NETTUNO, CONTRASTO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE: AIDE VOLA ALTO CON ANNA SILVIA ANGELINI PRESIDENTE

Redazione

Nettuno (RM) – Anna Silvia Angelini sta aiutando tante donne in difficoltà e l’associazione che rappresenta vola alto sia per considerazione che per l’alto valore morale acquisito. Presidente provinciale e presidente di Aide Nettuno, Angelini con l’Associazione Aide (Associazione Indipendente Donne Europee) è a disposizione con uno sportello di pronto ascolto gratuito per problematiche di natura psicologica. Lo sportello è gestito dalla dottoressa Emanuela Lopez (349 0020816) e dalla dottoressa Simona Fabbro (339 5834457).

AIDE  è una libera Associazione di promozione sociale di tutela dei diritti delle donne e della famiglia (violenza sulle donne e minori) . Lo sportello antiviolenza è sito in via Biferno 10 a Nettuno. “La nostra associazione – dice Anna Silvia Angelini – è un punto di riferimento importante sul territorio  perché si prende cura della “donna” e del suo ruolo nella comunità. Le donne non devono sentirsi sole perché Aide è pronta ad aiutarle”.  Inoltre l’associazione è nota per la promozione e organizzazione di eventi culturali. Si riceve per appuntamento al numero di cellulare 3296340772. 




VIOLENZA SULLE DONNE, CENA BENEFICA: MARCO BALDINI E VERONICA DE LAURENTIS ALLA CENA & SFILATA VINTAGE

Redazione

Roma – Marco Baldini il celebre conduttore radiofonico e Veronica De Laurentiis autrice del libro “Rivoglio la mia vita, saranno i testimonial a Roma della “Cena & Sfilata Vintage” finalizzata alla lotta contro la violenza sulle donne dell’Associazione Donne per la Sicurezza Onlus.

 Giovedì 17 luglio 2014 alle ore 20.00 nella splendida location della Casa dell'Aviatore Circolo Ufficiali Aeronautica in Viale dell'Università 20 (Roma), Sfilata Vintage a cura di Evette di Vintageshow Via Amiterno 7  Roma  e la collaborazione di Alessia Vetro con la sua produzione di borse. Il ricavato della serata andrà a favore dell’Associazione per attuare progetti contro la violenza.

L’iniziativa sarà a favore della lotta contro la violenza sulle donne per la quale l’Associazione Donne per la Sicurezza Onlus costituita nel 2010 da Barbara Cerusico, opera in prima linea con l’obbiettivo di attuare una seria prevenzione come strategia prioritaria per contrastare la violenza sulle donne e sui minori. I dati statistici del fenomeno sono alti per le aggressioni rilevate specie in famiglia, ma nascondono ancora reati sommersi non denunciati. I condizionamenti socio culturali ed economici inducono le donne ad accettare spesso avvilenti compromessi e innumerevoli soprusi.

L’evento avrà inizio alle ore 20.00.

Costo di partecipazione 30 euro a persona.

La serata è riservata ad un numero limitato di 150 persone previa prenotazione obbligatoria. Salvo disponibilità posti, per le prenotazioni last minute e per informazioni rivolgersi direttamente a Donne per la Sicurezza Onlus Cell. 347.1274099 – 388.1797411  – 338.9916138 cenabeneficienza@donneperlasicurezzaonlus.it  




ROMA, VIOLENZA SULLE DONNE: CONTINUA A PICCHIARE LA MOGLIE SENZA TREGUA

Redazione

Roma – Allontanamento dalla casa familiare e dai luoghi frequentati dalla moglie. Questo il provvedimento d’urgenza adottato nei confronti di un 46enne romano che ieri pomeriggio, dopo l’ennesimo litigio, ha picchiato la moglie e l’ha mandata in ospedale.

Una relazione difficile che la donna aveva deciso di interrompere ormai da tempo, ma che l’uomo non riusciva ad accettare.

Ieri l’epilogo. Al culmine di un acceso litigio verbale il marito è passato alle vie di fatto e ha iniziato a picchiarla. Questa volta però la donna si è recata in ospedale ad ha chiamato la Polizia. Quando gli agenti sono arrivati al pronto soccorso, la vittima era ancora in attesa di essere visitata, ma i segni delle percosse erano evidenti e gli investigatori, per paura che il marito potesse raggiungerla anche in ospedale, hanno deciso di attendere che venisse medicata e poi l’hanno accompagnata negli uffici del Commissariato Esposizione dove ha formalizzato la denuncia nei confronti del coniuge.

Dopo poco, su richiesta degli agenti che lo hanno contattato telefonicamente, si è presentato anche l’uomo il quale, sentito, ha potuto dare la sua versione dei fatti confermando in pratica quanto riferito dalla moglie ma negando di averla picchiata.

È stato il magistrato di turno, dott. Eugenio Albamonte, dopo essere stato messo a conoscenza dagli investigatori dei fatti accaduti, a decidere l’emissione del provvedimento d’urgenza e l’allontanamento dell’uomo dalla casa familiare.

Dopo il provvedimento i due coniugi sono stati fatti incontrare solo per alcuni istanti per prendere accordi su come gestire i figli, minori, nei giorni a venire.

In tale frangente è stato ricordato al 46enne il divieto assoluto di frequentare il luogo di lavoro della moglie, la casa coniugale e gli altri luoghi da lei abitualmente frequentati.

 




FEMMINICIDIO E STALKING, DECRETO LEGGE: TUTTO QUELLO CHE SI DEVE SAPERE

Redazione

Femminicidio – Il Consiglio dei Ministri, ha approvato, su proposta dei Ministri dell’interno Angelino Alfano, del lavoro e politiche sociali, Enrico Giovannini e della giustizia, Annamaria Cancellieri, un decreto legge che sulla scia di precedenti esperienze legislative che nel corso della XVI legislatura hanno dato vita ad interventi di variegata natura e finalità, e tuttavia connotati dalla unitaria esigenza di porre mano alle più evidenti necessità di prevenzione e contrasto di fenomeni delinquenziali divenuti particolarmente acuti, reca un “pacchetto” di misure urgenti che mirano ad affrontare, da diverse angolature, una serie di problematiche riguardanti la pubblica sicurezza in una chiave di difesa dei soggetti più deboli ed esposti.

Il provvedimento, che si compone di 13 tabella suddivisi in quattro Capi, reca misure che si muovono lungo le seguenti direttrici:

Prevenzione e contrasto alla violenza in genere

Sulla base delle indicazioni provenienti dalla Convenzione del Consiglio d’Europa, fatta ad Istanbul l’11 maggio 2011, concernente la lotta contro la violenza contro le donne e in ambito domestico di Istanbul, recentemente ratificata dal Parlamento, il decreto mira a rendere più incisivi gli strumenti della repressione penale dei fenomeni di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e di atti persecutori (stalking).

Vengono quindi inasprite le pene quando:

  • il delitto di maltrattamenti in famiglia è perpetrato in presenza di minore degli anni diciotto;
  • il delitto di violenza sessuale è consumato ai danni di donne in stato di gravidanza;
  • il fatto è consumato ai danni del coniuge, anche divorziato o separato, o dal partner.

Un secondo gruppo di interventi riguarda il delitto di stalking:

  • viene ampliato il raggio d’azione delle situazioni aggravanti che vengono estese anche ai fatti commessi dal coniuge pure in costanza del vincolo matrimoniale, nonché a quelli perpetrati da chiunque con strumenti informatici o telematici;
  • viene prevista – analogamente a quanto già accade per i delitti di violenza sessuale – l’irrevocabilità della querela per il delitto di atti persecutori, che viene, inoltre, incluso tra quelli ad arresto obbligatorio.

Sono previste poi una serie di norme riguardanti i maltrattamenti in famiglia:

  • viene assicurata una costante informazione alle parti offese in ordine allo svolgimento dei relativi procedimenti penali;
  • viene estesa la possibilità di acquisire testimonianze con modalità protette allorquando la vittima sia una persona minorenne o maggiorenne che versa in uno stato di particolare vulnerabilità;
  • viene esteso ai delitti di maltrattamenti contro famigliari e conviventi il ventaglio delle ipotesi di arresto in flagranza;
  • si prevede che in presenza di gravi indizi di colpevolezza di violenza sulle persone o minaccia grave e di serio pericolo di reiterazione di tali condotte con gravi rischi per le persone, il Pubblico Ministero – su informazione della polizia giudiziaria – può richiedere al Giudice di irrogare un provvedimento inibitorio urgente, vietando all’indiziato la presenza nella casa familiare e di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa.

Infine, è stabilito che i reati di maltrattamenti ai danni di familiari o conviventi e di stalking sono inseriti tra i delitti per i quali la vittima è ammessa al gratuito patrocinio anche in deroga ai limiti di reddito. Ciò al fine di dare, su questo punto, compiuta attuazione alla Convenzione di Istanbul, recentemente ratificata, che impegna gli Stati firmatari a garantire alle vittime della violenza domestica il diritto all’assistenza legale gratuita.

Sempre in attuazione della Convenzione di Istanbul, si prevede il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi di protezione (Tutela vittime straniere di violenza domestica, concessione del permesso di soggiorno per motivi umanitari come già previsto dall’articolo 18 del TU per le vittime di tratta);

Infine, a completare il pacchetto, si è provveduto a varare un nuovo piano straordinario di protezione delle vittime di violenza sessuale e di genere che prevede azioni di intervento multidisciplinari, a carattere trasversale, per prevenire il fenomeno, potenziare i centri antiviolenza e i servizi di assistenza, formare gli operatori;




SICUREZZA, MENO FURTI MA LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE IN CRESCITA

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Italia – A partire dagli inizi degli anni Novanta la criminalità registra una generale diminuzione sia per i reati contro il patrimonio che per gli omicidi. Per gli omicidi, i furti di auto e gli scippi il trend decrescente è stato continuo (dal 1992 al 2011 i tassi per 100.000 abitanti passano per gli omicidi da 2,6 a 0,9, per gli scippi da 100,2 a 29,1, per i furti di autoveicoli da 572,6 a 327,3). Per i borseggi il calo si è interrotto nel 1998 e negli anni successivi l’andamento è rimasto oscillante. Per i furti in abitazione, il trend è in crescita dal 2006 (con forte variabilità), dopo la decisa flessione registrata fino ai primi anni Duemila (da 341 nel 1992 a 296 nel 2002). Il calo delle rapine si interrompe già nel 1995 (da 55,9 del 1992 a 50,3 nel 1995) quando si evidenzia un’importante ripresa che dura fino al 2007 (86,2) e si interrompe negli anni successivi. Sulla base dei dati recenti, nel 2011 borseggi e furti in appartamento sembrano essere nuovamente in crescita.

Dal 2002 al 2009 il senso d’insicurezza aumenta in tutte le classi di età, in modo più accentuato fra le donne (la quota di persone che si sentono molto o abbastanza sicure passa da 64,6% a 59,6%). Il senso d’insicurezza della popolazione non deriva necessariamente dal livello di diffusione della criminalità, ma anche dal degrado del contesto in cui si vive: era pari al 15,6% nel 2009 la percentuale di cittadini che hanno visto spesso situazioni di degrado nella propria zona. Le donne sono particolarmente impaurite dal rischio di subire una violenza sessuale, paura che accomuna più di metà del loro genere (52,1%), in decisa crescita rispetto al 2002 (45%). D’altro canto la violenza contro le donne, anche se poco denunciata, è un fenomeno ampio e si esprime sotto varie forme: fisica, sessuale, psicologica dentro e fuori la famiglia. Mentre gli omicidi di uomini diminuiscono, ciò non accade per i femminicidi.

Adesso possiamo misurare il progresso grazie ad un nuovo strumento. questa relazione è il frutto di una nuova intesa. Il Cnel, organo di rilievo costituzionale, al quale partecipano rappresentanti di associazioni di categoria, organizzazioni sindacali e del terzo settore, e l’Istat, dove operano esperti della misurazione dei fenomeni economici e sociali, hanno unito le proprie forze per giungere alla definizione di un insieme condiviso di indicatori utili a definire lo stato e il progresso del nostro Paese. Per questo è stato costituito un comitato insieme all’associazionismo femminile, ecologista, dei consumatori e all’associazionismo in senso lato. L’obiettivo è stato quello di misurare il “Benessere Equo e Sostenibile” (Bes) analizzando livelli, tendenze temporali e distribuzioni delle diverse componenti del Bes, così da identificare punti di forza e di debolezza, differenze di genere, nonché particolari squilibri territoriali o gruppi sociali avvantaggiati/svantaggiati, anche in una prospettiva intergenerazionale (sostenibilità). Al comitato si è affiancata una commissione scientifica. La consultazione con i cittadini è stata ampia.

Il risultato è sintetizzato in questo primo rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile in Italia; gli indicatori selezionati per rappresentarlo aspirano a divenire una sorta di “Costituzione statistica”, cioè un riferimento costante e condiviso dalla società italiana in grado di segnare la direzione del progresso che la medesima società vorrebbe realizzare.

 




ROMA, PERUVIANO SI AVVICINA A UNA CINESE SI ABBASSA I PANTALONI E SI STRUSCIA…IN MANETTE PER VIOLENZA SESSUALE.

Redazione

E salito sul tram ed approfittando dell’affollamento del mezzo, ha cominciato ad avvicinarsi ad una donna di nazionalità cinese.

S.V.L.L., cittadino peruviano di 49 anni si è più volte “avvicinato” alla donna, fingendo che quel contatto, era dovuto al sovraffollamento del mezzo.  

Questa vicinanza ha però cominciato ad infastidire la donna che ha sospettato che quel contatto non fosse soltanto dovuto all’elevato numero di passeggeri.

Si è quindi scatenata la sua reazione ed ha tentato di allontanarlo con le braccia spostandosi poi in un altro punto della carrozza.

Ma l’uomo non si è dato per vinto, ed è tornato alla carica, abbassandosi i pantaloni e cercando di avvicinare le sue parti intime a quelle della donna.

La donna lo ha respinto di nuovo con molta decisione ed in corrispondenza della fermata successiva, all’apertura delle porte si precipitava fuori dalla carrozza.

Ma anche in questa circostanza, nonostante in attesa sulla banchina ci fosse il fidanzato della vittima intervenuto subito in suo soccorso, l’uomo ha continuato ad inseguirla.

E’ stato quindi grazie al tempestivo intervento degli agenti del Commissariato Esquilino, diretto dalla dr.ssa Rossella Matarazzo avvisati da alcune segnalazioni pervenute al 113,  che l’uomo è stato bloccato.

Accompagnato negli uffici di Polizia, S.V.L.L. dovrà rispondere del reato di violenza sessuale.