VITERBO: NASCE SALVAMAMME

Redazione

Viterbo – Periodo di crisi, disagi nelle famiglie, aumento del ricorso al sociale! Queste sono le “emergenze” di questi ultimi anni e con l’idea che “il sociale non si fa più da soli” si è pensato di costituire sulla provincia di Viterbo una rete di associazioni e di cittadini che, nel più completo spirito del volontariato, intendono contribuire in modo fattivo e costruttivo alla risoluzione dei problemi vissuti.
Nasce così l’idea di SALVAMAMME VITERBO E PROVINCIA che ha visto il suo atto ufficiale di nascita il 31 marzo presso i locali dei Centri Servizi per il Volontariato del Lazio CESV-SPES di Via Igino Garbini 29/g a Viterbo.
Da tempo infatti l’Associazione “I Diritti Civili nel 2000 – Salvabebè/Salvamamme” opera sulla provincia di Viterbo mediante un protocollo di intesa firmato con l’Associazione di Protezione Civile “Radio E Non Solo Monterosi” (APC RNS MONTEROSI) che è anche capofila della neonata rete, ma vista la crescente richiesta e il desiderio di coinvolgimento di altri soggetti attivi sul territorio provinciale, con il coordinamento della sede di Salvamamme di Roma (www.salvamamme.it – Via Ramazzini 15 Roma) e la supervisione della sua presidente Maria Grazia Passeri e del Direttore Generale Katia Pacelli, è stata ufficializzata la nascita delle rete associativa SALVAMAMME VITERBO.
Quindi al momento sono entrati a far parte di Salvamamme Viterbo le seguenti associazioni e cittadini:
•    Associazione Protezione Civile RADIO E NON SOLO MONTEROSI (sede operativa in Monterosi (VT), Via Caduti di Tutte le Guerre n. 6; Presidente Mauro ELEFANTE)
•    Associazione Volontari Protezione Civile FABRICA DI ROMA (sede operativa in Fabrica di Roma (VT), Via di Vignanello n. 2; Presidente Roberto PICCIONI)
•    Centro Antiviolenza DONNE PER LA SICUREZZA (sede operativa in Viterbo, Via S. Pietro n. 72; Responsabile Giovanna DOMINIONI)
•    Associazione Culturale I DIAMANTI ROSA (sede legale in Fabrica di Roma (VT), Via del Cerreto n. 42; Presidente Lorena CASTAGNETO)
•    Associazione Interculturale SANS FRONTIERE (sede legale in Viterbo; Presidente Lukusa TSHIELA)
•    Anna RENZI NATILI operante su Viterbo
•    Maria Giuseppina BRESCIANI operante su Viterbo
•    Gabriella LUZIATELLI RINALDUCCI operante su Viterbo
La rete Salvamamme Viterbo si prefigge di perseguire gli obiettivi dell’Associazione “I Diritti Civili nel 2000 – Salvabebè/Salvamamme”, ovvero di prevenire e combattere il disagio e le vecchie e nuove forme di emarginazione ed esclusione sociale anche attraverso lo studio della fenomenologia della maternità e dell’infanzia a rischio, e offrire soluzioni ed interventi pratici attivando un servizio di intervento socio-assistenziale a favore delle donne, anche mediante la distribuzione di supporti per la prima infanzia, come indumenti, carrozzine, passeggini, giocattoli, alimenti e beni indispensabili di prima necessità ad uso di famiglie che vivono una grave esclusione socio-economica.
Tra le campagne attive anche sulla provincia di Viterbo vi è “La Valigia di Salvataggio” che è un aiuto concreto a quelle donne fuggite dalla violenza del compagno, marito, partner o vittime di stalking. Le donne dunque vittime di vere aggressioni, che per scappare non hanno avuto nemmeno il tempo di prendere le loro cose personali, e che magari sono accampate fortunosamente da parenti o, degenti in ospedale, costrette poi a rientrare in casa per recuperare le proprie cose dove il peggio è in agguato o che comunque hanno trovato i propri effetti personali ridotti in pezzi o scomparsi.
 




VITERBO, MARIANI (API): "UNA COMPAGINE SGANGHERATA E UNA SITUAZIONE RIDICOLA"

Mariani: “Davanti  ai cittadini c’è una coalizione finita in mille pezzi, che non trova neanche la dignità di scrivere la parola “fine” su di una brutta e sgangherata esperienza di governo cittadino. Viterbo merita di più.”

Angelo Parca

“Crisi  o non crisi, una cosa è certa: questa città da mesi non è  governata. – Dichiara Marcello Mariani segretario provinciale Alleanza per l’Italia –  Questa città subisce, – prosegue Mariani -da mesi, le continue e ripetute zuffe interne di diversi personaggi e di diverse correnti, tutti indaffarati a prevalere in una sterile e oziosa lotta di potere per il potere all’interno di quella che fu l’area politica di Forza Italia e di An. Dispiace che anche esperienze che potevano sembrare novità, come i cosiddetti “quarantenni”, sia siano logorate e presto dentro la logica spartitoria di un Pdl orfano di leadership e soprattutto carente di idee per la città di Viterbo. In questi mesi sono fioriti partiti, aggregazioni e gruppi che come la Destra di Scaramuccia hanno brillato nella loro opera di opposizione in un Consiglio comunale che pure li vedeva in “maggioranza”. Difficile riuscire a capire le motivazioni di tante fazioni e di troppi capi fazione! Più facile invece comprenderne la logica, una sola e sovrana: la spartizione di assessorati, posti e poltrone di qualsiasi genere. In conclusione dobbiamo registrare una situazione che ancora una volta ridicolizza tutto il centrodestra e i suoi partiti, lo diciamo amaramente perché danneggia i viterbesi tutti, da tempo privati anche di una sana dialettica democratica tra maggioranza e opposizione. Una ricchezza che Viterbo dovrà tornare a coltivare. – Il segretario prosegue concludendo – La gente fa fatica a capire anche il tatticismo estremo di chi da un lato attacca a testa bassa Giulio Marini e nello stesso tempo sostiene e tiene in vita, con candida noncuranza, l’amministrazione gemella (almeno nei risultati amministrativi) di Palazzo Gentili. Può sembrare una riflessione dissonante, ma è dovuta se crediamo in nuovo progetto di sviluppo a beneficio di tutto il viterbese, capace di fare perno proprio sulla rinascita della città capoluogo. Poco importa se ci sarà commissariamento e ancora di meno come evolverà la crisi di questo centrodestra viterbese. Ormai è palese la sua inadeguatezza: davanti  ai cittadini c’è una coalizione finita in mille pezzi, che non trova neanche la dignità di scrivere la parola “fine” su di una brutta e sgangherata esperienza di governo cittadino. Viterbo merita di più.