera del gruppo “Per il Lazio”-. Il provvedimento coinvolgerà anche la Provincia di Frosinone e ha l’obiettivo di creare un futuro, abbandonando le misure tampone dal corto respiro” – Sono felice che i lavoratori abbiano compreso la linea e che i sindacati abbiano fatto una scelta ben precisa, preferendo esplicitamente lo sviluppo a nuove manovre di cassa integrazione che portano verso un vicolo cieco è  l’unica risposta non solo al reimpiego degli operai della Videocon, ma anche alla crisi occupazionale che sta colpendo la Provincia- prosegue la consigliera regionale – Il progetto costruito è anche una risposta a chi maliziosamente dice “Daniela Bianchi? Lasciamola giocare…” come se l’impegno e il fare fossero una cosa alternativa, e non compatibile, col fare politica. Si,  stiamo giovando, ma stiamo giocando una partita fondamentale per la vita di 1000 famiglie. Con buone possibilità di portare a casa un risultato positivo.- -Con questa iniziativa la provincia di Frosinone sta riconquistando una voce forte e autorevole – conclude la consigliera-  permettendo di sostenere azioni di rilancio industriale veramente percorribili e capaci di generare sviluppo economico e benessere diffuso. Così facendo si è anche riconsegnato alla politica il ruolo di vigilanza e garanzia che le spetta, impedendo che si ripetesse il consumato copione della corsa ai fondi senza alcuna progettualità.-

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ANAGNI, BIANCHI: "LA VERITA' SULLA VIDEOCON"

Redazione

Anagni (FR) – La Videocon non può essere terreno per melina politica o giochi di potere. Ma soprattutto nessuna strumentalizzazione deve essere giocata sulle spalle delle donne e degli uomini che in quella fabbrica hanno speso le proprie energie e le proprie competenze.-

Così interviene Daniela Bianchi, consigliera del gruppo “Per il Lazio” sul caso VDC

– Sono molte le persone che stanno lavorando per dare una soluzione definitiva alla vicenda, che non può certo passare per la cassaintegrazione, che ormai va avanti da sette anni- dichiara la consigliera Bianchi-  E’ una verità così evidente che lo stesso Mario Abbruzzese lo ha sottolineato in una nota ai mezzi di informazione. E come vice presidente della Commissione allo Sviluppo Economico è ben consapevole di fatti e risvolti.

Ma andiamo ai fatti.

Nell’incontro che si è svolto, lo scorso 14 gennaio, presso il Ministero per lo Sviluppo e a cui presero parte la Regione Lazio, la Provincia di Frosinone, il Comitato per lo Sviluppo della Provincia di Frosinone, la camera di Commercio, il Consorzio ASI, Unindustria Frosinone, Federlazio e tutte le organizzazioni sindacali, fu disegnata una road map che doveva portare ad un accordo di programma entro il 30 giugno. Si stabiliva che, per ratificare l’accordo, sarebbero stati necessari un programma di riconversione e reindustrializzazione del Sistema locale del Lavoro Frosinone – Anagni e gli strumenti operativi per dare un futuro all’area industriale e ai lavoratori.

– Il programma con relativi strumenti è stato definito nei tempi stabiliti. – racconta la consigliera- Le determinazioni finali sono che 147 aziende si sono impegnate per un programma di investimenti pari a 400 milioni di euro. Una rivoluzione per questo territorio.-

-Nei giorni scorsi – prosegue Bianchi- insieme al Comitato per lo Sviluppo, abbiamo condiviso il programma con i tecnici degli assessorati regionali alle attività produttive e al lavoro, in linea con il nuovo corso della giunta Zingaretti, che in tema di lavoro e sviluppo ha istituito un tavolo tecnico permanente interassessorile. Ora stiamo attendendo la risposta del Ministero.- 

-E’ ovvio che gli operai della Videcon hanno tutta la mia comprensione per il momento difficile che stanno vivendo – tiene a dichiarare la consigliera-  e voglio anche ringraziare tutti i lavoratori che in questi mesi e soprattutto in questi giorni,  mi hanno contattato direttamente. Penso che tutti abbiano capito con quanto impegno stiamo cercando di arrivare ad una soluzione positiva, trasformando in opportunità una criticità che ormai da anni caratterizza questa area, un’opportunità impensabile solo fino a due mesi fa.- 

-Al di là del grande obiettivo che ci siamo prefissati- prosegue Bianchi-  è opportuno sottolineare che le lavoratrici e i lavoratori della Videocon verranno posti in mobilità, con un’indennità disciplinata dalle norme dell’assicurazione contro la disoccupazione (come da circolare INPS 204/1991)  con una durata fino a 36 mesi, come da tabelle disciplinate dallal’art.2, c.46, L 92/2012, modificato dall’art. 46-bis, del D:L 83/2012, L 134/2012). Aggiungo inoltre, che la mobilità consentirà l’assunzione immediata dei lavoratori, condizione che è stata posta come conseguenza prioritaria dell’accordo di programma, nelle nuove attività di impresa che si insedieranno nell’area interessata dalla programmazione.

-La politica assente? Non mi sento chiamata in causa. – rilancia la consigliera del Gruppo per il Lazio-  Nella stessa giornata in cui è stata convocata dagli uffici competenti una riunione a cui sono stati chiamati solo i lavoratori e i sindacati, il Presidente Zingaretti ha annunciato in conferenza stampa, l’avvio per le procedure che renderanno pienamente operativo l’utilizzo dei Fondi di Ingegneria Finanziaria attivati nell’ambito degli interventi previsti dal POR FESR 2007 – 13 per complessivi 150milioni di euro da mettere a disposizione delle PMI del Lazio. L’impiego di questi 150 milioni di euro– prosegue Bianchi- potrà attivare fino a 700 milioni di euro di finanziamento per le PMI. Per chi non si sofferma alle congetture, è facile intuire che queste misure vanno nella direzione individuata nel lavoro proposto dal Comitato per lo Sviluppo e nel quale ho sempre creduto. Se vogliamo dare una chance a questo territorio, dobbiamo necessariamente e con responsabilità (ri)partire da uno sviluppo e da una pianificazione strategica, di qualità e competitiva.

-Come ha dichiarato Zingaretti – conclude Bianchi- Non usiamo solo panniccelli caldi ma pensiamo a un nuovo modello di sviluppo. Questa è la risposta alla domanda e al grido di dolore che viene dall’economia, dalle imprese, dal mondo del lavoro e dai disoccupati-




FROSINONE, VERTENZA VIDEOCON: APPELLO AL GOVERNO PER PROLUNGARE GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI A 1.300 LAVORATORI

Angelo Parca

Frosinone – Circa 1.300 lavoratori Videocon entreranno in mobilità dal 14 dicembre. La loro situazione è drammatica. A lanciare l'allarme è la federazione di Sinistra. Nel corso del pomeriggio sono arrivate le risposte dell'assessore Zezza.

“Il ministero del Lavoro prenda subito in considerazione la richiesta di proroga per altri sei mesi della cassa integrazione per i 1300 lavoratori dell’ex Videocon, che dal 14 dicembre prossimo entreranno in mobilità, e riconosca lo stato di crisi nel territorio della provincia di Frosinone”. E’ quanto dichiara il capogruppo della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio, Ivano Peduzzi, presente questa mattina insieme al responsabile regionale lavoro del Prc, Claudio Fiorella, all’assemblea organizzata sotto la Prefettura di Frosinone  dai dipendenti dell’ex azienda di cinescopi per televisori, dichiarata fallita nei mesi scorsi.

“Il Governo ha il dovere di intervenire – continua Peduzzi – soprattutto considerato il vuoto istituzionale della Regione Lazio che con il suo disinteresse sta rischiando persino di mandare in fumo quei 500 milioni di euro previsti per progetti europei mai avviati dall’attuale Giunta, che comprendono, tra l’altro, anche la riconversione industriale”.

“Dal canto nostro – conclude Peduzzi – andremo avanti al fianco dei lavoratori, fino a quando non sarà convocato l'incontro al ministero del Lavoro, sotto il quale continueremo a manifestare nel caso in cui non vengano assunti accordi significati per il futuro occupazionale di ben 1300 lavoratori”.

“In seguito alle ultime verifiche tecniche effettuate con il Ministero del Lavoro, siamo pronti a convocare le parti coinvolte nella vertenza Videocon al fine di ottenere la prosecuzione degli ammortizzatori sociali”.

È quanto dichiara l’assessore alle Politiche per il lavoro e formazione professionale, istruzione e diritto allo studio della Regione Lazio, Mariella Zezza.

“Come sempre ho fatto e  dimostrato, – prosegue – la mia vicinanza ai dipendenti coinvolti e alle loro famiglie è massima, così come l’impegno per trovare una soluzione sul piano occupazionale e produttivo. Il coinvolgimento dell’Asi e la richiesta di 8 milioni di euro per attivare il FEG sono la risposta più efficace a chi, solo a parole e per troppo tempo, si è interessato alla vicenda Videocon esclusivamente per fini propagandistici”.