MXGP 3: fango, salti e corse realistiche nel nuovo titolo di motocross per Pc e console

Se quello che volete sono fango, copertoni, salti incredibili e corse fuoristrada mozzafiato, Milestone ha quello che fa per voi. L’italianissima software house ha infatti lanciato su Pc, PS4 e Xbox One l’incredibile MXGP 3, videogame tutto dedicato all’intrigante quanto spericolato mondo del motocross. L’aspetto più interessante di questo titolo è senza dubbio il bellissimo comparto grafico che merita di essere descritto subito. Tale passo avanti rispetto al suo predecessore è stato possibile grazie all’impiego dell’Unreal Engine 4, favoloso motore grafico che da oltre un anno faceva sospirare i giocatori dei titoli Milestone per il mancato impiego nelle precedenti produzioni, e che finalmente esordisce con un gioco che sembra fatto apposta per mostrarne la potenza e porre delle solide basi per tutto quello che potrebbe significare nei prossimi anni con i capitoli futuri. Lo sforzo congiunto di Milestone ed Epic ha infatti portato alla realizzazione di un comparto grafico da urlo che offre una modellazione di moto, piloti e ambientazioni che lascia letteralmente a bocca aperta, soprattutto sfruttando la visuale dal casco, a nostro avviso la più riuscita e immersiva tra quelle disponibili in MGXP 3. A rendere ancor più convincente l’effetto globale è la deformazione del terreno man mano che le moto vi passano sopra, che si differenzia notevolmente in funzione delle condizioni meteo, così come gli effetti particellari e luminosi, che si rivelano sempre assolutamente convincenti. Il tutto avviene con una fluidità più che accettabile, anche se il frame rate è ancorato sui 30 fps, scelta probabilmente dettata dalla prudenza dell’esordio con il nuovo motore grafico. L’attenzione alla componente fisica Physx, fondamenta dall’utilizzo dell’Unreal Engine 4, è stata in grado di restituire una resa molto più coerente dell’azione della moto rispetto al passato. Aprire completamente l’acceleratore subito dopo l’uscita da una curva lenta non è una soluzione possibile, perché porterebbe a cadere a terra dopo poco tempo. Dosare, aprire il gas in curva per raddrizzare la posizione, spostare il peso del corpo per aderire meglio al tracciato, sono azioni che si incastrano nel modello di guida facendole diventare necessarie ed efficaci se si vuole arrivare al primo posto.

Anche il sonoro è stato rivoluzionato traendo vantaggio dalle novità del comparto tecnico: i ruggiti delle moto, che siano a 2 o 4 tempi, sono stati riprodotti con il metodo procedurale sulla base di campionamenti, e va detto che l’effetto si rivela davvero convincente. Tra le modalità per il singolo giocatore, quella che spicca per quantità di contenuti in MXGP 3 è senza ombra di dubbio la carriera. Il focus è incentrato sulla figura del pilota, tanto che la prima attività da fare sarà proprio creare l’alter ego virtuale con nome e abbigliamento dedicato, scegliendo tra le molteplici opzioni a disposizione. A cavallo delle due categorie principe, MXGP e MX2, partendo come aspiranti campioni dalla seconda, sarà possibile interpretare il ruolo di piloti di una propria squadra personalizzata oppure di una ufficiale. Nel caso in cui ci si trovasse nella prima situazione, sarà premura di chi gioca scegliere la moto, potenziarla con i crediti guadagnati partita dopo partita e affidarsi a degli sponsor. Avendo invece a che fare con la seconda situazione bisognerà semplicemente dare il massimo in pista. Sarà possibile cambiare qualora una squadra dovesse raggiungere un determinato livello d’interesse in seguito alle performance in gara, allora si potrà scegliere se continuare con il team originale, o passare a uno ufficiale, oppure cambiare sponsor. Tutto scorrerà via liscio, senza intoppi vari, con una progressione di questa parte “manageriale” molto semplificata: forse troppo poco coinvolgente da una parte, ma che dall’altra parte avrà il pregio di far dedicare anima e corpo alle corse. Continuando a battere la strada dei contenuti presenti in MXGP 3, sono presenti anche la modalità campionato, gran premio, time attack e infine la Monster Energy Fim MXON. Se le prime sono immediatamente comprensibili, l’ultima consiste in una sfida a nazioni, con l’unico obiettivo di mettere a confronto i migliori piloti della scena internazionale. Nessuna di queste è in grado di eguagliare le potenzialità della sopra descritta carriera, ma permette comunque di affondare le ruote dell’asfalto in men che non si dica, mettendo i giocatori continuamente alla prova secondo le modalità che sceglieranno di volta in volta. Per impratichirsi con le varie tecniche, è anche possibile sfruttare la modalità solitaria Compound, dove ci sarà a disposizione un intero circuito e si potrà percorrerlo come si vuole, senza alcun tipo di limitazione. In MXGP 3 è presente anche la possibilità di sfidare altri giocatori in gare multiplayer online, anche se attualmente la poca presenza di persone sui server fa affrontare partite poco popolate e spesso interrotte per disconnessione dall’host. Tirando le somme, nonostante il titolo appartenga a una categoria poco seguita rispetto a tante altre, MXGP 3 rappresenta veramente un bel titolo, capace di emozionare e di far apprezzare anche ai neofiti la bellezza di uno degli sport più spericolati al mondo.

 

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8,5
Sonoro: 8
Gameplay: 8
Longevità: 7,5

VOTO FINALE: 8

 

Francesco Pellegrino Lise




Nintendo 3DS: un tuffo nel passato con Mario & Luigi Superstars Saga + Scagnozzi di Bowser

Nintendo lancia sul suo 3DS Mario & Luigi Superstars Saga + Scagnozzi di Bowser. Con tale operazione la grande N porta i giocatori indietro nel tempo, nel lontano 2003, riproponendo uno dei titoli più apprezzati della famiglia dei due idraulici più famosi del mondo. Quest’operazione nostalgia è chiaramente volta a far conoscere a tutti gli utenti più giovani i grandi capolavori del passato, ma anche a farli rigiocare a chi ha avuto la fortuna di goderseli al momento del lancio. Una volta lanciato il gioco, i fan di vecchia data noteranno che l’avventura principale è rimasta invariata: i due baffuti fratelli sono chiamati una volta tanto a fronteggiare una minaccia diversa dal solito Bowser. La Strega Ghignarda e il suo assistente Sogghigno hanno rubato la voce alla Principessa Peach e grazie al potere del Fagiolo Stella minacciano di conquistare l’intero Regno dei Funghi. Ai due eroi toccherà l’arduo compito di far tornare la voce alla bionda regnante affrontando mille peripezie in salsa gdr. Mario e Luigi vengono controllati tramite lo stick analogico e i tasti A (Mario) e B (Luigi). In questa edizione è stata inserita inoltre la possibilità di farli saltare contemporaneamente i fratelli tramite la pressione del pulsante X, cosa che torna particolarmente utile durante gli spostamenti e nelle fasi di pre-combattimento. I nemici infatti sono visibili e riuscire a saltarci sopra, o a martellarli, equivale ad avere un vantaggio non indifferente una volta passati alla battaglia vera e propria. Per quanto riguarda il combat system, esso funziona con il classico sistema a turni, lo stesso che ha reso noto Final Fantasy. Di volta in volta i due idraulici possono utilizzare i loro famosi salti o altri attacchi per eliminare i nemici. Man mano che procedono nell’avventura inoltre verranno in possesso di attacchi combinati sempre più complessi e potenti, ma anche di strumenti con cui possono sia offendere che difendersi. Rispetto al classico sistema di combattimento alla Final Fantasy è però necessario avere i riflessi pronti. Ogni avversario infatti fornisce qualche indizio su quale dei due fratelli colpirà e questo si rivela fondamentale per reagire di conseguenza ed evitare o riportare meno danni possibili. In perfetto stile Gdr, entrambi i protagonisti possono migliorare il proprio equipaggiamento, indossando tute particolari che gli conferiscono bonus di vario tipo. Ad ogni passaggio di livello inoltre, le caratteristiche base vengono incrementate, migliorando i punti vita, i punti fratelli, attacco, difesa e… baffi. Quest’ultima caratteristica potrebbe sembrare inutile ma è invece importante non trascurarla visto che proprio da essa dipende la possibilità di infliggere colpi critici ai nemici o di ottenere bonus supplementari. Una volta raggiunto il Borgo di Fagiolandia, all’incirca un paio d’ore dopo aver cominciato l’avventura, si sbloccherà finalmente Scagnozzi di Bowser, la modalità inedita che arricchisce Superstar Saga e che da quel momento in poi diventa accessibile in qualsiasi istante dopo aver messo il gioco in pausa. La storia di quest’elemento in più procede parallelamente alle disavventure di Mario e Luigi nel regno di Fagiolandia.


Nei panni di un Goomba e di un piccolo esercito di tirapiedi bisognerà cercare Bowser, scomparso all’inizio del gioco in seguito all’attacco di Sogghigno. In realtà, quello che bisognerà fare in questa modalità di gioco sarà guardare numerose, esilaranti cutscene in cui i maldestri scagnozzi che danno il nome al gioco finiscono con lo scontrarsi tra di loro e con i loro nuovi nemici in semplici battaglie dal sapore strategico che ricordano alla lontana quanto proposto nella serie Fire Emblem. Prima di ogni battaglia è possibile modificare la squadra, poiché i rapporti di forza tra le unità in campo rispettano regole simili a quelle della morra cinese: quindi, i nemici in mischia sono più forti di quelli a distanza, quelli a distanza hanno la meglio sulle unità volanti e quest’ultime, ovviamente, hanno un vantaggio su quelle in mischia. Il giocatore deve dunque formare il suo team in base alla composizione della squadra nemica, se vuole avere la meglio, poiché una volta iniziato lo scontro il suo ruolo si ridurrà quasi interamente a quello di un semplice spettatore, anche se in alcuni casi è possibile intervenire direttamente ma limitatamente, per esempio premendo un pulsante al momento giusto per infliggere più danni. Nel complesso, quest’aggiunta non è nulla di che, ma serve per stemperare il lungo cammino della campagna principale e a strappare qualche risata. L’avventura è piuttosto longeva e articolata. Occorrono circa 15 ore per arrivare all’end game, con ‘aggiunta di almeno 3 o 4 ore in più se si vuole scoprire ogni segreto. In questa edizione per Nintendo 3DS è stato ovviamente implementato l’utilizzo dello schermo inferiore della console portatile, che viene usato sia per visualizzare la mappa, modificare l’equipaggiamento, usare gli oggetti e selezionare le azioni che Mario e Luigi possono compiere durante l’esplorazione. È stata inoltre aggiunta la possibilità di salvare in qualsiasi momento, opzione molto utile se si deve chiudere all’improvviso, anche se nel gioco sono rimasti i punti salvataggio originali. Ovviamente essendo un gioco della saga di Mario Bros non bisogna aspettarsi chissà quale intreccio narrativo complicato, la storia, già semplice di per sé, è quasi una scusa per catapultare i due idraulici nelle situazioni più disparate all’insegna di citazioni e scenette esilaranti. Fortunatamente, il nuovo Superstar Saga, tra le altre cose, risolve anche un vecchio problema dell’originale ossia la lunghezza di molte scene. Spesso accade infatti che i personaggi si perdono in lunghissimi giri di parole, prolungando forse un po’ troppo le scene d’intermezzo, ma adesso tenendo premuto il tasto R si potrà velocizzare il tutto. Dal punto di vista grafico non ci sono differenze enormi con il capitolo originale del 2003. L’effetto 3D non è stato implementato e graficamente, quindi il titolo sembra quasi identico alla sua versione GBA. Poco male perché Mario & Luigi: Superstar Saga è invecchiato benissimo sotto tutti i punti di vista e a parer nostro apportare modifiche esagerate avrebbe potuto rovinare l’appeal del titolo. Se ve lo siete perso allora, oppure non eravate ancora nati è giunto il momento di rimediare. Tirando le somme questa riedizione di Mario & Luigi Superstars Saga + Scagnozzi di Bowser è un vero piccolo capolavoro fatto per divertire. Giocando le avventure dei due idraulici vi sembrerà di essere stati catapultati indietro nel tempo, perderselo ancora una volta sarebbe un errore, rigiocarlo nel 2017 invece è un’esperienza assolutamente appagante. Quindi, alla luce di quanto detto, se siete amanti dei personaggi Nintendo, perdersi questo titolo potrebbe essere davvero un grave errore. Non lasciatevelo scappare.

 

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8,5
Sonoro: 8,5
Gameplay: 9,5
Longevità: 9

VOTO FINALE: 9

 

Francesco Pellegrino Lise

 




Battlefield 1: Electronic Arts omaggia i soldati italiani con un artwork

 

 di Francesco Pellegrino Lise

 

Ottobre è il mese del debutto mondiale di Battlefield. L'attesissimo videogame targato Electronic Arts è uno sparatutto in prima persona ambientato durante gli eventi della Prima Guerra Mondiale. Proprio in virtù di questo nuovo scenario, il team di sviluppo ha deciso di celebrare le gesta dei soldati italiani con un'immagine ad hoc. Tale scelta sottolinea la presenza di ben due missioni del gioco ambientate in Italia. In Battlefield I infatti si potrà giocare in multiplayer a due delle battaglie finali sul Monte Grappa, tra le maestose vette delle Alpi venete, teatro di scontri decisivi nel corso della Prima Guerra Mondiale e lungo la costa dell’Adriatico, dove infuria un feroce scontro per il controllo del territorio. L'Italia sarà anche protagonista di una vera e propria missione nella modalità campagna. Chiamato "Avanti Savoia", questo livello riprenderà lo scontro tra l'Italia e Impero austro-ungarico fra i picchi coperti di neve delle Alpi, dove nessuno riesce a trovare una tattica che consenta di sfondare le linee nemiche. Nel frattempo, però, un reggimento di truppe scelte montane, gli Arditi, prepara un assalto poco ortodosso che farà la differenza sul campo di battaglia e starà proprio ai giocatori tenere alto l'onore del nostro Paese. Battlefield 1 sarà disponibile a partire dal 21 ottobre 2016 per PS4, Xbox One e PC.