VITA DA CANI

di Alberto De Marchis

Più chiari di così: “Votate tutti ma non i buffoni”. Lui il rottamatore tira dritto di piazza in piazza e guerreggia con grillo a suon di hashtag: #noncenessuno posta Grillo e i dem che rispondono con «#inpiazza». Una frenesia al voto quella che anima i partiti politici in quest’ultimi frenetici giorni di campagna elettorale e poi, una volta nelle urne, i giochi sono fatti e domani è un altro giorno.
Certo è che mai come questa volta, le Europee saranno il termometro della politica italiana: Grillo e Renzi se la giocano all’ultimo voto ma forse sottovalutano le aderenze che ancora ha Berlusconi, soprattutto in una fascia d’età che và dai 50 anni in su.
La storia ci ha insegnato che non bisogna mai sottovalutare un fagocitatore di consensi come l’ex Cav che oggi sconta i servizi sociali, completamente spogliato delle sue cariche e destituito dal Senato, per un reato, la frode fiscale da 7,3 milioni di euro, che “nep
pure esiste”.
Almeno questo è ciò che dice il suo legale Ghedini e i fedelissimi di Silvio che ormai con Dudù mette in allerta gli italiani sulla pericolosità del “mostro” Grillo che addirittura sarebbe lesivo per la libertà e la situazione sarebbe più grave che nel 1994.
Ma Dudù, attenzione che Dudù non si tocca: “Vuole mandare alla vivisezione il mio Dudù. Sapete come, invece, ha chiamato il suo cane? Delirio.
Penso che questo dipinga bene il personaggio".