VITERBO: AL VIA IL CARNEVALE UNDERGROUND CON SCHERZI E GOLOSITÀ

Red. Spettacoli
Viterbo
– Domenica, 17 gennaio, Festa di Sant’Antonio Abate, ha inizio Il carnevale. Per festeggiarlo Viterbo Sotterranea ha preparato incredibili scherzi e particolari golosità nella Viterbo Sotterranea. Gli eventi di carnevale organizzati da Tesori d'Etruria, punto d'ingresso ai sotterranei di Viterbo Underground, sono pensati per grandi e bambini. Domenica per tutti gli ospiti in visita alla Viterbo Sotterranea, verranno offerti squisiti dolci della tradizione di carnevale, tra cui le tradizionali frappe.

Chiacchiere, cenci, bugie, stessi nomi per questi squisiti dolci di carnevale, le frappe, che non sono altro che le frictilia degli antichi Romani. Allora venivano messe a friggere nel grasso di maiale. Da notare che alcuni nomi dati a questi dolci tipo “bugie” o “chiacchiere” ci fanno ricordare che durante il Carnevale era possibile dire qualsiasi cosa senza timore di subire ritorsioni.

Frappe a parte, dedicato ai bambini è l'appuntamento più divertente previsto dalle ore 15.30 di domenica pomeriggio, 17 gennaio,  a Viterbo Underground dove si svolgerà il “Nocchiella Party” con la cioccolata ed altri prodotti tipici della terra etrusca. Inoltre i bambini che entreranno mascherati nella Viterbo Sotterranea, in Piazza della Morte, potranno partecipare all'estrazione di un caratteristico premio riservato alle cinque più fortunate mascherine. La premiazione si svolgerà nella sala rosa di Viterbo Underground.

 




BASSANO ROMANO, VEDOVO CONOSCE DONNA CON ANNUNCIO: LEI LO NARCOTIZZA E RAPINA

Redazione

Bassano Romano (VT) – Un vedovo ha messo un annuncio su un giornale per ricevere compagnia, gli ha risposto una donna di 39 anni e i due si sono incontrati. Una volta a casa hanno bevuto un caffè dopo il quale però l'anziano è caduto nel sonno e quando si è svegliato si è accorto di essere stato vittima di una rapina: non solo la 39enne non c'era più, ma si era anche portata via gioielli, contanti, effetti personali e chiavi dell'abitazione. È accaduto a Bassano Romano (
Viterbo) e i carabinieri hanno arrestato una truffatrice di origini dominicane, con precedenti specifici. Tutto inizia quando l'anziano, ad ottobre, pubblica un annuncio su un giornale. All'inserzione risponde una donna che si mostra propensa ad incontrarlo. I due si vedono a Roma e, dopo aver fatto conoscenza, la donna accetta di seguirlo nell'abitazione di Bassano Romano.

Arrivati qui, dopo aver consumato un caffè, l'anziano cade in un torpore e si sveglia dopo circa 4/5 ore notando che la donna non era più presente e che erano stati rubati monili in oro, denaro, effetti personali e le chiavi dell'abitazione. L'anziano chiama i carabinieri e sporge denuncia. Scattano così le indagini, durate circa tre mesi, che consentono di stringere il cerchio attorno alla responsabile, poi anche riconosciuta, tramite una foto segnaletica, dalla vittima. Ieri i carabinieri hanno eseguito l'arresto nei confronti della dominicana che nel frattempo era stata già arrestata per un analogo reato ed era rinchiusa nel carcere di Rebibbia




VITERBO: IL JAZZ SBARCA AL CONCERTO DELL'EPIFANIA

Red. Cultura

Viterbo – Grande attesa per  il Concerto dell’Epifania  della Camerata Polifonica Viterbese "Zeno Scipioni" alla Trinità: la storica corale diretta dal maestro Fabrizio Bastianini, chiamata a concludere le manifestazioni del Natale alla Trinità, saluterà il proprio pubblico nel più atteso degli appuntamenti stagionali.

In programma, oltre alle immancabili carole natalizie, un nuovissimo repertorio jazz, nelle sempre coinvolgenti trascrizioni del maestro Bastianini e ancora spiritual e grandi classici del repertorio corale. Al pianoforte il maestro Fabrizio Viti.

Il concerto anticipa un anno importante per la Camerata Polifonica che festeggerà nel 2016 i suoi cinquant'anni: "Un traguardo prestigioso che onoreremo nel migliore dei modi – ha commentato il direttore Bastianini – Sono onorato di guidare il coro in uno dei momenti più importanti della sua storia".
Per ora godiamoci il Concerto dell’Epifania: l'appuntamento è alla chiesa della Trinità a Viterbo per il 6 gennaio alle ore 19:30.
L'ingresso è gratuito.
 




VITERBO: MUORE FOLGORATO CON FILO DELL'ALTA TENSIONE

Red. Cronaca

Viterbo – Muore folgorato mentre accudisce gli animali del suo allevamento. L’incidente – ha reso noto Elitaliana – è accaduto nelle campagne di Carbognano comune in provincia di Viterbo. La vittima è un giovane allevatore di 31 anni appartenente ad una famiglia molto nota nella zona. L’allevatore si era recato nel casale dove erano ricoverati gli animali insieme ad un parente.

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’uomo più anziano si sia allontanato per recarsi in un casolare poco lontano per preparare il formaggio. Il giovane invece e rimasto nella rimessa ad accudire gli animali incappando in un filo del’alta tensione presente nell’area dove stava lavorando. Il corto circuito che ne è derivato è stato fatale. L’uomo che era insieme a lui ma nella vicinanze è accorso subito ed ha attivato subito la richiesta di soccorsi che sono arrivati in pochi minuti. Il 118 in considerazione della gravità del’incidente ha inviato infatti nell’area l’eliambulanza Pegaso 44 di stanza a Viterbo e questo ha permesso l’intervento immediato del medico dell’emergenza e dell’infermiere che hanno tentato tutte le manovre per rianimare il ragazzo, ma inutilmente.




VITERBO: DURANTE LITE ACCOLTELLA TRE GIOVANI E SCAPPA VIA

Redazione

Viterbo – Questa notte intorno alle ore 2, in una via del centro storico, la pattuglia della Squadra Volante della Questura è intervenuta a seguito di una segnalazione pervenuta al 113 relativa ad una rissa tra giovani. Gli uomini della Volante, giunti immediatamente sul luogo, hanno constatato la presenza di un giovane riverso a terra dolorante e vistosamente sanguinante e successivamente altri due giovani anch’essi feriti alle gambe ed alle braccia, i quali riferivano che poco prima erano stati aggrediti, a seguito di una discussione per futili motivi, da un ragazzo armato di coltello che poi si era dileguato. Dopo aver fatto intervenire personale del 118 per soccorrere i ragazzi ed acquisita una sommaria descrizione dell’aggressore, gli Agenti della Volante insieme a personale della Squadra Mobile, si ponevano alla ricerca del fuggitivo e grazie al loro intuito indirizzavano le ricerche verso un soggetto che veniva rintracciato poco dopo nella sua abitazione con i vestiti imbrattati di sangue ed in possesso di un coltello a serramanico con evidenti tracce ematiche. Il giovane, V.M. classe 1996, già noto alle forze dell’ordine per episodi analoghi, alla luce degli inconfutabili indizi veniva tratto in arresto per lesioni aggravate e porto abusivo di coltello. I tre ragazzi feriti venivano medicati presso il locale pronto soccorso dell’Ospedale per ferite lacero contuse e da taglio agli arti. L’aggressore, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’A.G. è stato ristretto agli arresti domiciliari. Soddisfazione per il brillante risultato è stata espressa da Questore, dottoer Lorenzo Suraci che evidenzia come la sinergia operativa tra gli Uffici della Squadra Mobile, Squadra Volante e Sala Operativa ha reso possibile la tempestiva individuazione ed assicurazione alla giustizia del responsabile della violenta aggressione.




VITERBO: LA MENSA DELLA CARITAS SPEGNE 20 CANDELINE

Redazione
Viterbo
– Venti anni fa si inaugurava a Viterbo la Mensa della Caritas intitolata al sacerdote “Don Alceste Grandori”.  Da allora molti sono stati i volontari che si sono alternati nel cucinare e distribuire i pasti. Tantissime sono state le persone che hanno usufruito del servizio messo a loro disposizione, e sono tuttora distribuiti tra i 60 e i 90 pasti al giorno. Associazioni,  negozianti e supermercati, continuano a donare viveri di ogni genere, piatti e bicchieri monouso, tovaglioli, detersivi, ecc.

Inoltre, sono quindici anni che è aperto il dormitorio Caritas “La Tenda”, dove vengono ospitate ogni sera sedici persone, che usufruiscono anche della cena e della colazione. Infine, in occasione dell’Anno Giubilare, che terminerà il 20 novembre 2016, l’ingresso principale della Mensa Caritas è diventato Porta della Misericordia. Oltrepassandola, per compiere un atto di carità e amore verso il prossimo, si ottiene l’indulgenza plenaria. In occasione delle ormai prossime festività natalizie, gli ospiti e i volontari della mensa e del dormitorio Caritas augurano a tutti i viterbesi ogni bene e felicità.

 




RIETI E VITERBO, PRESEPI: LA MAGIA DEL NATALE ATTRAVERSO LE NOSTRE TRADIZIONI

di Ivan Galea

Greggio, Corchiano e Sutri, tre cittadine in provincia rispettivamente di Rieti e di Viterbo propongono, in occasione del Natale ormai alle porte, un'occasione per turisti e visitatori di riscoprire una delle tradizioni più antiche che hanno sempre contraddistinto la festività della natività: il presepe. In questo scenario plastico che viene allestito durante il periodo natalizio vi sono presenti statue formate di materiali vari e posizionate in un ambiente ricostruito in modo realistico. Vi compaiono tutti i personaggi e i luoghi della tradizione: la grotta o la capanna, la mangiatoia ove è posto Gesù bambino, i due sposi Giuseppe e Maria, i Re Magi, i pastori, le pecore e gli agnelli, il bue e l'asinello, gli angeli del Gloria in excelsis Deo. La statuina di Gesù Bambino viene collocata nella mangiatoia alla mezzanotte del giorno 25 dicembre, mentre le figure dei Re Magi vengono avvicinate ad adorare Gesù nel giorno dell'Epifania. Lo sfondo può raffigurare il cielo stellato oppure può essere uno scenario paesaggistico. A volte le varie tradizioni locali prevedono ulteriori personaggi. Esiste anche un'altra forma per allestire il presepe: si tratta del presepe vivente, in cui agiscono persone reali; di origine medievale che ha avuto negli ultimi decenni in Italia una notevole diffusione.

Ma andiamo adesso alla scoperta di queste tre incantevoli realtà:

Greccio (RI) Una piccola Betlemme a Greccio e il presepe va in scena Per sette giorni Betlemme “traslocherà” nel cuore della provincia di Rieti. E’ da ben 792 anni, d’altronde, che questa magia si ripete a Greccio, luogo del primo Presepe al mondo. Protagonista del miracolo fu San Francesco, che nel 1223 – dopo un viaggio in Palestina – decise di ricostruire con persone e animali del tempo le scene della Natività: e così il frate di Assisi e il nobile signore di Greccio Giovanni Velita realizzarono la rievocazione della nascita di Gesù, ovvero il primo Presepe della storia, che nei secoli successivi è stato replicato in tutte le case del mondo.

Unico e inimitabile, il Presepe di Greccio torna quest’anno il 24, 26 e 27 dicembre, e ancora l’1, 2 3 e 6 gennaio. Dimenticate gli spettacoli popolari che in questo periodo vengono organizzati ovunque da Nord a Sud: quella di Greccio è una rappresentazione storico-teatrale, realizzata in sei quadri viventi e incentrata sulla nascita del primo Presepe della storia, grazie alla quale è possibile rivivere l’atmosfera del Natale più che in ogni altro luogo. Un evento che costituisce un momento di profonda fede cristiana e, al contempo, uno spettacolo unico al mondo; c’è infatti un filo indelebile che lega questo luogo a Betlemme: in Palestina si operò il mistero della divina incarnazione di Gesù, mentre a Greccio ebbe inizio, in forma del tutto nuova, la sua mistica rievocazione.

Per sette sere (il 24 dicembre alle ore 22.30 e tutti gli altri giorni alle 17.30) le tribune con oltre 2000 posti a sedere e le tensostrutture riscaldate accoglieranno i visitatori provenienti da ogni parte d’Italia, che potranno ammirare la sceneggiatura curata in ogni minimo dettaglio, le musiche e lo spettacolare impianto di luci; a fare il resto sarà la consueta bellezza del luogo – un anfiteatro che sorge nel piazzale antistante il Santuario di Greccio – la natura incontaminata, la fedeltà delle scene e dei costumi, la bravura e la devozione degli interpreti. Ancora oggi la celebrazione si snoda attraverso sei quadri viventi, dalla vita dei francescani in queste zone all'accoglienza da parte di papa Onorio III della Regola scritta da Francesco, dall'autorizzazione concessa dal Santo Padre per la realizzazione del presepe fino al giorno in cui Greccio si trasformò in Betlemme.
Il Presepe rappresenta il momento più importante dei festeggiamenti che coinvolgeranno il borgo in provincia di Rieti in tutto il periodo natalizio. Dal 5 dicembre al 6 gennaio è infatti in programma la 17esima edizione del Mercatino di Natale: nel suggestivo percorso fra le casette di legno, sarà possibile trovare originali idee regalo, intrattenersi con i più piccoli al Villaggio di Babbo Natale e gustare le specialità gastronomiche della zona. Non mancheranno poi le visite guidate alla scoperta del centro storico completamente ristrutturato e del sentiero degli artisti, un museo a cielo aperto con 24 affreschi che abbelliscono i muri esterni delle case antiche; sarà inoltre possibile ammirare le mostre di pittura organizzate nell’ambito della Biennale del Senso e della Materia e il Museo dei Presepi, che accoglie diverse espressioni artistiche della Natività provenienti da ogni parte d’Italia.

Raggiungere questo borgo che sorge nella parte occidentale della provincia di Rieti, a 705 metri di altezza alla sinistra del fiume Velino, diventa anche occasione per scoprire un luogo magico, edificato su speroni di roccia in una posizione che sembra impossibile. Un paese circondato da stupendi boschi di querce ed elci, dove è possibile visitare la “Cappelletta” che sorge nel luogo in cui San Francesco si ritirava in preghiera in una capanna protetta da due piante di carpino. A circa 2 km dal borgo di Greccio, arroccato sulla roccia di un costone boscoso, come un nido di aquila, si erge maestoso il Santuario del Presepe, uno dei monumenti più importanti della storia del francescanesimo: è qui che Francesco, nella notte del Natale del 1223, rappresentò con personaggi viventi la natività.

L'antico borgo medievale, invece, conserva parte della pavimentazione del vecchio castello e tre delle sei torri di cui la maggiore trasformata nel XVII° secolo in torre campanaria. Meritano una visita la chiesa parrocchiale dedicata a San Michele Arcangelo, la chiesa di S. Maria del Giglio e la sua diruta, oggi restaurata e destinata a Museo Internazionale del Presepio.

Corchiano (VT) 25 dic – 6 gennaio – Il presepe Vivente di Corchiano va in scena con Nicola Piovani e Gigi Proietti Non è una semplice rappresentazione, ma un vero e proprio spettacolo teatrale all’aperto focalizzato sul tema della Sacra Natività, impreziosito dalla colonna sonora di Nicola Piovani e dalla voce narrante di Gigi Proietti. E’ il Presepe Vivente di Corchiano, l’antico paese in provincia di Viterbo nel quale fervono i preparativi per un’edizione, la 46esima, che si annuncia ricca di novità: la location sarà infatti totalmente rivisitata e la scenografia si arricchirà di nuovi e sorprendenti scorci, mestieri ed effetti speciali.

Da quest’anno, visto il grande successo di pubblico, saranno ben otto le giornate di programmazione: il 25, 26 e 27 dicembre 2015 e ancora l’1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2016 dalla tribuna, opportunamente installata, sarà possibile godere di una visuale unica e mozzafiato. Da nove anni infatti, a fare da sfondo all’imponente scenografia, ai costumi che riprendono fedelmente i vestiti del tempo e agli effetti di scena, è una location davvero unica: il “Monumento Naturale delle Forre”, al quale si accede mediante un’imponente tagliata viaria di epoca etrusca scavata nel tufo; un luogo di memoria storica e intriso di saperi locali e di antichi racconti, un tempo centro nevralgico della vita contadina di paese e oggi area naturale protetta.

Organizzato dalla locale Pro Loco e conosciuto in tutta Italia per la sua teatralità, il Presepe Vivente è un evento che coinvolge e anima tutta la comunità locale: è l’unico a poter contare su un bambinello “vero”, con i genitori che fanno a gara per vedere il proprio piccolo in braccio a “Maria”; e chi alcuni anni fa fu protagonista nel ruolo di “bambinello”, ora torna a portare il figlio per far sì che diventi interprete, a sua volta, di uno dei presepi più emozionati del Natale. Da quest’anno, poi, sarà più semplice assicurarsi un posto in tribuna grazie al pratico sistema di prenotazione on-line sul sito www.prolocorchiano.com.

Anche in questa edizione sarà allestita la mostra di presepi statici nel Borgo antico e nelle chiese del paese, mentre non mancheranno nell’area dello spettacolo e in tutte le piazzette del Borgo le degustazioni di prodotti locali e provenienti dal Biodistretto della Via Amerina e delle Forre. Per i grandi gruppi organizzati sono state predisposte aree parcheggio camper e bus gratuite e i visitatori più curiosi potranno partecipare, previa prenotazione, alle visite guidate alle chiese di Corchiano, al Borgo Antico e al Monumento naturale delle Forre. Le forre sono delle gole strette e profonde, incassate fra le rocce e incise da un corso d’acqua, tipiche di questo tratto del Viterbese. Il monumento naturale di Corchiano si trova lungo il Rio Fratta, un affluente del Tevere, all’interno di un’area ricca di bellezze naturalistiche e di importanti testimonianze del passato: cavernette preistoriche e protostoriche, tombe e vie cave falische, un ponte romano e un tratto della via Amerina; e ancora antiche mole e opere idrauliche falische, nonché una centrale idroelettrica che, in funzione fino ai primi anni Sessanta, rappresenta un interessante esempio di archeologia industriale.

Il paese, inoltre, è un centro di origini antichissime che affonda le sue radici nell’antica Fescennium,una delle città più importanti della civiltà Falisca. Appena fuori da Corchiano, in località Madonna del Soccorso, sono visibili diverse tombe del tipo rupestre risalenti al IV – III Secolo a.C., meùntre di grande suggestione è la tagliata conosciuta come “la Cava di S. Egidio”, una profonda strada scavata nel tufo alta più di 10 metri che conserva sulle pareti due iscrizioni etrusche. Un passato glorioso, insomma, che riappare ad ogni angolo, e che farà da cornice naturale a uno dei Presepi Viventi più spettacolari di tutta Italia, che da 46 anni a oggi ha mantenuto immutata la sua ricetta vincente.

Sutri (VT) Sutri, il presepe è nel Parco Archeologico Per 6 giorni la Palestina di 2000 anni fa rivivrà nel Parco Archeologico di un’antichissima Necropoli etrusco-romana: è la magia del Presepe Vivente di Sutri, gioiello della Tuscia Viterbese che ogni anno ripropone una delle più suggestive rivisitazioni della Sacra Natività, unico in Italia per la sua particolare ambientazione. Il 26 e 27 dicembre, e ancora l’1, 2, 3 e 6 gennaio, le antiche tombe rupestri che sorgono proprio davanti alla via Cassia, sapientemente illuminate con fiaccole romane, saranno il teatro naturale nel quale saranno allestiti i quadri di vita quotidiana della Palestina di allora.

Per tutto il percorso che si snoda dall’Anfiteatro Romano fino al Mitreo, i visitatori potranno ammirare figuranti in costume d’epoca, donne, uomini e bambini intenti svolgere i lavori e i giochi quotidiani, guardie romane con il loro accampamento e personaggi in continuo movimento che li coinvolgeranno  in un viaggio affascinante; sarà davvero difficile restare impassibili davanti alle tombe e alle grotte adibite ad antiche abitazioni, mentre una piacevole musica di sottofondo accompagnerà i fabbri che lavorano il ferro, i soldati romani e i fornai intenti a cuocere il pane. Il 6 gennaio, poi, ci sarà il tanto atteso arrivo alla Grotta dei Magi, che raggiungeranno la Capanna della Natività partendo dalla Cattedrale di Sutri.

Già, assistere al Presepe Vivente può costituire una buona occasione per andare alla scoperta dei gioielli della cittadina in provincia di Viterbo, partendo proprio dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta con la sua splendida cripta di epoca longobarda, senza dimenticare la Chiesa Templare di Santa Maria del Tempio, risalente alla metà del 1200 e utilizzata come tappa nel cammino sull’antica via Francigena che dalla Cattedrale di Canterbury portava a Roma. Vero e proprio cuscinetto geografico tra l'Etruria a Nord e a Ovest, l'Agro Falisco a Est e Roma a Sud, Sutri sorge su un alto sperone tufaceo che domina, oggi come ieri, la via Cassia: una posizione strategica che l’ha resa nei secoli snodo fondamentale per lo sviluppo della civiltà etrusca prima, e di quella romana poi. Un passato glorioso che, come per magia, tornerà a rivivere in occasione del Presepe Vivente.




VITERBO: SFRUTTARE IL CALORE DELLA TERRA SENZA DANNI ALL'ECOSISTEMA

 

L’iniziativa si terrà a Viterbo, nella giornata di venerdì 18 dicembre 2015, a partire dalle ore 9.30, presso il Centro Congressi Domus, in località La Quercia Viale Fiume 112. Il presidente Troncarelli: “La geotermia a bassa entalpia è un’applicazione che sfrutta il calore interno della terra e non comporta danni sull'ecosistema. Un sistema all’avanguardia, ancora poco sviluppato, che potrebbe contribuire a ridurre il fabbisogno energetico del patrimonio edilizio italiano, oltre che le bollette dei cittadini”

 

Redazione
Viterbo – L'Ordine dei Geologi del Lazio, presieduto da Roberto Troncarelli, ha organizzato il convegno “Geotermia a bassa entalpia. Progettazione, applicazioni e prospettive di sviluppo”, che si terrà a Viterbo, nella giornata del 18 dicembre 2015, a partire dalle ore 9.30, presso il Centro Congressi Domus, in località La Quercia Viale Fiume 112. Il convegno, partendo dalla disamina del contesto legislativo vigente a livello nazionale, regionale e comunitario, prenderà in considerazione gli aspetti finanziari e ambientali, analizzerà le tecniche di geoscambio maggiormente diffuse e le relative prospettive future, analizzando inoltre le diverse tematiche connesse alla progettazione e realizzazione di sistemi geotermici a bassa entalpia.

Spiega il presidente Troncarelli: “La geotermia a bassa entalpia è una delle applicazioni che sfrutta il calore interno della terra e non comporta danni sull'ecosistema. Un sistema all’avanguardia, ancora poco sviluppato nel nostro Paese ma che potrebbe contribuire a ridurre il fabbisogno energetico del patrimonio edilizio italiano, oltre che le bollette dei cittadini. Questa tecnologia ha potenzialità straordinarie, tese a soddisfare sia il fabbisogno di riscaldamento nel periodo invernale sia quello di raffrescamento nel periodo estivo”.

La geotermia per usi termici diretti, infatti, ha comprovati vantaggi come l’impiego di una fonte energetica rinnovabile non soggetta ad alcun tipo di fluttuazione, l’autonomia dai combustibili fossili, il miglioramento delle efficienze energetiche ed una riduzione delle emissioni di gas serra in atmosfera. Per il Lazio l’obiettivo al 2020 è dell’11.9% rispetto al consumo energetico complessivo, con una traiettoria che prevede al 2016 l’8.5% e al 2018 il 9.9%: “Risulta inevitabile – rimarca ancora Troncarelli – che il conseguimento dei suddetti obiettivi debba passare attraverso il repentino e corretto ricorso alla geotermia a bassa entalpia, quale insieme di applicazioni dirette del calore terrestre che, se adeguatamente progettate ed installate, risultano altamente performanti”.

L’iniziativa di Viterbo, dunque, sarà l’occasione propizia per fare il punto della situazione sulla applicazione e sulle prospettive di sviluppo della geotermia a bassa entalpia. All’evento, fortemente atteso dalla comunità locale, prenderanno parte esperti, tecnici ed esponenti di settore, nonché presidenti degli ordini professionali. Presenti anche autorevoli rappresentanti del panorama istituzionale: alle 9.30 porteranno i propri saluti Leonardo Michelini, Sindaco di Viterbo; Enrico Panunzi, Presidente Commissione Infrastrutture, Ambiente, Politiche Abitative della Regione Lazio; e Mauro Mazzola, Presidente della Provincia di Viterbo. Mentre, in occasione della tavola rotonda pomeridiana, che sarà moderata dal Vicepresidente Ordine dei Geologi del Lazio Marina Fabbri, parteciperanno, tra gli altri, Samuele Segoni, parlamentare e membro della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, nonché Cristiana Avenali e Devid Porrello, consiglieri regionali del Lazio.
 




VITERBO: ENTRO IL 2016 IL NUOVO SERVIZIO ESTERNO A SUPPORTO DELL'UFFICIO TRIBUTI DEL COMUNE

Redazione
Viterbo
– Lavoratori ex Esattorie, approvata questa mattina in seconda commissione la proposta di deliberazione di indirizzo per l'esternalizzazione del servizio di supporto all'ufficio tributi. A comunicarlo è il vice sindaco Luisa Ciambella che si addentra nei dettagli e spiega quale sarà il percorso che porterà al potenziamento del servizio e al riassorbimento, seppur parziale, dei dipendenti ex Esattorie.

La proposta di deliberazione, che nello specifico riguarda il servizio di supporto alle attività di gestione ordinaria e alle attività di recupero dell'evasione fiscale dell'imposta unica comunale (Imu, Tasi, Tari) e dell'imposta comunale sugli immobili, dovrà ora essere approvata in consiglio comunale. “La delibera è stata approvata all'unanimità – ha spiegato il vice sindaco – con l'astensione dell'opposizione. Dopo il passaggio di martedì 15 dicembre in seconda commissione, la delibera andrà in consiglio, per la necessaria approvazione. Subito dopo, e comunque entro questo mese, si procederà alla pubblicazione dell'avviso per l'affidamento del servizio di riscossione ordinaria dei tributi.

Considerati i tempi tecnici, entro i primi mesi del nuovo anno si potrà procedere all'affidamento del servizio”. Il vice sindaco Ciambella si addentra ulteriormente nella questione. “Gli uffici tributari si trovano ormai da tempo in una situazione di grave carenza di personale. Di conseguenza, per lo svolgimento di tutte le attività di competenza necessitano di un supporto da parte di altri soggetti con una preparazione specifica in materia di tributi locali.

Tutto questo per garantire ai cittadini un servizio migliore, più efficace e snello nelle procedure. Il supporto che verrà fornito, in locali messi a disposizione dall'amministrazione, comprenderà la gestione ordinaria dei tributi, l'attività di front-office con i contribuenti, nonché l'attività di recupero dei tributi evasi e le attività accessorie, fermo restando che sarà il Comune ad avere la titolarità della funzione, la direzione e il controllo di tutte le attività svolte. Nel capitolato di gara – aggiunge il vice sindaco di Palazzo dei Priori – sarà inserita la clausola sociale che, compatibilmente con le norme vigenti, andrà a tutelare il futuro lavorativo degli ex dipendenti di Esattorie. La riunione di questa mattina è stata molto proficua – sottolinea Luisa Ciambella -. L'amministrazione ha tenuto fede alla parola data agli stessi lavoratori e all'impegno preso nei mesi scorsi. Riteniamo di aver fatto un buon lavoro per la città, sia in termini di miglioramento del servizio che verrà fornito dal settore tributi, sia per la risposta concreta data agli ex dipendenti di Esattorie. Spesso il meglio è nemico del bene. Una risposta se vogliamo parziale, ma di certo non scontata. Continueremo a lavorare per ridurre il più possibile i tempi che ci separano dall'affidamento del servizio”. La riunione della seconda commissione si è svolta alla presenza dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di una parte dei lavoratori ex Esattorie.
 




VITERBO, AIA: ECCO I NOMI DEI NUOVI 17 FISCHIETTI ARBITRALI

Redazione.
Viterbo
– Si è svolta, nella giornata di venerdì, nella sede dell’associazione italiana arbitri di Viterbo una riunione tecnica tenuta dall’assistente arbitrale di Can Pro Davide Argentieri, che ha commentato con i colleghi alcuni filmati di azioni di gioco.

La riunione è stata preceduta da una breve cerimonia, durante la quale ai 17 nuovi arbitri che hanno superato il corso sono stati consegnati lo stemma dell’Aia e un libro sulla storia della sezione di Viterbo. Questi i nomi dei nuovi fischietti che presto andranno per la prima volta a dirigere una gara: Federico Arriga, Valentina Baroni, Ilaria Bergamaschi, Antonia Bianchini, Giuliano Cianchella, Andrea De Angelis, Berardino Di Biase, Luna Falcone, Emanuele Fausto, Federico Foffi, Federico Lo Giudice, Federica Lugli, Fausto Maria Natali, Andrea Panichelli, Matteo Pepponi, Gabriele Sanarighi e Matteo Tavani.

“L’arbitro deve far rispettare le regole – ha detto Luigi Gasbarri, presidente della sezione di Viterbo dell’Aia – ma deve essere il primo a rispettarle e a comportarsi bene anche fuori dal campo di gioco. Accogliamo con piacere questi nuovi colleghi nella nostra grande famiglia.”

Il presidente Gasbarri ha dato appuntamento a tutti gli associati a venerdì 18 dicembre per la tradizionale cena e lo scambio degli auguri natalizi.
 




VITERBO, MARTIRI DELLE FOIBE: CONVOCATA LA PRIMA RIUNIONE NAZIONALE DEL COMITATO 10 FEBBRAIO

Redazione
Viterbo – Domenica 13 dicembre è stata convocata a Roma, presso la “Città dell’altra economia” in Largo Dino Frisullo, dalle 9.30 alle 15, la prima Riunione Nazionale per presentare il nuovo Statuto e ratificare le nomine dell’articolato Direttivo Nazionale e dell’illustre Comitato Scientifico.

La realtà del Comitato, attiva sin dall’Istituzione della legge 92/2004 per il Giorno del Ricordo, si è concentrata sulla promozione del “ricordo” e sulla difesa della millenaria identità italiana nell’Adriatico orientale, attraverso iniziative di divulgazione nelle scuole, presso gli atenei e in tutte le diverse occasioni di confronto offerte, compreso il sostegno di numerosissime iniziative culturali e pubblicazioni.

L’azione del Comitato, in sostegno dell’attività delle Associazioni degli Esuli, si sottolinea, “ha contribuito a mantenere viva una tradizione culturale altrimenti a rischio di estinzione, destinata a svanire a causa dell’oblio di un popolo dalla memoria spesso troppo corta. Perciò, dopo un decennio di attività, il Comitato ha deciso di ristrutturare il suo organigramma, al fine di rappresentare al meglio le variegate realtà che lo sostengono su tutto il territorio nazionale”.

Alla riunione del 13 dicembre verrà quindi presentata la nuova Direzione Nazionale, composta da illustri nomi della cultura e della comunicazione italiana e l’importante Comitato Scientifico presieduto dal professor Parlato. Seguirà, lunedì 21 dicembre, il conferimento in Parlamento della prima edizione del Premio “Norma Cossetto – Comitato 10 Febbraio”.

La provincia di Viterbo sarà rappresentata da Maurizio Federici di Viterbo e da Silvano Olmi di Tarquinia, tra i promotori del Comitato 10 febbraio nella Tuscia. Grazie al loro lavoro di ricerca storica, sono stati individuati i nominativi di 13 martiri delle foibe nati a Viterbo e nei paesi della provincia.

Il Comitato 10 febbraio, attivo sin dall’approvazione della legge 92/2004 che ha istituito “il Giorno del Ricordo” in memoria delle vittime delle foibe, si è recentemente concentrata non soltanto sulla promozione del “ricordo” ma anche sulla difesa della millenaria identità italiana nell’Adriatico orientale, attraverso iniziative di divulgazione nelle scuole, presso gli atenei e in tutte le diverse occasioni di confronto organizzate in tutta Italia e in Istria.